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Juventus-Milan 0-0: i rossoneri frenano, Allegri con il Milan resta a -2 da Napoli e Roma


PIERO CHIMENTI - Finisce 0-0 il posticipo serale tra Juventus e Milan. Nel primo tempo c'è poco spazio per lo spettacolo, con le due squadre molto bloccate dal punto di vista tattico. Nella ripresa, la partita si anima con i rossoneri che hanno la possibilità di passare in vantaggio per un calcio di rigore concesso per il fallo di Kelly su Gimenez. Dal dischetto si presenta Pulisic che grazia Di Gregorio calciando alto. 

I due allenatori cercano di vincere la partita, cercando di lanciare nella mischia i loro 'pezzi pregiati' con Vlahovic e Leao, ma il risultato non cambia. Finisce 0-0, con il risultato che scontenta tutte e due squadre, che vedono il Napoli riprendere il vertice della classifica, dopo il successo odierno, contro il Genoa.

Milan di cuore e sofferenza: battuto il Napoli, rossoneri in vetta con Roma e azzurri


Milano, 28 settembre 2025
– Dopo otto minuti di recupero e una gara che ha offerto emozioni e colpi di scena a ripetizione, il Milan conquista tre punti pesantissimi nello scontro diretto contro il Napoli. I rossoneri vincono con le reti, arrivate nel primo tempo, di Saelemaekers e Pulisic, resistendo poi nella ripresa all’assalto partenopeo, nonostante l’espulsione di Estupiñán e il rigore trasformato da De Bruyne che ha riacceso le speranze degli azzurri.


Primo tempo a tinte rossonere

La squadra di Allegri parte con coraggio e trova subito il vantaggio con Saelemaekers, bravo a inserirsi e a battere Meret. Il raddoppio porta la firma di Pulisic, che con freddezza finalizza una manovra corale in velocità. Napoli sorpreso e in affanno nei primi 45 minuti, con il Milan cinico nello sfruttare le occasioni.


Ripresa di sacrificio

Nella ripresa la gara cambia volto: l’espulsione di Estupiñán lascia il Milan in dieci uomini e il Napoli aumenta la pressione. Il rigore trasformato da De Bruyne accorcia le distanze e accende un finale infuocato, con i rossoneri costretti a difendersi con le unghie e con i denti. Gli ultimi otto minuti di recupero sono un’autentica battaglia, ma la retroguardia di Allegri regge l’urto e porta a casa una vittoria di carattere.


Classifica e prospettive

Con questo successo il Milan aggancia in vetta Napoli e Roma, rilanciando le proprie ambizioni in campionato. Una vittoria che vale doppio, sia per il peso specifico della sfida diretta sia per la prova di maturità offerta nella sofferenza.

Coppa Italia, Milan-Lecce 3-0: i rossoneri volano agli ottavi

Ac Milan fb

Milano, 24 settembre 2025 – Il Milan domina e liquida il Lecce nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, vincendo 3-0 a San Siro. Il match viene subito indirizzato dai rossoneri: al 20’ Gimenez, servito da Bartesaghi, sblocca il punteggio con un preciso colpo in rete.

Nella ripresa il Diavolo dilaga: al 51’ Nkunku fa esplodere lo stadio con una splendida mezza rovesciata, mentre al 64’ Pulisic firma il suo quinto gol stagionale. La squadra di Allegri conquista così con autorevolezza il pass per gli ottavi, dove affronterà la Lazio.

Serie A: Milan espugna Udine 3-0, Pulisic protagonista assoluto

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UDINE - 
Il Milan conquista la terza vittoria consecutiva in campionato superando l’Udinese per 3-0 allo stadio Friuli di Udine. Decisiva la prestazione di Christian Pulisic, autore di una doppietta e senza dubbio migliore in campo. A completare il tabellino ci ha pensato Fofana. Bene anche Rabiot, Modric, Saelemaekers, Pavlovic e Gabbia, che hanno garantito solidità e qualità al gioco rossonero. L’unico a non convincere è Gimenez, ancora sotto tono.

Nell’Udinese malissimo il portiere Sava, deludono anche Karlstrom e altri elementi della retroguardia. Zaniolo, subentrato nel corso del match, ottiene la sufficienza grazie al suo contributo in campo.

Le pagelle complete della partita, secondo il telecronista di Sky Sport Stefano Borghi, confermano il dominio del Milan e la netta differenza di rendimento tra le due squadre.

