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Juve, vittoria contro il Monza ma che ingenuità: espulso Yildiz, salterà Bologna e Lazio

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Torino, 27 aprile 2025
– Non c'è pace per la Juventus di questa stagione. I bianconeri di Igor Tudor riscattano la brutta sconfitta di Parma e, sfruttando il turno favorevole, superano il Monza per 2-0 grazie alle reti di Nico Gonzalez all'11' e di Kolo Muani al 33'. Tre punti pesanti che permettono alla Juve di tornare momentaneamente al quarto posto, in attesa dei match di Bologna e Lazio.

La serata però non si chiude senza amarezza: nei secondi finali del primo tempo, Kenan Yildiz si rende protagonista di un'ingenuità clamorosa, rifilando una gomitata a Bianco sotto gli occhi del VAR. Dopo l'on field review, l'arbitro Berenzoni non ha avuto dubbi: cartellino rosso diretto e Juve in dieci uomini.

Un'assenza pesantissima quella di Yildiz, che salterà per squalifica i prossimi due scontri diretti per il quarto posto contro Bologna e Lazio, due tappe decisive per la corsa Champions.

Nel frattempo, grazie a questa vittoria, la Juventus si porta a 65 punti, con due lunghezze di vantaggio su Roma e Bologna (che domani sarà impegnato a Udine) e tre su Fiorentina e Lazio (che affronterà il Parma all'Olimpico).

Per Tudor e i suoi ragazzi, insomma, nessuna tregua: ogni errore può costare caro in questo finale di stagione incandescente.

Colpo Parma: 1-0 alla Juventus nel recupero della 33ª giornata. Pellegrino decisivo, bianconeri scivolano al quinto posto


PARMA
– Il Parma di Cristian Chivu scrive una pagina importante della sua stagione battendo 1-0 la Juventus nel recupero della 33ª giornata di Serie A, rinviata nel giorno di Pasquetta per la scomparsa di Papa Francesco. Al Tardini, i ducali mettono in campo cuore, intensità e organizzazione, infliggendo a Igor Tudor la sua prima sconfitta da tecnico bianconero.

Nonostante i due infortuni pesanti nei primissimi minuti di gioco – Vogliacco e Bernabé costretti a uscire – il Parma ha mantenuto compattezza e coraggio, trovando il gol vittoria sul finire del primo tempo: cross perfetto di Valeri dalla sinistra e colpo di testa imprendibile di Pellegrino, che ha fatto esplodere lo stadio.

Nella ripresa, la Juventus ha provato a riordinare le idee e a cambiare ritmo, ma le occasioni costruite – in particolare con Kolo Muani e Conceiçao – si sono spente contro il muro gialloblù o sono finite lontano dallo specchio.

Il successo rilancia le ambizioni salvezza del Parma e regala fiducia a un gruppo giovane ma determinato. Serata amara invece per la Juventus, che dopo questo passo falso scivola al quinto posto, superata dal Bologna e momentaneamente fuori dalla zona Champions League.

Un campanello d’allarme per Tudor, che dovrà ora gestire pressione e classifica in un finale di stagione incandescente.

Serie A, il Lecce si arrende alla Juventus: 2-1 all'Allianz Stadium

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FRANCESCO LOIACONO 
– Il Lecce esce sconfitto per 2-1 contro la Juventus all’Allianz Stadium, nella gara valida per la trentaduesima giornata di Serie A. Una partita combattuta, soprattutto nel primo tempo, ma che vede i bianconeri portare a casa tre punti preziosi per consolidare il terzo posto in classifica.

La partenza è fulminea per la squadra di Igor Tudor: al 2' minuto, Koopmeiners apre le marcature con un preciso diagonale di sinistro, servito da Vlahovic. Il Lecce reagisce subito e al 5' Krstovic va vicino al pareggio, ma la sua conclusione colpisce il palo. Due minuti dopo, è ancora Vlahovic a rendersi pericoloso, sfiorando il raddoppio per i padroni di casa.

La Juventus continua a spingere e al 33' trova il 2-0 con Yildiz, autore di una bella conclusione di destro da fuori area. Al 37' il solito Vlahovic ha un'altra occasione per segnare, ma manca di poco la porta.

