CRONISTORIA F1 / Terzo decennio 1971-1980, L'evoluzione delle monoposto

Niki Lauda su abitacolo Ferrari
Piero Ladisa. Il terzo decennio della F1 fu caratterizzato dallo sviluppo delle monoposto. Le singole vetture cambiarono, completamente, volto e struttura rispetto agli anni precedenti. Tutto ciò fu favorito da ingegneri, tecnici e costruttori di pneumatici. Queste componenti fecero evolvere questo sport. Il tema della sicurezza tornò prepotentemente alla ribalta. Come non ricordare il Mondiale del 1970 assegnato alla “memoria” a Jochen Ridt. Il pilota austriaco perse la vita, a bordo della Lotus 72, durante le prove del GP d’Italia. Dopo la tragedia capitata a Ridt, furono introdotte misure di sicurezza molto importanti. Jack Stewart, iridato nel ’71 e nel ‘73, fece introdurre tute ignifughe, cinture di sicurezza e casco integrale per salvaguardare le vite dei piloti. Lo scozzese era a capo della GPDA (Gran Prix Drivers Association). Questi dispositivi, sino ad allora ignorati, si rivelarono decisivi. Essi furono determinati nel salvare la vita a Niki Lauda, pilota Ferrari. L’austriaco fu coinvolto in un incidente gravissimo, dove prese fuoco la sua monoposto, nel 1976 al Nürburgring. Grazie all’insistenza di Stewart furono introdotte sia chicanes, per rallentare i circuiti, che guard-rail di metallo a bordo pista. Quest’ultimi, però, causarono la morte, nel GP U.S.A. ’73, a François Cévert. La Tyrrel, del pilota francese, andò a schiantarsi a circa 200 km/h contro le barriere metalliche nelle “esse” della parte iniziale del circuito. Cevèrt morì sul colpo. Negli anni ’70 i decessi furono numerosi. Solo nei decenni successivi, la battaglia per la sicurezza dei piloti in pista diede frutti. Il brasiliano Emerdon Fittipaldi vinse i Mondiali del 1972 e 1974, rispettivamente con Lotus e McLaren. Il britannico James Hant vinse il Mondiale del 1976 a bordo della McLaren. Il pilota che si distinse nella seconda metà degli anni ’70 fu Niki Lauda. L’austriaco si aggiudicò i Mondiali del 1975 e 1977 a bordo della Ferrari. La scuderia di Maranello fece suoi i Mondiali Costruttori dal ’75 al ’77. Nel 1978 il Mondiale andò all’italo-statunitense Mario Andretti a bordo della Lotus. L’anno successivo la Ferrari conquistò entrambi i titoli. Il Mondiale Piloti fu vinto dal sudafricano Jody Scheckter. Nel 1980 il titolo piloti andò ad Alan Jones. Il pilota australiano, a bordo della Williams, conquistò 5 gare. A livello motoristico, ci fu l’egemonia del motore Ford Cosworth. Le monoposto, che disponevano di questo motore, trionfarono in 155 GP: da fine anni ’60 a inizio anni ’80. A fine anni ’70 nacque la FISA (Fédération Internationale du Sport Automobile) presieduta da Jean-Marie Balestre. Questa federazione si scontrò, per diversi anni, con la FOCA (Formula One Constructors Association) gestita da Bernie Ecclestone. I litigi riguardarono questioni economiche, come la spartizione dei diritti televisivi.

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