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Taranto, Giochi del Mediterraneo: presentati al CIJM i progressi organizzativi del 'Comitato Taranto 2026'


TARANTO – Il Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo ha registrato il procedere del Comitato organizzatore Taranto 2026 in quelle che sono le sue attività legate ai propri compiti istituzionali, ossia l’organizzazione dei Giochi per quanto riguarda gli aspetti sportivi - che hanno evidenti ricadute sulla qualità degli impianti sportivi - la logistica, i trasporti, la comunicazione e il marketing, i volontari e il cerimoniale. Apprezzamenti, in particolare, per la proposta di individuare il Villaggio Mediterraneo nell’Etrha Village di Castellaneta Marina, considerando anche lo studio effettuato per valutare le distanze rispetto ai siti di gara e di allenamento. Le qualità della grande struttura sono state presentate con un video che ha suscitato grande interesse in tutti i delegati dei Comitati Olimpici dei 26 Paesi partecipanti.

Questo in sintesi, l’esito dell’intervento di aggiornamento tenuto dal direttore del Comitato Taranto 2026, Elio Sannicandro, all’assemblea del CIJM svoltasi ieri a Heraklion, in Grecia.
Circa i ritardi sugli interventi di adeguamento degli impianti sportivi - di stretta competenza dei Comuni - dovuti al ritardo del Governo a trasferire le risorse al Comune di Taranto e agli altri Comuni partecipanti in qualità di soggetti attuatori, il Comitato Internazionale ha comunque espresso fiducia in una rapida risoluzione.
Nel relazionare sugli sviluppi delle attività organizzative, sono anche stati presentati aggiornamenti sugli sport e sul programma dei Giochi di Taranto. Infine è stato molto apprezzato lo spot su Taranto 2026, che interpreta bene lo spirito dei Giochi e la visione ecosostenibile alla base del programma sportivo.
Durante l’assemblea - in occasione dell’avvio dei Mediterranean Beach Games, in programma sino al 16 settembre - il CIJM ha presentato il nuovo claim "Sea unites all us". Istituiti dall’International Committee of the Mediterranean Games, i Med Beach Games sono giunti alla terza edizione, dopo la prima a Pescara nel 2015, seguita da Patrasso nel 2019, dove contestualmente veniva assegnata a Taranto l'organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo.
La delegazione di Taranto 2026 - composta oltre che da Sannicandro, anche dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Taranto, Mattia Giorno e dalla coordinatrice sportiva dei Giochi, Elena D’Arcangelo - parteciperà oggi alla Cerimonia di apertura dell’evento ellenico.

Taranto 2026, il Comitato organizzatore visita il Valentino Village di Castellaneta

Taranto, 25 agosto 2023 - Nuovi sviluppi per l’individuazione del “Villaggio Mediterraneo” destinato a ospitare gli atleti dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. Infatti su invito della società Bluserena s.p.a. che gestisce il grande villaggio turistico di Castellaneta Marina, il direttore generale del Comitato Organizzatore, Elio Sannicandro, accompagnato dal responsabile per la logistica e i trasporti, Luca Tagliente, e la coordinatrice per gli aspetti sportivi Elena D’arcangelo, hanno compiuto un approfondito sopralluogo presso le strutture del Villaggio turistico comprendente Valentino Village, Canapé, Alborea e Calidria.

Il villaggio turistico, già indicato nel dossier di candidatura di Taranto come possibile sede del Villaggio Mediterraneo per i Giochi del 2026, risulta particolarmente accogliente per ospitare il gran numero di atleti partecipanti con un altissimo livello dal punto di vista ricettivo ed è inoltre situato in una localizzazione particolarmente suggestiva dal punto di vista ambientale. Anche dal punto di vista della sicurezza e degli altri requisiti richiesti dal Comitato Internazionale la soluzione risulta idonea. Inoltre la proposta di collaborazione da parte della società di gestione delle strutture appare di grande interesse in considerazione degli obiettivi di promozione turistica del territorio, alla base anche del piano di promozione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto.

Il grande villaggio turistico, caratterizzato da quattro grandi strutture di accoglienza collegate fra loro, può ospitare oltre 3.600 posti letto e ha un’ampissima dotazione di servizi di accoglienza, di ristorazione, di intrattenimento, di supporto logistico e funzionale oltre ad importanti infrastrutture sportive utilizzabili per l’allenamento dei numerosi atleti.

Le strutture integrate in una riserva naturale protetta e prospicienti una splendida spiaggia tipica del mar Jonio, garantiscono grande riservatezza e rispondono alle esigenze di ospitalità propria delle grandi manifestazioni olimpiche, consentendo l’integrazione tra le squadre nazionali, rafforzando i valori di amicizia e di collaborazione sportiva, consentendo agli atleti le migliori condizioni di confort e di preparazione alle competizioni.

I tecnici del comitato stanno sviluppando le analisi necessarie a valutare gli aspetti logistici per il miglior utilizzo delle strutture e per l’organizzazione dei trasporti e collegamenti che dovranno consentire agli atleti di raggiungere le sedi di gara e di allenamento. Lo studio e la descrizione delle caratteristiche ricettive del Villaggio Mediterraneo saranno presentati al Comitato Internazionale in una prossima riunione; la commissione tecnica del CIJM e i rappresentanti del CONI saranno invitati a una visita per condividere le scelte e le proposte finali.

Anche sulla individuazione del Villaggio Mediterraneo si evidenzia la volontà degli organizzatori dei Giochi di Taranto 2026 di adottare le soluzioni più sostenibili dal punto di vista economico e soprattutto ambientale, individuando per quanto possibile strutture esistenti e limitando gli investimenti a quelli strettamente necessari.

