I Rematori Taranto Magna Grecia alla 42° Vogalonga di Venezia

TARANTO - I Rematori Taranto Magna Grecia – Lega Navale Taranto, alla conquista della Serenissima. Il sodalizio tarantino sarà infatti presente domenica p.v. 15 Maggio alla 42° edizione della Vogalonga di Venezia, regata di imbarcazioni a remi.

L’evento, che vede la partecipazione di migliaia di batterie di canottieri provenienti da ogni parte del mondo, nasce nel 1975 come sfilata silenziosa di barche per sensibilizzare il mondo sul moto ondoso, causato dalle imbarcazioni a motore che rovinano i palazzi veneziani. Col tempo si è trasformato in una manifestazione apprezzatissima e un’occasione per attraversare, nei suoi 30 km di percorso le zone più pittoresche della Laguna di Venezia.

Per l’occasione, l’equipaggio di canottieri tarantini, utilizzerà una imbarcazione denominata “Caorlina” a sei remi, che vedrà una formazione mista, equamente suddivisa. La lancia, è messa a disposizione dall’ Unione Sportiva Remiera Francescana di Venezia, grazie ad un gemellaggio stipulato con la Rematori Taranto e che lo ha invitato e fortemente voluto a questa prima partecipazione.

La partenza della “VOGALONGA 2016” è fissata per le ore 9:00 quando, dopo il tradizionale alzaremi, sarà dato il via con un colpo di cannone. Questo il percorso: bacino di San Marco, canale delle Navi, canale della Bissa, canale Passaora, canale Crevan, Burano, Mazzorbo, canale S. Giacomo, canale Scomenzera, canale Bisatto, Murano, canale di Tessera, rio di Cannaregio, Canal Grande, Rialto, fino all’arrivo fissato presso Punta della Salute.

L’ordine di avvio è disposto in modo tale da rispettare le potenzialità delle singole barche: quelle più piccole e lente partiranno più avanti, rispetto a quelle più grandi e veloci. Si tratta di una manifestazione non agonistica e che non prevede vincitori, ma che persegue il fine dalla tradizionale voga alla veneta, volta a diffondere il rispetto per la cultura, gli usi e costumi di Venezia. Sicuramente pittoresca e spettacolare, con non poche difficoltà nell’attraversamento di bacini stretti che limitano notevolmente gli spazi di manovra.

Sicurezza in mare, sabato prossimo a Bari una dimostrazione di Apulia Sportfishing

BARI - Pesca sportiva e sicurezza. E' senz'altro uno degli appuntamenti più significativi, quello in programma sabato prossimo nell'ambito del corso avviato lo scorso marzo dall'associazione Apulia Sportfishing: alle 12,30 a Bari, presso il molo S.Antonio, sarà eseguita una dimostrazione di apertura zattera e una simutazione di un pronto intervento di rianimazione di un naufrago, in collaborazione con Lega Navale Italiana-sezione Bari.

In considerazione dell'attenzione rivolta dall'associazione organizzatrice al tema della sicurezza in mare, le attività potranno essere seguite da tutti gli interessati e non solo dai partecipanti al corso. Questi ultimi inizieranno la loro lezione pratica già all'inizio della mattinata, partendo dal molo borbonico per una seduta di pesca a bolentino, a bordo della motonave Oltremare partner dell'iniziativa. Quindi, l'attracco in banchina per la simulazione delle operazioni di salvataggio, con chiusura delle attività prevista per le 14.

“Per approcciarsi a questa disciplina è fondamentale approfondire le tematiche legate alla sicurezza – ricorda il direttore sportivo dell'Apulia Sportfishing Gigi Laricchia – Ed è per questo che a completamento della terza edizione di un corso sempre più seguito dagli amanti del mare, abbiamo pensato ad una lezione aperta, che possa sensibilizzare gli appassionati ad un tema così importante”.

Calcio a 5, playoff 2016: domani gara 1 delle semifinali, si gioca al meglio delle tre partite

Sono rimaste in quattro a giocarsi il 33° scudetto della storia del calcio a 5 italiano: un’esordiente nelle semifinali (il Real Rieti), due conferme rispetto allo scorso anno (Acqua&Sapone Emmegross e Gruppo Fassina Luparense) e un ritorno dopo l’assenza nelle semifinali dei playoff 2015 (l’Asti). Domani sera si gioca gara-1: anche le semifinali, come i quarti, al meglio delle tre partite. Alle 20, al PalaRoma di Montesilvano, Acqua&Sapone Emmegross-Asti; alle 20.45, con diretta su RaiSport 2, in campo Gruppo Fassina Luparense e Real Rieti.

