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Derby della Capitale, finisce 1-1: Romagnoli illude, Soulé incanta

As Roma

ROMA - 
Finisce in parità il derby della Capitale tra Lazio e Roma, con un 1-1 che racconta di una gara intensa, vibrante e risolta nella ripresa dopo un primo tempo in cui la squadra di Baroni avrebbe meritato qualcosa in più.

La Lazio parte meglio, costruendo le occasioni più pericolose nella prima frazione con Romagnoli e Isaksen, ma entrambi si vedono negare la gioia del gol da un attento Svilar, autore di due interventi decisivi.

Nella ripresa lo scenario cambia subito: dopo nemmeno un minuto, è proprio Romagnoli a trovare il gol del vantaggio biancoceleste, sorprendendo il portiere giallorosso e facendo esplodere la parte laziale dello stadio.

La Lazio, però, arretra il baricentro, forse troppo, e la Roma ne approfitta per prendere campo. I giallorossi iniziano a macinare gioco e, dopo alcuni tentativi respinti dalla difesa, al 69’ arriva la perla di Soulé: un sinistro magico dai 25 metri che non lascia scampo a Provedel e vale il pareggio.

Nel finale, le squadre si allungano e la Lazio sfiora il colpo grosso con Dia, che va vicinissimo al 2-1. Ma il risultato non cambia più: il derby termina in equilibrio, con un punto a testa e tante emozioni.

Serie A: 5-0 alla Lazio e il Bologna è in Zona Champions

Bologna Fc 1909 Fb
NICOLA ZUCCARO - Travolgendo la Lazio con un sonoro 5-0, nella gara giocata al Dall'Ara nel pomeriggio di domenica 16 marzo 2025, il Bologna balza al quarto posto e supera in classifica proprio i biancazzurri di Baroni, oltre alla Juventus battuta a Firenze dalla Fiorentina con un secco 3-0. Le reti messe a segno da Odgard, Orsolini, Castro e Fabbian, consentono al Bologna di entrare in corsa per la partecipazione alla Champions League 2025-2026.

Europa League: Roma eliminata, Lazio ai quarti


Lazio, pari amaro ma sufficiente: ai quarti dopo sette anni

Un pareggio dolcissimo per la Lazio, che grazie all'1-1 contro il Viktoria Plzen si qualifica ai quarti di finale di Europa League dopo sette anni di assenza. Il gol decisivo porta la firma di Alessio Romagnoli, alla sua terza rete consecutiva, che risponde al vantaggio dei cechi firmato da Sulc. Il risultato, unito al 2-1 dell'andata, proietta la squadra di Marco Baroni al turno successivo, dove affronterà il Bodo/Glimt, giustiziere dell'Olympiacos.

All’Olimpico, in un’atmosfera carica di passione, la Lazio soffre ma riesce a centrare l’obiettivo. Dopo un primo tempo bloccato, arriva la doccia fredda all’inizio della ripresa, quando Sulc batte Provedel e porta avanti il Viktoria Plzen. I biancocelesti reagiscono, spingendosi in avanti con insistenza, e quando il tempo inizia a scarseggiare, arriva il gol che vale la qualificazione: su calcio d'angolo di Zaccagni, Romagnoli svetta e insacca di testa, con la conferma della goal-line technology.

Nonostante l’esultanza finale sotto la Curva Nord, la Lazio sa già che nei quarti dovrà fare a meno dei suoi tifosi in trasferta, a causa della sanzione Uefa per comportamenti discriminatori in occasione della gara d’andata.

Roma fuori dall’Europa: l’Athletic travolge i giallorossi

Niente quarti di finale per la Roma, che cade 3-1 a Bilbao ed esce dall’Europa League. L’Athletic Club ribalta il 2-1 dell’andata e si impone in una gara dominata, approfittando anche dell’espulsione di Hummels dopo soli 12 minuti. Nico Williams, autore di una doppietta, e Berchiche stendono i giallorossi, a cui non basta il rigore nel recupero di Paredes.

