Calcio, US Lecce è la prima a sposare “Calciamo il bullismo”

LECCE - Alessandro Adamo, amministratore delegato di Unione Sportiva Lecce, ha accolto con entusiasmo e slancio la proposta dei giovani di “Mabasta – Movimento Anti Bullismo  Animato da STudenti Adolescenti” (studenti dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce) di sponsorizzare attraverso lo sport più amato dagli italiani la causa del loro nuovo progetto denominato “Calciamo il bullismo”, sottotitolo “Mandiamo nel pallone ogni sopruso”. L’intento è sicuramente semplice e chiaro, sfruttare il grande amore e la grande passione per il gioco del calcio per far arrivare forte e in ogni angolo del Paese il messaggio che ogni forma di bullismo, cyberbullismo, sopraffazione e mancanza di rispetto è assolutamente da condannare.

Saranno quindi i calciatori del Lecce i primi “testimonial” in assoluto di questa nuova campagna, tanto che ad inizio partita di domenica 2 ottobre, alle ore 20.30, presso lo stadio di Via del Mare, dove la squadra di casa affronterà la Reggina, tutti i giocatori entreranno in campo al fianco dei ragazzi di MaBasta e di Michael Candido (il loro giovane supervisor) e con lo striscione identificativo dell’iniziativa che riporterà anche i due stemmi dell’US Lecce e di MaBasta.

Ma la collaborazione offerta dal direttivo ai giovani studenti del Galilei-Costa non si ferma qui, hanno infatti voluto che lo striscione venga affisso in maniera definitiva, per tutto il campionato, presso lo stadio e che una rappresentanza delle ragazze e dei ragazzi di MaBasta possa essere sempre presente a manifestare contro il bullismo (…e a tifare Lecce) durante tutte le partite giocate in casa. E’ assolutamente inutile descrivere con che stato d’animo i ragazzi abbiano accolto la notizia.

Un altro importante e futuro tassello del progetto è quello di “contagiare” anche le altre squadre in Lega Pro e, perché no, ogni altra squadra di calcio in tutta Italia, dai pulcini alla Serie B ed A. Può sembrare un sogno ma i ragazzi della scuola leccese hanno imparato da tempo che volere e potere e che fare è molto meglio che semplicemente parlare.

«Dopo che i nostri compagni di un’altra classe con il progetto “SBAM – Stop Bullying Adopt Music” seguiti dalla prof.ssa D’Errico, ci stanno aiutando nel combattere il bullismo nel campo della musica – raccontano i ragazzi di MaBasta – siamo ora contentissimi che anche il mondo del calcio sia al nostro fianco e superorgogliosi che proprio la nostra squadra sia stata la prima a crederci. Non lo nascondiamo, ci auguriamo che un giorno non troppo lontano anche le squadre delle serie maggiori possano unirsi al Lecce e affiggere nei loro stadi lo striscione, e che possa essere inquadrato spesso dalle telecamere nazionali e internazionali così da arrivare sempre più nelle case e sui dispositivi mobile (smartphone, tablet e pc) di tutti i giovani.»

Ricordiamo che “Mabasta” è il primo movimento anti bullismo nato dal basso, anzi dal bassissimo, i curatori sono infatti studenti di 14/16 anni frequentanti il secondo anno dell’Istituto “Galilei – Costa” di Lecce, coordinati dal loro prof di informatica Daniele Manni. Il movimento ha ricevuto l’attenzione dei maggiori media nazionali (Corriere della Sera, Tg1, Tg2, Striscia la notizia, etc.) e ha raccolto oltre 18.000 “like”. I ragazzi hanno avuto anche l’immediato sostegno da quattro importanti siti che si occupano di education: Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf.

Questi i nomi dei giovani di “Mabasta”: Giorgio Armillis, Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Cristiano Francioso, Lorenzo Greco, Niki Greco, Simone La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo Sartori, Filippo Staccioli, Alice Stamerra.

