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La formazione dei futuri bagnini diventa on-line


La formazione dei futuri bagnini diventa on-line. L’emergenza sanitaria aveva interrotto le lezioni del corso professionale per bagnini di salvataggio che, organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento, stava coinvolgendo undici allievi tra i 16 e i 50 anni in un percorso di apprendimento che si sta svolgendo ora in videoconferenza attraverso Zoom. L’auspicio era di poter riprendere le lezioni pratiche e teoriche all’interno del palazzetto del nuoto di Arezzo, ma la chiusura prolungata dell’impianto ha motivato a digitalizzare gli incontri tenuti dagli istruttori Nicola Romanelli e Angelo Rossi.

Le lezioni on-line permetteranno di svolgere a distanza il programma del corso previsto in aula, con spiegazioni e approfondimenti riferiti alle tecniche di soccorso in acqua, alle nozioni di meteorologia, al primo soccorso medico, alle norme comportamentali per il bagnante, all’ordinanza balneare, alle regole di sicurezza di una piscina e a tante altre materie. Un focus particolare, inoltre, viene orientato anche all’aspetto relazionale per fornire agli aspiranti bagnini competenze nella comunicazione, nel coordinamento, nella gestione dei rapporti interpersonali e nel lavoro di gruppo.

La parte teorica sarà affiancata dalla pratica svolta direttamente in vasca che riprenderà dal mese di settembre con la riapertura del palazzetto cittadino e che accompagnerà gli undici allievi nel perfezionamento delle capacità natatorie, nell’allenamento dell’apnea e nell’apprendimento dell’estrazione e del trasporto di un corpo. Questo percorso di formazione troverà il proprio coronamento nel corso del prossimo autunno con il completamento degli esami di abilitazione che certificheranno le competenze nel salvataggio e che permetteranno di acquisire un brevetto per il futuro esercizio della professione in piscina, in mare o in altri ambienti acquatici. "Gli strumenti di videoconferenza - commenta Marco Magara, segretario della Società Nazionale di Salvamento, - si stanno rivelando particolarmente funzionali e apprezzati per le lezioni teoriche del corso per bagnini, ottimizzando la gestione e l’ottimizzazione dei tempi, e permettendoci di promuovere un numero maggiore di incontri di approfondimento e di confronto. Quello del bagnino è un ruolo particolarmente delicato perché si tratta di un professionista che in pochi secondi deve assumere le giuste scelte per salvare una vita in pericolo e per attuare manovre di primo soccorso, dunque la parte pratica in vasca è insostituibile e dovrà essere necessariamente recuperata, ma intanto l’utilizzo della tecnologia sta permettendo di vivere le lezioni teoriche, di mantenere i legami tra gli allievi e di favorire la continuità dell’apprendimento".

Nettuno, cade aereo ultraleggero: morti due giovani nuotatori


FRANCESCO LOIACONO - Stamattina a Nettuno un aereo ultraleggero si è schiantato alle 10,40 dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, in via Avezzano. Sono morti due nuotatori che erano a bordo, Fabio Lombini, 22 anni, di Castrocaro Terme, tesserato per In Sport Vigili del Fuoco, e Guido Rossetti, 23 anni, di Roma dell’Aurelia Nuoto. Quest’ultimo era alla guida ed aveva il brevetto di volo. L’ultraleggero P92S, marche di identificazione I-8534, che è precipitato, era stato acquistato dal padre di Rossetti.

Per Lombini era il primo volo in assoluto della sua brevissima vita. Lombini vinse la medaglia d’argento ai campionati assoluti invernali del 2017, nei 200 metri stile libero. Secondo i Vigili del Fuoco, l’aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per motivi da accertare. Messaggi di solidarietà e condoglianze alle loro famiglie dal presidente della Federnuoto, Paolo Borrelli, e dei suoi collaboratori.

La Chimera Nuoto a confronto con la campionessa del mondo Bianchi


Una campionessa del mondo ha arricchito la formazione on-line della Chimera Nuoto. La società aretina sta dando seguito ad un ciclo di incontri in video-conferenza rivolti a tecnici e istruttori di nuoto di tutta Italia con l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica al momento della ripartenza, facendo affidamento sul contributo di alcuni grandi protagonisti della disciplina. Tra questi è rientrata anche Ilaria Bianchi che ha raccontato il proprio percorso sportivo che ha trovato l’apice nel 2012 nella vittoria della medaglia d’oro nei 100 farfalla ai campionati mondiali di nuoto in vasca corta ad Istanbul, arricchendo un palmares già ricco di titoli europei e italiani. La nuotatrice, intervistata dal direttore sportivo della Chimera Nuoto Marco Magara, ha accompagnato i tecnici e gli atleti connessi in un interessante percorso di approfondimento sulla preparazione fisica e mentale per fare sport ai massimi livelli, fornendo utili consigli per migliorare l’allenamento in vasca e per portare avanti un parallelo lavoro motivazionale.