L'episodio chiave arriva subito: Hummels sbaglia un passaggio, poi atterra Sannadi e l’arbitro Turpin lo espelle per fallo da ultimo uomo. La Roma, in dieci uomini per quasi tutta la gara, si difende con ordine ma al 42' subisce l’1-0 con Nico Williams, che trova la rete su assist del fratello Inaki. Nella ripresa, l’Athletic raddoppia con Berchiche, che di testa batte Svilar su calcio d’angolo. Il colpo del KO arriva poco dopo con un’altra giocata di Nico Williams, che firma il 3-0 con un destro a giro.

Solo nel recupero la Roma accorcia con Paredes, ma è troppo tardi: il triplice fischio sancisce l’eliminazione dei giallorossi. Ranieri ammette la sconfitta senza cercare alibi: “L’espulsione era chiara, l’Athletic ha meritato”. Ora, alla Roma resta solo la lotta per un posto nelle competizioni europee tramite il campionato.

Il Diavolo in crisi cade contro la Lazio: finisce 2-1 al Meazza

Ac Milan fb

PIERO CHIMENTI -
Si attendeva la reazione del Milan per le ultime speranze di Champions ed invece i rossoneri collezionano contro la Lazio un'altra sconfitta dopo Torino e Bologna. Gli ospiti sbloccano la partita già al 28' con Zaccagni, bravo a ribattere in rete il pallone, dopo la respinta di Maignan su conclusione di Tchaouna. Nella ripresa, Conceicao aumenta il peso offensivo del Milan con l'ingresso di Joao Felix, ma dovrà far i conti con l'espulsione di Pavlovic per un fallo su Isaksen. 

I rossoneri non si danno per vinti e trovano il pareggio all'86' con il neo entrato Chukwueze che, su cross di Leao, batte Provedel con un preciso colpo di testa. Quando la partita sembrava viaggiare verso la conclusione col pareggio per 1-1, al 96' viene concesso un calcio di rigore per la Lazio per il contatto in area tra Maignan e Isaksen. Dal dischetto Pedro batte Maignan e regala 3 punti ai suoi.

Zdenek Zeman ricoverato in terapia intensiva neurologica


ROMA - Zdenek Zeman, ex allenatore di squadre di prestigio come Roma, Lazio e Pescara, è attualmente ricoverato in terapia intensiva neurologica presso il Policlinico Gemelli di Roma. Il tecnico boemo, di 77 anni, è stato trasportato in ospedale questa mattina in codice rosso e si trova nella stroke unit, un'area dedicata al trattamento di ischemie cerebrali, non lontano dalla stanza di Papa Francesco.

Le condizioni di salute

Fonti ospedaliere riportano che Zeman è "vigile e collaborante". Tuttavia, il ricovero è avvenuto a seguito di una forte influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni. Nei momenti precedenti al ricovero, l’ex tecnico ha mostrato difficoltà ad articolare le parole, condizione nota come disartria, e ha accusato debolezza all'arto inferiore destro, un quadro clinico che ha preoccupato la sua famiglia e ha portato alla decisione di portarlo in ospedale.

Storia medica recente

Nel corso dell'ultimo anno, Zeman ha affrontato diversi problemi di salute. Dopo aver avuto complicazioni legate al cuore, ad ottobre aveva già subito un ricovero per un'ischemia. L'ospedale ha confermato che il paziente sta ricevendo terapia antiaggregante e anticoagulante. Al momento, le sue condizioni cliniche sono stabili, sebbene rimanga in prognosi riservata. I medici prevedono di monitorare costantemente i parametri vitali e di sottoporre Zeman a controlli cardiologici e neuroradiologici nei prossimi giorni.

Un’icona del calcio

Zdenek Zeman è una figura storica nel mondo del calcio italiano, conosciuto per il suo stile di gioco offensivo e il suo approccio innovativo. Ha allenato alcune delle squadre più iconiche della Serie A e il suo nome è spesso associato a una filosofia di calcio spettacolare che ha lasciato un segno indelebile nel panorama calcistico.