Il Milan batte il Bologna grazie al primo gol in rossonero di Luka Modric

Ac Milan fb

Milano, 14 settembre 2025 – Il Milan conquista tre punti preziosi nella sfida casalinga contro il Bologna, vincendo di misura grazie alla prima rete in rossonero di Luka Modric.

La rete decisiva arriva al 61’. Loftus-Cheek recupera palla a centrocampo e avanza verso la trequarti, poi scarica lateralmente per Saelemaekers. L’ex Bologna e Roma crossa basso al centro dell’area, dove Modric, puntuale sul dischetto del rigore, insacca di destro, firmando il gol che regala la vittoria ai rossoneri.

Il finale di gara è segnato dalla tensione: l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, viene espulso per proteste dopo che il VAR ha annullato un calcio di rigore assegnato inizialmente alla squadra di casa.

Con questa vittoria, il Milan sale a quota sei punti, occupando la quarta posizione in classifica insieme a Cremonese e Roma, a tre lunghezze dalla vetta attualmente difesa da Napoli e Juventus.

Serie A, Lecce-Milan 0-2: decidono Loftus-Cheek e Pulisic


LECCE - Il Milan torna da Lecce con tre punti preziosi, imponendosi 2-0 al Via del Mare nella seconda giornata di campionato.

Primo tempo equilibrato: al 4’ Gabbia trova la rete sugli sviluppi di un corner, ma il VAR annulla per un fallo su Coulibaly. I rossoneri crescono col passare dei minuti e al 36’ Loftus-Cheek impegna Falcone di testa. Sul fronte opposto, al 42’ Kaba sfiora il vantaggio con un destro potente che lambisce il palo.

Nella ripresa altra rete annullata al Milan: Gimenez segna al 60’, ma la posizione irregolare è evidente. La partita si sblocca al 66’: Modric disegna un cross perfetto e Loftus-Cheek, ancora lui, incorna in rete l’1-0. Il Lecce prova a reagire e al 77’ Stulic mette i brividi a Maignan, ma all’81’ Pulisic chiude i giochi con un destro preciso in area che vale il 2-0. Nel finale Balentien sfiora il tris, ma il risultato non cambia.

Il Lecce resta a secco davanti ai propri tifosi, mentre il Milan prosegue a punteggio pieno. Dopo la sosta per le nazionali, i giallorossi torneranno in campo il 14 settembre contro l’Atalanta al Gewiss Stadium.

Champions League, il sorteggio: gironi di ferro per le italiane

Roma, 28 agosto 2025 – È stato effettuato oggi il sorteggio della nuova Champions League con formula a 36 squadre e girone unico. Le quattro italiane presenti – Inter, Juventus, Napoli e Atalanta – hanno pescato avversarie di altissimo livello, rendendo il cammino verso gli ottavi tutt’altro che semplice.

L’Inter – Inserita in prima fascia, la squadra nerazzurra ha trovato sulla sua strada avversarie di spessore: Liverpool, Borussia Dortmund, Arsenal e Atletico Madrid, oltre a Slavia Praga, Ajax, Kairat Almaty e Union Saint-Gilloise. Un sorteggio che offre sfide affascinanti ma anche numerose insidie.

L’Atalanta – Sorteggio durissimo per la formazione bergamasca, che sfiderà i campioni in carica del Paris Saint Germain e il Chelsea. Il calendario prevede poi confronti con Bruges, Eintracht Francoforte, Slavia Praga, Marsiglia, Athletic Bilbao e Union SG.

La Juventus – Inserita in seconda fascia, la squadra bianconera ha pescato avversarie storiche: Real Madrid e Borussia Dortmund. Il quadro si completa con Benfica, Villarreal, Sporting CP, Bodo/Glimt, Monaco e Pafos.

Il Napoli – Campione d’Italia, la squadra partenopea partirà dalla terza fascia e ha subito trovato due giganti: Chelsea e Manchester City. Il gruppo si arricchisce con le sfide contro Benfica ed Eintracht Francoforte, in un cammino che si preannuncia molto complesso.

Formula e qualificazioni
Con il nuovo format, tutte le 36 squadre sono inserite in un unico girone. Le prime otto al termine della fase regolare accederanno direttamente agli ottavi di finale. I club classificati dal 9° al 16° posto disputeranno i playoff come teste di serie, mentre quelli dal 17° al 24° posto ci andranno come non teste di serie. Le squadre dal 25° al 36° posto saranno eliminate.

