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Nuoto. Cagnotto: "Ho deciso di lasciare. Scelgo la vita e la famiglia"

(Ansa)

"Eccoci qui. Vi avevo detto che verso settembre avrei deciso se continuare o meno la mia strada verso Tokyo. È stata una scelta davvero difficile. Da una parte la voglia di partecipare alla mia sesta olimpiade da mamma con il grande sogno di portare la bandiera e dall’altra il desiderio di allargare la famiglia. Ebbene sì, questa volta ho scelto la vita, la famiglia e poco dopo il destino ha voluto regalarmi una nuova vita dentro di me, già felice per la mia scelta" ha dichiarato la campionessa di nuoto, Tania Cagnotto.

"So che molti di voi volevano vedermi ancora una volta sul trampolino e mi spiace di avervi deluso, ma in questo lockdown, come sarà successo a tanti altri, ho avuto tempo di riflettere e capire cosa fosse più importante per me. Non avevo più quella forza di volontà (che per 20 anni mi ha guidato) di impegnarmi e sacrificarmi nel modo in cui un olimpiade lo richiede. Ho sempre onorato tutte le Olimpiadi e non potevo non farlo anche questa volta. Grazie a Francesca Dallapè per avermi convinta ad affrontare questa sfida pazzesca e di avermi fatto tornare a sognare qualcosa in grande come un Olimpiade da mamme. E ancora una volta grazie a tutti voi, che avete ricreduto in me. Voi che mi avete dato la forza di rimettere in moto la macchina, voi che mi avete sempre sostenuto con messaggi di stima e affetto. Vi prometto che vi renderò ancora partecipi della mia vita e comunque questo è solo un arrivederci al mondo dei tuffi perché credo di poter dare ancora qualcosa in un altra veste. E poi a Maya servirà un allenatrice" ha dichiarato ancora Tania Cagnotto in un lungo post su Instagram.

Nuoto. Pellegrini: "Sullo svolgimento dei Giochi Olimpici di Tokyo, cerco di essere ottimista"

(Ansa)
"Sullo svolgimento dei Giochi Olimpici di Tokyo, posticipati di un anno a causa della pandemia, cerco di essere ottimista: se penso che tra cinque mesi siamo punto a capo, la motivazione di andare all’allenamento e spaccarti viene meno. Anzi, manca. Perciò provo a essere ottimista, lo sono di base. Se ne sentono di tutti i colori in questi giorni, a cominciare dal Giappone che non vuole più le Olimpiadi l’anno prossimo. Speriamo non sia così" ha dichiarato la stella del nuoto, Federica Pellegrini. 

"Continuare fino al 2022 per gli Europei di Roma? Nooo! Mi volete vedere morta? Riparto da settembre e cercherò di spremere tutto quello che potrò spremere, poi non ne avrò proprio più, ho la benzina in esaurimento. Per me conta la chiusura del ciclo olimpico. Tornerò in acqua per il Trofeo Settecolli. Sarà come rimettersi il costume da gara, niente di più. Siamo stati fermi tra le sei settimane e i due mesi, questo ci ha condizionato tanto. Rimettersi in moto con certe andature è stato difficile. Non siamo completamente a regime. La gara tricolore è un punto di partenza, un test di verifica. Ho una grande voglia di vedere il mare. Tutti abbiamo bisogno di svagarci e pure io non vedo l’ora di staccare: il lockdown non è stato vacanza, farò due settimane di stop dopo Ferragosto. Rimarrò in Italia, non ho molto tempo" ha dichiarato Federica Pellegrini in un’intervista a "La Gazzetta dello Sport".

Un’estate di allenamenti a Foiano per la Chimera Nuoto


Un’estate di allenamenti per la Chimera Nuoto. La preparazione della società aretina è ripresa nella piscina comunale di Foiano della Chiana che, fino a venerdì 7 agosto, ospiterà tutti i gruppi sportivi dai più piccoli del settore pre-agonistico Propaganda, passando dai bambini e dai ragazzi del settore agonistico, e arrivando fino agli adulti del settore Master. In totale sono circa cento i nuotatori che hanno accolto la possibilità di tornare in vasca dopo quasi quattro mesi di stop, sfruttando la disponibilità e gli spazi all’aperto dell’impianto foianese per tornare a svolgere un’attività insieme, per recuperare la condizione fisica e per ritrovare i propri tecnici.

