Italia, la ripartenza è di "rigore"!

di NICOLA ZUCCARO. Il rigore concesso dopo la lunga consultazione della VAR da parte del Direttore di gara e realizzato per il definitivo 1-1 da Lorenzo Insigne, indica più di ogni altro momento di Inghilterra-Italia il punto dal quale la Nazionale italiana (tornata a segnare, dopo 374 minuti di astinenza) potrebbe ripartire, a seguito della mancata qualificazione al prossimo Campionato del Mondo in Russia.

Il condizionale è obbligatorio poichè i segnali di bel gioco intravisti nel secondo tempo ma preceduti dalla difficoltà nel concludere a rete, intravista nella prima frazione di gara a Wembley, evidenziano che c'è da lavorare ancora e molto per dare un'identità tattica ad un'Italia che, in assenza di quel fuoriclasse "prodotto in casa", riesca a trovare in un gruppo possibilmente collaudato e compatto, la virtù necessaria per riportare la Nazionale ai livelli di competitività richiesti dalla storia del calcio mondiale.

E' il percorso sul quale dovrà il prossimo Commissario tecnico a partire dal 20 maggio, data della sua nomina, annunciata nei giorni scorsi, dal sub-commissario della Figc Alessandro Costacurta.  

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