Intanto le attività del Comitato organizzatore proseguono su più fronti, in linea col proprio compito di organizzare il grande evento sia dal punto di vista sportivo sia dal punto di vista logistico e promozionale. A settembre riprenderà una fitta attività organizzativa con la competizione natatoria di gran fondo “Dominate the Water 2023”, con il grande evento velico “Sail GP” e con la tappa ciclistica finale della “Jonico-Adriatica race” da Conversano a Castellaneta.

Idrovolanti con la livrea Taranto 2026 in volo fra Puglia e Albania

POLIGNANO A MARE - Idrovolanti con la livrea dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 in volo sulle acque di Puglia e Albania. Accadrà domani e dopodomani, legandosi a un più ampio accordo di collaborazione tra Aviazione marittima italiana e Regione Puglia con Asset per l'utilizzo degli idrovolanti per attività di controllo del territorio ma anche per la promozione di collegamenti turistici di corto raggio.

Domani due idrovolanti leggeri, brandizzati Taranto 2026, stazioneranno per l'intera giornata nell’area del porto di Polignano - in collaborazione con il Comune e la società Cala Ponte - in occasione del talk dedicato ai Giochi del Mediterraneo in programma domani alle 19.30 in piazza San Benedetto nell’ambito del festival "Libro possibile". Gli idrovolanti saranno anche visitabili, alla presenza dei piloti, dalle ore 11 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.

Sabato 8 un terzo idrovolante partirà alle 11 dall’aeroporto di Bari con a bordo il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore del Comitato organizzatore Ta2026, Elio Sannicandro, e la conduttrice Rai Metis Di Meo per raggiungere Valona, dove avverrà l’incontro con il presidente dell'Albania Edi Rama, l’ambasciatore italiano Fabrizio Bucci, l’onorevole Mauro D’Attis in rappresentanza del Governo, e il regista americano Abel Ferrara. Quindi l’idrovolante, con a bordo le autorità, sorvolerà davanti alla costa di Orikum le 37 barche d’altura in regata per l’ultima giornata della regata Brindisi-Valona (partita stamattina).

Nel pomeriggio la cerimonia di premiazione con Rama, Bucci ed Emiliano, che nei saluti parlerà del rafforzamento del legame di amicizia tra Albania e Puglia, del lavoro che si sta svolgendo per il Corridoio 8, dei progetti comuni di cooperazione su acqua, porti, trasporti e ambiente, e dei Giochi del Mediterraneo del 2026. Infatti l’occasione rappresenta anche il primo della serie di incontri previsti nei 26 Paesi partecipanti ai Giochi per promuovere l’edizione Taranto 2026. Nella cerimonia si farà riferimento anche alle iniziative culturali - alla presenza di Abel Ferrara che ha lavorato in Puglia - con la partecipazione delle ministre albanesi alla Cultura e si Trasporti, e i sindaci di Valona, Ermal Dredha e di Brindisi, Giuseppe Marchionna.

L'idrovolante rientrerà infine a Polignano verso le 18 nello specchio acqueo antistante il porto turistico, con a bordo Emiliano, Sannicandro e Di Meo.

Volley, oggi al via a Taranto il quadrangolare Torneo dei Due Mari


TARANTO – “Per la Nazionale è un periodo abbastanza intenso e siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo svolgendo. Ci interfacciamo costantemente con il commissario tecnico De Giorgi e i progressi che stiamo avendo sono evidenti. La Puglia ormai si è consolidata nell’organizzare questi eventi pallavolistici internazionali. Dobbiamo, ovviamente, continuare a fare sempre meglio e non accontentarci. Sono convinto che anche per questo quadrangolare il pubblico pugliese non farà mancare il proprio apporto”. Così il coach della nazionale azzurra di volley, Vincenzo Fanizza, nell’incontro organizzato stamattina nella Sala degli Specchi del Comune di Taranto per accogliere le quattro nazionali di volley maschile di Italia, Olanda, Tunisia e Giappone, impegnate da oggi pomeriggio nel quadrangolare “Torneo internazionale dei Due Mari”.

Durante l’incontro sono stati illustrati anche i dettagli del torneo - con doppie gare quotidiane, al PalaMazzola e chiusura il 6 al Palasport di Francavilla Fontana - inserito nel collegiale che la nazionale italiana ha avviato al PalaMazzola il 27 giugno. L’intero evento, curato dal Comitato organizzatore Taranto2026 in collaborazione con la Fipav presieduta da Giuseppe Manfredi, è anche un importante test event per i Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.

Ad accogliere Fanizza col capitano Francesco Recine e le delegazioni delle altre tre selezioni, sono stati l’assessore comunale allo Sport Gianni Azzaro, il direttore del Comitato Ta2026 Elio Sannicandro, il sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo e i presidenti Fipav regionale e provinciale, rispettivamente Paolo Indiveri e Agostino Greco.

Il collegiale e il suo Torneo internazionale rappresentano dunque un nuovo test event per il Comitato Taranto 2026, che torna a rodare la macchina organizzativa sotto il profilo della logistica, dei trasporti e dell’accoglienza anche grazie al prezioso lavoro dei volontari, della federazione regionale e provinciale Fipav e del Comune di Taranto.

