Calcio. Mazzarri: "Contro lo Shakhtyor Soligorsk non sarà una partita semplice"

Il Torino prosegue alla grande la sua rincorsa a un posto nella fase a gironi di Europa League e nel terzo turno preliminareci sono i bielorussi dello Shakhtyor Soligorsk.

"Affrontiamo una squadra che ha già superato un turno come noi e quindi è una squadra forte. Sono tosti, esperti, fisicamente stanno benissimo perché è già da un po’ che giocano. Ma anche noi abbiamo più lavoro nelle gambe e se faremo il nostro dovere possiamo passare il turno" ha dichiarato l'allenatore del Torino, Walter Mazzarri.

"Il Wolverhampton non lo conosco. Conosco solo la squadra che affronteremo. Sono contrario ai sorteggi fatti in anticipo, perché possono costituire una distrazione per il prossimo impegno, che è contro lo Shakhtyor Soligorsk, per il quale dovrmo avere il massimo rispetto. L’idea che possa essere una partita semplice non ci deve nemmeno sfiorare".

Rally: Tabarelli, fermo a Scorzè, rimane secondo

Foto di Riccardo Stecca
Nave San Rocco (TN). Un Rally Città di Scorzè a due facce, quello vissuto da Daniele Tabarelli nel recente weekend, diviso tra l'amarezza per l'aver dovuto cedere prematuramente le armi, con un podio assoluto alla portata, ed il sospiro di sollievo per una situazione di campionato rimasta immutata, complice l'uscita del diretto rivale De Cecco.
Il pilota trentino, sceso nella campagna veneziana alla ricerca di punti pesanti per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona, si è ritrovato competitivo, non con poca sorpresa, alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX, in configurazione R4, seguita sul campo da G. Car Sport.
Il portacolori della scuderia Omega, affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori alle note, partiva a testa bassa, nonostante i favori del pronostico fossero tutti per le vetture di classe R5, e fermava il cronometro della speciale spettacolo “Base”, al Sabato pomeriggio, a soli tre decimi dalla Skoda Fabia di ACI Team Italia, condotta da Andolfi, segnando il terzo parziale assoluto.
"Eravamo già partiti bene durante lo shakedown" racconta Tabarelli "dove, sorprendendo noi stessi, avevamo chiuso con il secondo miglior tempo. Il nostro ottimo stato di forma è stato poi confermato dalla prova speciale del Sabato pomeriggio dove abbiamo concluso con il terzo, a soli tre decimi dalla Fabia di Andolfi, uno abituato a frequentare il campionato del mondo".
Con la consapevolezza acquisita di poter lottare per il vertice il portacolori del sodalizio scaligero spingeva a tutta, rendendosi però autore di un dritto che lo allontanava dalla vetta.
Usciti dalla "Resana" la classifica generale vedeva scendere la trazione integrale nipponica al sesto posto assoluto, sempre vincente nello scontro diretto con la vettura gemella di Battaglin per la classe R4, con un gap di soli 8”9 dalla leadership mantenuta da Andolfi.
Una lotta del tutto aperta che veniva presto archiviata dalla successiva "Fassinaro": Tabarelli accusava la rottura della pompa benzina e, con essa, andava in fumo ogni sogno di gloria.
"Nella prima prova della Domenica" aggiunge Tabarelli "per colpa di un mio errore abbiamo perso secondi preziosi. Nonostante questo eravamo a meno di dieci secondi da Andolfi, senza aver intaccato le nostre chances di poter salire sul podio assoluto. Purtroppo, a Fassinaro, la pompa benzina ha deciso di lasciarci a piedi, costringendoci ad un ritiro molto amaro. Amaro perchè le possibilità di arrivare a podio erano concrete ed i tempi lo dimostrano. Ci resta la soddisfazione di aver dimostrato che, in pianura, la Mitsubishi può ancora dire la sua. Grazie a tutti, a Mauro, a G. Car Sport ed alla scuderia Omega. Tutti sempre al nostro fianco in gara".
Un'amarezza che veniva in parte mitigata dal ritiro del diretto antagonista nella lotta per la seconda piazza nella CRZ, De Cecco, il quale abbandonava il gruppo, con un colpo di scena, sull'ultima prova speciale in programma, lasciando quindi inalterata la classifica della serie.
"Alla fine di Scorzè la situazione è rimasta intatta" conclude Tabarelli "e siamo rimasti al secondo posto nella Coppa Rally ACI Sport di zona, ad una gara dal termine. Ovviamente saremo presenti in Friuli, non sappiamo ancora con quale vettura, per giocarci l'accesso finale".