Nel secondo tempo, il Lecce prova a riaprire la gara: al 5' Veiga sfiora la rete del possibile 2-1. Il gol arriva però solo al 42', quando Baschirotto accorcia le distanze con un colpo di testa preciso su calcio d’angolo. Due minuti dopo, Helgason va vicinissimo al clamoroso pareggio, ma il suo tiro termina di poco a lato.

Con questa vittoria, la Juventus sale a 59 punti, confermandosi al terzo posto in classifica. Il Lecce, invece, resta invischiato nella zona retrocessione, al quartultimo posto con 26 punti, e dovrà lottare fino alla fine per conquistare la salvezza.

Serie A, Roma-Juventus 1-1: Locatelli e Shomurodov tengono vive le speranze Champions

As Roma Fb

ROMA - Finisce in parità il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus, valido per la 31ª giornata di Serie A. Il punteggio di 1-1 lascia aperte le ambizioni Champions per entrambe le formazioni: i bianconeri salgono a quota 56 punti, agganciando temporaneamente il Bologna al terzo posto, mentre i giallorossi seguono a tre lunghezze, a quota 53.

Il primo tempo è caratterizzato da un ritmo intenso, con la Juventus che parte con un possesso palla dominante. Tuttavia, la prima vera occasione è della Roma al 24’, quando Cristante calcia a botta sicura ma trova la miracolosa chiusura in scivolata di Kalulu. Tre minuti più tardi è la Juve a sfiorare il vantaggio con Nico Gonzalez, il cui colpo di testa viene deviato sulla traversa da un grande intervento di Svilar.

Al 37’ anche la Roma colpisce un legno: El Shaarawy sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sul palo esterno. Ma al 40’ arriva il vantaggio juventino: su una respinta corta della difesa giallorossa, Manuel Locatelli si coordina e dal limite dell’area trova l’angolo con un tiro al volo imprendibile per Svilar.

Nella ripresa, la Roma trova subito il pareggio. Al 49’, su azione da calcio d’angolo, Ndicka impegna Di Gregorio con un colpo di testa, ma il portiere non può nulla sul tap-in di Eldor Shomurodov, entrato da pochi minuti al posto di Hummels. La mossa di Ranieri si rivela subito decisiva.

Dopo i due gol, il match si incattivisce e le occasioni scarseggiano. Entrambe le squadre lottano con intensità ma senza riuscire a trovare la giocata vincente, accontentandosi di un punto che tiene vivo il sogno europeo.

Nel prossimo turno, la Juventus sarà chiamata a una sfida cruciale in chiave classifica, mentre la Roma dovrà confermare il buon momento cercando punti pesanti nella corsa alla Champions.

Juventus-Genoa 1-0: Yildiz regala la prima vittoria a Tudor

Juventus fb

TORINO 
- La Juventus torna alla vittoria nella gara d'esordio in panchina per Igor Tudor, battendo 1-0 il Genoa all'Allianz Stadium. Decisiva la rete di Yildiz al 25' del primo tempo, che permette ai bianconeri di restare in scia del Bologna, quarto in classifica con un punto di vantaggio.

Primo tempo

La Juventus parte subito forte, cercando di imporre il proprio gioco. Al 25', la pressione bianconera si concretizza con il gol di Yildiz, bravo a sfruttare un assist di Vlahovic e a battere il portiere avversario con un preciso diagonale. Il Genoa prova a reagire, ma la difesa juventina è ben organizzata e non concede occasioni.

Secondo tempo

Nella ripresa, il Genoa alza il baricentro e cerca il pareggio, ma la Juventus si difende con ordine e riparte in contropiede. Al 93', Weah ha l'occasione per chiudere la partita, ma il suo tiro viene respinto da Leali.

Classifica

Con questa vittoria, la Juventus sale a 55 punti, a -1 dal Bologna quarto. Il Genoa, che era imbattuto nelle ultime tre partite, resta dodicesimo con 35 punti.

Igor Tudor è il nuovo allenatore della Juventus

TORINO - La Juventus comunica ufficialmente che Igor Tudor è stato nominato nuovo allenatore della Prima Squadra Maschile. "A Igor va il nostro più caloroso benvenuto e i migliori auguri di buon lavoro per questa nuova avventura sulla panchina bianconera" si legge in una nota ufficiale della società bianconera.

