Inter, tre schiaffi al Chievo, Bologna corsaro a Crotone


Si è aperta ieri la ventesima giornata di Serie A. Il sabato calcistico ha ospitato due gare importanti sia per la corsa alla salvezza sia per quella ad un posto Champions.

Il pomeriggio ha visto protagoniste due squadre che finora hanno deluso in campionato, Crotone e Bologna. Donadoni ha recuperato e schierato dall’inizio Gastaldello al centro della difesa e Nagy in cabina di regia; Nicola, invece, ha riproposto Rosi, Capezzi e Palladino nella speranza di portare a casa punti d’oro. Allo Scida di Crotone la partita non è molto accesa e, dopo poche azioni pericolose da entrambe le parti, è stata decisa, al sesto del secondo tempo, da un destro in diagonale millimetrico di Dzemaili che trova Cordaz impreparato. Il match si è chiuso così senza troppe emozioni. Tre punti preziosissimi per il Bologna che arriva a quota 23 in classifica e si allontana di +13 dal terz’ultimo posto. Il Crotone continua a racimolare sconfitte e sente l’odore della retrocessione a causa dei suoi miseri 9 punti in classifica.

CROTONE: 4-4-2: Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rohden ( 31’s.t. Simy), Capezzi ( 12’ s.t. Nalini), Crisetig, Palladino, Trotta ( 20’ s.t. Gnaorè) , Falcinelli.

BOLOGNA: 4-3-3: Mirante; Torosidis ( 29’ p.t. Krafth), Maietta, Gastaldello ( 42’ p.t. Oikonomu), Masina, Nagy, Viviani ( 38’ s.t. Pulgar), Dzeimaili, Di Francesco, Destro, Krejci.
Arbitro: Calvarese di Teramo
Ammoniti: Palladino, Gastaldello, Falcinelli, Masina, Maietta, Nagy

La sera, invece, è toccato all’Inter proseguire la sua striscia positiva di vittorie per avvicinarsi sempre più alla zona Champions. La partita, però, non è stata facile grazie anche all’ottima organizzazione del Chievo messo in campo da Maran. E’ stato una gara molto intensa, i clivensi non si sono fatti pregare e hanno chiuso il primo tempo in vantaggio. E’ stato ancora una volta l’attaccante Pellissier, bandiera insostituibile e intramontabile del calcio italiano, che su un calcio d’angolo di Birsa, ha anticipato D’Ambrosio e battuto Handanovic.Nel secondo tempo la squadra nerazzurra ha spostato gli equilibri e ha direzionato la partita sulla sua scia. Sono saliti in cattedra i campioni: sul pari, meraviglioso cross di Candreva che ha trovato in area la deviazione da vero bomber del solito Mauro Icardi a realizzare il quindicesimo goal del suo campionato. La vittoria, però, l’ha regalata ancora una volta il croato Perisic, l’uomo degli ultimi minuti, che in area ha fatto partire un tiro sul quale Sorrentino non è stato impeccabile, unico errore di una partita perfetta. Nei minuti finali è arrivata anche la rete di Eder a mettere in cassaforte la partita sul risultato di 3 a 1: dopo un errore della difesa del Chievo, il neo entrato Palacio ha apparecchiato la palla al limite dell’area per il destro rasoterra a giro del brasiliano a trafiggere per la terza volta Sorrentino. Sembra davvero cambiata l’Inter che ingrana la quinta vittoria consecutiva e scopre la risorsa preziosa del nuovo arrivato Gagliardini: fantastica e di personalità la sua prova d’esordio a San Siro.

INTER: 4-2-3-1: Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi ( 15’ s.t. Eder), Gagliardini, Kondogbia, Candreva ( 37’s.t. Palacio), Joao Mario ( 25’ s.t. Banega), Perisic, Icardi.

CHIEVO: 4-3-1-2: Sorrentino; Frey ( 15’ s.t. Spolli), Dainelli, Gamberini, Gobbi, Castro ( 28’ s.t. De Guzman), Radovanovic, Bastien, Birsa ( 1’ s.t. Izco), Meggiorini, Pellissier.
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Ammoniti: Birsa e Radovanovic

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