Un sorteggio che promette spettacolo e sfide di grande prestigio per le italiane, chiamate a dimostrare la propria forza contro alcuni dei club più competitivi del calcio europeo.

Serie A, debutto amaro per Allegri: il Milan cade 2-1 contro la Cremonese


MILANO –
San Siro assiste incredulo al debutto di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan: la prima partita si chiude con una sorprendente sconfitta per 2-1 contro la Cremonese.

Il vantaggio dei grigiorossi arriva già nel primo tempo: Baschirotto sfrutta un clamoroso errore di Pavlovic e porta la Cremonese in vantaggio. Il Milan reagisce trovando il pareggio con lo stesso Pavlovic, servito da un preciso cross di Estupinan, ma la gioia dura poco.

Nella ripresa, la Cremonese cala il colpo di scena: Federico Bonazzoli firma una rete spettacolare con una rovesciata che trafigge Maignan, regalando tre punti storici alla squadra di casa.

Per il Milan, un debutto amaro che farà discutere, mentre la Cremonese festeggia un risultato prestigioso, frutto di grande determinazione e cinismo sotto porta.

Coppa Italia, il Milan supera il Bari: 2-0 con Leao e Pulisic. Allegri applaude al ritorno in rossonero


MILANO - Il Milan festeggia il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera dopo undici anni con una vittoria convincente contro il Bari nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Il tecnico, reduce da otto stagioni alla Juventus, ha assistito alla gara dalla tribuna a causa della squalifica rimediata nell’ultima finale disputata e vinta proprio contro l’Atalanta nel 2024. In panchina, a guidare la squadra, il suo vice Marco Landucci.

La partita si è sbloccata grazie a Rafael Leao, che ha siglato la rete dell’1-0 con una delle sue classiche accelerazioni sulla fascia, confermandosi ancora una volta decisivo nelle serate di coppa. Nella ripresa è stato Christian Pulisic a chiudere definitivamente i giochi con il gol del 2-0, regalando al pubblico di San Siro l’esultanza della sicurezza.

Buoni i segnali arrivati anche dai nuovi acquisti: Ricci ed Estupinan hanno giocato dal primo minuto mostrando già un buon inserimento negli schemi, mentre Modric e Jashari sono entrati nella seconda parte di gara, dando freschezza e qualità al centrocampo.

Non tutte le notizie però sono state positive. L’attaccante portoghese Leao, autore della rete iniziale, ha dovuto abbandonare il campo per un problema muscolare al polpaccio destro. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore dallo staff medico rossonero, che spera in un infortunio di lieve entità.

La vittoria contro il Bari non è soltanto un passaggio del turno in Coppa Italia, ma rappresenta anche un segnale importante per il nuovo ciclo targato Allegri. I tifosi hanno accolto con entusiasmo il ritorno del tecnico livornese e sperano che possa riportare stabilità e competitività a una squadra chiamata a essere protagonista su tutti i fronti.

Il Milan chiude con una vittoria, ma a San Siro domina la protesta: ultras contro squadra e dirigenza


MILANO
– Il Milan chiude il suo campionato con una vittoria per 2-0 contro il Monza, ma a San Siro l'atmosfera è tutt’altro che festosa. Mentre i rossoneri salutano una stagione deludente con tre punti ininfluente contro una squadra già retrocessa, la Curva Sud inscena una dura protesta, mettendo in secondo piano il risultato sul campo.

Il match: reti di Gabbia e Joao Felix

Il Milan sblocca il risultato nel primo tempo con un colpo di testa di Matteo Gabbia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Joao Felix, che chiude definitivamente il match contro un Monza già condannato alla retrocessione.

Ma la gara ha avuto il sapore di una formalità: con il Milan fuori da ogni obiettivo stagionale, compresa la qualificazione alla Champions League, il campo è passato in secondo piano.

Protesta ultras: “Go Home”, poi l’abbandono dello stadio

Il vero spettacolo è stato sugli spalti. Per i primi 15 minuti del match, la Curva Sud ha occupato i seggiolini componendo con i propri corpi una gigantesca scritta "GO HOME", indirizzata chiaramente a squadra e dirigenza. Poi, in segno di protesta, gli ultras hanno abbandonato lo stadio lasciando un silenzio pesante e carico di significato.