Contestualmente, la società desidera ringraziare di cuore Thiago Motta per il lavoro svolto, la passione e la dedizione dimostrate durante il suo periodo alla guida della Juventus. A lui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti e i migliori auguri per il futuro, sia personale che professionale.

La Fiorentina travolge la Juve: 3-0, in gol Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Bianconeri in crisi

Acf Fiorentina 

FIRENZE - Netta vittoria per la formazione di Raffaele Palladino nella 29ª giornata di Serie A: la sua squadra supera senza appello la Juventus con un secco 3-0, grazie alle reti di Gosens, Mandragora e Gudmundsson. Una serata perfetta per i padroni di casa, che rilanciano con forza le proprie ambizioni europee, e un’altra notte da incubo per Thiago Motta e i bianconeri, reduci anche dal pesantissimo 0-4 incassato contro l’Atalanta nell’ultima partita allo Stadium.

Sin dalle prime battute la squadra di Palladino si dimostra padrona del campo: l’intensità e l’organizzazione tattica soffocano una Juventus apparsa spenta e senza idee. Al 18’, Gosens sblocca il risultato con una precisa conclusione dal limite. La Juve prova a reagire, ma senza mai rendersi realmente pericolosa. Nel secondo tempo il copione non cambia: Mandragora trova il raddoppio con un perfetto inserimento centrale, e a chiudere i conti ci pensa Gudmundsson con una splendida azione personale.

Per Thiago Motta si apre ora un momento delicatissimo: la squadra appare in difficoltà fisica e mentale, e la corsa Champions rischia di complicarsi ulteriormente. Palladino, invece, si gode l’entusiasmo dei suoi e può guardare con fiducia a un finale di stagione che potrebbe regalare sorprese europee.

Atalanta travolgente: 4-0 alla Juventus, contestazione allo Stadium


TORINO - L'Atalanta ha inflitto una pesante sconfitta alla Juventus, imponendosi per 4-0 all'Allianz Stadium di Torino. Questo risultato consolida la posizione dei bergamaschi al terzo posto in Serie A, portandosi a 58 punti, a tre lunghezze dalla capolista Inter.

La partita si è sbloccata al 29' con un calcio di rigore trasformato da Mateo Retegui, assegnato per un fallo di mano di Weston McKennie. All'inizio del secondo tempo, Marten de Roon ha raddoppiato, sfruttando un rimpallo favorevole dopo un intervento difensivo di Lloyd Kelly. Il terzo gol è arrivato al 66' grazie a Davide Zappacosta, servito con un pregevole colpo di tacco da Sead Kolasinac. Ademola Lookman ha chiuso le marcature al 77', con un tiro deviato che ha sorpreso il portiere bianconero Michele Di Gregorio.

La Juventus, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato, ha mostrato segni di cedimento, subendo una delle sconfitte più pesanti della stagione. La prestazione sottotono ha scatenato la contestazione dei tifosi presenti allo stadio, con molti che hanno abbandonato gli spalti dopo il quarto gol dell'Atalanta.

Con questa vittoria, l'Atalanta conferma le proprie ambizioni scudetto, mantenendosi in scia di Inter e Napoli. La Juventus, invece, dovrà riorganizzarsi rapidamente per non perdere terreno nella corsa ai posti che garantiscono l'accesso alle competizioni europee.

Juventus, tre punti contro il Verona: vittoria sofferta ma convincente

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TORINO - La Juventus torna alla vittoria dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, superando il Verona per 2-0 all’Allianz Stadium. I gol di Thuram e Koopmeiners rilanciano la squadra di Motta, che risale al quarto posto con due punti di vantaggio sulla Lazio e accorcia le distanze dall’Atalanta, terza in classifica, prossima avversaria dei bianconeri.

Una formazione rivisitata e due gol annullati

Motta sorprende tutti con alcune scelte: oltre all’assenza iniziale di Vlahovic, Koopmeiners parte dalla panchina per la terza volta in campionato, mentre McKennie agisce sulla trequarti con il duo Locatelli-Thuram a centrocampo. Yildiz e Nico Gonzalez supportano Kolo Muani in attacco. Il Verona risponde con un 3-4-2-1 che vede Livramento titolare al posto di Bernede e Sarr supportato da Suslov.

