Tennis. Berrettini: "Spero di poter tornare a giocare"

(Ansa)
"Anche qui la situazione è un pochino migliore. Non c’è stato un Lockdown così restrittivo come in Italia, ma abbiamo comunque seguito delle regole abbastanza ferree" ha dichiarato il tennista romano, Matteo Berrettini, parlando della sua quarantena a Boca Raton, in Florida, a casa di Ajla Tomljanovic, la tennista croata, naturalizzata australiana.

"Siamo riusciti ad allenarci perché abbiamo una casa che ci consente di fare esercizio fisico e abbiamo avuto la possibilità di andare a giocare a tennis in una casa privata. Pochi giorni fa ho preso una storta alla caviglia, ma è una cosa leggera. E quindi sto continuando a lavorare senza giocare per recuperare da questo leggero infortunio. Le indicazioni sanitarie dovranno darle gli esperti. Credo sia molto difficile permettere ad una nazione di ospitare un evento con 400-500 atleti che arrivano da 80 paesi diversi, ma spero tanto di sbagliarmi e spero che in un futuro prossimo si possa giocare e si possano riprendere le attività perché il mondo ne ha bisogno. Le uniche condizioni che vedo possibili sono giocare a porte chiuse, evitare tutti i contatti non necessari a partire dalla stretta di mano fra gli atleti e con l’arbitro e gli asciugamani che non devono essere toccati dai raccattapalle. Un tennis diverso da quello al quale siamo abituati, ma senza stravolgere le basi: giocare con un guanto di lattice, ad esempio, non può essere la stessa cosa perché si perde completamente la sensibilità sulla racchetta e credo non si possa fare. Mi sento completo su tutte le superfici, ma i questo momento se dovessi giocare la partita della vita la giocherei sul cemento all’aperto. Perché è una superficie veloce che esalta le mie armi, servizio e dritto, ma non è così veloce come l’erba dove puoi cambiare un pochino meno la traiettoria e il gioco è più piatto e con meno variazioni. Sull’erba si può usare lo Slice ma meno il Top Spin mentre sul cemento la palla rimbalza molto e mi piace avere questo tempo in più che mi permette di sfruttare bene il mio gioco” ha dichiarato ancora Matteo Berrettini in un'intervista a Extratime, su Radio 1 Rai.

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