ACQUA&SAPONE-ASTI Alle 20, aprono le squadre di Bellarte e Cafù: se gli Orange, costretti a gara-3 dalla Carlisport Cogianco, sono alla fine riusciti a far valere il pronostico, gli abruzzesi hanno sovvertito la classifica della regular season, vincendo sul campo del Kaos Futsal testa di serie. Gli abruzzesi, dopo la finale raggiunta nel 2014 e l’eliminazione nella scorsa stagione per mano del Pescara, proveranno a conquistare nuovamente l’atto decisivo del campionato; l’Asti, invece, con un risultato positivo tornerebbe a casa con la possibilità – tra martedì 17 e giovedì 19 maggio – di giocarsi due match point per andare in finale davanti al pubblico amico. Gara da ex per due bomber: Jonas e Julio De Oliveira, che lo scorso anno giocavano a maglie invertite. Due i precedenti stagionali: 3-3 al Pala San Quirico alla terza giornata, 3-1 per l’Asti a Montesilvano alla sedicesima.

GRUPPO FASSINA LUPARENSE-RIETI La seconda semifinale, quella della parte bassa del tabellone, metterà di fronte la terza testa di serie al termine della regular season ma alla prima semifinale della sua storia (il Real Rieti) e la settima classificata: il Gruppo Fassina Luparense, dopo aver realizzato la più grande sorpresa fin qui dell’intera stagione eliminando i campioni d’Italia del Pescara, vuole proseguire nel suo cammino e tornare in finale dopo l’assenza della scorsa stagione. Gara-1 a San Martino di Lupari domani alle 20.45, in diretta su RaiSport 2: fu proprio nel palazzetto veneto che si fermò la corsa dei Lupi nella passata stagione, contro il Kaos, ora la squadra di Fuentes spera di battere il Real e andarsi poi a giocare la qualificazione al PalaMalfatti, sede sia di gara-2 che dell’eventuale gara-3. Fuentes non avrà Morassi, espulso a Pescara e squalificato, in porta giocherà Miarelli. Due vittorie del Rieti nei precedenti in regular season: 5-2 all’andata (fu quella la gara d’esordio di Fuentes sulla panchina del Gruppo Fassina), 3-2 al ritorno.

Dragon boat: Cc Barion e Cus insieme per l'omaggio a San Nicola

BARI - Non poteva passare di certo inosservata, nel sabato più atteso dei baresi. Si chiama Dragon Boat l’imbarcazione che ha accompagnato in mare l’effigie di San Nicola la sera del 7 maggio, offrendo uno spettacolo suggestivo nel bacino nautico di lungomare Nazario Sauro.

A bordo di una delle barche più esotiche della canoa, e non solo per la testa e la coda di drago che la rendono inconfondibile, ben venti pagaiatori, dieci del Circolo Canottieri Barion ed altrettanti del Centro Universitario Sportivo, due associazioni che hanno messo da parte la storica rivalità sportiva per realizzare un simpatico gemellaggio fra i rispettivi canoisti, mescolati gli uni agli altri sino all’omaggio delle pagaie levate al cielo, mentre il quadro di San Nicola sbarcava al molo che ne porta il nome.

Un accompagnamento devoto e partecipe, frutto dell'intesa fra Pino Scarpellino, direttore tecnico del Cus, e Giuliano Yuri Zavarella, capo sezione canoa del Circolo Canottieri Barion, pure presenti a bordo rispettivamente nelle vesti di timoniere e capovoga: “È stata una manifestazione molto emozionante e sentita – ricorda Zavarella – Tutti gli atleti erano molto motivati e carichi nell'affrontare questo evento: era la seconda volta che un dragon boat solcava le acque nel giorno della festa patronale. Siamo davvero soddisfatti dell’affiatamento creatosi con il Cus, che ha subito messo a disposizione l'imbarcazione acquistata solo pochi giorni fa. Davanti ad un lungomare gremito, la canoa è stata sicuramente apprezzata e messa in mostra agli occhi della cittadinanza: non ci poteva essere vetrina migliore per la nostra disciplina”.