Un secondo appuntamento formativo ha visto per relatore il professore piemontese Enrico Bottero che ha tenuto un dibattito dal titolo "Il corpo: punto zero della conoscenza" dove si è focalizzato sull’importanza del corpo nell’esperienza di apprendimento. Il docente ha analizzato il valore pedagogico del mestiere dell’educatore sportivo a partire dalla centralità delle emozioni per costruire una corretta relazione tra insegnante e allievo, presentando le conoscenze maturate in una decennale esperienza di studio della pedagogia in cui è stato anche docente universitario della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino e ricercatore presso l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Piemonte. "La finalità del nostro percorso di formazione on-line - spiega Magara, - è di fornire ai tecnici di tutta Italia occasioni di confronto e di dibattito per elevare la qualità dell’allenamento e della didattica. La costruzione di un nuotatore avviene fuori e dentro la piscina, prevedendo un percorso capace di integrare e di coordinare più aspetti della vita quotidiana per una progressione a tutto tondo orientata a far raggiungere l’eccellenza nello sport attraverso l’eccellenza nella vita. Per questo motivo, abbiamo ritenuto importante proporre occasioni di incontro parallelamente con grandi atleti quali Bianchi ma anche con professionisti di altri settori quali Bottero".

Nuoto. Pellegrini: "Torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno"

(Ansa)
"Fonti ufficiose dicono che torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno. Aspettiamo e speriamo di poter gareggiare prima, per noi è molto importante" ha dichiarato Federica Pellegrini. 

"Oggi la cosa più difficile è proprio l’impossibilità di avere obiettivi a breve termine. Manca oltre un anno ai Giochi di Tokyo, per noi è tantissimo, vuol dire macinare chilometri su chilometri in allenamento senza avere la possibilità di testarci. Senza scadenze non è semplice, manca l’adrenalina della gara. So che la federazione sta lavorando sulla possibile organizzazione di competizioni tra italiani: se i protocolli sanitari ce lo consentiranno, per noi sarebbe una buona cosa, perchè in allenamento il nostro pensiero va alla prossima gara e non può essere tra un anno e mezzo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini durante una video-conferenza in cui è stata annunciata la sua partnership con Michelin.

Nuoto. Magnini: "Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo"

(Ansa)
"Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo" ha dichiarato il campione di nuoto, Filippo Magnini. 

"Tre motivi per cui Tokyo varrebbe un tentativo? Penso a una grande storia: a diventare il nuotatore più anziano della storia ai Giochi, l’inglese Foster ne aveva 38 e io la farei a 39. Penso alla gente che mi spinge e mi dice ‘torna capitano, il nuoto senza di te non è la stessa cosa’ e dopo tutto quello che ho passato in questi anni...Penso a Giorgia, a Sofia e al figlio che sta per arrivare: potermi fare vedere da loro sugli spalti. Una spinta in più. Già, Claudio Rossetto mi ha detto: ‘se dovessi decidere di buttarti ti chiederei solo il sacrificio di fare il professionista’. Si mi allenerei a Roma? Devo ancora pensarci ma non mi allontanerei da Giorgia: e poi a Milano ci sarebbero anche le condizioni. Si tratta solo di programmare tutto. In questo momento sto da Dio, Giorgia è stata la mia forza e lo sarà sempre perché la amo tantissimo e mi renderà padre. Il pensiero del ritorno mi è venuto dopo il rinvio dei Giochi al 2021: è uno spiraglio. Penso di avere una storia sportiva particolare: ho vinto, ho perso, mi sono rialzato. Fare la quinta Olimpiade dopo quanto mi è successo è una storia da portabandiera. In questi due anni la gara non mi è mancata perché quando ho deciso di smettere ero saturo, non ho passato le giornate a chiedermi quanto mi mancasse il nuoto, io amo lo sport e l’ho praticato in modo diverso. Mi è dispiaciuto per il 4° posto della 4×100 sl ai Mondiali" ha dichiarato ancora Filippo Magnini in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Nuoto. Paltrinieri: "La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi"