Gli allenamenti sono curati da Marco Licastro e Adriano Pacifici, con il coordinamento del direttore sportivo Marco Magara, e rappresentano un’opportunità fornita dalla Chimera Nuoto ai propri atleti di passare la prima parte dell’estate in vasca per un periodo prolungato rispetto alla tradizionale programmazione. Gli allenamenti del Propaganda sarebbero ad esempio stati interrotti all’inizio di giugno, ma la volontà di recuperare parte del tempo perso a causa del Covid19 e la disponibilità della Centro Nuoto Sportivo (società che gestisce la piscina comunale di Foiano) hanno permesso di posticipare questo termine. In quest’ottica, la possibilità di tornare ad allenarsi è stata accolta con entusiasmo e partecipazione dagli atleti e dalle loro famiglie, nonostante l’impegno della trasferta quotidiana da Arezzo a Foiano. "Questi allenamenti estivi - commenta Magara - rappresentano un’opportunità che abbiamo fornito agli atleti per scendere in vasca anche in un periodo in cui non sono previste gare e in cui l’attività tradizionale sarebbe stata interrotta. La preparazione, ovviamente, segue le regole imposte dalle misure per la prevenzione del contagio da Covid19, ma intanto sta configurando una fantastica occasione per stare insieme e per tornare a vivere lo sport".

Nuoto. Barelli: "Chiediamo aiuti o sarà difficile trovare nuovi Pellegrini o Cagnotto"

(Ansa)
"La prospettiva non è rosea. Il Paese ha mille difficoltà, forse le conseguenze ancora non le percepiamo. Ci sono settori come turismo e commercio che sono in ginocchio. E’ normale che lo sport soffra nello stesso modo se non di più, perché chi riapre adesso un impianto deve fare i conti con un 70% in meno di incassi e sarà così almeno fino a settembre" ha dichiarato Paolo Barelli, numero 1 della Federnuoto.

"Gravina ha fatto bene a insistere, il mondo del calcio può permettersi percorsi diversi rispetto a tutti gli altri sport. A noi è dispiaciuto fermarci ma è stata una scelta inevitabile. Prima dei campionati italiani ad agosto ci sono 20 regionali, per noi contano di più quelli e infatti come Fin saremo noi a sostenerne i costi per più di un milione. I regionali sono un messaggio importante per tutto il movimento. Per chi è riuscito a ripartire e per chi ci sta ancora provando. In tanti sono a rischio chiusura. Il governo ha fatto molto ma non basta: l’accesso al credito resta complesso così come i contributi a fondo perduto. Prendiamo poi i 600 euro per i collaboratori sportivi: coprono 2-3 mesi, ma poi deve esserci un gestore di impianti che deve di nuovo essere in grado di pagare i collaboratori altrimenti la filiera non si riavvia. Ma il ministro Spadafora ha preso a cuore il problema che ora conosce bene. Però va aiutato a reperire fondi a favore degli impianti sportivi perché se falliscono e non riaprono possiamo dire addio all’attività motoria nel nostro Paese. E la prima a essere cancellata sarà l’attività agonistica. Ci potremo scordare i nuovi Pellegrini, Paltrinieri, Cagnotto. L’Italia è un paese anomalo che si affida in sostanza al volontariato sportivo. All’estero ci sono impianti pubblici gestiti dai comuni, lo sport lo fai anche o soprattutto nelle scuole. Da noi la prima soluzione per trovare nuove aule è occupare le palestre. Questo è il rapporto che c’è tra lo sport e la scuola. E lo dico senza polemica, non è un discorso di appartenenza politica, sto solo fotografando la realtà. Ad agosto si gareggia, a settembre si vota. Mi meraviglio di chi si meraviglia. Nel 2016 l’assemblea elettiva è stata a settembre e sarà così anche quest’anno: il 5, nella tribuna autorità dello stadio olimpico per rispettare il distanziamento sociale. Sono le regole, c’è lo statuto della Fina che è chiarissimo. Quattro anni sono 4, non possono diventare 5. Trovo originale che qualcuno si sorprenda quando vengono rispettate le regole. Se c’è un erede di Barelli? Morto un papa se ne fa un altro. Ma in questo momento di grande crisi c’è da completare un percorso di riavvio. Poi sono sicuro che in futuro ci saranno dirigenti capaci in grado di prendere il mio posto. Ma se un dirigente è bravo io me lo terrei a vita, senza vincoli di mandato. Non stiamo parlando di un’attività remunerativa. Una federazione, tra l’altro, dal punto di vista legale è un’associazione privata. Ci sono aspetti costituzionali da considerare. Io candidato alla presidenza del Coni? Lo escludo. Anche perché oggi la realtà dello sport viene seguita in altri ambiti: c’è un ministero, c’è sport e salute. Se oggi la situazione è questa, posso pensare che in ambito Coni siano stati fatti degli errori. Spadafora ha ereditato una legge delega e un compito molto delicato. Deve in poco tempo emanare decreti per la riforma radicale dello sport. Gli argomenti sono tanti: la distinzione tra professionismo e dilettantismo, il lavoro sportivo. Lo aspetta un compito difficile perché lo sport in Italia poggia sull’attività delle società sportive, fragili economicamente e caratterizzate dall’impegno di dirigenti per lo più volontari. Quindi il nostro mondo si regge sulla passione di migliaia persone che vanno sostenute, per continuare a essere il motore senza costi dello sport nel paese" ha dichiarato ancora Paolo Barelli in un'intervista al Corriere dello Sport.