Bici Club Ostuni nel Parco, quando le due ruote incontrano la natura e la cultura

OSTUNI - Il Bici Club Ostuni, in collaborazione con il Parco Regionale delle Dune Costiere, organizza per domenica 2 ottobre una giornata all'insegna dello sport ed alla scoperta della natura in bicicletta.

Con la sapiente guida di Gianfranco Ciola (Direttore del Parco) si potranno percorrere i vari itinerari del parco allo scopo di conoscere da vicino le meraviglie (Chiesa di San Pietro, l'impianto di itticoltura, i frantoi ipogei e gli insediamenti rupestri) di quest'area naturale protetta ubicata nell'Salento settentrionale, nel territorio dei comuni di Ostuni e Fasano.

La ciclopasseggiata avrà un basso grado di difficoltà e sarà aperta a tutti, soci e non soci del Bici Club Ostuni. Chi non dovesse avere la disponibilità di una bici potrà prenotarla gratuitamente presso il Bici Club Ostuni o contattare il numero 338-8537194.

Sarà anche possibile prenotare, a pagamento, l'utilizzo di bici con pedalata assistita con ritiro direttamente presso il Parco.

Per tutti i partecipanti, il raduno è previsto alle ore 9:00 presso l’Albergabici a Montalbano e l'escursione avrà una durata di circa due ore. Al termine della visita del Parco, tutti i partecipanti potranno gustare un ricco buffet ed un gustoso pasta party all’Albergabici.

Marathon del Bosco Quarto, le ruote grasse di nuovo nel Gargano

MONTE SANT'ANGELO - In casa Team Eurobike Corato e Mtb Monte Sant’Angelo si lavora senza sosta per infiocchettare la seconda edizione della Marathon del Bosco Quarto: quello di domenica 2 ottobre si conferma uno tra i più importanti appuntamenti di fine stagione con l’Iron Bike 2016 all’ombra dello Sperone d’Italia.

Situato nel cuore del Gargano, il Bosco Quarto è, assieme alla Foresta Umbra, il polmone verde della Puglia. Qui ci si immerge in una natura fortunatamente ancora incontaminata, ricca di flora e fauna. Al suo interno si divincolano una serie di stradine sterrate, collegate ad aree pic-nic, ideali per facili percorsi in mountain bike o a piedi.

Scendendo da Monte Sant’Angelo nella Valle Carbonara e poi risalendo verso San Giovanni Rotondo, si raggiunge una strada sterrata che attraversa il bosco. Ciò che maggiormente lo caratterizza è un’estesa cerreta di ottomila ettari, con esemplari antichissimi e colossali, che permettono di vivere una fantastica esperienza avvolti nel silenzio della natura.

Tra stradine sterrate e passaggi nel sottobosco, salite tecniche e pietraie, alla vista dei bikers si apre un panorama unico sul suggestivo golfo di Manfredonia per chi sceglie di fare la marathon sulla distanza di 57 chilometri in alternativa al percorso granfondo di 35 chilometri, mentre solo per gli esordienti e gli allievi la piccola gravel di 20 chilometri.

Quote di iscrizione: 25 euro entro le ore 20:00 di sabato 1 ottobre, 30 euro la mattina prima della gara (comprensiva di pacco gara e pasta party), ulteriori info al link di Tempogara http://www.icron.it/services/icronGO/elencoiscrittipubblico.php?idgara=2016117 .

Basket, in Puglia la C Silver è in tempo reale

BARI - Seguire un incontro azione dopo azione, valutarne le statistiche in tempo reale, per poi consolidarle in un archivio stagionale consultabile per classifiche. Tutto questo è possibile, da domenica scorsa, anche per la C Silver pugliese: grazie alla sinergia fra Fip, comitato regionale e società, il massimo campionato regionale è uno dei nove tornei territoriali interessati dal servizio federale di Livescore. Una peculiarità ancor più apprezzabile se si pensa che fra le sei regioni interessate (le altre sono Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Lazio, Toscana, Piemonte), quello pugliese è stato il primo a mettersi al passo fra i movimenti con la sola C Silver.

