Calciomercato, la Roma non si ferma più: presi Maicon e Strootman

di Stella Dibenedetto - Il mercato della Roma decolla e sembra non voler atterrare. Walter Sabatini sta regalando un colpo dopo l’altro ai tifosi della Roma che sul web, dopo le prime contestazioni, cominciano ad apprezzare il lavoro del direttore sportivo giallorosso. Dopo Benatia, Jedvaj e Lukasz Skorupski, la Roma ha ufficializzato l’esterno brasiliano Maicon e sta per ufficializzare il centrocampista olandese Strootman. L’ex interista che con Mourinho ha vinto tutto è sbarcato a Roma ieri dove è stato sottoposto alle consuete visite mediche. Questa mattina, il nuovo giocatore della Roma ha raggiunto i compagni nel ritiro di Riscone di Brunico dove comincerà subito la preparazione. Maicon torna in Italia dopo un periodo poco felice al Manchester City. Maicon era legato al City da altri due anni di contratto. Inizialmente si era pensato ad un prestito ma il brasiliano ha rescisso il contratto legandosi alla Roma a titolo definitivo: costo dell’operazione 500mila euro. Per poter indossare la maglia giallorossa, Maicon ha accettato di abbassarsi l’ingaggio. Accolto dal grande entusiasmo dei tifosi, Maicon ha rilasciato poche dichiarazioni: “Sono contento, sto bene e sono carico”. Maicon ha scelto la Roma per cercare di riconquistare la maglia del Brasile in vista dei Mondiali 2014. Decisiva è stata una telefonata del tecnico giallorosso, Rudi Garcia che ha fatto un’ottima impressione a Maicon il quale ha dichiarato che il francese gli ricorda Mourinho.

Nella capitale sbarca anche il centrocampista olandese Strootman. Roma e Psv hanno raggiunto l’accordo per il trasferimento in giallorosso del calciatore olandese sulla base di 17 milioni più due di bonus. Il giocatore ha già lasciato in lacrime il ritiro del Psv in Germania per salire sul primo aereo e sbarcare a Roma già nella tarda serata di oggi. Domani Strootman sarà sottoposto alle visite mediche al Policlinico Gemelli per poi raggiungere i compagni in ritiro a Riscone di Brunico.

In dirittura d’arrivo anche l’operazione che porterà a Roma Morgan De Sanctis. Sabatini ha scelto l’attuale portiere del Napoli come titolare della squadra di Rudi Garcia. Il Napoli lo libererà appena mettere le mani sull’ex interista Julio Cesar. Il ds giallorosso punta a definire l’operazione in queste ore, spendendo 500 mila euro per il cartellino. Morgan non vuole più aspettare: «Io ho scelto la Roma».

Atletica: Randall positiva a diuretico



Redazione - Sembra non trovare pace il mondo dell'atletica giamaicana. La discobola Allison Randall, 25 anni, è il terzo atleta per il quale è confermata la positività ad un test antidoping in occasione dei trial giamaicani di giugno, dopo Asafa Powell e Sherone Simpson. Randall, che a Londra 2012 non si qualificò per la finale, ha ricevuto dalla Commissione antidoping della sua Federazione la comunicazione sulla positività ad un diuretico vietato ma, come già Powell e Simpson, ha negato di aver consapevolmente assunto sostanze proibite e si è detta ''sorpresa''.

Atletica: positivi Gay e Powell, salteranno i Mondiali in programma a Mosca




Redazione - Bufera nel mondo dell'atletica. Prima e' arrivata la notizia del doping del 30enne americano Tyson Gay per una positivita' a una sostanza non ancora identificata. Poche ore dopo nella tempesta e' finita la Giamaica con la positivita' dell'ex primatista mondiale dei 100 metri Asafa Powell, per lo stimolante oxilofrine, e di altri quattro atleti, tra cui Sheron Simpson (oro ad Atene 2004 nella 4x100) e Nesta Carter (oro nella staffetta 4x100 a Pechino).
Tutte glorie dell'atletica mondiale che dovranno saltare i mondiali in programma a Mosca a meta' agosto.