Il primo squillo è della Juventus con un mancino di Locatelli alto sopra la traversa. Il Verona si difende bene e prova a rendersi pericoloso con Suslov e Sarr, ma è la Juventus ad andare vicina al gol con Gatti, che sfiora il palo. Il pressing bianconero aumenta e Thuram impegna Montipò con un tiro debole. Al 37’ McKennie trova la rete di testa, ma il gol viene annullato per un fallo di Kelly su Montipò. Poco dopo, il portiere del Verona si supera con una serie di interventi decisivi su Locatelli, McKennie e Yildiz.

Nel recupero, il Verona sembra trovare il vantaggio con un gran tiro di Suslov da 30 metri, che gela lo Stadium. Tuttavia, il VAR interviene e annulla il gol per fuorigioco di Faraoni, lasciando il punteggio sullo 0-0 tra i fischi dello stadio.

Thuram e Koopmeiners firmano la vittoria

Il secondo tempo inizia con un'altra parata decisiva di Montipò su Kolo Muani. La Juventus spinge, ma fatica a trovare il varco giusto. Al 60’, Motta inserisce Koopmeiners tra i fischi del pubblico, mentre entrano anche Weah e Alberto Costa. Quest'ultimo sfiora subito il gol con un tiro di poco fuori.

Il Verona si chiude in difesa e la Juventus si innervosisce, ma al 70’ il match si sblocca: Locatelli serve Cambiaso sulla fascia, il quale trova Thuram in area. Il francese, tutto solo, non sbaglia e realizza il suo terzo gol in campionato, regalando il vantaggio ai bianconeri.

All’80’ Vlahovic e Mbangula subentrano a Kolo Muani e Yildiz. Poco dopo, Ghilardi rischia un rigore con un braccio largo in area, ma il VAR non interviene. All’85’ arriva il raddoppio bianconero: Koopmeiners calcia con precisione, anticipando la scivolata di Coppola e battendo Montipò, autore di una prestazione eccezionale fino a quel momento.

La Juventus soffre, ma convince e ora punta all’Atalanta per un possibile aggancio al terzo posto. Appuntamento domenica prossima, sempre allo Stadium.

Storica impresa dell'Empoli: elimina la Juventus ai rigori e vola in semifinale di Coppa Italia!

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TORINO - In una serata storica per l'Empoli, la squadra toscana ha eliminato la Juventus ai calci di rigore, accedendo per la prima volta alle semifinali di Coppa Italia. Dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, l'Empoli si è imposto 5-3 nella lotteria dei rigori.

La partita, disputata all'Allianz Stadium di Torino, ha visto l'Empoli passare in vantaggio al 24° minuto con un potente tiro da fuori area di Youssef Maleh. La Juventus ha trovato il pareggio al 66° minuto grazie a una splendida azione personale di Khéphren Thuram, che ha infilato il portiere avversario da posizione defilata.
 
Nonostante le numerose occasioni create, i bianconeri non sono riusciti a concretizzare il vantaggio, portando la sfida ai calci di rigore. Dal dischetto, gli errori di Dusan Vlahovic, che ha calciato alto, e di Kenan Yildiz, il cui tiro è stato parato dal portiere Devis Vasquez, sono risultati decisivi. L'Empoli, invece, è stato impeccabile dagli undici metri, con realizzazioni di Christian Kouamé, Liberato Cacace e Luca Marianucci.

Con questa vittoria, l'Empoli affronterà il Bologna in semifinale, mentre l'altra sfida vedrà contrapposte Inter e Milan. Per la Juventus di Thiago Motta, si tratta di un'altra delusione stagionale, dopo l'eliminazione dalla Champions League.

Juventus, basta Vlahovic: 1-0 al Cagliari e quarto posto solitario

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CAGLIARI - La Juventus ha conquistato una vittoria cruciale contro il Cagliari, imponendosi per 1-0 grazie a un gol di Dusan Vlahovic al 12° minuto. Questo successo rappresenta la quarta vittoria consecutiva in Serie A per la squadra di Thiago Motta, che ora si posiziona al quarto posto solitario in classifica con 49 punti, superando la Lazio ferma a 47.