Dal nuoto baby all’agonismo: continua la formazione della Chimera Nuoto


Dal nuoto baby all’agonismo: un percorso di lezioni per approfondire dinamiche e sviluppi della didattica natatoria. A proporlo è la Chimera Nuoto che darà seguito al proprio ciclo di incontri di formazione in videoconferenza rivolto ai tecnici del palazzetto del nuoto di Arezzo e della piscina comunale di Foiano della Chiana che, dopo aver caratterizzato l’intero periodo dell’emergenza sanitaria, proseguirà anche nel corso dell’estate. Il nuovo percorso on-line, a partecipazione gratuita, proporrà approfondimenti dedicati ai molteplici aspetti della didattica e dell’attività sportiva in vasca con l’obiettivo di favorire occasioni di incontro e di confronto orientate a migliorare la qualità dell’insegnamento al momento della ripartenza.

Gli incontri, tenuti dal direttore sportivo Marco Magara, tratteranno focus specifici sulle diversificate fasce d’età e sulle diverse tipologie di lezione, partendo dalle prime esperienze in vasca per i bambini di pochi mesi del nuoto baby, spaziando tra le più innovative modalità d’insegnamento nella scuola nuoto dai bambini agli adulti, e arrivando fino alla preparazione fisica e mentale orientata all’agonismo. Il calendario delle lezioni sarà caratterizzato da una programmazione dinamica basata sui bisogni e sulle domande emerse dagli stessi tecnici che permetteranno di definire gli argomenti che, di volta in volta, saranno trattati. "Il nuoto - commenta Magara, - è uno sport strutturato tra vari settori che richiedono metodologie didattiche diversificate ma che devono essere impostati con una programmazione coordinata per accompagnare un potenziale nuotatore dalle prime bracciate all’agonismo. Un tecnico deve dunque avere una preparazione particolarmente completa e complessa. In quest’ottica, il nuovo ciclo di incontri in videoconferenza rappresenterà l’occasione per fare un focus su tutti i settori per stimolare un vivace dibattito orientato a fare emergere soluzioni, strategie e modalità virtuose per migliorare l’insegnamento nei diversi livelli".

La formazione dei futuri bagnini diventa on-line


La formazione dei futuri bagnini diventa on-line. L’emergenza sanitaria aveva interrotto le lezioni del corso professionale per bagnini di salvataggio che, organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento, stava coinvolgendo undici allievi tra i 16 e i 50 anni in un percorso di apprendimento che si sta svolgendo ora in videoconferenza attraverso Zoom. L’auspicio era di poter riprendere le lezioni pratiche e teoriche all’interno del palazzetto del nuoto di Arezzo, ma la chiusura prolungata dell’impianto ha motivato a digitalizzare gli incontri tenuti dagli istruttori Nicola Romanelli e Angelo Rossi.