Si riaffaccia dopo quasi trent’anni dalla sua prima apparizione, la “barca drago”, ed ancora per merito di Pino Scarpellino, che la introdusse nel 1987, in occasione del 900esimo anniversario della traslazione di San Nicola. Stavolta per un programma ad ampio respiro: “Dopo aver partecipato assieme al Circolo Canottieri Barion alla festa di S. Nicola, intendiamo promuovere la pratica canoistica del Dragone anche come attività promozionale, giovanile e sociale – osserva Scarpellino – Il nostro primo obiettivo sarà la partecipazione a Venezia alla prima Lions Cup per universitari, confidando per l'anno prossimo di organizzare la prima sfida interfacoltà”.

Baseball Club Foggia, paraggio contro il Viterbo

(Foto: Moffa)
Una vittoria e una sconfitta in casa Tonno Insuperabile Foggia contro il Rams Viterbo. Vittoria al fotofinish in entrambi i casi, con Foggia in rimonta al primo match e Viterbo all’extra-inning in Gara2.

GARA1 – Partenza a rilento del Tonno Insuperabile Foggia che ci mette un po’ a carburare. Viterbo fa 1 punto al primo gioco e 2 al quarto inning e la situazione va avanti così altri due giochi, quando arriva la reazione foggiana con il pareggio firmato da Iacovelli-Pompilio-Colon, dopo una buona azione di Chacon. Parità fino all’ultimo gioco quando Carbone effettua una valida e conquista prima, seconda e terza base per poi chiudere il match a punto, per il 4-3 finale.

GARA2 – Sostanziale equilibrio anche nel secondo match con il punteggio che è sempre in parità. 1-1 al quarto game, poi ancora pareggio fino al punto foggiano dell’ottavo inning. Al parziale successivo il pareggio di Viterbo e il ricorso agli extra-inning. Arrivano 5 punti laziali e Foggia non riesce a controbattere, se non con un solo punticino. Termina 3-7.

Buona la prestazione della squadra, con alcune buone giocate singole, soprattutto in Gara1. Ora la chiusura del girone di andata a Macerata.

Intanto la società di Via Gramsci presenta il nuovo sito internet ufficiale. Molto più in stile baseball americano con tante immagini, soprattutto in home page, il roster, una pagina dedicata alla storia del club, i risultati e naturalmente tutte le news per restare aggiornati sempre sulle evoluzioni del baseball a Foggia.

http://www.baseballsoftballclubfoggia.it/

L’Apulia Trani a valanga sul Catania: 0 a 3

CATANIA - Vittoria pesantissima dell’Apulia Trani contro il Catania: la squadra ospite espugna il campo siciliano per 3 a 0. Il Catania scende in campo con Garrotto, Navarra, Maggio, Gimmolla, Furnò, Iannetti, Suriano, Leonardi, Di Mauro, Ndiongue, Coco.

Le undici di mister Iorio sono invece Chiapperini, Spallucci, Delvecchio, Volpe, De Marinis, Iorio, Laurora, Cagiano, Riccio, Mariano, Sgaramella.

Nonostante l’assenza del portiere titolare Mariano, Chiapperini è a suo agio tra i pali e si mostra molto valente, tanto da non prendere nemmeno un gol. Spallucci viene espulsa a causa di un doppio fallo (passando la fascia di capitano a Delvecchio), ma nonostante ciò la squadra non perde mai la concertazione: è Laurora al 20’ del primo tempo a regalare la prima rete.

Nel secondo tempo, viene annullato un gol regolare a Riccio, che però mette a segno una seconda rete, questa volta convalidata dall’arbitro Alessio Angiolari, al 70’. Dieci minuti dopo sarà Sgaramella a suggellare questa grandissima prestazione delle ragazze, contro un Catania coriaceo, che nulla può fare contro un’Apulia più carica che mai.

Domenica prossima è il giorno del grande match Trani – Chieti.

Calcio: Team Altamura, Panarelli: ”Affrontare i play off con umiltà e concentrazione”

ALTAMURA - Domenica primo maggio il Team Altamura guidato da Gigi Panarelli, battendo per due reti a zero il Barletta, nella finale play off regionale del campionato di Eccellenza si è guadagnata il diritto di partecipare alle fasi nazionali dei play off per la serie D, nella semifinale affronterà il Real Metapontino, vincente dei play off per la Basilicata, insieme all’ex Napoli e Taranto il nostro ufficio stampa ha realizzato questa intervista.

Mister, un primo grosso mattone sul muro che porta alla serie D è stato messo, tracciamo dunque un bilancio di questa stagione da Agosto sino a domenica scorsa.

