Calcio. Preziosi: "Credo che la rosa del Genoa non sia da retrocessione"

(Ansa)
"Non per elogiarmi, ma credo che la nostra rosa non sia da retrocessione. Le cose non vanno sempre come previsto: qualche errore c’è stato a livello tecnico e anche da parte nostra" ha dichiarato il presidente del Genoa Enrico Preziosi analizzando la stagione dei rossoblù.

"Quando si arriva in fondo con tutte queste sofferenze vuol dire che qualcosa si è sbagliato. So quello che non rifarei, ma dovrei tirare in ballo delle persone e non sarebbe carino. Abbiamo sbagliato sicuramente più di qualcosa nella prima parte della stagione. Per Thiago Motta era troppo presto, ho sbagliato io totalmente: lui sarà un grande allenatore, come lo sono diventati Juric e Liverani che sono passati per il Genoa, ma forse quando sono stati da noi non erano ancora maturi. Marassi è una piazza dura da affrontar. Quando lo sorso anno, dopo la partita con la Fiorentina, dissi che non sarebbe successo mai più lo pensavo davvero. Così è il calcio, ma per me quest’anno è stato sufficiente. Forse è arrivato il momento di staccarmi da questo mondo dopo 35 anni, lasciando ad altri la possibilità di fare meglio. Il club è in vendita da tre anni, lo sanno tutti, ma oggi il problema è un altro: vorrei staccarmi dalle responsabilità di gestione, parliamo di una società importante che mi impegna tutti i giorni e devo pensare anche alle tante famiglie che lavorano nel nostro gruppo. Il calcio mi porta via tempo e mi dà dispiaceri. Siamo stati fino alle 4 del mattino a fare festa, perchè abbiamo sofferto in modo particolare. Oggi non sto pensando al futuro, ma dovrò trovare la persona capace di portare avanti il progetto e individuare le persone giuste. Galliani? Magari, ma lui è al Monza e peraltro penso che l’anno prossimo lo ritroveremo in Serie A. Per la ripartenza, abbiamo individuato due possibilità: il 12 e il 19 settembre. La mia idea è quella di riprendere il 19, in modo tale che i giocatori possano riposare una settimana in più. Bisogna dare un attimo di respiro ai calciatori che fino a ieri sono scesi in campo, un minimo di riposo occorre. Un conto è stato dover restare a casa per il Covid, un conto è farsi una vacanza serena: i giocatori ne hanno diritto, pensiamo di dare tra le due e le tre settimane di stop in base a quando si riprenderà" ha dichiarato ancora Enrico Preziosi intervenuto a "Radio anch’io sport" su Rai Radio 1.

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