Tutti sperano in una pronta guarigione per Zeman, mentre la comunità calcistica si unisce nel sostegno per uno dei suoi allenatori più amati.

Inter-Lazio 2-0: Arnautovic e Calhanoglu regalano la semifinale di Coppa Italia ai nerazzurri


Primo tempo: la Lazio parte forte, ma Arnautovic cambia tutto

San Siro sotto la pioggia, una serata da battaglia. Il copione della prima mezz’ora è chiaro: è la Lazio a fare la partita. Rovella e Guendouzi schermano Asllani, apparso nervoso e poco preciso, tanto da perdere due palloni pericolosi e farsi ammonire per un fallo su Zaccagni. Proprio Zaccagni al 9’ trova un varco nella difesa nerazzurra, servendo un’ottima palla a Dia, che si infila nello spazio lasciato da Asllani e conquista un angolo. Isaksen è il più vivace tra i biancocelesti: due volte impegna seriamente Martinez, mentre Tchaouna, schierato da prima punta, fatica enormemente contro un de Vrij che lo neutralizza senza difficoltà.

L’Inter prova a scuotersi, ma la serata sembra complicata. Taremi appare fuori forma, Asllani e Frattesi non incidono, e dopo 20’ arriva anche la tegola dell’infortunio di Darmian, costretto a uscire per un problema muscolare. Il gioco nerazzurro è macchinoso, poco fluido, e sembra difficile scardinare la difesa laziale. Ma quando le squadre iniziano ad annusare l’intervallo, arriva il colpo da maestro: al 40’ Marko Arnautovic decide che è il momento di prendersi la scena. Dalla periferia di Vienna a San Siro, l’austriaco sforna un capolavoro balistico: sinistro al volo da 25 metri che si infila all’angolino, facendo esplodere la panchina interista. Abbracci, esultanze, ma lui predica calma: “Tranquilli, ci ho pensato io”. È il suo quarto gol stagionale, il secondo consecutivo in Coppa Italia.

Ripresa: gestione Inter e raddoppio di Calhanoglu

Dopo il lampo di Arnautovic, l’Inter cambia registro. Il secondo tempo è pura gestione: la Lazio cerca di reagire, ma la difesa nerazzurra è un fortino. Isaksen ci prova ancora, ma Martinez è impeccabile e blinda la porta con tre interventi decisivi, firmando il terzo clean sheet consecutivo nella competizione.

Al 75’ arriva il sigillo finale: Correa si inventa un bello spunto e viene steso da Gigot in area. Calhanoglu si presenta sul dischetto e non sbaglia, mettendo a segno il suo settimo gol stagionale. La partita si chiude qui: la Lazio prova un ultimo assalto disperato, ma l’Inter non concede nulla e porta a casa una vittoria pesante.

Note positive e negative: tra Arnautovic super e i dubbi su Asllani

Tra le note più liete della serata c’è sicuramente Marko Arnautovic, tornato protagonista con una prestazione maiuscola. De Vrij è una certezza, un muro insuperabile in difesa. Il passaggio in semifinale senza subire gol è un altro segnale di solidità, così come la freddezza di Calhanoglu dagli undici metri.

Non mancano, però, i problemi per Inzaghi. Asllani è apparso in difficoltà ed è stato anche fischiato da parte del pubblico. Taremi non ha mai inciso e Frattesi ha chiuso la partita con un infortunio che preoccupa in vista dei prossimi impegni. E poi c’è la questione degli esterni: nel finale, con le alternative ridotte al minimo, Inzaghi ha dovuto schierare Bastoni a tutta fascia. Un problema da risolvere in vista del match scudetto contro il Napoli.

