L’Inter ribalta il derby di Milano con un poker

(credits: Inter Fb)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - Al Meazza va di scena uno dei derby più spettacolari degli ultimi anni e ad aggiudicarselo è l’Inter. Ribalta il doppio svantaggio vincendo per 4-2. Il secondo tempo è a tinte nerazzurre, dopo che nei primi quarantacinque minuti il Milan era riuscito ad imporsi sulla squadra di Conte. Castillejo, Rebic e Calanhoglu creano scompiglio tre le linee interiste e Ibrahimovic riesce a spuntarla con Godin. Pioli dispone bene i rossoneri in campo. Il turco del Milan colpisce un palo, mentre dall’altra parte Vecino si vede bloccare un tiro da Donnarumma. Il Milan è attento e propositivo e così Ibra di testa offre l’assista Rebic che a porta vuota insacca e poco dopo Zlatan colpisce ancora sempre di testa mettendo il sigillo sulla stracittadina.

L’Inter molle del primo tempo resta negli spogliatoi e rientra in campo una squadra arrembante trascinata dall’acuto di Brozovic: il tiro a volo del croato è perfetto e accorcia le distanze del risultato. Ad una manciata dall’esultanza dell’1-2 e Vecino riporta la parità buttando in rete una palla ricevuta su un taglio efficace di Sanchez. Il Milan poco alla volta si sgretola, mentre l’Inter domina: i nerazzurri sono reattivi in tutti i reparti. A decidere il derby è la zuccata vincente di De Vrij che manda la palla verso il palo opposto. E’ il 3-2 che manda in delirio gli oltre 70000 di San Siro. Conte inserisce Eriksen al posto di Sanchez (buona la prestazione del cileno). Il danese colpisce la traversa da una punizione dalla lunghissima distanza. Vecino continua a macinare gioco e rendersi pericoloso, come Ibra che di testa colpisce il palo.

Il carattere dei nerazzurri è devastante. Barella si mangia un gol, poi allo scadera Lukaku mette la firma sul derby: di testa batte Donnarumma da un cross di Moses. Non si pronuncia la parola scudetto, ma quest’Inter è una seria antagonista della Juve.

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