La partita è stata decisa nei primi minuti, quando Vlahovic ha approfittato di un errore difensivo di Mina su un retropassaggio di Adopo, dribblando il portiere Caprile e depositando la palla in rete con il mancino.  Nonostante numerose occasioni per raddoppiare, tra cui un’opportunità per Yildiz sventata da Caprile, la Juventus non è riuscita a incrementare il vantaggio.

Nel finale, il Cagliari ha cercato di reagire, ma la difesa bianconera ha mantenuto il controllo, assicurando tre punti fondamentali per la corsa alla qualificazione in Champions League. Con questa vittoria, la Juventus dimostra di aver superato l’eliminazione dalla Champions League, concentrandosi sul campionato per raggiungere gli obiettivi stagionali.

La classifica vede ora la Juventus al quarto posto con 49 punti, seguita dalla Lazio a 47. Il Cagliari, invece, rimane a quota 25 punti, con un margine di quattro punti sulla zona retrocessione.

Juventus eliminata dalla Champions: il PSV ribalta tutto ai supplementari

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Serata amara per la Juventus, che dice addio alla Champions League dopo la sconfitta contro il PSV Eindhoven. Dopo la vittoria dell’andata, i bianconeri non sono riusciti a difendere il vantaggio e sono stati eliminati ai supplementari con il punteggio di 3-1.

Un risultato pesante che si aggiunge alle eliminazioni di Milan e Atalanta, rendendo questa due giorni di coppe particolarmente negativa per il calcio italiano.

La partita: Juve raggiunta e poi crollata ai supplementari

Dopo l’1-0 ottenuto all’Allianz Stadium, la squadra di Motta è scesa in campo a Eindhoven con l’obiettivo di gestire il risultato. Ma il PSV ha attaccato fin da subito e ha trovato il vantaggio con Perisic, bravo a battere Di Gregorio con un preciso diagonale.

La Juve ha reagito nel secondo tempo e ha trovato il pareggio con Weah, che ha riacceso le speranze bianconere. Tuttavia, nei supplementari, la squadra olandese ha preso il controllo della gara: prima Saibari ha firmato il 2-1, poi Flamingo ha chiuso definitivamente i giochi, condannando la Juventus all’eliminazione.

Un colpo duro per il calcio italiano

Con questa sconfitta, la Juventus manca l’accesso agli ottavi di finale, un traguardo che sembrava alla portata dopo il successo dell’andata. L’eliminazione bianconera segue quelle di Milan e Atalanta, entrambe uscite dalla competizione ieri, segnando una vera e propria disfatta per le squadre italiane in Europa.

Ora la Juventus dovrà concentrarsi sul campionato e sulla Coppa Italia, mentre il PSV festeggia un successo storico, conquistando il passaggio del turno con una rimonta da ricordare.

Serie A, 25ª giornata: i bianconeri battono i nerazzurri 1-0, crisi per la squadra di Inzaghi

TORINO - La 25ª giornata di Serie A si chiude con una vittoria di misura per i bianconeri, che superano i nerazzurri 1-0 grazie a un gol di Conceição al 74’. Un successo prezioso per la squadra di Thiago Motta, che centra la quarta vittoria consecutiva e sale a quota 46 punti, agganciando la Lazio al quarto posto in classifica.

Per i nerazzurri, invece, è un periodo complicato: appena 3 punti nelle ultime 3 partite e segnali di difficoltà in un momento cruciale della stagione. La squadra di Simone Inzaghi fatica a trovare continuità e il ko odierno potrebbe pesare nella corsa ai primi posti della classifica.

Il match è stato combattuto e molto tattico, con poche occasioni da rete. La differenza l’ha fatta Conceição, che al 74’ ha trovato il gol decisivo con un preciso destro dal limite dell’area. Nel finale, i nerazzurri hanno provato a reagire, ma la difesa bianconera ha retto bene, portando a casa tre punti fondamentali.

Ora la squadra di Motta può guardare con fiducia alle prossime sfide, mentre i nerazzurri dovranno trovare presto una soluzione per uscire da questo momento difficile.

Juventus, vittoria sofferta contro il PSV: 2-1 nell’andata dei playoff di Champions

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TORINO - La Juventus conquista un prezioso successo per 2-1 contro il PSV Eindhoven nell’andata dei playoff di Champions League, al termine di una gara combattutissima. I bianconeri riescono a imporsi grazie a una rete nel finale, che permette loro di affrontare il ritorno con un vantaggio.