Durante il resto della partita, si sono sentiti fischi continui da parte del pubblico presente. Unica eccezione: gli applausi riservati a Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, gli unici calciatori risparmiati dalla contestazione.

Un messaggio alla dirigenza

Il dissenso non è rivolto solo alla squadra, ma colpisce direttamente la dirigenza, accusata dai tifosi di scelte poco lungimiranti e di una gestione che ha portato a una stagione senza titoli, senza ambizioni e senza identità.

Le richieste degli ultras sono chiare: dimissioni dei vertici dirigenziali, un cambio di rotta netto e la costruzione di un Milan competitivo. Il malcontento è profondo e la frattura tra tifoseria e società sembra ormai insanabile.

Una stagione da dimenticare

La stagione 2024/2025 per il Milan si chiude con tante ombre e pochissime luci. Dopo l’eliminazione precoce dalle coppe e il crollo in campionato, la vittoria contro il Monza non può cancellare una gestione tecnica e sportiva messa pesantemente in discussione.

A San Siro, i tifosi hanno parlato con chiarezza: la pazienza è finita. Ora la palla passa alla società, chiamata a rispondere sul campo – e fuori – alle contestazioni.

Il Bologna vince la Coppa Italia: battuto il Milan, trionfo dopo 51 anni

Bologna Fc Fb

ROMA
– Dopo sei minuti di recupero, il fischio finale dell’arbitro Mariani consegna alla storia un’impresa: il Bologna conquista la Coppa Italia, 51 anni dopo l’ultima volta. Una vittoria meritata, firmata da un gol decisivo di Dan Ndoye nella ripresa, che ha mandato in estasi i tifosi rossoblù e chiuso nel modo più glorioso una stagione già straordinaria per la squadra di Italiano.

Il Milan, stavolta, non è riuscito a rimettere in piedi il risultato come fatto in altre occasioni: nel secondo tempo, nonostante la pressione crescente, ha trovato davanti a sé un Bologna compatto, organizzato e affamato di vittoria. I rossoneri si sono spenti sulla solidità difensiva degli emiliani e su un Ravaglia attento tra i pali.

Ndoye uomo copertina

Il gol che ha deciso il match è arrivato al 64', con Ndoye lesto a raccogliere una respinta corta e a infilare la rete alle spalle di Maignan. Un’esplosione di gioia per il giovane attaccante svizzero, autore di una prestazione generosa e decisiva, che ha coronato una stagione in continua crescita.

Bologna, la favola continua

Con questa vittoria, il Bologna conferma il suo stato di grazia. Dopo aver centrato la qualificazione in Champions League, alza ora al cielo anche la Coppa Italia, completando un'annata che entra di diritto nella storia del club. L’ultima volta che i rossoblù avevano vinto il trofeo era il 1974: da allora una lunga attesa, interrotta oggi con un trionfo che sa di riscatto e di nuova era.

Un Milan in affanno

Delusione invece per il Milan, che chiude la stagione senza trofei e con molti interrogativi sul futuro. Conceicao ha provato a cambiare le carte in tavola nella ripresa con i cambi, ma la squadra è apparsa poco lucida e incapace di trovare varchi contro un Bologna ben disposto in campo. Un finale amaro per i rossoneri, che dovranno ora riflettere sul progetto tecnico e sulle prospettive della prossima stagione.

La festa rossoblù

Al triplice fischio, la festa è tutta rossoblù. I giocatori del Bologna corrono sotto il settore occupato dai tifosi emiliani, che hanno sostenuto la squadra con passione per tutta la gara. È una notte indimenticabile, che resterà impressa nella memoria dei tifosi e che sancisce definitivamente il ritorno del Bologna tra le grandi del calcio italiano.

Serie A, Milan-Bologna 3-1: doppietta di Gimenez e rimonta rossonera nel segno di Pulisic


MILANO –
Una vittoria pesante, più per il morale che per la classifica, quella conquistata dal Milan contro il Bologna nell’anticipo di campionato. A San Siro finisce 3-1 per i rossoneri, grazie a una ripresa travolgente e a un Gimenez decisivo, autore di una doppietta. Tre punti che rilanciano le ambizioni europee degli uomini di Conceicao, ora a quattro lunghezze dalla zona Champions, in attesa del completamento della giornata.

Primo tempo opaco, poi lo show nella ripresa

I primi 45 minuti sono stati poveri di emozioni, con il Bologna più intraprendente. La migliore occasione capita proprio agli ospiti, con Orsolini che, da ottima posizione, spara alto sopra la traversa, sprecando una ghiotta opportunità per sbloccare il match.