Il quadrangolare

Questo il programma:
4 luglio, PalaMazzola: ore 17.30 Giappone-Tunisia, ore 20.30 Italia-Olanda
5 luglio, PalaMazzola: ore 17.30 Olanda-Tunisia; ore 20.30 Italia-Giappone
6 luglio, PalaSport Francavilla Fontana: ore 17.30 Olanda-Giappone; ore 20.30: Italia-Tunisia

Biglietti giornalieri (costo 10 euro + 1.50 di prevendita) su www.etes.it, presso i punti vendita abilitati (a Taranto il Bar Tabacchi Pausa Caffè in viale Trentino 5/B, e il Bar Coffee Time in via Principe Amedeo 172) o al botteghino dal primo pomeriggio delle partite.

Tutte le partite dell'Italia saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo: https://www.youtube.com/@OvertheblockIt-Volley/featured.

Le dichiarazioni

Gianni Azzaro: “A nome dell’intera amministrazione e del sindaco Rinaldo Melucci, sono ben lieto di dare il benvenuto a Taranto alle quattro nazionali che stanno offrendo e offriranno, ad appassionati e no, uno spettacolo di enorme valore sportivo. In questi giorni stiamo respirando quell’aria di entusiasmo e competizione che segnerà Taranto nel 2026, quando i Giochi del Mediterraneo soddisferanno le aspettative che abbiamo coltivato e coltiveremo in questi anni. La città è pronta e accogliente, soprattutto è ansiosa di poter essere riferimento internazionale per lo sport di alto livello: questi test event ci stanno offrendo l’opportunità di vivere in anteprima questa esperienza, coltivando quei sani valori che sono propri dell’agonismo. Ci auguriamo che questo quadrangolare, come tante altre manifestazioni che stiamo ospitando, accresca l’orgoglio di appartenere a una comunità che immagina e realizza un futuro alternativo, soprattutto per le generazioni più giovani”.

Elio Sannicandro: “Per il Comitato Ta2026 il collegiale dell’Italvolley e il quadrangolare internazionale sono un test importante, Taranto vuol diventare un punto di riferimento della Federvolley anche per futuri eventi internazionali. I test event nelle varie discipline sportive presenti ai Giochi del Mediterraneo sono determinanti non solo per promuovere i Giochi del Mediterraneo del 2026, ma in particolare per verificare la macchina organizzativa in tutti i suoi aspetti. L’obiettivo del Comitato è coinvolgere le varie Federazioni sportive nazionali e regionali per testare gli impianti sportivi sedi della manifestazione olimpica. Alla base dello sforzo organizzativo c’è il coinvolgimento dei Comuni inseriti nel Masterplan dei Giochi, della popolazione giovanile, la condivisione dei valori aggregativi dello sport e la promozione del territorio tarantino”.

Paolo Indiveri: “Ospitare la Nazionale italiana in Puglia è un grosso vanto. Oltre al Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo ci stanno dando una grossa mano le maggiori realtà pallavolistiche del territorio, ovvero, la Gioiella Prisma Taranto e la Vipo Store Francavilla; a loro dico grazie. Mi aspetto una presenza importante da parte del pubblico pugliese anche se il caldo non ci aiuta. C’è molta voglia di vedere atleti importanti della nostra Nazionale. Mi aspetto tanto entusiasmo e tanta passione. Vero motore dell’organizzazione sono i volontari sia della Fipav sia del Comitato dei Giochi del Mediterraneo: loro sono l’anima di queste manifestazioni. Senza i volontari e i vari collaboratori diventa complicato mettere su una macchina del genere. Grazie a loro faremo sicuramente bella figura: e noi in Puglia siamo abituati a farla”.

A Taranto il collegiale degli azzurri di volley chiuso da un quadrangolare con Olanda, Tunisia e Giappone

TARANTO - Nuovo grande evento sportivo a Taranto, e nuovo test-event per i XX Giochi del Mediterraneo del 2026. Dal 27 giugno al 7 luglio il capoluogo ionico ospiterà infatti un collegiale con la Nazionale maschile di volley guidata dal coach Vincenzo Fanizza, che parteciperà alle prossime XXXI Universiadi di Chengdu in Cina; negli ultimi giorni del collegiale - dal 4 al 7 luglio - si svolgerà un quadrangolare internazionale che vedrà impegnati gli azzurri e le nazionali di Olanda, Tunisia e Giappone, con gare al PalaMazzola e al palasport di Francavilla Fontana. La manifestazione - che consolida le basi per fare del territorio un punto di riferimento della Federvolley per ulteriori eventi internazionali - è curata dal Comitato organizzatore Taranto2026 in collaborazione con la FIPAV, presieduta da Giuseppe Manfredi.

Il collegiale sarà un nuovo test-event per il Comitato Taranto 2026, che ancora una volta muove la macchina organizzativa sotto il profilo della logistica, dei trasporti e dell’accoglienza anche grazie al prezioso lavoro dei volontari, della federazione regionale e provinciale FIPAV e del Comune di Taranto.

Organizzare test-event per le varie discipline sportive presenti ai Giochi del Mediterraneo è indispensabile sia per formare i gruppi di lavoro nell'ambito del Comitato Organizzatore, sia per reclutare e formare i volontari che collaborano con l'organizzazione, sia per promuovere i XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026. E l’obiettivo del Comitato Ta2026 è coinvolgere le varie Federazioni sportive nazionali e regionali per iniziare a testare gli impianti sportivi sedi della manifestazione olimpica. Coinvolgere i Comuni inseriti nel Masterplan dei Giochi, la popolazione giovanile, condividere i valori sportivi e di aggregazione, promuovere anche il territorio di Taranto è alla base dello sforzo organizzativo.