McKennie sblocca il match nel primo tempo

La partita si sblocca al 34’ del primo tempo, quando Weston McKennie trova la rete con un colpo preciso che batte il portiere avversario. I bianconeri mostrano solidità e determinazione, riuscendo a chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco.

Perisic risponde a inizio ripresa

Nella ripresa, il PSV Eindhoven reagisce con veemenza e trova il pareggio al 48’ grazie a Ivan Perisic. L’ex Inter e Bayern sfrutta un’occasione per battere Szczesny con un tiro preciso, riportando il match in equilibrio.

Mbangula regala il successo alla Juve nel finale

La Juventus non si arrende e continua a spingere alla ricerca del gol della vittoria. A meno di dieci minuti dal termine, Mbangula, entrato al posto di Yildiz, segna la rete decisiva, facendo esplodere di gioia i tifosi bianconeri.

Grazie a questa vittoria, la Juve si presenterà tra una settimana a Eindhoven con un prezioso gol di vantaggio, determinata a staccare il pass per la fase successiva. Prima, però, c’è un altro impegno di grande rilievo: il derby d’Italia contro l’Inter, in programma domenica sera nel posticipo di campionato all’Allianz Stadium.

Il ciclone Kolo Muani trascina la Juve al quarto posto

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COMO - La Juventus continua a volare sulle ali di Randal Kolo Muani, sempre più decisivo nella corsa Champions. L’attaccante francese, dopo le reti pesantissime contro Napoli ed Empoli, firma una nuova doppietta contro il Como, diventando il primo bianconero nell’era dei tre punti a segnare per tre gare consecutive. Il suo contributo regala alla squadra di Thiago Motta il secondo successo di fila e, almeno per 48 ore, il ritorno al quarto posto in classifica.

Primo tempo: equilibrio e botta e risposta

Il Como parte forte e gioca meglio nella prima frazione, ma spreca troppo. La Juve, invece, è cinica e colpisce al momento giusto. Al 34’, su un calcio d’angolo a favore dei padroni di casa, Weah recupera palla e serve Nico Gonzalez. L’argentino imbuca perfettamente per Kolo Muani, che brucia Dossena e fulmina Butez con un destro sotto l’incrocio.

La reazione del Como è immediata. Proprio allo scadere del primo tempo, sugli sviluppi di un corner, Koopmeiners scivola e regala il pallone a Cutrone, che mette un cross perfetto per Diao. L’attaccante colpisce di testa con precisione e insacca sotto la traversa per l’1-1.

Ripresa: dominio Como, decide un episodio

Nella ripresa, la squadra di Fabregas continua a tenere il pallino del gioco, mentre la Juve fatica a ripartire. Thiago Motta prova a dare una scossa con un doppio cambio a centrocampo: fuori Koopmeiners e Locatelli, dentro Douglas Luiz e Thuram. Tuttavia, le sostituzioni non incidono e il tecnico italo-brasiliano lascia clamorosamente in panchina Dusan Vlahovic per tutta la gara.

La partita sembra destinata a chiudersi in parità, ma all’83’ arriva l’episodio chiave: su un cross da punizione, il portiere Butez esce male e travolge Gatti in area. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore. Dal dischetto Kolo Muani è glaciale e sigla il definitivo 2-1, regalando alla Juve tre punti fondamentali.

Grazie a questa vittoria, i bianconeri scavalcano momentaneamente Lazio e Fiorentina, portandosi a +1 sulle inseguitrici. Il Como, invece, resta pericolosamente vicino alla zona retrocessione, con solo due punti di margine sul Parma terz’ultimo.

Juventus, rimonta e vittoria contro l'Empoli: Kolo Muani e Vlahovic decisivi

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TORINO - Dopo le due sconfitte consecutive contro Napoli e Benfica, la Juventus rialza la testa con una vittoria in rimonta contro l'Empoli. Thiago Motta sceglie di puntare sui nuovi acquisti Kolo Muani e Veiga dal primo minuto, lasciando ancora una volta Vlahovic in panchina. Dall’altra parte, i toscani, già in emergenza, perdono anche Fazzini nel riscaldamento e sono costretti a schierare Maleh.