Le lezioni on-line permetteranno di svolgere a distanza il programma del corso previsto in aula, con spiegazioni e approfondimenti riferiti alle tecniche di soccorso in acqua, alle nozioni di meteorologia, al primo soccorso medico, alle norme comportamentali per il bagnante, all’ordinanza balneare, alle regole di sicurezza di una piscina e a tante altre materie. Un focus particolare, inoltre, viene orientato anche all’aspetto relazionale per fornire agli aspiranti bagnini competenze nella comunicazione, nel coordinamento, nella gestione dei rapporti interpersonali e nel lavoro di gruppo.

La parte teorica sarà affiancata dalla pratica svolta direttamente in vasca che riprenderà dal mese di settembre con la riapertura del palazzetto cittadino e che accompagnerà gli undici allievi nel perfezionamento delle capacità natatorie, nell’allenamento dell’apnea e nell’apprendimento dell’estrazione e del trasporto di un corpo. Questo percorso di formazione troverà il proprio coronamento nel corso del prossimo autunno con il completamento degli esami di abilitazione che certificheranno le competenze nel salvataggio e che permetteranno di acquisire un brevetto per il futuro esercizio della professione in piscina, in mare o in altri ambienti acquatici. "Gli strumenti di videoconferenza - commenta Marco Magara, segretario della Società Nazionale di Salvamento, - si stanno rivelando particolarmente funzionali e apprezzati per le lezioni teoriche del corso per bagnini, ottimizzando la gestione e l’ottimizzazione dei tempi, e permettendoci di promuovere un numero maggiore di incontri di approfondimento e di confronto. Quello del bagnino è un ruolo particolarmente delicato perché si tratta di un professionista che in pochi secondi deve assumere le giuste scelte per salvare una vita in pericolo e per attuare manovre di primo soccorso, dunque la parte pratica in vasca è insostituibile e dovrà essere necessariamente recuperata, ma intanto l’utilizzo della tecnologia sta permettendo di vivere le lezioni teoriche, di mantenere i legami tra gli allievi e di favorire la continuità dell’apprendimento".

Nettuno, cade aereo ultraleggero: morti due giovani nuotatori


FRANCESCO LOIACONO - Stamattina a Nettuno un aereo ultraleggero si è schiantato alle 10,40 dopo il decollo presso la scuola di volo di Crazy Fly, in via Avezzano. Sono morti due nuotatori che erano a bordo, Fabio Lombini, 22 anni, di Castrocaro Terme, tesserato per In Sport Vigili del Fuoco, e Guido Rossetti, 23 anni, di Roma dell’Aurelia Nuoto. Quest’ultimo era alla guida ed aveva il brevetto di volo. L’ultraleggero P92S, marche di identificazione I-8534, che è precipitato, era stato acquistato dal padre di Rossetti.

Per Lombini era il primo volo in assoluto della sua brevissima vita. Lombini vinse la medaglia d’argento ai campionati assoluti invernali del 2017, nei 200 metri stile libero. Secondo i Vigili del Fuoco, l’aereo sarebbe caduto dopo il decollo e avrebbe preso fuoco per motivi da accertare. Messaggi di solidarietà e condoglianze alle loro famiglie dal presidente della Federnuoto, Paolo Borrelli, e dei suoi collaboratori.

La Chimera Nuoto a confronto con la campionessa del mondo Bianchi


Una campionessa del mondo ha arricchito la formazione on-line della Chimera Nuoto. La società aretina sta dando seguito ad un ciclo di incontri in video-conferenza rivolti a tecnici e istruttori di nuoto di tutta Italia con l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica al momento della ripartenza, facendo affidamento sul contributo di alcuni grandi protagonisti della disciplina. Tra questi è rientrata anche Ilaria Bianchi che ha raccontato il proprio percorso sportivo che ha trovato l’apice nel 2012 nella vittoria della medaglia d’oro nei 100 farfalla ai campionati mondiali di nuoto in vasca corta ad Istanbul, arricchendo un palmares già ricco di titoli europei e italiani. La nuotatrice, intervistata dal direttore sportivo della Chimera Nuoto Marco Magara, ha accompagnato i tecnici e gli atleti connessi in un interessante percorso di approfondimento sulla preparazione fisica e mentale per fare sport ai massimi livelli, fornendo utili consigli per migliorare l’allenamento in vasca e per portare avanti un parallelo lavoro motivazionale.