Tyson Gay, iridato nel 2007 e capace di ottenere il miglior crono dell'anno nei 100 metri ai recenti trials Usa (9"75), ha annunciato lui stesso di esser stato notificato dall'Usada per la positivita' ad un test fuori competizioni dello scorso maggio. I cinque casi giamaicani sono emersi dai controlli antidoping ai campionati nazionali della Giamaica, svoltisi il mese scorso a Kingston e sono stati confermati dal direttore dell'agenzia nazionale antidoping nazionale (Jadco), Herb Elliott, in attesa dell'esito delle controanalisi.
Powell in un comunicato ha assicurato di non aver "mai assunto volontariamente o consapevolmente la sostanza" emersa nel test. "Non sono e non sono mai stato un imbroglione, abbiamo avviato un'indagine interna, per capire come questo stimolante sia potuto finire nel mio organismo, nonostante tutti i controlli che facciamo", ha spiegato. L'atletica giamaicana era gia' stata toccata dal doping della due volte campionessa olimpica dei 200 Veronica Campbell-Brown, positiva per un diuretico utilizzato per coprire l'uso di sostanze proibite.

F1: Sauber, ecco i soldi. Accordo con investitori russi



di Piero Ladisa -  “Salveremo il team e resteremo in F1”. Queste le parole di Peter Sauber, fondatore dell’omonima scuderia, rilasciate al quotidiano svizzero Blick pochi giorni fa. Detto, fatto. Sul sito ufficiale del team elvetico si legge che: “Sauber è lieta di annunciare la collaborazione con il Fondo di cooperazione internazionale per gli investimenti, il Fondo statale per lo sviluppo del nord-ovest della Russia e l’Istituto Nazionale di Tecnologie per l’Aviazione”.

Una partnership importante, soprattutto con l’Istituto, che servirà a promuovere la F1 in Russia e sviluppare soluzioni di alta tecnologia. La Sauber beneficerà del know-how degli scienziati russi.

Questo sodalizio prevede anche un programma di crescita per i giovani piloti russi. A tal proposito è stato ingaggiato dalla scuderia di Hinwil il talento Sergey Sirotkin, classe 1995.



F1: La Mercedes W196R di Fangio venduta per una cifra record





di Piero Ladisa - La W196R, monoposto con cui Juan Manuel Fangio vinse il titolo mondiale nel 1954, è stata venduta all’asta per 29 milioni e 650 mila dollari. E’ la prima volta che viene raggiunta una simile cifra per una vettura da corsa. Il precedente record apparteneva ad una Ferrari Testa Rossa del 1957, acquistata per 16 milioni di dollari.


L’asta è stata organizzata da Bonhams, una delle case d’antiquariato e arte più importanti, tenuta nel Regno Unito durante il Goodwood Festival of Speed.


Soddisfatto Robert Brooks, Presidente della Bonhams, che ha dichiarato: “Ho gestito le aste di importanti e ambite auto da corsa in questi decenni, ma abbiamo raggiunto l’apice con questa mitica monoposto. E’ stato un privilegio poter presiedere la vendita di questo gioiellino che non è solo una delle vetture più significative del ventesimo secolo, ma è anche l’auto storica più importante messa in vendita”.