Queste le parole del tecnico azzurro Vincenzo Fanizza: “Siamo molto felici di raggiungere Taranto per questo importante ritiro. Tra l’altro per me è la prima volta che vengo in Puglia con la nazionale maschile. Sarà un periodo di lavoro cruciale e sarà di fondamentale importanza testare le condizioni degli atleti in vista delle Universiadi, quest’estate in Cina. Questo collegiale di Taranto rappresenta una grande occasione sia per il gruppo squadra, sia per la regione stessa. A Bari infatti si giocheranno ottavi e quarti di finale dei prossimi Campionati Europei, quindi questa nostra presenza penso possa far da traino a livello promozionale per la nazionale di Ferdinando De Giorgi. Il collegiale e il torneo, inoltre, aiuteranno anche il territorio in proiezione della 20ª edizione dei Giochi del Mediterraneo, che si terrà proprio a Taranto nel 2026”.

Quanto al quadrangolare, “sarà importante - conclude - anche per vedere a che punto sono sia i ragazzi partiti per la Volleyball Nations League, sia gli atleti che sono stati con noi nei precedenti ritiri. Avere dunque il gruppo al completo penso rappresenti un fattore molto importante, ci permetterà di lavorare in modo completo. Sinceramente sono fiducioso perché i ragazzi si stanno allenando molto bene. Abbiamo iniziato a maggio con un gruppo allargato e con il nostro direttore tecnico Fefè, insieme a Massimo Caponeri, abbiamo lavorato in modo molto intenso. Mi aspetto di vedere delle buone cose da un gruppo di ragazzi che ha già un bagaglio d’esperienza non indifferente. Taranto ci aspetta e noi non vediamo l’ora di arrivare”.

Piscina olimpica Taranto 2026: al MArTA la premiazione del progetto vincitore

TARANTO – Premiati stamattina al museo MArTA di Taranto i vincitori del concorso internazionale per la progettazione del nuovo Stadio del Nuoto, icona dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026. Il sindaco Rinaldo Melucci ha consegnato una targa allo studio pratese MDU Architetti (partner Open Ingegneria, Esa Engineering e il geologo Andrea Fiaschi), presente al completo, a cominciare dai tre soci fondatori, Alessandro Corradini, Cristiano Cosi e Marcello Marchesini. Targhe anche per gli altri quattro finalisti e per le due menzioni speciali.

In concomitanza, l’apertura della mostra – visitabile sino al 18 maggio, orari museo - con l’allestimento di tutti i progetti in gara, giunti anche da Londra, dal Regno Unito, da Berlino, Parigi, Barcellona, e la distribuzione del catalogo completo delle 37 proposte partecipanti al concorso.

“Abbiamo apprezzato particolarmente gli elementi di sostenibilità che definiscono il progetto vincitore – il commento del sindaco Rinaldo Melucci, presidente del Comitato organizzatore – tali da sintonizzarlo al nostro modello di transizione. Il progetto coglie elementi importanti del percorso che la città sta compiendo, soprattutto perché recupera un’area sdemanializzata e di raccordo. In linea generale, decidere di realizzare l’intervento lì è stato il frutto di un percorso di partecipazione, condividendo prospettive e interessi con la Marina Militare per rifunzionalizzare una zona destinata ad altri usi e sganciata dalla città. Un’area di valore non banale dal punto di vista paesaggistico e archeologico, aspetti che valorizzeremo seguendo le autorevoli indicazioni della Soprintendenza. Infine, quel luogo è sul mare e valorizzare tutto ciò che è legato a questa matrice identitaria è un must della nostra programmazione”.

Lo Stadio del Nuoto, come ha sottolineato il direttore di Taranto 2026 Elio Sannicandro – costituirà “una fondamentale eredità per il territorio e per il percorso di crescita e valorizzazione della città: un impianto di importanza nazionale non solo sotto il profilo sportivo, ma anche per la peculiare ambientazione archeologico-paesaggistica”. Quest’ultimo aspetto è stato rimarcato dell’architetta Maria Piccarreta, presidente della Commissione giudicatrice: “L’impianto sorgerà in uno scenario unico, con la Torre d’Ayala quasi fosse una ‘porta’ per un’area delimitata dalla costa e dalla zona archeologica. Le 37 proposte arrivate erano molto differenziate, e la presenza di risorse archeologiche e ambientali ha stimolato la creatività dei progettisti, favoriti da un bando molto preciso e strutturato nell’individuare condizioni e obiettivi, premiando in primis la sostenibilità ambientale ed economica”.

Alla cerimonia curata dal Comitato organizzatore Taranto 2026, è intervenuto anche il consigliere regionale delegato ai Giochi Vincenzo Di Gregorio, ricordando l’impegno profuso negli anni dalla Regione Puglia per la rinascita di Taranto: “Questo splendido impianto sorgerà su un luogo abbandonato da troppo tempo e legato alla storia cittadina. Ora andremo avanti convinti che solo facendo squadra raggiungeremo gli obiettivi”. Presenti anche la Soprintendenza dei Beni Culturali e il Museo MArTa, di recente entrati nel Comitato organizzatore assieme alla Marina Militare, alla Camera di Commercio e all’Autorità Portuale nell’ottica dell’allargamento al territorio.

In chiusura il direttore Sannicandro ha annunciato l’invito ricevuto dal Comitato per presentare i Giochi e la città di Taranto alla Commissione Europea, in programma a Bruxelles a fine giugno.

Piscina olimpica Taranto 2026: il 12 maggio al MArTA premiazione del progetto vincitore e mostra di tutte le proposte in concorso

TARANTO – Premiare i vincitori del concorso internazionale per la progettazione del nuovo Stadio del Nuoto di Taranto, icona dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026; ma anche permettere ai tarantini sia di ascoltare l’illustrazione e la visione del progetto dagli stessi progettisti vincitori, sia di vedere allestite tutte le 37 proposte arrivate.