(Ansa)
"La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi. Se non avessero spostato i Giochi non ci avrei pensato. Questo è stato un periodo brutto per me che ho cercato di vivere al meglio, ma ho cercato di analizzare qualsiasi cosa e sono giunto alla conclusione che dovevo lasciare Morini e Ostia e lasciarmi alle spalle tutto quello che c'era stato. Sul fattore tecnico su chi affidarmi dopo e dove allenarmi sono fattori ancora da approfondire" ha dichiarato il campione di nuoto degli 800 metri e dei 1500, Gregorio Paltrinieri. 

"Arrivavo all'allenamento e mi chiedevo cosa stessi facendo, non vedevo una finalità in tutto questo, e mi spaventava tanto il fatto che arrivassi all'allenamento demotivato. Non nego che ho pensato a tutto, mi ha sfiorato la possibilità, non di smettere di nuotare, ma a come sarei arrivato alle Olimpiadi in queste situazioni e non me lo potevo permettere. Mi sono chiesto se c'erano delle alternative ma non c'erano. Dopo così tanti anni in un posto penso sia anche normale aver voglia di cambiare e tutto quello che si poteva fare ad Ostia lo abbiamo fatto. Abbiamo lavorato al meglio e raggiunto grandissimi risultati che neanche io avrei mai immaginato in questi nove anni. Solo pensare che mentalmente non fossi pronto e che mi stessi allenando al 98% delle mie possibilità non mi andava bene, soprattutto perché io voglio andare a Tokyo l'anno prossimo e vincere tre ori e questa cosa è l'unica sicurezza che ho e ringrazio la situazione che si è venuta a creare. Ma la situazione mentalmente si stava deteriorando, andavo in vasca e mi stava passando la voglia di nuotare, non avevo più voglia di fare niente, non avevo più una tranquillità mentale. Non è mai successo un episodio, non ho mai litigato con il 'Moro', né con i compagni di squadra ma non era più la situazione ottimale per preparare una Olimpiade e mi stavo spaventando" ha dichiarato ancora Gregorio Paltrinieri in una videoconferenza sulla decisione di cambiare il suo allenatore Morini e lasciare il Centro tecnico di Ostia, per dedicarsi di più al nuoto di fondo.

Nuoto: rinviati gli Europei per il Covid-19


FRANCESCO LOIACONO - Rinviati gli Europei di nuoto maschili e femminili per il Covid 19. Si dovevano svolgere a Budapest in Ungheria dal 17 al 30 Agosto. Lo ha comunicato la Federazione Ungherese e la Len, la Lega Europea del Nuoto. Rinviati anche gli Europei di tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo che si dovevano disputare a Budapest in Ungheria nello stesso periodo. Il presidente della Len Paolo Bacelli ha dichiarato:”Si spera che tutto torni presto alla normalità.

Per ora è prioritario pensare alla sicurezza e alla salute dei nuotatori, delle nuotatrici e degli allenatori”. Si disputeranno a Maggio 2021, qualche mese prima delle Olimpiadi di Tokyo in Giappone. Inoltre sono stati annullati la Champions League e l’Eurocup di pallanuoto maschile per l’emergenza Coronavirus.

Nuoto. Federica Pellegrini: "Più che tornare a gareggiare, sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi"

(Ansa)
"Sappiamo perché si parla soprattutto del calcio in questo momento di emergenza: ci sono tanti interessi dietro ed è lo sport più importante d'Italia. La mia era una provocazione: il calcio deve ripartire, ma gli altri sport? La mia ovviamente è una provocazione, ma mi sento un po' la portavoce degli altri sport" ha dichiarato la nuotatrice Federica Pellegrini. 

"In questo momento siamo tutti fermi, dagli sport individuali agli sport di squadra: per noi più che tornare a gareggiare sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi. E per il nuoto sicuramente è più semplice farlo. Per noi è dura stare fuori dall'acqua per tanto tempo. Dopo un mese e mezzo cerchiamo di mantenere il fiato in ogni modo: anche correndo intorno al tavolo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini sulle frequenze di Retesport, Radio Roma Capitale e Radio Sei.