Verso il derby: appuntamento ad aprile con il Milan di Conceicao

L’Inter chiude la serata con una vittoria che vale la semifinale di Coppa Italia. Ora, sulla strada dei nerazzurri c’è il Milan di Conceicao. Il doppio confronto si giocherà il 2 e il 23 aprile, in un derby che promette scintille. Prima, però, c’è da pensare alla Serie A e alla sfida scudetto contro il Napoli. La stagione entra nel vivo, e l’Inter vuole restare protagonista su tutti i fronti.

Inter può vendicare il Milan in Champions: pescato il Feyenoord

PIERO CHIMENTI - Il sorteggio di Champions a Nyon è benevolo con l'Inter che negli ottavi dovrà affrontare il Feyenoord di Van Persie, che nei sedicesimi ha eliminato il Milan. In caso di vittoria i nerazzurri dovranno affrontare la vincente del derby tedesco tra Bayern Monaco e Bayer Leverkusen. Anche in Europa League, l'urna è benevola per Roma e Lazio, che evitano il derby europeo ma trovano rispettivamente Athletic Bilbao e Viktoria Plzen. L'Italia, nonostante la delusione Champions, nella prossima stagione europea può sperare di avere cinque squadre nella massima competizione europea, se Lazio o Roma riuscirà a vincere la competizione.

Serie A: 5-1 al Monza e la Lazio riconquista il quarto posto

NICOLA ZUCCARO - Proseguono i controsorpassi tra Lazio e Juventus per la conquista del quarto posto di classifica della Serie A 2024-2025. All'Olimpico di Roma, nella gara valida per la 24esima giornata, giocata nel pomeriggio di domenica 9 febbraio, i biancocelesti hanno nuovamente spodestato la Juventus dalla quarta posizione della graduatoria del massimo campionato nazionale. Con il 5-1 finale al Monza, infatti, la Lazio ha vanificato la vittoria della Signora in casa del Como nell'anticipo giocato nella serata di venerdì 7 febbraio 2025. Dopo questo largo successo sui brianzoli, sempre più vicini alla retrocessione in B, la Lazio ospiterà il Napoli. Esso, frenato dall'Udinese sull'1-1 al Maradona nella serata di domenica 9 febbraio, vorrà riprendere la marcia verso la conquista del suo quarto scudetto. Un dettaglio di non poco conto e sul quale il tecnico laziale Marco Baroni dovrà lavorare per preparare la sfida in programma all'Olimpico di Roma alle ore 18:00 di sabato 15 febbraio 2025.

Serie A: la Lazio riacciuffa il quarto posto

Ss Lazio fb

NICOLA ZUCCARO
- Squadra che perde in casa, vince poi in trasferta. A confermare una delle leggi matematiche del calcio è la Lazio che, dopo essere stata sconfitta per 1-2 dalla Fiorentina nel precedente turno, ha espugnato Cagliari con il medesimo risultato nel posticipo di lunedì 3 febbraio con il quale è calato il sipario sulla ventitreesima giornata della Serie A 2024-2025. Dopo lo 0-1 firmato da Zaccagni, al quale ha risposto Piccoli per il pareggio rossoblù, la Lazio si è riportata in vantaggio con Castellanos per il definitivo 1-2. Con questa vittoria, la Lazio si porta a 42 punti e si riprende il quarto posto, occupato per 24 ore dalla Juventus, anch'essa tornata al successo in virtù del 4-1 inflitto all'Empoli nella gara delle 12:30 giocata all'Allianz Stadium di Torino domenica 2 febbraio 2025.

Lazio-Fiorentina 1-2: la "Viola" torna alla vittoria

Acf Fiorentina
NICOLA ZUCCARO - Dopo 7 giornate la Fiorentina torna a vincere nella Serie A 2024-2025, dove il successo mancava dal 2-1 inflitto al Cagliari nella gara delle 12.30 giocata l'8 dicembre 2024. Il ritorno alla vittoria della "Viola" è avvenuto all'Olimpico di Roma, dove gli uomini di Palladino hanno battuto la Lazio per 1-2 nel posticipo del 22mo turno giocato nella serata di domenica 26 gennaio. Con questa "impresa", costruita con il doppio vantaggio firmato da Adli all'11' e da Beltran al 17' e al quale ha risposto la Lazio al 92' con Marusic, la Fiorentina sale al sesto posto. Davanti ad essa c'è la Juventus che, a seguito della sua prima sconfitta di questo campionato, subìta a Napoli per 2-1 dagli uomini di Antonio Conte nella serata di sabato 25 gennaio, resta quinta con 37 punti.

