Calcio. Giulini: "Un nuovo e definitivo stop creerebbe un danno atroce al calcio italiano"

(Ansa)
"Abbiamo passato un bel weekend pieno di ricordi e adesso siamo felici di pensare alla ripresa, speriamo che questo campionato si trasformi in qualcosa di positivo" ha dichiarato il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini.

"Siamo un po’ preoccupati dal fatto che con un positivo tutta la squadra dovrebbe andare in quarantena, questo metterebbe a serio rischio il termine del campionato. Siamo l’unico Paese europeo che ha adottato questa misura, non ne capisco il senso. Un nuovo e definitivo stop creerebbe un danno atroce al calcio italiano. Già la situazione è complicata da affrontare, se non si finisce il campionato è complicatissimo pensare a una ripartenza. A proposito di possibile stop, ha fatto discutere molto la proposta di Gravina di un algoritmo come piano C per stilare la classifica finale. In questi tre mesi il presidente federale ha fatto un grandissimo lavoro di raccordo in un mondo impazzito e pieno di polemiche. Se ripartiamo, gran parte del merito è suo. Cerchiamo di capire di cosa si tratta prima di fare ironia e commentare. Auspico una ripartenza graduale, che vada di pari passo con la riduzione dei contratti che oggi restano a cifre importanti. Credo sia un’opportunità per andare verso un calcio più umano e più vicino ai tifosi, li abbiamo fatti disinnamorare in questi mesi di polemiche, e anche per questo sono contento che si riparta e si torni a pensare al pallone. Difficile oggi prevedere quali saranno le normative e questo è un po’ un peccato. Dovremmo capire come programmare la riapertura degli stadi: in Sardegna le spiagge erano piene nel weekend, i teatri ricominciano ad aprire, perchè non pensare che la Sardegna Arena, che è per tre quarti scoperta, possa essere piena al 30, 40 o 50 per cento? E’ assurdo. Ma vedo molto lontano che si possano riaprire gli stadi a fine luglio, è una chimera e lo trovo allucinante. Inizieremo la progettazione del nuovo impianto a Cagliari in questi giorni, speriamo entro dicembre di terminarla e che la Pubblica Amministrazione ci dia una mano. Ci auguriamo nel giro di tre anni, quattro al massimo di giocare nella nuova struttura" ha dichiarato ancora Tommaso Giulini ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno.

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