Napoli e Fiorentina: manovre di mercato

Andrea Stano. Sono due tra le squadre più attive in questa sessione di calciomercato: la Fiorentina di Vincenzo Montella e il Napoli del nuovo corso targato Rafa Benitez, entrambe protagoniste sia per il mercato in entrata che per quello di uscita.
Le stelle più rappresentative delle due formazioni, Edinson Cavani e Stephan Jovetic, sono ormai pronte all'addio. In verità per il passaggio del matador al Psg manca solo l'annuncio ufficiale (sono in corso in queste ore le visite mediche a Parigi) mentre voci sempre più insistenti dall'Inghilterra danno in dirittura d'arrivo l'acquisto del Manchester City per il fenomeno serbo classe 89'.
I tifosi però sanno già come consolarsi, grazie agli acquisti che i Della Valle e De Laurentiis hanno già realizzato e quelli che verranno ultimati fino al termine del mercato previsto quest'anno per il 3 settembre.
L'attacco partenopeo sarà completamente ridisegnato dal nuovo allenatore Benitez. In attesa del bomber che andrà a sostituire Cavani, gli arrivi di Mertens e Callejon soddisfano non poco i supporters campani.
L'esterno ex Psv, uno dei più brillanti talenti del calcio belga, agirà sull'out di sinistra dove dovrà vedersela con lo scalpitante Insigne. Rapido e tecnico, Mertens fa già sognare, promettendo di siglare trai 10 e 20 gol stagionali. Josè Maria Callejon, invece, è l'altro attaccante esterno comprato dal Napoli per una cifra intorno ai 10 milioni di euro.
Lo spagnolo, lanciato prepotentemente da Mourinho la scorsa stagione al Real, è uno degli acquisti più entusiasmanti di questo mercato estivo.
Entrambi, assieme alla certezza Hamsik, agiranno, nel 4-2-3-1 di Benitez, alle spalle dell'attaccante che verrà. Nonostante il sogno Higuain, molto probabilmente sarà Leandro Damiao la prossima punta del Napoli. Nato il 22 luglio del 1989, il mago della "lambreta", è un punto fermo dell'International e della nazionale brasiliana, malgrado notevoli guai muscolari ne hanno rallentato la definitiva consacrazione. Successivamente si penserà alla retroguardia. Dopo l'arrivo di Julio Cesar trai pali (con De Sanctis destinato alla Roma), l'obiettivo numero uno risponde al nome di Adil Rami, esperto difensore francese del Valencia.
Qualche chilometro più a nord, altri tifosi sognano una squadra da scudetto. La nuova Fiorentina sta prendendo forma e preoccupa considerevolmente le avversarie più accreditate al titolo nazionale.
L'acquisto più eclatante è sicuramente quello di Mario Gomez, un top player vero e proprio, senza dimenticare la lungimirante mossa di comprare a gennaio Pepito Rossi. I due formerebbero una coppia da urlo. Giunti anche Joaquin, già da qualche settimana, e Massimo Ambrosini, svincolatosi dal Milan, si attende ora l'arrivo di Ilicic dal Palermo (accordo fatto per 8 milioni più due di bonus).
Lo sloveno va ad arricchire il parco attaccanti di una squadra dall'elevatissimo tasso tecnico. Ci sarà solo da capire se oltre a Jovetic, anche il suo amico serbo lascerà Firenze, Adem Ljajic.
Il ragazzo di Novi Pazar, è appetito dal Milan che però, dopo la clamorosa mancata cessione di Robinho, non può permettersi il suo ingaggio, nonostante il costo del cartellino, in scadenza il prossimo anno, non sia per niente proibitivo. Spetterà a Pradè decidere se rinnovare il contratto, alle cifre imposte dal procuratore (quasi due milioni a stagione) o trovare alternative ai rossoneri per un eventuale cessione, malgrado lo stesso Ljaijc abbia già palesato il forte desiderio di vestire la maglia pluridecorata del Milan.
Montella avrà, quindi, un attacco formidabile a disposizione così come il centrocampo che però difficilmente verrà puntellato ulteriormente, sebbene bisognerà risolvere la grana Pizarro, ancora indeciso se rimanere in viola o approdare verso altri lidi. L'ultimo tassello per il tecnico napoletano sarà molto probabilmente il portiere.
Il sogno è Agazzi del Cagliari ma le rischieste di Cellino potrebbero far rivolgere l'attenzione verso altri estremi difensori.