Lazio-Atalanta: pari all'Olimpico, la sfida scudetto si accende

Atalanta Fb

ROMA - La tanto attesa sfida scudetto tra Lazio e Atalanta, andata in scena allo Stadio Olimpico, si conclude con un pareggio per 1-1. Un risultato che non spicca ma che consente a entrambe le squadre di restare in corsa per i propri obiettivi stagionali.

L'Atalanta, grazie al punto guadagnato, si conferma capolista con un vantaggio di tre punti sul Napoli, che però deve ancora affrontare il Venezia. La Lazio, dal canto suo, consolida la posizione in zona Champions League, un risultato straordinario che ad inizio stagione appariva un sogno lontano per i biancocelesti.

La partita 

Ad aprire le marcature è stato Dele-Bashiru per l'Atalanta nel corso del primo tempo, dimostrando ancora una volta la pericolosità dei bergamaschi nei momenti chiave. La Lazio, però, non ha mai mollato e ha trovato il gol del pareggio in extremis grazie a Brescianini, che ha segnato in pieno recupero facendo esplodere di gioia i tifosi biancocelesti.

Un punto che mantiene vive le speranze di gloria per entrambe le formazioni, in un campionato sempre più avvincente e ricco di sorprese.

Serie A: il Napoli perde la vetta e concede il bis alla Lazio

Ss Lazio fb
NICOLA ZUCCARO - Dopo il 3-1 rifilato al Napoli nell'ottavo di finale di Coppa Italia, giocato all'Olimpico di Roma il 5 dicembre, la Lazio ha battuto i partenopei anche in campionato nel penultimo posticipo della quindicesima giornata di Serie A, giocato al San Paolo-Diego Maradona nella serata di domenica 8 dicembre 2024. E' il 79' quando, trafiggendo Meret con un diagonale mancino, Isaksen rovina anche la festa per i 65 anni di vita dello Stadio di Fuorigrotta che aprì al calcio il 6 dicembre 1959 con Napoli-Juventus, terminata 2-1 per gli azzurri. Alla luce di questa sua seconda sconfitta interna di questo campionato, il Napoli cede la vetta della classifica all'Atalanta. La Dea era già prima con 34 punti (2 in più degli uomini di Conte), a seguito del 2-1 inflitto al Milan il 6 dicembre 2024.

Juventus-Roma: pareggio senza reti all’Allianz Stadium, ma con emozioni nel secondo tempo

TORINO - La Juventus frena all'Allianz Stadium contro la Roma, in una sfida che si conclude a reti inviolate. Thiago Motta, in cerca di una vittoria importante, schiera un trio d'attacco inedito composto da Cambiaso, Yildiz e Mbangula a supporto di Vlahovic. Dall'altra parte, Daniele De Rossi, sulla panchina della Roma, risponde con un attacco guidato dal centravanti ucraino Dovbyk, sostenuto dal dinamismo di Saelemaekers e dall’ex bianconero Matias Soulé.

L'inizio del match è caratterizzato da una certa prudenza da entrambe le parti. Sia il caldo soffocante dell'Allianz Stadium che la paura di commettere errori hanno condizionato il gioco. Il primo tempo si trasforma così in una partita a scacchi, dove né la Juventus né la Roma riescono a prendere il controllo del match con decisione. Possesso palla sterile per i bianconeri, che non trovano spazi per rendersi pericolosi, eccezion fatta per qualche ripartenza guidata da Vlahovic e le fiammate del giovane Yildiz, il più intraprendente fra i suoi. Mbangula, invece, fatica a incidere rispetto alle sue precedenti uscite.