Ad avvio ripresa, lo stesso Orsolini si fa perdonare: minuto 49, sinistro preciso all’angolino che sorprende Maignan e porta avanti i rossoblù. Sembra la spinta giusta per gli emiliani, ma il Milan reagisce.

L’ingresso di Gimenez cambia tutto

La svolta arriva al 73’, quando Gimenez, appena entrato al posto di Jovic, sfrutta l'assist di Pulisic e beffa Skorupski con un elegante tocco sotto: è 1-1. Il Milan sente il momento e alza il ritmo.

Al 79’, il sorpasso: Joao Felix prova la conclusione, la palla viene respinta, ma Pulisic è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a segnare il 2-1. Il Bologna accusa il colpo, e nel finale è ancora Gimenez a colpire: al minuto 88, con un colpo da attaccante puro, chiude la gara sul definitivo 3-1.

Classifica e scenari

Con questo successo, il Milan si porta a ridosso della zona Champions, aspettando i risultati delle dirette concorrenti. Per il Bologna, invece, si complica la corsa al quarto posto, dopo una sconfitta che potrebbe pesare sul morale e sul cammino nelle ultime giornate.

Rimonta rossonera al Marassi: Milan batte il Genoa 1-2 e resta in corsa per l’Europa

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GENOVA
– Il Milan ribalta il risultato nel secondo tempo e conquista tre punti fondamentali in chiave europea espugnando il Marassi con una vittoria sofferta ma pesantissima: 1-2 al Genoa grazie a una rimonta firmata da Leao e da un'autorete decisiva di Frendrup.

La gara, valida per la 35ª giornata di Serie A, ha visto un primo tempo equilibrato, giocato con buona intensità da entrambe le formazioni ma senza reti. A sbloccarla, al 61’, è stato Vitinha, entrato da pochi minuti al posto di Massias: l’attaccante del Genoa ha battuto Maignan con un destro preciso dopo essersi liberato al limite dell’area.

La reazione del Milan non è stata travolgente, ma si è rivelata efficace. Al 76’ Gimenez trova un varco e serve Leao, che libera un potente tiro: la palla, deviata da Norton-Cuffy, finisce in rete, riportando il punteggio in parità. Nemmeno due minuti dopo, al 78’, l’azione decisiva: Leao mette al centro un pallone insidioso per Felix, ma Frendrup, nel tentativo di anticiparlo, colpisce male e infila la propria porta, regalando il vantaggio ai rossoneri.

Il Milan, pur senza brillare, dimostra concretezza e porta a casa un successo vitale per tenere viva la corsa Champions. Tuttavia, in vista della sfida di venerdì contro il Bologna, Stefano Pioli dovrà fare a meno di Rafael Leao, ammonito nel corso del match e già diffidato: una perdita pesante nel momento cruciale della stagione.

Con questo risultato, il Milan consolida la propria posizione nelle zone alte della classifica, mentre per il Genoa resta l’amarezza di una sconfitta arrivata dopo aver accarezzato l’impresa.

Milan, che fatica contro il Venezia: vittoria sofferta al Penzo

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Venezia, 27 aprile 2025 – Vittoria sofferta ma fondamentale per il Milan, che al Penzo supera il Venezia 0-2. I rossoneri sbloccano il risultato dopo appena 5 minuti grazie a Pulisic, bravo a finalizzare un assist di Fofana e a battere Radu.

Il Venezia, impegnato nella lotta per la salvezza, non si arrende e mette in difficoltà Maignan: prima con un'insidiosa punizione di Nicolussi Caviglia, poi con un gol annullato per fuorigioco a Yeboah.

Nella ripresa il copione non cambia: il Milan controlla senza brillare, mentre i lagunari cercano il pareggio con coraggio. Solo al 94' i rossoneri trovano il raddoppio grazie a Gimenez, subentrato ad Abraham, che su assist di Reijnders supera Radu con un morbido pallonetto.

Tre punti preziosi per il Milan, ma quanta fatica contro un Venezia mai domo.