Isla in nerazzurro: si può

di Luigi Laguaragnella
Mentre dal ritiro di Pinzolo la nuova Inter di Mazzarri si allena, il mercato dell'Inter non si ferma. Moratti tranquillizza i tifosi, arrivati numerosi in Trentino, confermando che si sta lavorando per portare in nerazzurro un Top Player. 
Oggi, però, dovrebbe chiudersi la trattativa per Isla. L'accordo tra Branca e i dirigenti juventini dovrebbe fermarsi a 6 milioni di euro. La Juve, che ha posto resistenza, per scelta politica di non cedere i suoi giocatori a squadre italiane, ha proposto 7 milioni; l'Inter ne voleva dare 5.5.
E' importante la volontà del giocatore che per riscattarsi vuole la maglia nerazzurra.
Intanto l'Inter, nel caso dovesse sfumare all'ultima ora la trattativa con i bianconeri, sta optando per altre vie: Van der Wiel del Psg, Janmaat del Feyenoord e Montoya del Barcellona.
Mazzarri ha affermato che non è incline a fare richieste specifiche alla società, ma per il suo modulo occorrono molti esterni.

La Moto Gp riprende con il suo Mondiale. Dopo il Sachering proseguirà a Laguna Seca

di Nicola Zuccaro - Dopo l'appuntamento presso l'Università del Motociclismo in quel di Assen, lo scorso 29 Giugno, torna la MotoGp con un doppio appuntamento. Si riprende dal Sachering dove sono in corso le prove per il Gp di Germania in programma il 14 Luglio. In attesa della manche che definirà al griglia di partenza le "libere" si sono disputate all'insegna delle cadute. Dopo la prima occorsa a Lorenzo tanto da costringere lo spagnolo a essere nuovamente operato alla spalla ( la stessa di precedente intervento) un'altra caduta, quest'ultima senza gravi conseguenze, ha visto come protagonista Daniel Pedrosa. Entrambe gli incidenti confermano le insidie che riserva il circuito tedesco ed evidenziate sin dalla scorsa settimana dai centauri che saranno in gara. Dopo la Germania, la MotoGp replicherà prima della pausa estiva a Laguna Seca per il Gran Premio degli Stati Uniti in programma, nella tarda serata italiana di Domenica 21 luglio.

Milan, se tieni Robinho non sbagli: Ljajic e il Montolivo-bis, Firenze tocca ferro

di Luca Losito. Il mercato rossonero gravita intorno alla possibile cessione di Robinho al Santos, ma la brusca frenata della società carioca sembra aver ridisegnato i piani di quella meneghina. Cedere il brasiliano può non essere una priorità, tenerlo potrebbe rivelarsi un vantaggio: Robinho, reduce da una stagione fatta principalmente di cerotti e panchine, ha tanta voglia di rilanciarsi e le sue motivazioni si triplicheranno considerando il Mondiale 2014 nel suo Brasile, per sperare di esserci il numero 7 deve disputare una stagione superlativa, dopodichè il saggio Scolari deciderà. Dunque, il talentuoso jolly carioca, decisivo nell'anno dello scudetto rossonero, potrebbe davvero regalare un'ultima grande stagione per cullare il sogno di una vita: giocare il Mondiale col Brasile nella propria terra. In tutto questo non va dimenticata la situazione di Ljajic, altro tassello fondamentale per comporre il tridente del Milan che verrà: il serbo, con un solo anno di contratto, continua a bisticciare con la società gigliata, ricordando molto le frizioni che la stessa ebbe tempo fa con Montolivo, il "rischio" per i viola di assistere ad un'altra partenza fotocopia è alto. Il giocatore, secondo i ben informati, avrebbe già un'intesa di massima con la dirigenza rossonera e, spinto anche dalla motivazione di giocarsi le proprie chance in un club più ambizioso come quello di via Turati, potrebbe non rinnovare e attendere la scadenza del proprio contratto pur di accasarsi a Milanello. Galliani, nonostante le smentite di rito, siamo certi si stia già fregando le mani. Inoltre, sempre più vicino il nipponico Honda: le parti hanno tutto l'interesse a chiudere e, salvo sorprese clamorose, l'affare si farà. Resta solo da capire quando. Infine, permane qualche dubbio circa la chiusura dell'ad rossonero ai rinforzi in difesa: difficile credere che si possa ripartire da questa retroguardia, autentico tallone d'Achille, senza neppure provare ad alzare l'asticella dell'affidabilità con un colpo mirato. In tal senso, l'ipotesi Ranocchia sembra puro fantacalcio, al contrario, la pista Astori resta aperta e percorribile. Che i telefoni squillino, il mercato continua. Sempre.