La Roma punta tutto sulla fisicità di Dovbyk, cercando di sfruttare le sue sponde per guadagnare campo e creare occasioni da gol. Al quarto d'ora di gioco, è proprio Soulé ad avere la chance più importante per i giallorossi, ma la sua azione solitaria si conclude con un tiro impreciso. La Juventus, più attenta nel gestire il possesso, sfiora il vantaggio nel finale del primo tempo: Yildiz accelera sulla sinistra e mette in mezzo un pallone per Vlahovic, che trova la deviazione, ma Svilar è bravo a farsi trovare pronto.

Il secondo tempo si apre con i primi cambi da parte di Thiago Motta, che decide di inserire due carte pesanti dalla panchina: Koopmeiners e Francisco Conceiçao, rispettivamente al posto di Cabal e di un spento Mbangula. Poco dopo, è il turno di Douglas Luiz e McKennie in mezzo al campo e di Nico Gonzalez, chiamato a rilevare Vlahovic in attacco. Questi cambi ridisegnano la Juventus, con Cambiaso che torna a fare il terzino e una squadra che appare più aggressiva e determinata.

De Rossi, consapevole del nuovo atteggiamento dei bianconeri, risponde intorno all’ora di gioco con l’inserimento del grande ex Paulo Dybala, che rileva Soulé. Nei minuti successivi, getta nella mischia anche Manu Koné, arrivato nelle ultime ore del mercato dal Borussia Monchengladbach, e Baldanzi, per aumentare dinamismo e qualità in mezzo al campo. La partita diventa finalmente più aperta, con guizzi e fiammate da una parte e dall’altra. Conceiçao si rende pericoloso sulla destra, mentre Angelino, per la Roma, sfiora il gol con una conclusione velenosa.

Nonostante il ritmo più alto e le occasioni create nella ripresa, ciò che manca è il gol. Il pareggio a reti bianche non premia fino in fondo né la Juventus né la Roma, che lasciano l’Allianz Stadium con la sensazione di aver potuto fare di più. Tuttavia, entrambe le squadre escono con qualche spunto positivo: la solidità difensiva e la qualità delle nuove leve lasciano intravedere un futuro interessante per i prossimi appuntamenti.

Lazio e Milan pareggiano 2-2 all'Olimpico: Pavlovic protagonista, emozioni e rimpianti nel finale

ROMA - Finisce 2-2 il match tra Lazio e Milan all'Olimpico, in una partita ricca di emozioni e colpi di scena. Il Milan, partito con il piede giusto, ha sorpreso già nei primi minuti con una grande prestazione del difensore Strahinja Pavlovic, protagonista sia in difesa che in attacco. Dopo aver salvato sulla linea un tiro pericoloso di Dia al 2° minuto, il serbo ha portato i rossoneri in vantaggio poco dopo. Su un calcio d’angolo di Pulisic, Pavlovic ha colpito di testa, superando la difesa laziale e il portiere Provedel, segnando il primo gol stagionale del Milan.

Nel primo tempo, la squadra di Stefano Pioli ha amministrato bene il vantaggio, senza però riuscire a raddoppiare. Okafor ha mostrato dinamismo e ha creato qualche occasione, ma è mancata la precisione. Anche Chukwueze ha tentato di sorprendere la difesa biancoceleste, ma senza grande successo. I rossoneri si sono presentati con un approccio più prudente rispetto alla partita precedente, mantenendo una difesa compatta, con Emerson attento in copertura e il duo Fofana-Reijnders a presidiare il centrocampo.

La Lazio, faticando a creare pericoli reali nella prima frazione, ha cambiato marcia nel secondo tempo grazie ai cambi di Marco Baroni, che ha inserito Marusic e Isaksen per dare più ampiezza al gioco. La mossa ha portato i suoi frutti: la Lazio ha iniziato a spingere con più convinzione e il Milan ha mostrato segni di cedimento.