Un secondo appuntamento formativo ha visto per relatore il professore piemontese Enrico Bottero che ha tenuto un dibattito dal titolo "Il corpo: punto zero della conoscenza" dove si è focalizzato sull’importanza del corpo nell’esperienza di apprendimento. Il docente ha analizzato il valore pedagogico del mestiere dell’educatore sportivo a partire dalla centralità delle emozioni per costruire una corretta relazione tra insegnante e allievo, presentando le conoscenze maturate in una decennale esperienza di studio della pedagogia in cui è stato anche docente universitario della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino e ricercatore presso l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Piemonte. "La finalità del nostro percorso di formazione on-line - spiega Magara, - è di fornire ai tecnici di tutta Italia occasioni di confronto e di dibattito per elevare la qualità dell’allenamento e della didattica. La costruzione di un nuotatore avviene fuori e dentro la piscina, prevedendo un percorso capace di integrare e di coordinare più aspetti della vita quotidiana per una progressione a tutto tondo orientata a far raggiungere l’eccellenza nello sport attraverso l’eccellenza nella vita. Per questo motivo, abbiamo ritenuto importante proporre occasioni di incontro parallelamente con grandi atleti quali Bianchi ma anche con professionisti di altri settori quali Bottero".

Nuoto. Pellegrini: "Torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno"

(Ansa)
"Fonti ufficiose dicono che torneremo alle gare forse soltanto il prossimo anno. Aspettiamo e speriamo di poter gareggiare prima, per noi è molto importante" ha dichiarato Federica Pellegrini. 

"Oggi la cosa più difficile è proprio l’impossibilità di avere obiettivi a breve termine. Manca oltre un anno ai Giochi di Tokyo, per noi è tantissimo, vuol dire macinare chilometri su chilometri in allenamento senza avere la possibilità di testarci. Senza scadenze non è semplice, manca l’adrenalina della gara. So che la federazione sta lavorando sulla possibile organizzazione di competizioni tra italiani: se i protocolli sanitari ce lo consentiranno, per noi sarebbe una buona cosa, perchè in allenamento il nostro pensiero va alla prossima gara e non può essere tra un anno e mezzo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini durante una video-conferenza in cui è stata annunciata la sua partnership con Michelin.

Nuoto. Magnini: "Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo"

(Ansa)
"Mi prendo l’estate per decidere, per ora rido e mi entusiasmo" ha dichiarato il campione di nuoto, Filippo Magnini. 

"Tre motivi per cui Tokyo varrebbe un tentativo? Penso a una grande storia: a diventare il nuotatore più anziano della storia ai Giochi, l’inglese Foster ne aveva 38 e io la farei a 39. Penso alla gente che mi spinge e mi dice ‘torna capitano, il nuoto senza di te non è la stessa cosa’ e dopo tutto quello che ho passato in questi anni...Penso a Giorgia, a Sofia e al figlio che sta per arrivare: potermi fare vedere da loro sugli spalti. Una spinta in più. Già, Claudio Rossetto mi ha detto: ‘se dovessi decidere di buttarti ti chiederei solo il sacrificio di fare il professionista’. Si mi allenerei a Roma? Devo ancora pensarci ma non mi allontanerei da Giorgia: e poi a Milano ci sarebbero anche le condizioni. Si tratta solo di programmare tutto. In questo momento sto da Dio, Giorgia è stata la mia forza e lo sarà sempre perché la amo tantissimo e mi renderà padre. Il pensiero del ritorno mi è venuto dopo il rinvio dei Giochi al 2021: è uno spiraglio. Penso di avere una storia sportiva particolare: ho vinto, ho perso, mi sono rialzato. Fare la quinta Olimpiade dopo quanto mi è successo è una storia da portabandiera. In questi due anni la gara non mi è mancata perché quando ho deciso di smettere ero saturo, non ho passato le giornate a chiedermi quanto mi mancasse il nuoto, io amo lo sport e l’ho praticato in modo diverso. Mi è dispiaciuto per il 4° posto della 4×100 sl ai Mondiali" ha dichiarato ancora Filippo Magnini in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Nuoto. Paltrinieri: "La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi"

(Ansa)
"La mia decisione di cambiare allenatore è scattata quando hanno posticipato le Olimpiadi. Se non avessero spostato i Giochi non ci avrei pensato. Questo è stato un periodo brutto per me che ho cercato di vivere al meglio, ma ho cercato di analizzare qualsiasi cosa e sono giunto alla conclusione che dovevo lasciare Morini e Ostia e lasciarmi alle spalle tutto quello che c'era stato. Sul fattore tecnico su chi affidarmi dopo e dove allenarmi sono fattori ancora da approfondire" ha dichiarato il campione di nuoto degli 800 metri e dei 1500, Gregorio Paltrinieri. 