“La Fip ha prospettato questa possibilità anche per il nostro campionato di punta ed abbiamo sottoposto questa opportunità alle società, riscontrando grande disponibilità da parte di tutte le partecipanti – osserva Margaret Gonnella, presidente Fip Puglia – Dopo l'incontro di formazione ed una inevitabile fase di rodaggio questo nuovo servizio potrà diventare uno strumento importante per tutti gli addetti ai lavori, come accade da tempo per i campionati maggiori”.

Una autentica sperimentazione, quella attuata da Vieste a Nardò, visto che quello pugliese è stato il primo campionato ad iniziare fra quelli coinvolti nell'iniziativa: per operatori dell'informazione, allenatori, dirigenti e addetti ai lavori, una risorsa in più per valutare incontri e rendimento di tutti i protagonisti del torneo.

La sezione del sito Fip da cui accedere a livescore e statistiche dei tornei di C:
http://www.fip.it/livescore-dei-campionati-regionali-gold-e-silver.asp

Canottaggio, stella di bronzo al merito sportivo per Fabio Di Cosmo del CC Barion

BARI - C'è anche il nome di Fabio Di Cosmo, componente del Collegio dei Probiviri del Circolo Canottieri Barion, fra gli insigniti della Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l'anno 2015. L'onorificenza è stata conferita in occasione della Giunta Nazionale dal Coni dello scorso 5 luglio, su proposta del presidente della Federcanottaggio Giuseppe Abbagnale: "Con questa onoreficenza l'organizzazione sportiva nazionale – ha scritto presidente del Coni Giovanni Malagò in una lettera indirizzata al diretto interessato – oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l'impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio”. La Stella al Merito Sportivo sarà consegnata nel corso di una cerimonia a cura del Comitato Territoriale del Coni.

Amante dello sport, Di Cosmo, avvocato 48enne, è entrato giovanissimo nel Circolo Canottieri Barion praticando canottaggio e vela a livello agonistico: fra i numerosi successi della sua carriera da atleta, le otto volte da campione nazionale e campione italiano come velista, negli anni '80-'90, ed i titoli di campione italiano, campione nazionale e campione internazionale di vela d'altura nel ruolo di grinder, negli anni 2000. Non meno brillante la carriera dirigenziale, che ha visto Di Cosmo, fra le varie cariche ricoperte, componente effettivo di commissione giustizia e disciplina FICK, giudice arbitro effettivo FIC e vice presidente FIC Puglia e Basilicata, oltre che direttore sportivo del Circolo Canottieri Barion e delegato regionale per l'Unione Nazionale Associazioni Sportive Centenarie d'Italia (UNASCI).

“Desidero ringraziare il Coni ed il Presidente della F.I.C. per questa onoreficenza che mi inorgoglisce e dona nuovo slancio ad una passione coltivata in più ruoli e a più livelli – osserva Di Cosmo – Lo sport mi ha dato tanto, in termini di formazione e di rapporti umani, e c'è tanta voglia di incanalare in nuovi progetti tutta l'esperienza accumulata in carriera”.

Iron Bike, work in progress per la Marathon del Bosco Quarto a Monte Sant’Angelo

MONTE SANT'ANGELO - Il Bosco Quarto si prepara a farsi ammirare in tutta la sua bellezza con l’omonima marathon di mountain bike in programma domenica 2 ottobre a Monte Sant’Angelo, nell’ambito della decima e penultima prova del calendario 2016 dell’Iron Bike, il circuito di riferimento delle ruote grasse di Puglia e Basilicata alla stretta finale prima della conclusione con la Marathon del Garagnone a Spinazzola il 16 ottobre.

Con i suoi 8000 ettari in cui dominano un esteso querceto a prevalenza di Cerro (Quercus cerris), maestosi Carpini bianchi e un rigoglioso sottobosco di agrifogli, il Bosco Quarto si estende nell’area tra Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Carpino, delimitato a sud ovest da Monte Calvo (1055 metri) e a nord-est da Monte Spigno (1008 metri).

Ci si arriva dalla strada che da Monte Sant’Angelo scende verso Valle Carbonara in direzione San Giovanni Rotondo, dalla quale si stacca una strada sterrata che attraversa il bosco.