Il pareggio laziale è arrivato al 62° minuto, con Castellanos che ha finalizzato un perfetto cross di Nuno Tavares. Poco dopo, al 66°, la Lazio ha completato la rimonta con il secondo gol di Dia, ancora una volta su assist di Nuno Tavares, dimostrando l'efficacia degli affondi del terzino portoghese.

A quel punto, Fonseca ha operato quattro cambi in una sola volta per raddrizzare la situazione, inserendo Musah, l'esordiente Abraham, e i titolarissimi Theo Hernandez e Leao, che sono stati subito decisivi. In particolare, Leao ha impiegato appena un minuto per riportare il Milan sul 2-2, grazie a un’azione iniziata da lui stesso e che ha coinvolto anche Theo e Abraham. Il tiro del portoghese è stato potente e ha sfruttato un’incertezza di Provedel per siglare il pari.

Nel finale, la Lazio ha tentato di riportarsi in vantaggio, reclamando un rigore per un presunto tocco di mano di Terracciano, ma l’arbitro Massa ha lasciato proseguire. Nei minuti di recupero è stato invece il Milan a sfiorare il colpo vincente con Abraham, ma Provedel ha respinto il suo tentativo, lasciando invariato il punteggio.

Un 2-2 che lascia un misto di soddisfazione e rimpianto per entrambe le squadre, in una gara che ha visto alternarsi dominio e sofferenza da entrambe le parti.

Juventus batte la Lazio 2-0 nell'andata delle semifinali di Coppa Italia

Juventus fb

TORINO - Nella prima tappa delle semifinali di Coppa Italia, la Juventus ha conquistato una vittoria importante, superando la Lazio con un punteggio di 2-0. I gol che hanno garantito il successo alla squadra bianconera sono stati siglati da Chiesa al 50' e Vlahovic al 64'.

La sfida, giocata con determinazione da entrambe le squadre, ha visto la Juventus prendere il comando del campo e capitalizzare sulle opportunità create. Tuttavia, la Lazio ha dimostrato una solida resistenza, anche se alla fine non è riuscita a evitare la sconfitta.

Il ritorno si terrà martedì 23 aprile all'Olimpico, dove entrambe le squadre avranno un'altra possibilità di dimostrare la propria forza e cercare di conquistare un posto nella finale della Coppa Italia.

Lazio, non è un sogno: sconfitto il Bayern all’Olimpico

Sa Lazio fb 
ROMA - La Lazio ha vissuto una serata da ricordare battendo il Bayern Monaco con il punteggio di 1-0 in una partita memorabile. Il gol decisivo è arrivato al 69° minuto grazie a un rigore trasformato da Immobile, dopo che Upamecano aveva commesso un fallo su Isaksen all'interno dell'area di rigore.

Dopo il vantaggio laziale, il Bayern Monaco si è trovato in difficoltà e ha subito un'altra battuta d'arresto quando un giocatore è stato espulso, lasciando la squadra tedesca in inferiorità numerica per gli ultimi 20 minuti di gioco. Nonostante l'uomo in meno, il Bayern non è riuscito a trovare il gol del pareggio, consentendo così alla Lazio di portarsi a casa una vittoria importante.

Il ritorno si terrà in Germania il 5 marzo, e la Lazio cercherà di difendere il vantaggio ottenuto in casa per continuare il proprio percorso positivo in questa competizione europea.

Supercoppa: Inter-Lazio 3-0, nerazzurri volano in finale

Inter fb
Sarri, costretto a rinunciare a Zaccagni, ha inserito Pedro nella distinta, chiudendo il tridente con Immobile e Felipe Anderson. Tuttavia, gli attaccanti della Lazio faticano contro un'Inter determinata. Il controllo della gara è nelle mani dell'Inter, che macina gioco e occasioni. Thuram segna di testa al 7', sfruttando un cross di Bastoni. Nonostante la pressione della Lazio, l'Inter domina: Lautaro (33') e Calha colpiscono, ma Provedel tiene. Nel primo tempo, l'Inter costruisce azioni spettacolari, ma il vantaggio è solo di un gol.

