10 dicembre 1981, l'Uruguay vince il Mundialito


NICOLA ZUCCARO
- Il 10 gennaio 1981, sconfiggendo il Brasile per 2-1, l'Uruguay conquista fra le mura amiche del Monumentale di Montevideo la Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo. Il trofeo, semplificato nella più popolare definizione di "Mundialito" (piccolo Mondiale), fu organizzato per celebrare il cinquantesimo anniversario della prima edizione della Coppa del Mondo di calcio, svoltasi nel 1930 in terra uruguaiana e vinta dall'Uruguay. 

La rassegna calcistica, fortemente voluta da Washington Cataldi, presidente del Penarol (club molto vicino ai militari che governarono l'Uruguay fino agli anni '70), ottenendo per mezzo di buoni uffici il patrocinio della Fifa ed in particolare del suo presidente Joao Havelange, fu un torneo a inviti aperto alle Nazionali laureatesi Campioni del Mondo dal 1930 al 1978. 

Parteciparono, oltre ai "padroni di casa dell'Uruguay, anche l'Italia, il Brasile, la Germania Ovest e l'Argentina. A declinare l'invito fu invece l'Inghilterra (Campione del Mondo nel 1966) per il concomitante Boxing Day (periodo intenso per la successione a stretto giro dei turni della Premier League). 

A seguito di questa assenza, l'organizzazione optò per le migliori finaliste, fra le quali fu scelta l'Olanda (Paesi Bassi), giunta seconda nelle edizioni del 1974 e del 1978, al posto della Cecoslovacchia finalista nel 1934 e nel 1962 e dell'Ungheria, finalista nel 1938 e nel 1954. L'Olanda ebbe l'onore di essere l'avversaria dell'Uruguay nella partita inaugurale disputatasi il 30 dicembre 1980 e vinta dai padroni di casa per 2-0. La gara fu trasmessa dalla neonata Canale 5.

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