Nuoto. Pellegrini: "Sono abbastanza serena per il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo"

(Ansa)
"Meglio così. Con tutta l'incertezza del momento e gli atleti senza adeguata preparazione per i lockdown nei vari paesi e regole nazionali finora dissimili per tutti sarebbe stata un'Olimpiade di secondo livello" ha dichiarato la campionessa italiana di nuoto, Federica Pellegrini.

"Sono abbastanza serena per il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo, serena e non disperata come in molti potrebbero pensare. Certo, avrò un anno in più, ma ci eravamo già preparati a evenienze del genere, avevamo anche prefigurato uno spostamento di due anni. Invece è un anno, va bene così. Solo, spero che il mio fisico non cambi" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini.

Nuoto. Magnini: "Ho vinto: il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa"

"Ho vinto. Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. E’ sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia" ha dichiarato l’ex nuotatore azzurro Filippo Magnini, sul suo profilo Instagram, annunciando la fine del suo incubo con l’assoluzione da parte del Tas in merito alle accuse di tentato doping.

"Sto vivendo delle emozioni che ho vissuto poche volte nella vita. Dopo tre anni e mezzo, il Tas mi ha assolto da ogni tipo di accusa. Tutti i miei controlli anti-doping sono stati sempre a posto, la giustizia ordinaria mi aveva scagionato da ogni accusa due anni fa, quella sportiva ha fatto un’accusa alle intenzioni che tra l’altro non ci sono mai state, in 27 anni di carriera non le ho mai avute. Non auguro a nessuno di dover lottare contro un’ingiustizia, penso di aver resistito a tutto grazie al mio sport che mi ha forgiato e che mi ha fatto sempre lottare per l’ultimo metro, proprio come quando vincevo i Mondiali. Ringrazio Giorgia, la mia famiglia e i miei amici, anche loro in questi anni sono stati additati perché stavano con una persona cattiva. Sto volando per la gioia, ho sempre saputo di aver ragione, che stavo dicendo la verità e che sono sempre stato una persona corretta, ma il più delle volte incrociando lo sguardo degli altri, pur sapendo di sbagliare, abbassavo la testa anche se mio nonno mi diceva di tenerla sempre alta, però mi facevano sentire una persona sbagliata. Come mi ha insegnato il mio amico Manuel Bortuzzo quando succedono cose brutte bisogna sempre lanciare messaggi positivi, non si deve mai mollare perché alla fine la verità viene fuori. Questa per me è una vittoria pazzesca come pazzeschi sono stati gli attacchi contro di me in quei giorni. Da oggi tante persone mi devono delle scuse. Non è il momento di togliermi sassolini, oggi voglio usare questa energia positiva soltanto come gioia, sicuramente qualcuno più in là me lo toglierò. Oggi, con questa sentenza, ho finito il mio libro che si chiamerà ‘La resistenza dell’acqua’ e uscirà il 24 marzo, lì ci sarà la mia storia e sarà il momento di dire tutto".

Nuoto: medaglia d'argento per la Pilato

(ap)
di PIERO CHIMENTI - Grande impresa per la tarantina Benedetta Pilato, che nei mondiali di nuoto di Gwangju, in Sud Corea, ha conquistato la medaglia d'argento nei 50 rana con il tempo di 30", dietro solo alla statunitense King. La 14enne è la più giovane italiana a qualificarsi ad un mondiale. L'altra italiana Carrara è arrivata solo 5°.

Nuoto. Pellegrini: "Mi sono piaciuta al Mondiale e sono strafelice"

GWANGJU - "Stanotte avrò rivisto la mia gara 40 volte. Non mi era mai successo, ma mi sono proprio piaciuta e sono strafelice che tra i commenti ricevuti sui social ci sia anche quello di Michael Phelps" ha dichiarato Federica Pellegrini iniziando a realizzare sul serio l'impresa di Gwangju.