Questi gli obiettivi della cerimonia in programma il 12 maggio al museo MArTA di Taranto, organizzata dal Comitato organizzatore Taranto 2026, e che vedrà protagonista il progetto primo classificato, firmato dallo studio pratese MDU Architetti (partner Open Ingegneria, Esa Engineering e il geologo Andrea Fiaschi).

Interverranno il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il consigliere regionale delegato ai Giochi Vincenzo Di Gregorio, il direttore generale del Comitato organizzatore Elio Sannicandro e la presidente della Commissione giudicatrice Maria Piccarreta. Seguirà la premiazione, con la consegna delle targhe ai vincitori, agli altri quattro finalisti e alle due menzioni speciali.

Quindi spazio alla presentazione del progetto vincitore, illustrato dagli stessi architetti di MDU.

Infine l’apertura della mostra – aperta al pubblico sino al 18 maggio, orari museo - con l’allestimento di tutti i progetti in gara, giunti anche da Londra, dal Regno Unito, da Berlino, Parigi, Barcellona.

Nell’occasione sarà distribuito il catalogo completo delle proposte partecipanti al concorso.

Giochi Mediterraneo: lo studio pratese MDU Architetti si aggiudica il concorso internazionale per la piscina olimpica

TARANTO – Sarà lo studio MDU Architetti, di Prato, a firmare la nuova la piscina olimpionica di Taranto 2026. Il progetto è risultato vincitore con la seguente motivazione della Commissione Giudicatrice: “Esaminati i contenuti innovativi e di grande interesse proposti dai 37 partecipanti, nel progetto vincitore risulta lodevole l’integrazione percettiva con il mare e con il contesto identitario, storico e paesaggistico dell’area di Torre d’Ayala. Il complesso progettato si distingue per la riconoscibile ma equilibrata ‘iconicità’ architettonica, che conferisce a questo nuovo attrattore della città pubblica una significativa potenzialità di riconfigurazione e rigenerazione del contesto urbano. In particolare, è stata sviluppata in maniera coerente e innovativa l’articolazione fra spazi collettivi all’aperto e spazi specialistici al chiuso, organizzando in modo chiaro ed efficace i flussi legati alla fruizione sportiva e quelli legati ai percorsi distributivi delle differenti funzioni inserite. Le scelte funzionali e programmatiche proposte risultano di particolare coerenza ed efficacia in termini di flessibilità e innovazione. Insieme alle scelte costruttive e dei materiali, le soluzioni tecnologiche e impiantistiche adottate, in particolare per l’uso intelligente dell’acqua e dell’energia (recupero e riuso, contenimento dei consumi, cogenerazione) prefigurano uno scenario di elevata sostenibilità per lo Stadio del Nuoto di Taranto anche nell’ottica della fruizione e della gestione di lungo periodo, quale eredità dei Giochi di Taranto 2026".

Il Comitato organizzatore Taranto 2026 aveva indetto il concorso internazionale di architettura al fine di elevare la qualità dell’intervento attraverso un segno iconico che potesse caratterizzare il waterfront della città e integrarsi con un’area di notevole interesse paesaggistico. Obiettivi raggiunti dal progetto vincitore, che si integra con l’area intesa come parco costiero, caratterizzato dalla presenza di significative tracce archeologiche e dalla presenza della torre settecentesca che costituisce l’accesso al parco.
La Commissione - composta dall’arch. Maria Piccarreta (presidente), arch. Benedetta Tagliabue, arch. Simonetta Dello Monaco, ing. Paolo Garofoli e arch. Ubaldo Occhinegro - aveva esaminato nella prima fase 37 proposte inviate da numerosi Paesi, selezionando i 5 progetti finalisti per la seconda fase. Questa mattina a conclusione della procedura, svoltasi sempre in forma del tutto anonima, sono stati svelati i nominativi dei vincitori e di tutti gli altri partecipanti attraverso la piattaforma informatizzata utilizzata per il concorso. Lo studio pratese ha preceduto nell’ordine gli studi Marazzi Architetti (Parma), Populous (Stati Uniti), Cecchetto & Associati (Venezia) e 3TI Progetti Italia - Ingegneria Integrata Roma).

MDU Architetti - che fra le varie opere ha già firmato il Vilnius National Concert Hall in Lituania, il centro I principi d’Italia a Chuzhou in Cina, il centro culturale Words of El Lissitzky a Novosibirsk, in Russia - dovrà trasmettere gli ulteriori elaborati progettuali entro il 23 giugno in modo da consentire il proseguo delle procedure in tempo utile per la realizzazione della piscina per i Giochi del Mediterraneo del 2026.

Il 12 maggio è stata calendarizzata a Taranto la cerimonia di premiazione del vincitore, durante la quale sarà presentata la pubblicazione e la mostra di tutti i progetti partecipanti.

Le progettazioni in concorso erano basate sul progetto preliminare redatto dall’Agenzia regionale Asset e dall’Ufficio tecnico comunale di Taranto, in cui sono stati individuati gli spazi funzionali, il dimensionamento e i criteri di progettazione dell’impianto natatorio improntati sull’ecosostenibilità, l’autosufficienza energetica e l’innovazione tecnologica.

Giochi del Mediterraneo Taranto, Emiliano: 'A verbale non sono stati rilevati ritardi e omissioni'

BARI - Si è riunita oggi pomeriggio l’assemblea di indirizzo dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, presieduta dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, durante la quale è stato approvato il bilancio consuntivo 2022.

