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Jack Brabham alla guida della Cooper |
Piero Ladisa. Negli anni, dal ’61 al ’65, in cui le monoposto era dotate di cilindrata da 1500 cm³ si verificò un solo incidente.
Nel G.P. d’Italia del ’61 perse la vita il pilota Wolfgang Von Trips insieme a 14 spettatori.
Questo incidente è, ancora oggi, quello più tragico nella storia della F1.
In quegli anni si svilupparono nuove soluzioni tecniche, nel costruire i telai, per compensare i pochi cavalli delle monoposto.
Come non ricordare il genio di Colin Chapman fondatore della Lotus.
I team inglesi e i piloti di lingua inglese dominarono questo decennio.
L’unica scuderia che riuscì ad interrompere queste egemonia fu la Ferrari.
La scuderia di Maranello ebbe la meglio nel ’61 con Phil Hill e nel ’64 con John Surtees.
Jack Brabham, che aveva trionfato nel ‘59 e nel ’60 alla guida della Cooper, fu nel 1966 il primo pilota, e per il momento unico, a vincere il titolo costruttori come proprietario di una scuderia: la Brabham.
La scuderia anglo-australiana portò a casa anche il titolo piloti del ’67 con Denny Hulme.
Tra 1962-1966 i piloti di spicco furono due: Jim Clark alla guida della Lotus e Graham Hill alla guida della BRM.
Il primo si aggiudicò i mondiali del 1963 e 1965.
Il secondo ebbe la meglio nei mondiali del 1962 e 1968.
A partire dal 1966 le monoposto subirono un aumento di cilindrata: da 1500 cm³ a 3000 cm³.
Con l’aumento della cilindrata, sulle monoposto, ritornarono gli incidenti mortali in pista.
A termine degli anni ’60 persero la vita Lorenzo Bandini (nel 1967 nel GP di Monaco), Jo Schlesser (nel 1968 nel GP di Francia) e infine Jim Clark in una gara di Formula 2 nel 1968.
Sino alla stagione del 1968 le monoposto correvano con i colori legati alla loro nazionalità: rosso per le auto italiane, verde per le inglesi, giallo per le brasiliane, blu per le francesi e bianco per le tedesche.
La Lotus fu la prima monoposto che abbandonò questa consuetudine. Le vetture della scuderia inglese si presentarono colorate di rosso,oro e bianco. Fu anche il primo team che introdusse lo sponsor nella storia della F1.
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