Bari-Turris, Brienza non è riuscito a fare la differenza

di NICOLA ZUCCARO. "Ha calciato da Serie A e/o da Serie B ma non da Interregionale". La rilevazione fatta da mister Giovanni Cornacchini in sala stampa sulla punizione eseguita da Ciccio Brienza allo scadere di Bari-Turris fa sottintendere che con un pizzico di cattiveria in più e con una "finezza" di meno la palla che ha scheggiato la traversa della porta difesa da Casolare avrebbe consentito ai galletti di eguagliare il record delle 5 vittorie consecutive risalente al campionato di Serie D 1953-1954. Così non è stato e se è anche vero che i primati vengono realizzati per restare imbattuti a lungo nel tempo, è altrettanto vero che un terzo successo consecutivo del Bari al San Nicola avrebbe assunto maggior valore per quanto espresso dalla Turris.

I campani, pur orfani della propria tifoseria quale dodicesimo uomo in campo - come rilevato dal presidente dei Corallini nel post-gara - hanno dimostrato di comporre una squadra di categoria, perchè capace di esprimere fisicità e concretezza. Qualità che, di contro, hanno messo in evidenza più di una mancanza nel Bari sceso in campo nel pomeriggio di domenica 14 ottobre. E, contrariamente alla solidità risaltata da Mister Cornacchini, dopo la conclamata assenza della cabina di regia a centrocampo, si rileva anche il mancato funzionamento delle corsie laterali, che per il volume di gioco sviluppato nelle precedenti gare interne, contro Sancataldese e Cittanovese, hanno penalizzato il Bari nella fase offensiva verso la metà campo della Turris. E, in attesa di opportuni interventi nei reparti menzionati, non resta che consolarsi con un pareggio, sufficiente per conservare la vetta ed il +3 in classifica sul Locri quale diretto inseguitore del Bari, sconfitto in casa della Sancataldese per 3-1.

"La Turris è una squadra attrezzata che ha fatto la partita molto bene, noi siamo stati meno incisivi ma abbiamo avuto diverse occasioni soprattutto nel secondo tempo" ha dichiarato mister Cornacchini "Con l’ingresso di Brienza e Floriano siamo praticamente rimasti nella metà campo della Turris e abbiamo avuto delle chiare occasioni da gol. Abbiamo giocato contro una squadra che aveva come obiettivo quello di vincere il campionato e lì davanti ha molta qualità. Floriano non è ancora al 100%, ma è un giocatore forte e nel momento in cui sta bene sa essere determinante; anche Ciccio non è ancora in condizione e mi ha detto che ha bisogno di lavorare ancora, molto. Detto da un calciatore della sua esperienza ha ancora più valore. Ma parliamo in ogni caso di due giocatori molto forti, che quando stanno bene possono fare la differenza e che avranno diverse occasioni per giocare. Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà, mentre nella ripresa abbiamo fatto la partita ma non siamo stati fortunatissimi. Avremmo potuto essere più scaltri e cercare qualche punizione in più visto che abbiamo dei tiratori importanti. Credo però che questo sia un punto importante, che pesa quindi sono contento ugualmente anche se dobbiamo migliorare su alcune cose come diminuire i lanci lunghi e cercare di giocare di più e meglio la palla a centrocampo".

"Abbiamo preparato bene la partita, perché sapevamo che loro si sarebbero rintanati dietro. Non abbiamo mai rischiato a parte una volta in cui Marfella ha fatto benissimo. E lo abbiamo fatto con una squadra di valore che sapevamo ci avrebbe dato filo da torcere e che per altro ha giocatori di qualità, che hanno fatto quaranta gol in due anni. Loro sono partiti forte all’inizio, ma è la norma in questa categoria. Infatti negli ultimi 20 minuti i nostri cambi hanno fatto la differenza" ha dichiarato Luca Cacioli "Se noi riusciamo a fare gol nei primi trenta minuti poi è normale che i nostri avversari ci concedono qualcosa e avendo noi giocatori veloci sullo spazio ci agevola, ma non possiamo pensare che tutte le partite inizino co tre gol nei primi trenta minuti. Le partite si possono vincere anche al 90', ma a noi oggi è andata male con quella traversa di Brienza. A me dispiace non aver vinto, perché meritavamo i tre punti ma sono contento comunque. Per me la cosa più importante è non perdere e vi garantisco che partite così a me è capitato anche di perderle, quindi va bene. Non si possono vincere tutte e il campionato è lungo. Questo è un punto importante".

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