Calciomercato: Juve, gente che va gente che viene

di Alex Nardelli - Estate, gente che va, gente che viene, chi va in vacanza a Cortina, chi al mare e chi, come le giovani turiste straniere, decidono di venire a visitare l’Italia, per la gioia dei miei occhi. Chi invece in vacanza non ci va mai o quasi in questa stagione balneare è il direttore Beppe Marotta, preso dalle tante operazioni di mercato sotto la minaccia di un Conte munito di scarpini con tacchetti di ferro, convinto che possa essere l’unica soluzione per far lavorare bene il ds bianconero. A parte gli scherzi una Juve molto attiva sul mercato, con l’acquisto di Angelo Ogbonna, un marcantonio che ben può figurare come vice Chiellini, avendo prestanza fisica, attitudine alla spinta e coraggio da vendere, proprio come il centrale livornese. Si sblocca anche il mercato in uscita con l’addio di quel Giaccherini figlioccio di Antonio Conte, sacrificato per 8 milioni di euro, ma soprattutto ceduto perché al quanto pare il ragazzo vuol giocare titolare in vista dei Mondiali 2014. A ragion veduta aggiungerei, dopo aver disputato un’ottima Confederation Cup. Dopo di lui pare ci sia in partenza anche quel Mauricio Isla che arrivato alla Juve per rinforzare la rosa bianconera grazie alla sua duttilità, si è invece rivelato l’uomo in meno, complice anche un recupero faticoso dall’infortunio. Andrà a Milano il cileno, Mazzarri lo brama e Marotta non vede l’ora di liberarsene. Questione di punti di vista direi. Per sostituire i due partenti già citati potrebbero arrivare due buoni giocatori come Diamanti e Zuniga. Nulla di ufficiale sia chiaro, ma gli obiettivi principali sono questi, anche perché la Juve più che di titolari, ha bisogno di buone riserve, pronti a dare il cambio ai vari Lichtsteiner, Asamoah, Pirlo, Marchisio. E per l’attacco? Jovetic non arriverà alle condizioni della Fiorentina, questo è poco ma sicuro. Probabilmente andrà a Manchester, come dimostra il viaggio di Ramadani, procuratore del montenegrino, volato in Inghilterra per incontrare i dirigenti di United e City. Ora resta da capire in quale delle due squadre il ragazzo andrà. Fantamercato invece la notizia di uno scambio tra Robinho e Matri. Il bomber bianconero andrà via solo per un’offerta cash, e in Russia ci stanno pensando seriamente, così come a Norwich stanno cercando di capire se si può arrivare concretamente a Quagliarella. Per trovare i soldi necessari a rinforzare una Juve che vuol essere sempre più protagonista.