"Arrivavo all'allenamento e mi chiedevo cosa stessi facendo, non vedevo una finalità in tutto questo, e mi spaventava tanto il fatto che arrivassi all'allenamento demotivato. Non nego che ho pensato a tutto, mi ha sfiorato la possibilità, non di smettere di nuotare, ma a come sarei arrivato alle Olimpiadi in queste situazioni e non me lo potevo permettere. Mi sono chiesto se c'erano delle alternative ma non c'erano. Dopo così tanti anni in un posto penso sia anche normale aver voglia di cambiare e tutto quello che si poteva fare ad Ostia lo abbiamo fatto. Abbiamo lavorato al meglio e raggiunto grandissimi risultati che neanche io avrei mai immaginato in questi nove anni. Solo pensare che mentalmente non fossi pronto e che mi stessi allenando al 98% delle mie possibilità non mi andava bene, soprattutto perché io voglio andare a Tokyo l'anno prossimo e vincere tre ori e questa cosa è l'unica sicurezza che ho e ringrazio la situazione che si è venuta a creare. Ma la situazione mentalmente si stava deteriorando, andavo in vasca e mi stava passando la voglia di nuotare, non avevo più voglia di fare niente, non avevo più una tranquillità mentale. Non è mai successo un episodio, non ho mai litigato con il 'Moro', né con i compagni di squadra ma non era più la situazione ottimale per preparare una Olimpiade e mi stavo spaventando" ha dichiarato ancora Gregorio Paltrinieri in una videoconferenza sulla decisione di cambiare il suo allenatore Morini e lasciare il Centro tecnico di Ostia, per dedicarsi di più al nuoto di fondo.

Nuoto: rinviati gli Europei per il Covid-19


FRANCESCO LOIACONO - Rinviati gli Europei di nuoto maschili e femminili per il Covid 19. Si dovevano svolgere a Budapest in Ungheria dal 17 al 30 Agosto. Lo ha comunicato la Federazione Ungherese e la Len, la Lega Europea del Nuoto. Rinviati anche gli Europei di tuffi, nuoto sincronizzato e nuoto di fondo che si dovevano disputare a Budapest in Ungheria nello stesso periodo. Il presidente della Len Paolo Bacelli ha dichiarato:”Si spera che tutto torni presto alla normalità.

Per ora è prioritario pensare alla sicurezza e alla salute dei nuotatori, delle nuotatrici e degli allenatori”. Si disputeranno a Maggio 2021, qualche mese prima delle Olimpiadi di Tokyo in Giappone. Inoltre sono stati annullati la Champions League e l’Eurocup di pallanuoto maschile per l’emergenza Coronavirus.

Nuoto. Federica Pellegrini: "Più che tornare a gareggiare, sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi"

(Ansa)
"Sappiamo perché si parla soprattutto del calcio in questo momento di emergenza: ci sono tanti interessi dietro ed è lo sport più importante d'Italia. La mia era una provocazione: il calcio deve ripartire, ma gli altri sport? La mia ovviamente è una provocazione, ma mi sento un po' la portavoce degli altri sport" ha dichiarato la nuotatrice Federica Pellegrini. 

"In questo momento siamo tutti fermi, dagli sport individuali agli sport di squadra: per noi più che tornare a gareggiare sarebbe invece importantissimo tornare ad allenarsi. E per il nuoto sicuramente è più semplice farlo. Per noi è dura stare fuori dall'acqua per tanto tempo. Dopo un mese e mezzo cerchiamo di mantenere il fiato in ogni modo: anche correndo intorno al tavolo" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini sulle frequenze di Retesport, Radio Roma Capitale e Radio Sei.

