Calcio a 5. Virtus Taranto, Andrea Cordola: "Il programma è far divertire imparando"


TARANTO. Andrea Cordola è uno dei perni della Virtus Taranto di Fabio Buonafede, un collaboratore instancabile con cui facciamo il punto della situazione in ambito scuola calcio dopo l'ultimo DPCM del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

D. Come è nato il tuo legame con la Virtus Taranto, che ruolo hai e come ti trovi in questa famiglia?

R. Ormai sono tre anni che collaboro con la Virtus perché con Fabio c'è una vecchia amicizia stima e rispetto reciproco, io sono un collaboratore e mi trovo molto bene.

D. Il nuovo DPCM cosa vi farà cambiare nel vostro consueto programma e nel rapporto con i bambini?

R. Sarà sicuramente difficile tenere a bada i piccoli adesso ancor di più, però il programma resta sempre quello di farli divertire cercando di imparare.

D. Come si sviluppa in genere la formazione di un bambino da un punto di vista calcistico e umano nella vostra scuola calcio?

R. Educazione, rispetto e divertimento.

D. Quando è importante lavorare in strutture solide e organizzate come quelle utilizzate dalla Virtus Taranto?

R. Molto molto importante perché il bambino si senta a suo agio , si senta bene ed abbia il giusto spazio e tempo.

D. Vi siete prefissati degli obiettivi nonostante le problematiche causate dal Covid?

R. Gli obiettivi finché questo Covid ce lo permette, da parte nostra dare il massimo per far sì che i bambini vengano con voglia per divertirsi in un un'ambiente sano e pulito.

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