“L’assemblea riunita oggi - ha detto il presidente Emiliano - non ha rilevato né ritardi né omissioni da parte del Comitato direttivo dei Giochi del Mediterraneo. Anzi, ho rilevato che il Comitato Direttivo presieduto dal Sindaco e dal Presidente della Provincia ha lavorato bene e ha già predisposto tutti gli atti necessari in attesa dei finanziamenti. È stato importante dare conto in via ufficiale, e metterlo anche a verbale, che non ci sono stati ritardi e omissioni, onde evitare che in futuro possano esserci manipolazioni del vero per motivare il provvedimento amministrativo di commissariamento. Nella confusione giuridica che stiamo registrando, non si capisce se il commissariamento da parte del Governo sia un modo per chiudere l'attività del comitato organizzatore, se invece preveda solo un affiancamento, oppure se si tratti di un comune commissariamento ai sensi delle norme sul Pnrr per l' accelerazione di singole opere pubbliche. L’emendamento in questione non dice molto in merito. A noi non interessa certo essere stazione appaltante di alcunché. Il problema non è chi spende i soldi, ma che i soldi siano spesi, siano spesi bene e siano spesi per tempo”.

Il Presidente Emiliano ha chiesto al Coni la possibilità di fare una conferenza stampa istituzionale per presentare il risultato del lavoro svolto sinora: “Questa conferenza stampa serve a chiarire tutto quello che è accaduto in modo tale che la stampa italiana, i parlamentari e l’opinione pubblica possano ricevere tutte le informazioni. Potrebbe essere utile anche inviare la relazione ai Presidenti della Camera e del Senato perché venga distribuita a tutti i parlamentari che sono chiamati eventualmente a valutare la norma. Se il Governo ha voluto una norma per commissariare le singole opere, questa potrebbe essere persino una cosa utile se finalizzata allo svolgimento dei Giochi. Se viceversa si dovesse trattare di un commissariamento del Comitato, bisognerebbe ribadire con il Coni, sotto la cui egida i Giochi si svolgono, in che termini va concepita la norma ai sensi dell' ordinamento giuridico sportivo nazionale e internazionale”.

Taranto 2026: pubblicato il bando internazionale per la progettazione architettonica della piscina olimpica


TARANTO – Dopo aver definito in dettaglio gli aspetti funzionali e dimensionali della piscina olimpica di Taranto e dopo avere effettuato i necessari saggi archeologici per definirne la precisa localizzazione nell’area prospiciente Torre d’Ayala e rivolta verso il mare, oggi è stato pubblicato ufficialmente il bando di concorso per la ricerca di un’architettura di livello internazionale che consenta di integrare un’immagine moderna e di grande qualità architettonica con il contesto territoriale e paesaggistico, ridefinendo e segnando il waterfront tarantino in vista dei XX Giochi del Mediterraneo del 2026. La piscina infatti sarà prospiciente il Mar Grande e consentirà di svolgere nuoto in vasca ma anche nuoto in acque libere: soprattutto, sarà un segno architettonico visibile dal mare. L’impianto rappresenta un impianto-bandiera per la manifestazione e la città, e sarà un punto di riferimento per lo sport del nuoto italiano.

Il bando, a cura del Comitato organizzatore TA2026, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e sulla piattaforma informatica dedicata ai concorsi di progettazione. Il concorso si svilupperà sulla base del progetto preliminare redatto dall’Agenzia regionale Asset, con cui sono stati individuati gli spazi funzionali, il dimensionamento, i criteri di progettazione dell’impianto natatorio basati sull’ecosostenibilità, sull’autosufficienza energetica e sull’innovazione tecnologica. Potranno partecipare gruppi di progettazione a livello nazionale e internazionale che dimostrino alta professionalità ed esperienza in campo architettonico e paesaggistico.

Il cronoprogramma prevede una prima fase che si concluderà il primo marzo 2023; quindi la commissione internazionale nominata dal Comitato organizzatore selezionerà, entro il 10 marzo, le migliori cinque proposte ammesse alla seconda fase progettuale, che si concluderà il 9 aprile con la presentazione dei progetti architettonici. Il 14 aprile sarà pubblicata la graduatoria finale e proclamato il gruppo vincitore che entro il 23 giugno dovrà trasmettere il progetto completo di fattibilità tecnico-economica propedeutico all’appalto dei lavori.

Lo Stadio del Nuoto prevede la possibilità di svolgimento di manifestazioni internazionali grazie a due vasche da 50 mt di cui una coperta e l’altra scoperta, oltre ai servizi di supporto per gli atleti e per il pubblico con differenziazione dei percorsi. La posizione prospiciente al mare e la collocazione urbana richiedono uno studio approfondito di inserimento paesaggistico e una qualità architettonica che minimizzi l’impatto ambientale, caratterizzando il waterfront con un segno iconico che costituisca un’eredità positiva per la città di Taranto.

“Per questo impianto così importante – sottolinea Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, presidente della Provincia e del Comitato organizzatore dei XX Giochi – ci aspettiamo un ampio e qualificato contributo progettuale, all’altezza di ciò che i Giochi rappresentano per Taranto. Non parliamo di un semplice evento, limitato nel tempo, ma di un’occasione che saprà lasciare al territorio un’eredità duratura e capace di esprimere vantaggi a lungo termine, soprattutto per i nostri giovani campioni del nuoto, come Benedetta Pilato e Luca Serio, ma per tutti i numerosi ragazzi, ci auguriamo, che ne vorranno replicare le gesta. Lo Stadio del Nuoto sarà elemento di pregio di una rigenerazione che, attraverso altre iniziative, coinvolgerà l’intero prospetto cittadino su Mar Grande, rendendo Taranto riferimento per gli sport in vasca dell’intero Meridione. Questo bando, inoltre, dimostra quanto l’intera macchina amministrativa sia concentrata sull’obiettivo della realizzazione del masterplan in tempo per il 2026, cancellando ogni tipo di speculazione che lasciamo a chi è scarsamente abituato a lavorare seriamente per il bene della comunità”.