Nuoto. Pellegrini: "Sono abbastanza serena per il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo"

(Ansa)
"Meglio così. Con tutta l'incertezza del momento e gli atleti senza adeguata preparazione per i lockdown nei vari paesi e regole nazionali finora dissimili per tutti sarebbe stata un'Olimpiade di secondo livello" ha dichiarato la campionessa italiana di nuoto, Federica Pellegrini.

"Sono abbastanza serena per il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo, serena e non disperata come in molti potrebbero pensare. Certo, avrò un anno in più, ma ci eravamo già preparati a evenienze del genere, avevamo anche prefigurato uno spostamento di due anni. Invece è un anno, va bene così. Solo, spero che il mio fisico non cambi" ha dichiarato ancora Federica Pellegrini.

Nuoto. Magnini: "Ho vinto: il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa"

"Ho vinto. Il Tas mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. E’ sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia" ha dichiarato l’ex nuotatore azzurro Filippo Magnini, sul suo profilo Instagram, annunciando la fine del suo incubo con l’assoluzione da parte del Tas in merito alle accuse di tentato doping.

"Sto vivendo delle emozioni che ho vissuto poche volte nella vita. Dopo tre anni e mezzo, il Tas mi ha assolto da ogni tipo di accusa. Tutti i miei controlli anti-doping sono stati sempre a posto, la giustizia ordinaria mi aveva scagionato da ogni accusa due anni fa, quella sportiva ha fatto un’accusa alle intenzioni che tra l’altro non ci sono mai state, in 27 anni di carriera non le ho mai avute. Non auguro a nessuno di dover lottare contro un’ingiustizia, penso di aver resistito a tutto grazie al mio sport che mi ha forgiato e che mi ha fatto sempre lottare per l’ultimo metro, proprio come quando vincevo i Mondiali. Ringrazio Giorgia, la mia famiglia e i miei amici, anche loro in questi anni sono stati additati perché stavano con una persona cattiva. Sto volando per la gioia, ho sempre saputo di aver ragione, che stavo dicendo la verità e che sono sempre stato una persona corretta, ma il più delle volte incrociando lo sguardo degli altri, pur sapendo di sbagliare, abbassavo la testa anche se mio nonno mi diceva di tenerla sempre alta, però mi facevano sentire una persona sbagliata. Come mi ha insegnato il mio amico Manuel Bortuzzo quando succedono cose brutte bisogna sempre lanciare messaggi positivi, non si deve mai mollare perché alla fine la verità viene fuori. Questa per me è una vittoria pazzesca come pazzeschi sono stati gli attacchi contro di me in quei giorni. Da oggi tante persone mi devono delle scuse. Non è il momento di togliermi sassolini, oggi voglio usare questa energia positiva soltanto come gioia, sicuramente qualcuno più in là me lo toglierò. Oggi, con questa sentenza, ho finito il mio libro che si chiamerà ‘La resistenza dell’acqua’ e uscirà il 24 marzo, lì ci sarà la mia storia e sarà il momento di dire tutto".

Nuoto: medaglia d'argento per la Pilato

(ap)
di PIERO CHIMENTI - Grande impresa per la tarantina Benedetta Pilato, che nei mondiali di nuoto di Gwangju, in Sud Corea, ha conquistato la medaglia d'argento nei 50 rana con il tempo di 30", dietro solo alla statunitense King. La 14enne è la più giovane italiana a qualificarsi ad un mondiale. L'altra italiana Carrara è arrivata solo 5°.

Nuoto. Pellegrini: "Mi sono piaciuta al Mondiale e sono strafelice"

GWANGJU - "Stanotte avrò rivisto la mia gara 40 volte. Non mi era mai successo, ma mi sono proprio piaciuta e sono strafelice che tra i commenti ricevuti sui social ci sia anche quello di Michael Phelps" ha dichiarato Federica Pellegrini iniziando a realizzare sul serio l'impresa di Gwangju.