Coppa Italia, trionfo rossonero: il Milan travolge l’Inter 3-0 e vola in finale

Ac Milan fb

MILANO
– Il Milan è la prima finalista della Coppa Italia 2024/25. I rossoneri hanno superato con un netto 3-0 l’Inter nella semifinale di ritorno a San Siro, dopo l’1-1 maturato nella gara d’andata. Una prestazione autoritaria e cinica che ha spento le ambizioni nerazzurre e regalato alla squadra di Conceicao l’accesso all’ultimo atto della competizione.

A decidere il derby sono stati due gol di Jovic – in stato di grazia – al 36' del primo tempo e al 4' della ripresa, oltre al sigillo finale di Reijnders al 40' del secondo tempo che ha chiuso i conti con una perla da fuori area. Per l’Inter, che puntava al triplete stagionale, arriva la prima delusione dell’anno e la consapevolezza che la rincorsa a Scudetto e Champions ora sarà ancora più delicata.

Il Milan, solido e determinato, ha mostrato grande compattezza in difesa e lucidità negli ultimi sedici metri, spegnendo sul nascere le reazioni dei nerazzurri e dominando il centrocampo.

In finale i rossoneri affronteranno la vincente dell’altra semifinale tra Bologna ed Empoli, con l’obiettivo di riportare a casa un trofeo che manca dalla stagione 2002/03.

Per i tifosi rossoneri è festa grande: una vittoria pesante non solo per l’accesso alla finale, ma anche per il prestigio di aver battuto i rivali cittadini in una sfida che valeva tantissimo.

Derby di ritorno in Coppa Italia: Inter e Milan pronte a infiammare San Siro


MILANO –
Tutto pronto per il grande ritorno del derby della Madonnina in Coppa Italia. Inter e Milan si sfideranno mercoledì 23 aprile alle ore 21:00 allo stadio San Siro per la gara di ritorno delle semifinali, dopo l’1-1 dell’andata firmato da Tammy Abraham per i rossoneri e Hakan Calhanoglu per i nerazzurri.

Chi passerà il turno conquisterà un posto nella finalissima di Roma contro la vincente dell’altra semifinale, dove il Bologna è largamente in vantaggio sull’Empoli grazie al 3-0 dell’andata.

Nei 10 precedenti più recenti, l’Inter ha dominato il bilancio con 6 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte contro i cugini rossoneri, e anche i bookmaker sembrano dare fiducia alla squadra di Simone Inzaghi.

Quote e statistiche

Secondo le principali agenzie di scommesse, la vittoria nerazzurra è quotata a 1.97, mentre il successo del Milan si gioca a 3.70. Il pareggio, che potrebbe portare ai supplementari, è fissato a 3.50. Più probabile un match con almeno tre gol: l’Over 2,5 è dato a 1.77, contro l’Under a 1.94. L'opzione Goal (entrambe le squadre a segno) è a 1.68, mentre il NoGoal è quotato 2.07.

Per quanto riguarda il passaggio del turno, l’Inter è avanti a 1.50, mentre la qualificazione del Milan vale 2.60. Interessanti anche le combo: 1X+Over 1,5 si gioca a 1.58, mentre la più rischiosa Goal+Over 2,5 paga 2.02.

Focus marcatori

Sul fronte marcatori, il solito Lautaro Martinez è il più accreditato a timbrare il cartellino tra i nerazzurri con una quota di 2.60, seguito da Marcus Thuram a 3.00. Nel Milan, un gol di Christian Pulisic è offerto a 4.50, stessa quota per una rete di Rafael Leao. Quanto al primo gol dell’incontro, l’Inter è favorita a 1.68, mentre il Milan è a 2.40.

Con i giochi ancora aperti e una rivalità storica a rendere incandescente la sfida, l’attesa è altissima. San Siro è pronto a regalare un’altra notte da brividi.

Pasqua amara per il Milan: l’Atalanta espugna San Siro e spegne i sogni europei dei rossoneri

Atalanta Calcio fb
PIERO CHIMENTI - Pasqua amara per il Milan, che cade 0-1 a San Siro contro l’Atalanta e vede allontanarsi in maniera quasi definitiva le speranze di un piazzamento europeo. Una sconfitta pesante, non solo per il punteggio, ma soprattutto per l’inerzia di una squadra apparsa spenta e priva di idee.

Il primo tempo si chiude a reti inviolate, con poche emozioni e un’occasione degna di nota capitata sui piedi di Jovic: il serbo ha la chance per sbloccare il match, ma la sua girata viene neutralizzata da un attento Carnesecchi.