L'inizio del match è shock per i bianconeri: dopo meno di quattro minuti, l’Empoli passa in vantaggio con l'ex De Sciglio, che approfitta di un calcio d’angolo e di una clamorosa disattenzione della difesa juventina per insaccare da solo. L’Allianz Stadium reagisce con fischi sonori e la situazione rischia di peggiorare al 17', quando Di Gregorio atterra Maleh in area. L’arbitro concede il rigore, ma il VAR annulla la decisione per un precedente tocco di mano di Anjorin.

La Juventus fatica a reagire, ma dopo il ventesimo minuto arriva la prima vera occasione con una girata di Nico Gonzalez, respinta da Vasquez. I bianconeri guadagnano fiducia e sfiorano il pari con Koopmeiners, servito da un ispirato Yildiz.

Nella ripresa la squadra di Motta cambia marcia, chiude l’Empoli nella propria metà campo e in meno di venti minuti ribalta il match grazie alla doppietta di Kolo Muani. Il primo gol arriva con la complicità del neo entrato Goglichidze, mentre il secondo nasce da una grande giocata di Yildiz, che imbecca Weah: il tiro dello statunitense viene deviato in rete dall’attaccante francese, che sale a tre reti in due partite. Subito dopo, Yildiz esce tra gli applausi per lasciare spazio a Vlahovic, con Motta che ridisegna l’attacco schierando il serbo al centro e Kolo Muani a sinistra.

Nonostante il vantaggio, la Juventus torna a mostrarsi troppo passiva e rischia il pareggio quando un tiro di Colombo viene deviato pericolosamente da Veiga. Tuttavia, l’Empoli resta in dieci uomini a causa di un'ingenuità di Maleh, che si fa espellere per un fallo inutile su Nico Gonzalez. A quel punto, Motta inserisce Conceiçao per dare maggiore peso offensivo, e nel finale la Juventus chiude la partita. Vlahovic segna un gran gol, liberandosi di frustrazione e critiche, e Conceiçao mette la firma definitiva sul 4-1.

Dopo tanta sofferenza, la Juventus torna al successo e trasforma i fischi in applausi, ritrovando fiducia in vista dei prossimi impegni.

Champions: tripletta di Lautaro e l’Inter vola agli ottavi. L'Atalanta pareggia al Camp Nou, male Juve e Milan che vanno ai play-off

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L’Inter non sbaglia e conquista la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League. A San Siro, i nerazzurri hanno superato il Monaco con un netto 3-0, chiudendo in bellezza la fase a gironi e avanzando tra le migliori sedici del torneo.

Lautaro show: tripletta decisiva

Grande protagonista della serata è stato Lautaro Martínez, autore di una tripletta. L’attaccante argentino ha sbloccato il match dopo appena 4 minuti, trasformando un rigore. Poco dopo, al 12', il Monaco è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mawissa, episodio che ha spianato la strada ai nerazzurri.

Lautaro ha raddoppiato al 16', approfittando della superiorità numerica, e ha chiuso il conto al 22' della ripresa, siglando il definitivo 3-0 e mandando in delirio il pubblico di San Siro.

Obiettivo Champions: l’Inter guarda avanti

Una prestazione dominante per l’Inter, che ora può guardare con fiducia alla fase a eliminazione diretta della Champions League.

Le italiane in Champions: risultati altalenanti

Negli altri match di Champions le italiane non decollano:

  • Barcellona-Atalanta 2-2

  • Dinamo Zagabria-Milan 2-1

  • Juventus-Benfica 0-2

L’Inter rappresenta ora una delle speranze italiane nel torneo europeo, con il sogno di andare il più lontano possibile nella competizione.

Serie A: Il Napoli ribalta la Juve e vola in vetta alla classifica

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NAPOLI - Grande prova di carattere del Napoli di Antonio Conte, che conquista una vittoria in rimonta contro la Juventus per 2-1, balzando in testa alla classifica di Serie A. Allo stesso tempo, la squadra bianconera, guidata da Thiago Motta, subisce la prima sconfitta stagionale in campionato.

Il match, giocato in un clima di alta tensione e aspettative, si sblocca al 43’, quando Kolo Muani approfitta di un’incertezza difensiva del Napoli per portare in vantaggio la Juventus con un preciso destro. Gli azzurri, però, non si scompongono e rientrano in campo nel secondo tempo con maggiore determinazione.