Conclude Vincenzo Di Gregorio (Pd), consigliere regionale delegato ai Giochi del Mediterraneo: “Lo Stadio del Nuoto è una delle grandi opere inserite nel masterplan di Taranto 2026. Una infrastruttura di prestigio che migliorerà il livello delle dotazioni sportive non solo in Puglia, ma in tutto il Mezzogiorno d'Italia. I tempi a disposizione sono stretti, per questo è necessario il massimo impegno delle strutture tecniche e amministrative. In parallelo, però, la componente politica deve offrire prova di compattezza e coesione. Come consigliere delegato dal presidente Emiliano sono già al lavoro per la buona riuscita di questo importante appuntamento. In una riunione svoltasi nei giorni scorsi abbiamo tracciato le principali tappe di avvicinamento ai Giochi; il 2023 sarà un anno importante per definire una serie di interventi e procedure preliminari all'apertura dei cantieri".

Impianti sportivi Taranto 2026, presentati i progetti per lo stadio Iacovone e il Palazzetto Brindisi


TARANTO – “Complimenti al lavoro che sta facendo Taranto, anche per i partenariati che sta mettendo in campo per I Giochi del Mediterraneo. In questi giorni ho vissuto la città: è tangibile la forte atmosfera di riscatto, e la leva è lo sport. Il mondo sportivo che rappresento vuol lasciare il segno: la città è pronta a riprendersi con gli interessi tutto ciò che ha patito“. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenuto stamattina alla conferenza "II Project financing nello sport”, curata dal Comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026 e svoltasi nella sala del Circolo Ufficiali della Marina Militare del capoluogo ionico. “Certo, c’è da lavorare – ha proseguito - a cominciare dalle infrastrutture, sfera che esula dal mondo sportivo, Ma i Giochi di Taranto lasceranno una grande eredità. E, a riprova dell’attenzione, già la settimana prossima il ministro Abodi mi ha annunciato di voler istituire una cabina di regia con tutti gli interlocutori istituzionali”.

Sulla scia il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “La sfida di Taranto 2026 è pronta, tutto è ai nastri di partenza. La Regione Puglia, il Comune di Taranto, la Provincia e le altre città coinvolte stanno facendo un lavoro straordinario. Ma siamo ancora nella fase delle nozze con i fichi secchi. Perché i primi stanziamenti sono arrivati, ma serve un quadro economico complessivo che ci consenta di reggere, per conto dell’Italia, un evento sportivo importantissimo, ma che ha altre conseguenze positive sulla città di Taranto e sull’Italia. Abbiamo intenzione di arrivare alla data dei Giochi costruendo con tutti i paesi partecipanti intese che possano consentire all’economia, alla cultura, alla medicina, alla tecnologia di crescere assieme allo sport. Questa idea deve essere sostenuta anche dal Governo, come peraltro si è impegnato a fare e come sta facendo per le Olimpiadi invernali di Cortina. Noi – ha proseguito - non avevamo mai detto che avremmo fatto da soli, ma avevamo chiesto l’aiuto del Governo, a differenza delle Olimpiadi di Cortina dove Lombardia e Veneto pensavano di fare da soli, ma adesso chiedono soldi nonostante la ricchezza immensa di quelle regioni. Noi costiamo molto meno, certo non sono Olimpiadi, ma sono Giochi che consentono a questa città meravigliosa, e ad altre città pugliesi, di proiettarsi come città del Mediterraneo a tutto tondo, non solo in relazione allo sport ma in relazione a qualunque altro interesse che la città di Taranto ha nel bacino del Mediterraneo”.

Focus dell’incontro, moderato dal direttore del Comitato Taranto 2026 Elio Sannicandro, i progetti di riqualificazione dello stadio Iacovone di Taranto e del nuovo Palazzetto di Brindisi: in vista del XX Giochi del Mediterraneo - Taranto 2026, rappresentano modelli applicativi d’eccellenza della formula del partenariato pubblico-privato per l’impiantistica sportiva.

“Taranto – ha sottolineato il sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, Rinaldo Melucci – è protagonista di una fase di grande cambiamento e transizione. I Giochi contribuiscono a raccontare una Taranto diversa, il riposizionamento di una comunità, una città che si apre all’Europa. Un grande evento come questo dimostra che la leva pubblica può essere un grande attrattore, ma l’ultimo miglio spetta ai privati, alle imprese. E in questa linea si pone il progetto del nuovo stadio, che segnerà una svolta per la riqualificazione urbana di un quartiere come Salinella, già oggetto di grande attenzione da parte dell’agenzia regionale Asset”.

Tra i vari interventi, anche quelli del presidente del Comitato internazionale dei Giochi (Cijm) Davide Tizzano, che ha sottolineato come la macchina organizzativa si sia messe attivamente in moto, per un evento che farà da volano per lo sviluppo e l’immagine del territorio, e dell’onorevole Ubaldo Pagano, che si è appellato all’unione di tutte le forze politiche per recuperare quei 100 milioni ancora mancanti secondo il business plan, anche alla luce dei noti rincari delle materia legati al quadro internazionale.