Nella ripresa, l’Atalanta cresce e al 62’ trova il gol decisivo: cross perfetto di Bellanova e colpo di testa vincente di Ederson, che sovrasta la difesa rossonera e batte Maignan. Milan in difficoltà, con una reazione più nervosa che concreta. Anzi, è l’Atalanta ad andare vicina al raddoppio, con Lookman che spreca in contropiede trovando ancora Maignan sulla sua strada.

Il triplice fischio sancisce la vittoria bergamasca: 0-1 il finale, con gli uomini di Gasperini che consolidano la loro posizione in zona Champions League. Situazione opposta per il Milan, sommerso dai fischi del proprio pubblico e sempre più lontano dall’Europa.

Ora per gli uomini di Conceição, chiamati a un cambio di rotta immediato, arriva la delicata sfida di ritorno contro l’Inter nella semifinale di Coppa Italia. Un’occasione per riscattarsi, ma servirà un Milan diverso, nel gioco e nello spirito.

Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: avvio choc per i rossoneri, poi rimonta e pari a San Siro

Acf Fiorentina Fb

MILANO – Finisce 2-2 tra Milan e Fiorentina nell’anticipo della 31ª giornata di Serie A. Una gara dai due volti, che ha visto i rossoneri partire con un approccio disastroso, salvo poi raddrizzare il risultato con una buona reazione tra fine primo tempo e ripresa.

L’avvio è da incubo per la squadra di Pioli: bastano appena 10 minuti ai viola per portarsi sul doppio vantaggio. Prima un autogol sfortunato di Thiaw, che devia nella propria porta un cross pericoloso, poi la zampata di Moise Kean, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva e a battere Maignan da distanza ravvicinata.

Il Milan prova a reagire, ma la manovra è confusa, poco fluida e ricca di imprecisioni. Serve una fiammata dei singoli per rimettere in discussione il match: una bella combinazione tra Abraham e Pulisic libera l’attaccante inglese davanti al portiere, e l’ex Roma non sbaglia, firmando l’1-2 che riaccende San Siro.

Nella ripresa, il Milan entra con un altro piglio e alza i ritmi, trovando il meritato pareggio con Luka Jovic, bravo a sfruttare un pallone vagante in area dopo un’azione insistita. Nel finale, entrambe le squadre sfiorano il colpaccio: occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato resta inchiodato sul 2-2.

Un punto che lascia l’amaro in bocca al Milan per come si era messa la gara, ma che al tempo stesso conferma i limiti di concentrazione in avvio. La Fiorentina, invece, recrimina per il vantaggio sprecato, ma porta via un pareggio importante da un campo difficile.

Marcatori:
0-1 Thiaw (aut.) 5’
0-2 Kean 10’
1-2 Abraham 33’
2-2 Jovic 62’

L'Inter frena il Milan: 1-1 nel derby di Coppa Italia

Inter fb

MILANO - Il quarto derby della Madonnina della stagione, valevole per la semifinale d'andata di Coppa Italia, si conclude con un pareggio: Milan e Inter si fermano sull'1-1, lasciando tutto aperto in vista della gara di ritorno.

Nel primo tempo, l'Inter, priva di Lautaro Martinez, parte forte creando pericoli con Correa e De Vrij, ma senza riuscire a concretizzare. Il Milan resiste e prova a rispondere con alcune incursioni, senza però trovare la via del gol.

La ripresa si apre con il vantaggio rossonero al 47': Abraham, con un ottimo movimento in area, si gira e batte Sommer con un tiro preciso. La reazione nerazzurra non si fa attendere e arriva al 62', quando Calhanoglu lascia partire un potente tiro da fuori area che sorprende Maignan, complice un velo involontario di Reijnders.

Nel finale, entrambe le squadre provano a trovare il gol vittoria, ma senza successo. Il pareggio lascia aperto il discorso qualificazione, con la sfida di ritorno che si preannuncia infuocata.

Serie A, Milan risorge contro il Como: finisce 2-1 a San Siro

Ac Milan fb
PIERO CHIMENTI - Vittoria di rimonta del Milan contro il Como che ribalta il risultato per 1-2. Il Como passa in vantaggio già al 33' con Da Cunha che, servito da Paz, batte Maignan a fin di palo. Nella ripresa il Milan costruisce la rimonta prima al 53' con Pulisic che calcia sul secondo palo e poi al 75' con Reijders che, tutto solo col portiere Butez, certifica la rimonta del Diavolo.