La rimonta partenopea inizia al 57’, quando Anguissa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trova il gol del pareggio con un colpo di testa potente e preciso, che batte l’incolpevole portiere bianconero. Il Napoli, spinto dall’entusiasmo del pubblico e da un ritmo sempre più alto, continua a pressare e al 69’ completa il sorpasso. Lukaku, glaciale dal dischetto, trasforma il rigore concesso per un fallo di Bremer su Osimhen, facendo esplodere il “Maradona”.

Nonostante i tentativi della Juventus nel finale, il Napoli si difende con ordine e porta a casa tre punti fondamentali, confermando la propria candidatura al titolo.

La sconfitta segna una battuta d’arresto per la Juventus di Thiago Motta, imbattuta fino a questo momento in campionato, ma conferma anche la forza di un Napoli che non vuole più fermarsi.

Champions League: Bruges e Juventus pareggiano 0-0, bianconeri ai playoff ma fuori dalle prime otto

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In Belgio, la Juventus non è andata oltre lo 0-0 contro il Bruges in una partita valida per la settima giornata di Champions League. Un risultato deludente per i bianconeri, che dopo un primo tempo scialbo hanno provato a reagire nella ripresa, creando alcune occasioni senza però riuscire a trovare la rete.

Un'occasione mancata

Nonostante il maggiore dinamismo mostrato nella seconda frazione di gioco, la Juve non è riuscita a concretizzare le azioni offensive, sprecando l’opportunità di guadagnare punti preziosi per il passaggio diretto ai quarti di finale.

Fuori dalle prime otto

Con questo pareggio, il terzo del loro percorso europeo, i bianconeri accedono comunque ai playoff, ma il piazzamento non tra le prime otto li costringe a un cammino più complicato per proseguire nella competizione.

Un risultato che lascia l’amaro in bocca e pone interrogativi sulla capacità della squadra di Thiago Motta di esprimere al meglio il proprio potenziale nei momenti decisivi del torneo.

Serie A: la Juve piega il Milan 2-0 e si rilancia verso la zona Champions

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TORINO - La Juventus si impone sul Milan con un netto 2-0 all'Allianz Stadium, riscattando la sconfitta subita in Supercoppa e trovando una vittoria fondamentale che potrebbe segnare la fine della "pareggite" che ha caratterizzato le ultime otto partite in campionato (sette pareggi).

La svolta nella ripresa

Dopo un primo tempo equilibrato, nel quale le occasioni più pericolose erano state per il Milan con Reijnders e Leao, la Juventus è uscita dagli spogliatoi con maggiore aggressività e determinazione. Nel giro di cinque minuti, la squadra di Massimiliano Allegri ha piazzato un uno-due micidiale.

Al 55’, Mbangula ha sbloccato il risultato con un tiro deviato da Emerson Royal, che ha spiazzato il portiere rossonero. Al 60’, è stato il turno di Timothy Weah, che ha siglato il raddoppio con una conclusione precisa dopo una splendida azione corale.

Un Milan irriconoscibile

Il Milan di Sergio Conceição, imbattuto fino a questo momento sotto la guida del tecnico portoghese, non è riuscito a reagire. Fino a oggi esperto in rimonte, stavolta il "Diavolo" è apparso spento e incapace di ribaltare il risultato. I problemi che fino a questo momento si erano limitati alla prima frazione sono stati evidenti anche nella ripresa: la squadra non è mai realmente entrata in partita.

La situazione in classifica

Con questa vittoria, la Juventus si porta al quarto posto, scavalcando la Lazio e rilanciandosi in zona Champions League. La vittoria assume un peso specifico ancora maggiore perché permette ai bianconeri di spingere indietro una diretta concorrente: il Milan, che rimane con una partita in meno, si trova ora a sei punti di distanza e vede complicarsi il cammino verso l’Europa che conta.

Rossoneri in crisi

Il Milan, con questa sconfitta, scivola all'ottavo posto, superato anche dal Bologna. Per Conceição sarà importante analizzare la prestazione e trovare una soluzione per risollevare una squadra che, dopo un avvio promettente sotto la sua guida, sembra ora in difficoltà.

La Juventus, invece, si gode una vittoria convincente e spera di aver ritrovato la strada giusta per continuare la sua rincorsa ai vertici della classifica.