I FOCUS: i due impianti legati al project financing e alla riqualificazione urbana

Il progetto dello Stadio Iacovone di Taranto, appena depositato, è stato illustrato da Roberto Busso per Gabetti e Antonio Ferrara per Esperia Investor. Progettato dallo Studio Gau Arena (lo stesso dell’Allianz Stadium della Juventus) prevede attività per tutto l’anno, non solo sportive. Copre l’area dell’attuale stadio ma anche aree adiacenti, con 3 aree parcheggi, spazi commerciali, centro congressi, centro di medicina sportiva, aree uffici e coworking e un hotel alto 80 metri con piscina scoperta, bar panoramico e servizi vari, firmato dall’architetto Marco Piva. Lo Stadio - concepito secondo gli standard internazionali Uefa 4 - ha 16.500 posti a sedere su unico anello, con in Tribuna Ovest servizi hospitality, palchi, area stampa e broadcast. Previsto anche un ristorante interno, nell’ottica della fruizione dedicata anche alle famiglie.

Il nuovo Palazzetto di Brindisi – New Arena, presentato da Alessandro Bolis dell’ICS, avrà una capienza di 5.200 posti. Comprende anche un campo di allenamento e uno esterno 3x3, aree commerciali e di ristorazione. Ha una previsione gestionale – con partner e global sponsor - di 50 anni e come struttura polifunzionale prevede 100 eventi sportivi annui e altri legati all’intrattenimento, anche grazie a tecnologia d’avanguardia (orientate ad esempio agli e-Games). La sua importanza anche in chiave urbana è stata poi sottolineata dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e, come “casa del basket”, dal presidente della New Basket Brindisi Fernando Marino.

Presentate inoltre altre significative applicazioni di project financing a livello nazionale e – grazie all’architetto Geraint John, noto esperto d’impiantistica sportiva - internazionale, legate a vari stadi ad alto grado di innovazione e sostenibilità, da Helsinki a Birmingham, da Tokyo a Londra.

Nell’incontro - anche grazie ai contributi del direttore Puglia Sviluppo Antonio De Vito e Vito Lomoro di Asset - sono state infine illustrate anche procedure e modalità operative utili agli enti pubblici per realizzare grandi impianti sportivi integrati con interventi di rigenerazione urbana.

Giochi Mediterraneo, da venerdì a Taranto l’assemblea del Comitato internazionale


TARANTO – Taranto è pronta a ospitare la due giorni di lavoro, l’11 e 12 novembre, dell’assemblea generale straordinaria del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIJM). Significativa la scelta del capoluogo jonico, che a giugno 2026 ospiterà la ventesima edizione del grande evento sportivo: un momento di attenzione per il lavoro avviato dal Comitato organizzatore Taranto 2026.

L’assemblea internazionale, presieduta da Davide Tizzano, riunirà il Comitato internazionale e i delegati dei Comitati olimpici dei 26 Paesi partecipanti. Il programma prenderà il via venerdì 11 in Comune dove il sindaco Rinaldo Melucci, presidente del Comitato organizzatore Taranto 2026, alle ore 11 accoglierà i rappresentanti del Comitato internazionale e presenterà l’evento alla stampa, inaugurando anche la nuova sede del Comitato organizzatore, sempre a Palazzo di Città.

Pomeriggio all’Hotel Salina, dove alle 15 è previsto l’incontro fra il Comitato internazionale e il comitato organizzatore locale Ta2026; a seguire, si riunirà l’esecutivo del CIJM; poi l’elezione del presidente della Commissione Atleti. In serata, cena di benvenuto al Mon Reve Resort.
Sabato 12 l’assemblea generale, con la presenza dei delegati dei 26 Paesi del Mediterraneo, nel Circolo degli Ufficiali della Marina Militare. I lavori saranno aperti alle ore 9 dai saluti del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dello stesso Melucci. Nel pomeriggio è prevista la visita del museo archeologico MArTa, che tra l’altro custodisce anche la nota Tomba dell’Atleta di Taranto (490 a.C. circa), e del PalaMazzola, uno dei principali impianti per lo svolgimento dei XX Giochi a Taranto.

L’assemblea costituisce di fatto anche un importante momento di rodaggio della macchina organizzativa: per l’appuntamento, ad esempio, sarà impiegato un primo gruppo di 40 volontari costituito da giovani studenti, selezionati tra gli Istituti superiori locali, che nei giorni scorsi hanno seguito un breve corso di formazione organizzato dalla Scuola dello Sport del Coni.

Giochi del Mediterraneo, Taranto 2026 sbarca sui social

TARANTO – I Giochi Mediterraneo - Taranto 2026 ora sono su Facebook, e Instagram. Le pagine ufficiali (rintracciabili digitando @Taranto2026official su Facebook e @Taranto202­6­_official su Instagram) si aggiungono al sito web taranto-2026.it e al canale youtube Taranto 2026.

Tramite news, foto e video, tutti i canali - destinati ad aumentare nel tempo - racconteranno la storia di Taranto e dei Giochi, valorizzando l’immagine del territorio a livello internazionale. Non mancheranno naturalmente i vari aspetti del percorso di avvicinamento all’evento internazionale in programma dal 12 al 21 giugno del 2026: dagli impianti al territorio; dagli eventi intermedi, sportivi e culturali, alle curiosità.

«La strada che ci condurrà ai Giochi del Mediterraneo sarà costellata di notizie, appuntamenti, sfide – evidenzia Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto e presidente del Comitato organizzatore – e ognuna di queste tappe dovrà essere annunciata, raccontata e vissuta dal maggior numero di persone. I canali social che abbiamo attivato ci aiuteranno a realizzare questo obiettivo, integrando il grande lavoro che faremo sul territorio per consegnare ai cittadini un evento storico e un’eredità impiantistica che saranno patrimonio condiviso».