Inter, Mazzarri vuole il riscatto: “Scudetto? Presto per dirlo”

di Stella Dibenedetto - Walter Mazzarri, con la fama da uomo di ferro, parla in conferenza stampa dal ritiro di Pinzolo. Il neo allenatore dell’Inter parla subito di riscatto: “Inter, devi riscattarti dopo la scorsa stagione deludente. L'ultimo campionato è stato chiuso al 9° posto. Ho svolto colloqui singoli coi giocatori, come faccio sempre - spiega -. Me ne mancano 4 o 5, poi sarà tempo di discorsi di gruppo, all'intera rosa. Le mie squadre non mollano mai, ai tifosi posso promettere questo. Sono abituato ai fatti, non alle parole”.

Massimo Moratti ha risollevato i tifosi nerazzurri dichiarando di poter regalare il famoso top player. Mazzarri, però, preferisce non parlare di mercato: “Il top player? Capisco che il mercato sia importante per voi giornalisti e chiunque vorrebbe avere a disposizione i migliori al mondo, ma io devo far rendere al meglio quelli che ho - spiega l'ex allenatore del Napoli -. Sono abituato alla divisione netta dei ruoli, certe domande dovete farle a Branca e ad Ausilio. Io non voglio intromissioni nel mio lavoro e non mi intrometto in quello degli altri, anche se ovviamente comunico con le altre componenti della società. Thohir? Benvenuto a chi dovesse arrivare per fare il bene dell'Inter, ma non devo pensarci io. Moratti mi ringrazia perché non gli chiedo mai nulla".

L’arrivo di Mazzarri ha fatto subito parlare di scudetto: “La griglia di partenza è chiara, è fatta dagli investimenti e dal monte ingaggi dei vari club. Ma io ho il dovere di inculcare nella mente dei miei ragazzi l'idea che ogni partita si possa vincere. Non posso fare proclami, non si può parlare di scudetto già dal primo giorno, ma ci aggiorneremo strada facendo. E' giusto che i tifosi sognino".

Sul Napoli: “Parliamo di fatti, il resto è aria fritta. A Napoli ho ereditato una squadra che era arrivato sest'ultima, alla prima stagione abbiamo raggiunto l'Europa League e siamo poi cresciuti di anno in anno, nonostante cessioni importanti. Cavani è diventato il fuoriclasse che è a Napoli, mentre a Palermo era un attaccante di medio livello. Edi è diventato un fuoriclasse perché ha capito quanto sia importante il lavoro che la squadra fa intorno a lui. E ha dato il suo contributo".

La polemica con Cassano che ha accusato Mazzarri di aver voluto il suo addio: “Ad Antonio non rispondo più. Ho fatto un comunicato, lì c'è la verità, evitate di chiedermi nuovamente cosa penso di lui. Sono felice, invece, dell'apprezzamento di campioni come Zanetti".

La Juventus resta la squadra da battere: “Tevez è un grande giocatore - riflette Mazzarri -, lo sappiamo tutti. Mi chiedete se mi darebbe fastidio vedere Zuniga alla Juve? No, io so solo che quando l'ho preso dal Siena tutti storcevano il naso, ora invece parliamo di un esterno di primo livello. Per me è una soddisfazione".

Infine il modulo con cui schiererà la sua Inter: “Ne farò assimilare uno per volta alla squadra - dice Mazzarri -. Ora stiamo provando il 3-5-1-1, poi sarà piuttosto immediato capire il funzionamento del 3-4-3, o 3-4-2-1, che praticavo a Napoli. Ma useremo anche il 4-3-3, perché dobbiamo essere pronti a cambiare faccia, a seconda degli avversari. Kovacic? Ha caratteristiche notevoli, uno così deve giocare più avanti, imparare a inserirsi senza palla, andare a cercare il gol come fa Hamsik. Nagatomo? valorizzerò le sue qualità, ma ripeto, devo ancora conoscere meglio i componenti di questo gruppo. Su Belfodil e Icardi l'Inter ha puntato perché crede in loro, Ho rinunciato pure ad alcune tradizionali amichevoli, pur di potermi concentrare sulla costruzione di questo progetto tecnico".