Modric manda like al Milan


di PIERO CHIMENTI - Luka Modric-Milan, un matrimonio difficile, ma non impossibile da realizzare. Lo fa capire il centrocampista croato, non convocato dal Real Madrid per l'amichevole contro il Strasburgo, che ha messo like su Instagram prima sul post della prima giornata di campionato di Serie A della prossima stagione, che vedrà il Diavolo impegnato contro l'Udinese, e poi sulla foto del 2011, che ha visto i rossoneri trionfare contro l'Inter nella Supercoppa italiana. Dopo le smentite di Via Aldo Rossi, non si sa ancora se Modric al Milan possa essere realtà o suggestione.

Motogp. Rossi: "Vogliamo tornare a fare delle belle gare"

"Torniamo di nuovo in pista, sono contento, perché dobbiamo lavorare molto sulla nostra moto, assieme a tutto il team. Vogliamo tornare a fare delle belle gare. Il test di Brno è stato positivo. Abbiamo provato alcune cose interessanti, per esempio un'impostazione che mi piace, e anche altri particolari" ha dichiarato il pilota della Yamaha, Valentino Rossi, in vista del Gp di Austria per la dodicesima tappa del Mondiale.

"Il circuito austriaco non è proprio buono per noi ma faremo del nostro meglio. Proveremo qualcosa che abbiamo sviluppato nei test di Brno per cercare di capire se in Austria possiamo migliorare. Tornare in pista immediatamente dopo che il test è positivo".

Rally: a Scorzè va in scena il dominio di Finotti

Taglio di Po (RO). Cercava il rilancio e così è stato, una ripartenza da autentico mattatore quella che ha visto protagonista Eros Finotti al Rally Città di Scorzè.
L'appuntamento con la pianura dell'entroterra veneziano attendeva il riscatto del pilota di Taglio di Po, in seguito ad uno sfortunato Dolomiti Rally, ed il polesano ha risposto presente alla chiamata, sfoderando una prestazione solida, lasciando soltanto le briciole alla concorrenza.
La classifica finale non lascia scampo ad alterne interpretazioni: vittoria perentoria in classe R2B, vantaggio di 57”5 su De Cecco e 1'07”7 su Maddalosso, ponendo la firma su otto tratti cronometrati, ad eccezione della speciale spettacolo del Sabato, chiudendo con un ottimo dodicesimo posto di gruppo R e diciasettesimo nella classifica assoluta.
"Avevamo bisogno di una vittoria" racconta Finotti "e siamo molto contenti che sia arrivata a Scorzè, confermando una tradizione positiva che ci vede sempre a podio, ad ogni nostra partecipazione su queste speciali. Correre in pianura è casa nostra. Possiamo dire che questa tipologia di percorso ci permette di avere una marcia in più, conoscendo bene le condizioni".
Affiancato dal clodiense Nicola Doria, sulla Peugeot 208 R2 targata Baldon Rally ed iscritta per i colori della Scuderia Torre del Moro a.s.d., Finotti partiva abbottonato, al Sabato pomeriggio, sulla speciale spettacolo "Base", una prova tanto corta quanto insidiosa.
Il quarto tempo, a 3”1 dallo scratch, teneva comunque il tagliolese nella rosa dei pretendenti.
L'indomani la musica cambiava, assumendo i toni di una cavalcata, con il polesano che rifilava quasi un secondo a chilometro alla concorrenza sulla "Resana", prendendo il comando delle operazioni in classe R2B, una leadership che andava a mantenere sino al traguardo finale.
Al termine della prima tornata, tutte le speciali portavano il marchio di Finotti, il vantaggio saliva già a 11”9 su De Cecco e 21”4 su Maddalosso, una situazione che non cambiava dopo il secondo giro con la Peugeot 208 R2 che aumentava pesantemente il gap, chiudendo i giochi.
Quando all'appello mancavano due speciali il bottino del tagliolese cresceva sino a 49”6 su Maddalosso e 50” su De Cecco, consentendogli di gestire con serenità il finale di giornata.
L'en plein non si faceva attendere, Finotti segnava il miglior tempo anche sugli ultimi due crono.
"Dopo una spettacolo cauta" aggiunge Finotti "abbiamo spinto per cercare di essere incisivi. Un errore a Scorzè lo paghi doppio ma, nonostante un testacoda sulla prima Fassinaro, è andata bene. Auto perfetta, grazie a Baldon Rally, e Nicola impeccabile, come sempre. È innegabile dire che in pianura ci troviamo a nostro agio. Traiettorie, fluidità e staccate al limite sono fondamentali per fare tempi ma non solo. Gli stimoli che ci han dato le nostre famiglie, giunte a Scorzè per sostenerci, i tanti amici, i partners che hanno potuto vederci in azione. Una bella vittoria che ci dà speranza per strappare il pass alla finale della Supercoppa WRC Italia. Un particolare grazie all'organizzazione, ritornando all'ultimo Rallysti in Kart. Avevano messo in palio un'iscrizione alla loro gara, la quale è poi stata utilizzata dal vincitore Alberto Puppato".