"Non ho mai avuto tanti dolori in vita mia. E' come se avessi fatto un after fino a stamattina. Alla premiazione eravamo tre generazioni a confronto. Io degli anni ottanta, Sjoestrom dei novanta e Titmus del 2000. Mi ha detto che quando partecipavo alle Olimpiadi di Atene aveva 3 anni. Quest'anno è stato tutto lineare e penso sia stato giusto arrivare a Gwangju solo tre giorni prima dell'inizio senza subire fuso orario. In prossimità delle gare si sta bene su un cucuzzolo di un monte evitando il superfluo. La medaglia di Budapest è stata più sofferta e voluta, credevo sarebbe stato l'ultimo mondiale e di non riuscire a tornare a quei livelli ma questa medaglia la metto tra le mie prime. Le motivazioni per restare sempre in alto le trovi dentro di te ponendoti degli obiettivi che sicuramente cambiano nel corso degli anni. Il prossimo è cercare di avere una famiglia bella come quella che ho tra un paio di anni, ma il più imminente è tornare a casa dalla mia Vanessa, il mio bulldog francese. L'ho salutata in aeroporto. L'ho lasciata in braccio a mamma e appena salita in aereo ho visto un film: era Dumbo e mi sono messa a piangere. La chiave di tutto penso sia che mi piace ciò che faccio. Nelle ultime stagioni sicuramente ho nuotato più per me che per gli altri e quest'anno avevo deciso di nuotare bene i 200. Non di andare al mondiale a fare il bagno. In allenamento sono andata sempre bene e abbiamo intensificato la palestra. Fino al Sette Colli dicevo a Matteo Giunta di sentire troppa la fatica nella seconda parte di gara, ma mi tranquillizzava. Il prossimo anno disputerò meno meeting, sarà una stagione piena di pressioni. Adesso mi godo questo momento. Sono felice di aver chiuso in questo modo il cerchio dei Mondiali". 

Nuoto: doppio oro azzurro con Pellegrini e Paltrinieri

(ANSA/AP)
GWANGJU - Italia d'oro mondiali di nuoto. L'azzurro Gregorio Paltrinieri ha vinto gli 800 stile libero in 7' 39"27 stabilendo anche il nuovo primato europeo, mentre Federica Pellegrini si è imposta nei 200. La Pellegrini - che compirà 31 anni il prossimo 5 agosto - ha vinto nuotando in 1'54"22 precedendo al traguardo la 19 enne australiana Ariane Titmus, 1'54"66 e la 26enne svedese Sarah Sjoestrem 1'54"78. Quest'ultima, dopo la gara, ha avuto un malore a bordo vasca ed è stata soccorsa con dell'ossigeno.

Simona Quadarella d'oro ai mondiali di nuoto


SEUL - Storica impresa della nuotatrice romana Simona Quadarella, che ai mondiali di nuoto in corso in Corea del Sud conquista la prima medaglia d'oro per l'Italia. La vittoria per la Quadarella arriva nei 1500 stile libero in 15'40"89. La ventenne romana stabilisce anche il nuovo record italiano che dopo 10 anni migliora quello fatto segnare da Alessia Filippi ai Mondiali di Roma 2009 (15'44"93).

Nuoto: Federica Pellegrini raggiunge le semifinali ai Mondiali 2019 a Gwangju

Parte bene Federica Pellegrini nei 200 stile libero ai Mondiali 2019 di nuoto a Gwangju in Corea del Sud. L'olimpionica azzurra raggiunge le semifinali col quinto tempo dei 200 in 1'56"81 arrivando seconda nella settima batteria vinta da Titmus (1'56"34, terzo tempo generale; detentrice del primato stagionale in 1'54"30). Spicca la vice campionessa olimpica Sjoestroem, unica sotto l' 1'56 in 1'55"14 che precede Siobhan Haughey di Hong Kong che tocca in 1'56"02.

"Sono contenta della prestazione. Ho nuotato abbastanza bene. Proseguo step by step. Sono sorpresa dalle rinunce di molte perché sulla carta immaginavo una delle finali più veloci di sempre. Invece alcune non stavano così bene come pensassi, non se la sono sentita" ha dichiarato la stessa Federica Pellegrini "Il ritiro di Ledecky non mi ha stupito perché nei 400 si è visto che non stava benissimo. Mi ha sbalordito Sjoestrom che ha già tirato per dare un segnale forte e mi aspettavo di più da Titmus.

Prima della gara ero nervosa. L'ho detto anche a Fabio Scozzoli. Rompere la tensione è sempre dura. Da due anni non disputavo una gara di questo livello. Adesso si va in semifinale e poi ne riparliamo".