“Un primo passo verso le finali nazionali, si è vero, ma non verso la Serie D, per approdare a questo campionato dobbiamo ancora affrontare delle partite impegnative e noi abbiamo l’obbligo di stare con i piedi piantati per terra e affrontare i play off con assoluta umiltà e concentrazione. Da Agosto fino ad oggi sono cambiate tante cose, io ero un calciatore della rosa, abbiamo iniziato l’anno con una squadra che sulla carta ci dava per vincenti visti i nomi che la componevano, ma poi con il passare del tempo i pronostici a palla ferma non hanno rispecchiato l’andamento del campionato, ciò non toglie però che fino a Dicembre con il susseguirsi di due allenatori e con calciatori che erano in procinto di andar via siamo arrivati comunque quarti in classifica e dentro i playoff (Altamura Barletta 2 a 1 con assist proprio di Panarelli per Di Rito nel primo gol ndr). Nel mercato di Dicembre con l’arrivo di nuovi calciatori, che per esperienza diretta visto che ora sono il loro allenatore, reputo prima delle persone perbene e poi bravi calciatori ed insieme ai riconfermati hanno creato un gran gruppo vincente e straordinario, ci hanno, tutti insieme, portato a quella che è oggi la realtà”.

Società, squadra e tifoseria è stato questo connubio perfetto il vero asso nella manica dell’Altamura?

"Assolutamente sì, una società capeggiata dal Patron Dipalo, uomo straordinario, colgo l’occasione per ringraziarlo per l’opportunità che mi ha dato e spero di ricambiare la sua fiducia, dal presidente Tina Dilena, ai vice presidenti Giuseppe Cicirelli e Marco Creanza che compongono una società seria e capace, che non ci fanno mancare niente sotto tutti i punti di vista, una squadra formata prima da uomini e poi da atleti senza dimenticare lo staff tecnico, professionisti come il prof. Luigi Romano e Vito De Ceglie e poi la tifoseria che ci è stata accanto anche quando i risultati non sono venuti, tifoseria che in questo campionato non se ne vedono, dimostrazione che loro e la città di Altamura merita palcoscenici di altra categoria”.

Trascinatore in campo, prima, condottiero in panchina, poi, sembra una bella favola quella di Gigi Panarelli alla Team Altamura?

“Sì è una bella favola quella mia questo anno, prima calciatore (ricordo il gol al 93’ con il Bisceglie in 9 uomini) ed ora allenatore, ma deve terminare con un bel lieto fine questa favola, per essere chiamata tale, altrimenti rimane solo una grande esperienza calcistica e di vita”.

Quanto ha inciso in questo percorso, la vicinanza e la serietà della società, che se pur alla prima esperienza, non ha mai fatto mancare nulla a questa squadra?

“Nel mio caso la vicinanza e la serietà della società è stata determinante nel mio percorso e quando dico società oltre al Patron Dipalo, che ripeto non finirò mai di ringraziare, parlo anche di tutte le componenti che ne fanno parte: dal direttore Dammacco al direttore Mari, i collaboratori Nicola Cicirelli, Max Martelli, Angelo Continisio, Giuseppe Lucariello e Piero Caputo, allo staff Medico con Pasquale Piacenza e Filippo Petruzzellis ed ultimo arrivato il  nutrizionista dott. Francesco Settembrini nonché due persone che si vedono poco ma sono essenziali: Nicola Carlucci e Saverio Forte, tutte queste persone mi hanno aiutato ad avere serenità e con l’unione, la compattezza e il lavoro di questo gruppo di uomini che il Patron ama chiamare famiglia abbiamo ottenuto e raggiunto il primo obiettivo e tutti insieme abbiamo l’obbligo di provare a raggiungere l’obiettivo finale”.

Infine, quali insidie può riservare questa fase nazionale dei play off che andrete ad affrontare?

“Lo dico con molta sincerità, l’unica insidia che possiamo trovare in questa fase finale "siamo noi", mi spiego meglio, non dobbiamo sottovalutare nessuno ,avere massimo rispetto del avversario senza però temerlo e nel atto pratico dobbiamo essere concentrati per tutto l’arco della fase finale sia negli allenamenti che nelle gare ufficiali, solo con queste prerogative avremo dato tutto e saremo apposto con la coscienza, in gergo sportivo "sudato la maglia", poi se ci sarà avversario più bravo gli batteremo le mani ma se ognuno di noi fa il proprio dovere difficilmente non potremo raggiungere l’obiettivo che tutti quanti noi e la città di Altamura sogniamo. Forza Ragazzi, Forza Altamura”!