Calcio. Nainggolan: "Sono pronto a nuove battaglie con il Cagliari"

"La vita è un viaggio e come ogni viaggio arriva il momento in cui cercare un porto sicuro. E' lì che decide il cuore e il mio appartiene al Cagliari e alla Sardegna, alla famiglia rossoblù. Con questa maglia addosso sono cresciuto, ho lottato e ho sofferto. Adesso sono pronto per nuove battaglie. Sono tornato a casa, la mia casa" ha dichiarato il nuovo giocatore del Cagliari, Radja Nainggolan, ritornando in rossoblu dopo 5 anni.

"So com'è l’ambiente, so che c'è da lottare, ma l'ho già fatto una volta, sono pronto a rifarlo. Avevo qualche altra offerta, ma non è stato difficile scegliere. Avevo già in testa quando sono partito 5 anni fa di tornare. Non pensavo così presto, a volte bisogna fare delle scelte nella vita che non ti obbligano ma ti facilitano la scelta. Ho tanta voglia di fare bene, perché non provare a scrivere una storia importante. Sono in prestito, se il presidente mi compra. Ho già parlato con Maran, il mio ruolo lo vedrete in campo. Oggi ho fatto il mio primo allenamento e ho trovato un gruppo forte. Dopo l'obiettivo Champions l’Inter ha fatto altre scelte ma io sono contento di essere qui. Il sogno di ogni calciatore è la Champions, io l'ho provata ma poi ho fatto una scelta".

Calcio. Commisso: "Lavorerò duro per portare in alto la Fiorentina"

"In Calabria già tiravamo calci al pallone, era l’unico sport possibile per me. Avevo sette, otto, nove anni e quando era inverno, giocavamo davanti alla stazione. Mentre d’estate in spiaggia. All'epoca tifavo per la Juventus! Erano i tempi di Sivori, Charles, Boniperti, Nicolai... e ho cominciato ad appassionarmi al calcio con loro, erano i più bravi" ha dichiarato il nuovo presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, parlando di come nasce la sua passione per il calcio.

"Non ho un piano. Lavorerò duro e sarò onesto con voi, mi spaccherò il culo per la Fiorentina e poi vedremo quel che succederà. Quando si parla di un piano, di fare un piano generale, prima devi conoscere bene tutta la squadra. Comunicare ad aggiustare le infrastrutture, guadagnare un po’ di tempo. Pensare al centro sportivo, ma tutto questo prende tempo non si può fare in un giorno. E quindi ci fermeremo a riflettere, e vedremo cosa abbiamo raggiunto e organizzato per la prossima stagione. Ecco non posso promettere altro. Alcuni anni fa avevo tentato di prendere il Milan, poi il Palermo, non voglio chiamarla vendetta, è una parola forte ma la possiamo chiamare rivincita in senso sportivo. Il valore della mia impresa Mediacom in questo momento lo ritengo di 8 miliardi di dollari. Mentre per la Fiorentina, parliamo di circa 150-170 milioni. Quindi l’ho comprata con una piccola percentuale di quello che posseggo, ma sta prendendo il 98% del mio tempo. Ma ho appena iniziato, è tutto nuovo per me, è in Italia, la cultura è diversa, ci credi o no, ho dovuto firmare più carte legali in questa operazione in Italia che avevo firmato in tutta la mia vita. Ma è il sistema italiano. Io non devo andare in Italia per fare affari, io ho abbastanza soldi. Però uno non va a gettare il denaro, spendi i soldi per investimenti e fai crescere il valore dell’azienda. L’ho già detto che la Serie A, non solo la Fiorentina, è ancora molto indietro rispetto alla Premiere League inglese, cioè hanno tre volte la nostra ricchezza. Con le nostre entrate non puoi comprare certi giocatori, senza certi giocatori non puoi vincere e se non puoi vincere, non puoi arrivare alla Champions League. Ma per arrivarci non puoi avere perdite, per non aver perdite devi generare entrate. Quindi, le nostre entrate sono circa 100 milioni, la Juventus va oltre 400 credo, hanno abbastanza soldi e ricchezza a disposizione per comprarsi tutto, e questo è quello che sta rovinando il calcio italiano. Quindi bisogna cominciare aggiustando le infrastrutture della Serie A".