"Non ho mai avuto tanti dolori in vita mia. E' come se avessi fatto un after fino a stamattina. Alla premiazione eravamo tre generazioni a confronto. Io degli anni ottanta, Sjoestrom dei novanta e Titmus del 2000. Mi ha detto che quando partecipavo alle Olimpiadi di Atene aveva 3 anni. Quest'anno è stato tutto lineare e penso sia stato giusto arrivare a Gwangju solo tre giorni prima dell'inizio senza subire fuso orario. In prossimità delle gare si sta bene su un cucuzzolo di un monte evitando il superfluo. La medaglia di Budapest è stata più sofferta e voluta, credevo sarebbe stato l'ultimo mondiale e di non riuscire a tornare a quei livelli ma questa medaglia la metto tra le mie prime. Le motivazioni per restare sempre in alto le trovi dentro di te ponendoti degli obiettivi che sicuramente cambiano nel corso degli anni. Il prossimo è cercare di avere una famiglia bella come quella che ho tra un paio di anni, ma il più imminente è tornare a casa dalla mia Vanessa, il mio bulldog francese. L'ho salutata in aeroporto. L'ho lasciata in braccio a mamma e appena salita in aereo ho visto un film: era Dumbo e mi sono messa a piangere. La chiave di tutto penso sia che mi piace ciò che faccio. Nelle ultime stagioni sicuramente ho nuotato più per me che per gli altri e quest'anno avevo deciso di nuotare bene i 200. Non di andare al mondiale a fare il bagno. In allenamento sono andata sempre bene e abbiamo intensificato la palestra. Fino al Sette Colli dicevo a Matteo Giunta di sentire troppa la fatica nella seconda parte di gara, ma mi tranquillizzava. Il prossimo anno disputerò meno meeting, sarà una stagione piena di pressioni. Adesso mi godo questo momento. Sono felice di aver chiuso in questo modo il cerchio dei Mondiali". 

Nuoto: doppio oro azzurro con Pellegrini e Paltrinieri

(ANSA/AP)
GWANGJU - Italia d'oro mondiali di nuoto. L'azzurro Gregorio Paltrinieri ha vinto gli 800 stile libero in 7' 39"27 stabilendo anche il nuovo primato europeo, mentre Federica Pellegrini si è imposta nei 200. La Pellegrini - che compirà 31 anni il prossimo 5 agosto - ha vinto nuotando in 1'54"22 precedendo al traguardo la 19 enne australiana Ariane Titmus, 1'54"66 e la 26enne svedese Sarah Sjoestrem 1'54"78. Quest'ultima, dopo la gara, ha avuto un malore a bordo vasca ed è stata soccorsa con dell'ossigeno.

Simona Quadarella d'oro ai mondiali di nuoto


SEUL - Storica impresa della nuotatrice romana Simona Quadarella, che ai mondiali di nuoto in corso in Corea del Sud conquista la prima medaglia d'oro per l'Italia. La vittoria per la Quadarella arriva nei 1500 stile libero in 15'40"89. La ventenne romana stabilisce anche il nuovo record italiano che dopo 10 anni migliora quello fatto segnare da Alessia Filippi ai Mondiali di Roma 2009 (15'44"93).

Nuoto: Federica Pellegrini raggiunge le semifinali ai Mondiali 2019 a Gwangju

Parte bene Federica Pellegrini nei 200 stile libero ai Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju in Corea del Sud. L'olimpionica azzurra raggiunge le semifinali col quinto tempo dei 200 in 1'56"81 arrivando seconda nella settima batteria vinta da Titmus (1'56"34, terzo tempo generale; detentrice del primato stagionale in 1'54"30). Spicca la vice campionessa olimpica Sjoestroem, unica sotto l' 1'56 in 1'55"14 che precede Siobhan Haughey di Hong Kong che tocca in 1'56"02.

"Sono contenta della prestazione. Ho nuotato abbastanza bene. Proseguo step by step. Sono sorpresa dalle rinunce di molte perché sulla carta immaginavo una delle finali più veloci di sempre. Invece alcune non stavano così bene come pensassi, non se la sono sentita" ha dichiarato la stessa Federica Pellegrini "Il ritiro di Ledecky non mi ha stupito perché nei 400 si è visto che non stava benissimo. Mi ha sbalordito Sjoestrom che ha già tirato per dare un segnale forte e mi aspettavo di più da Titmus.

Prima della gara ero nervosa. L'ho detto anche a Fabio Scozzoli. Rompere la tensione è sempre dura. Da due anni non disputavo una gara di questo livello. Adesso si va in semifinale e poi ne riparliamo".

Mondiali Pallanuoto maschile. Vittoria bis dell'Italia: 9-7 sul Giappone

di NICOLA ZUCCARO. Dopo il 14-5 inflitto al Brasile nella gara d'esordio del Mondiale di Pallanuoto maschile ospitato dalla Corea del Sud, disputatasi lunedì 15 luglio, successo bis per il Settebello.

La Nazionale italiana ha vinto di misura, e con sofferenza, per 9-7 sul Giappone, conservando il primo posto del proprio girone.