Nella ripresa, Pedro commette un fallo in area su Lautaro, concedendo un rigore trasformato da Calhanoglu (2-0 Inter). Nonostante i cambi nella Lazio, l'Inter rimane pericolosa con Lautaro che colpisce la traversa. Luis Alberto dà nuova linfa alla Lazio, ma l'Inter è a un passo dal terzo gol. Infine, al 41', un errore di Luis Alberto consente a Sanchez di servire Frattesi per il 3-0 Inter. La finale di Supercoppa si prospetta avvincente, con l'Inter favorita per il tris, grazie a una forma fisica straripante e al morale alle stelle.

Serie A, il Lecce ko 1-0 con la Lazio all'Olimpico

Ss Lazio fb

FRANCESCO LOIACONO
- Quinta sconfitta esterna del Lecce. I salentini perdono 1-0 con la Lazio all’ “Olimpico” di Roma nella ventesima giornata, la prima di ritorno di Serie A. Nel primo tempo al 31’ Kaba dei salentini va vicino al gol. Al 33’ Pongracic del Lecce di testa non riesce a schiacciare in porta. 

Nel secondo tempo al 5’ Pedro dei biancocelesti sfiora la rete. Al 13’ la Lazio passa in vantaggio con Felipe Anderson, conclusione di destro in diagonale. Al 15’ Gonzalez dei giallorossi pugliesi sfiora il pareggio. Al 92’ Immobile della squadra dii Maurizio Sarri non concretizza una buona occasione. Il Lecce è al tredicesimo posto in classifica con 21 punti. La Lazio è quarta con 33 punti insieme alla Fiorentina.

Serie A, Inter - Lazio 0-2: Lautaro e Thuram sbancano l'Olimpico

Inter fb
FRANCESCO LOIACONO - Allunga sulla Juve e convince in personalità e prestazioni. Ancora una volta senza subire reti l'Inter guadagna la vittoria che distacca i bianconeri di quattro punti. La trasferta all'Olimpico contro la Lazio non è delle più semplici, ma lo stato di forma dei nerazzurri è invidiabile. La vittoria è firmata dalla coppia Lautaro-Thuram. I biancocelesti premono in particolar modo nella prima parte di gara con un tiro dal limite di Guendounzi, con un colpo di testa di Immobile e da colpo di Rovella.

Tutto le occasioni intercettate senza preoccupazioni da Sommer. Un tiro a fil di palo di Thuram sveglia l'Inter che si rende pericolosa dalla distanza con Calahnoglu e e Lautaro. L'argentino è rapace pochi minuti dopo quando approfitta dell'erroraccio di Marusic che sbaglia il passaggio. Il Toro dribbla facilmente Provedel e batte a rete. L'Inter diventa padrona del campo. Darmian e Bastoni non concedono azioni a Zaccagni e Immobile eccetto l'incursione di Rovella che calcia su Sommer.

A chiudere la gara è Thuram imbeccato sul centro -sinistra da Barella. I meccanismi di Inzaghi vengono a galla. Ci riprova Lautaro, Frattesi sfiora il palo e Mhkytarian manca l'appuntamento al gol per la bravura del portiere laziale. L'entusiasmo per la vittoria dei giocatori ha il sapore di una tappa decisiva per la stagione.

Coppa Italia, Lazio ai quarti di finale

Ss Lazio fb

NICOLA ZUCCARO -
Sconfiggendo il Genoa per 1-0 nella serata di martedì 5 dicembre 2023, la Lazio accede ai quarti di finale della Coppa Italia 2023-2024 con la rete siglata al 5' da Guendouzi. Per i biancocelesti si prospetta il Derby con la Roma, se i giallorossi batteranno la Cremonese nell'altro ottavo di finale in programma sempre allo Stadio Olimpico alle ore 21 di mercoledì 3 gennaio 2024.