Il primato, utile per accedere direttamente ai quarti di finale, dovrà essere confermato nel confronto che venerdì 19 luglio, opporrà la selezione di Sandro Campagna alla Germania (reduce dal 15-8 rifilato al Brasile). Contro i teutonici, basterà non perdere. 

Sport e disabilità: al via la partnership tra Mectronic e la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico

Rafforzare lo stato di preparazione fisica e atletica dei nuotatori paralimpici con l’ausilio delle più avanzate tecnologie nell’ambito della medicina e fisioterapia. È stato questo l’obiettivo che ha spinto Mectronic, azienda leader nella tecnologia laser al servizio della riabilitazione, a stringere una partnership con la Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP), nata il 25 settembre 2010 per rispondere all’esigenza di gestire e organizzare lo sviluppo di una delle discipline di punta del movimento degli sport per disabili, sia in termini di tesserati, sia per quanto riguarda la scia di medaglie conquistate in ambito internazionale. Mectronic metterà a disposizione dello staff medico della FINP la Theal Therapy, la terapia laser made in Italy che da anni rappresenta uno strumento all’avanguardia nonché una vera e propria metodologia curativa dei campioni alla portata di tutti. Già presente ai primi Giochi Paralimpici della storia, quelli di Roma ’60, il nuoto paralimpico è sempre riuscito nell’obiettivo di creare il giusto ricambio generazionale, assicurando presente e futuro di questo sport. La FINP, che ad oggi vanta 150 società affiliate e 900 atleti di appartenenza, ha partecipato con successo ai Giochi Paralimpici di Londra 2012 conquistando 9 medaglie e alle Paralimpiadi di Rio 2016 portando a casa 13 medaglie. Risultati eccellenti superati ai Campionati Mondiali di Città del Messico nel 2017, dove ha conquistato 38 medaglie, e ai Campionati Europei di Dublino 2018 dove il bottino è stato composto da ben 74 medaglie. Ma non è tutto, perché gli azzurrini del nuoto paralimpico si sono contraddistinti anche ai Giochi Europei Giovanili Paralimpici di quest’anno, portando a casa 23 medaglie. Sale così a 44 il medagliere definitivo della Delegazione Azzurra, prima davanti alla Francia e alla Germania.
"Questa partnership nasce dall’esigenza di unire la forza dei nostri atleti con la professionalità di un’azienda ben nota nel mondo della riabilitazione, ovvero Mectronic. Si tratta di un’importante sinergia che punta a rafforzare ancora di più lo stato di preparazione fisica e atletica dei nostri Top Level" ha spiegato Roberto Valori, presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico "Abbiamo deciso di affidarci a Mectronic perché puntiamo sulla qualità, sulla responsabilità e sull’attenzione verso il cliente, caratteristiche primarie del loro modus operandi. Trampolino di lancio di questa importante collaborazione saranno proprio i Campionati del Mondo di Nuoto Paralimpico in programma a Londra dal 9 al 15 settembre".
"Siamo orgogliosi di fornire allo staff medico di una realtà così importante a livello nazionale la nostra tecnologia laser, punto d’arrivo dopo anni di ricerca e innovazione" ha spiegato Ennio Aloisini, CEO di Mectronic "La Theal Therapy, oltre a curare i più forti campioni del panorama sportivo mondiale, è la terapia laser per tutti. Viene infatti utilizzata con successo in ambiti completamenti diversi: dal trattamento delle patologie di un atleta quali tendiniti e lesioni muscolari, al trattamento del dolore di un paziente amputato di arto inferiore; dalla cura delle ulcere cutanee e diabetiche al trattamento conservativo delle patologie della colonna, come ernie, lombosciatalgie e radicolopatie".
Ma non è tutto, perché oltre alla Theal Therapy Mectronic metterà a disposizione dello staff medico della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico anche la Doctor Tecar, terapia che stimola i naturali processi rigenerativi e di autoriparazione dell’organismo. In modalità "naturalmente termica", sia continua che pulsata, favorisce un immediato sollievo dal dolore, agisce sulle terminazioni nervose libere riequilibrando i potenziali di membrana dei nocicettori e favorisce il blocco della sensazione dolorosa attraverso la liberazione di endorfine. Entrambe le terapie permetteranno ai nuotatori paralimpici di recuperare velocemente le condizioni ottimali per il proseguo della loro attività agonistica e rimanere al top della forma fisica.

L'ex campione della nazionale di nuoto Mik Cosentino celebra le nozze a Ostuni

Ex campione della nazionale di nuoto e ora star del web riconosciuta in tutta Europa, ha centinaia di migliaia di followers sui social network dove è seguitissimo e onnipresente, e proprio grazie a internet è riuscito a trasformare la sua vita in un sogno ad occhi aperti diventando multimilionario. 
Stiamo parlando di Mik Cosentino, 32 anni e un nome che certamente suonerà molto familiare a chi frequenta il mondo online.
La sua storia, raccontata da tutti i principali media italiani, ha veramente dell’incredibile.
Mik Cosentino, nome di battesimo Michele, era un nuotatore professionista tra i più promettenti del nostro Paese: diversi campionati italiani vinti, presenza fissa in nazionale e una manifestazione olimpica sfumata per un decimo di secondo, il suo rimpianto più grande.
Poi un infortunio ha messo la parola fine all’attività agonistica spalancando i portoni dorati di un’altra carriera, a tutti gli effetti una seconda vita, quella di imprenditore del web.
Infoimprenditore, per la precisione.
Un neologismo coniato dallo stesso Cosentino per descrivere la propria professione, ovvero il lancio di un’idea sul mercato online ed una digitalizzazione quasi totale del prodotto per garantirsi entrate automatiche e ricorrenti.
Un vero e proprio metodo che insegna da anni ai suoi studenti; prima per mezzo di celebri corsi dal vivo come "Liberati dalle catene", ora con la sua ultima creatura Infomarketing X e il recente best-seller editoriale "La bibbia dell’infobusiness", edito da Mondadori. 
Ma questa volta l’ex nuotatore e infoimprenditore torna a far parlare di sé non per uno dei suoi successi imprenditoriali, bensì per la sua privata. 
Cosentino ha infatti annunciato la sua decisione di convolare a nozze con la fidanzata Valentina Zonno, nota fitness trainer italiana, in data venerdì 5 luglio alle ore 16.30.
La cornice prescelta per il sì sarà Ostuni, splendida località in provincia di Brindisi, che assisterà al giuramento di amore eterno di Mik Cosentino e Valentina Zonno all’interno della chiesa di San Francesco nel centralissimo corso Giuseppe Mazzini, la più antica di tutta la città e perla apprezzatissima dell’architettura barocca pugliese. 
In seguito alla cerimonia i festeggiamenti proseguiranno presso la Masseria Traetta, Strada per Ceglie Messapica, una location esclusiva dall’atmosfera inimitabile che raccoglierà tutti gli invitati dei due vip novelli sposi. 
Non è la prima volta che Ostuni, e più in generale il territorio pugliese, si trasformano in meta prediletta per matrimoni vip. 
Negli ultimi anni hanno celebrato qua le proprie nozze personaggi come il bomber della Juventus Mirko Vucinic, la figlia dell’industriale automobilistico Peugeot, il cantante Justin Timberlake, la conduttrice televisiva Federica Panicucci e la showgirl Stefania Orlando, che si sposerà proprio pochi giorni prima di Mik Cosentino. 
Un fil rouge, quello tra Puglia e celebrities, dal sapore internazionale e cosmopolita che non sembra arrestarsi.

Nuoto: Margherita Panziera accede alla finale mondiale dei 200 metri dorso

Parte la terza giornata della 14esima edizione dei mondiali in vasca corta in programma ad Hangzhou fino a domenica. C'era attesa per Margherita Panziera e la veneta accede in finale dei 200 dorso col quarto tempo totale in 2'03"85.

"Non ho fatto molta fatica" ha dichiarato la veneta che nuota per Fiamme Oro e Circolo Aniene con Gianluca Belfiore "Finalmente un bel tempo. Sono contenta di come ho nuotato oggi. Mi sento meglio, abbiamo anche gasato Sabbioni che si e' migliorato, mentre Scozzoli e Di Liddo sono due garanzie. Possiamo giocarcela.Le gare veloci mi piacciono ormai. Stamattina avevo buone sensazioni in acqua, sento maggiore lucidità nella velocità che nella resistenza. Al mattino un tempo cosi' non me l'aspettavo. Me la gioco per la finale anche se so che e' dura". 

Doping: Magnini squalificato 4 anni

di PIERO CHIMENTI - Filippo Magnini, ex campione italiano di nuoto, è stato squalificato per 4 anni dal tribunale Nazionale antidoping, per l'uso o tentativo di uso di sostanze proibite.