Percorrendo i sentieri interni ci si trova immersi nella maestosità dei cerri, dei faggi e degli aceri dove riecheggiano i versi di diverse varietà di uccelli (Allocco, Picchio rosso maggiore, Picchio rosso mezzano, Picchio rosso minore, Picchio verde, Picchio muratore e Tordo bottaccio).

Il Bosco Quarto è la cornice agonistica di gara per chi sceglie di fare la marathon sulla distanza di 57 chilometri in alternativa al percorso granfondo di 35 chilometri, mentre solo per gli esordienti e gli allievi la piccola gravel di 20 chilometri.

Quote di iscrizione: 25 euro entro le ore 20:00 di sabato 1 ottobre, 30 euro la mattina prima della gara (comprensiva di pacco gara e pasta party), ulteriori info al link di Tempogara http://www.icron.it/services/icronGO/elencoiscrittipubblico.php?idgara=2016117 .

Puglia: Antonio Zullo, fuga per la vittoria alla Targa Crocifisso

Alla Targa Crocifisso vittoria centrata ed ottenuta in maniera autorevole da Antonio Zullo grazie ad un portentoso allungo che gli ha permesso di conquistare con merito il traguardo di Polignano a Mare con pochi secondi di vantaggio sul resto del gruppo regolato da Francesco Castegnaro e Francesco De Felice.

La 67°edizione della Targa Crocifisso ha colto ancora nel segno grazie al folto pubblico che ha mantenuto ancora fedeltà alla classica dilettantistica pugliese in vita dal 1949 e con tanto di plauso in prima persona da parte del presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, presente nel corso della gara e della cerimonia di premiazione assieme a Pasquale De Palma (presidente della Federciclismo Puglia), Domenico Vitto (sindaco di Polignano a Mare), Domenico Lomello (vice sindaco di Polignano a Mare), Lorenzo Spinelli (presidente comitato provinciale FCI Bari) e Michele Laddomada (tecnico regionale juniores FCI Puglia), a rendere il giusto tributo ad un’organizzazione di valore messa in campo dall’Asd Polisport Polignano con la regia di Nicola Pellegrini e di Giuseppe Coda.

Il “folklore pre-gara” è stato il momento tanto atteso dal pubblico, dagli atleti e dagli addetti ai lavori con la sfilata di tutta la carovana per le vie di Polignano a precedere il consueto omaggio al monumento ai caduti con la deposizione di una corona di fiori.

Il percorso è stato quello classico tra collina e mare nel rinomato circuito delle Grotte tra Serre, Conversano, Castellana, Cala Corvino e Polignano a Mare dove si sono presentati ai nastri di partenza 124 corridori in rappresentanza dei migliori team nazionali della categoria dilettanti élite ed under 23 compresa la squadra azzurra diretta per l’occasione dal cittì della pista Marco Villa, uno degli artefici del meraviglioso trionfo olimpico di Elia Viviani a Rio 2016 con la medaglia d’oro nell’omnium.

Sul piano tecnico ed agonistico, la corsa è stata vissuta in tre fasi: la prima con un tentativo di fuga promosso da una trentina di corridori (comprendente il campione italiano élite Davide Orrico in forza al Team Colpack e in gara a Polignano con la nazionale azzurra) che non ha avuto spazio; la seconda con Antonio Zullo (Futura Team-Rosini), Zaccaria Hmouddan (General Store Bottoli Zardini) Antonino Pugliese (Ciclistica Malmantile), Mattia Bucci (Acqua&Sapone-Team Mocaiana) e Samuele Bianchi (Velo Club Cremonese-Guerciotti) ad andare all’attacco a ripetizione; la terza è stata quella che ha visto nuovamente Zullo evadere dal gruppo quando mancavano 30 chilometri al traguardo.

Con una grinta fuori dal comune, il battistrada è riuscito a domare la reazione del gruppo dei migliori che non si è fatta attendere sotto la spinta della nazionale italiana che voleva tenere la corsa cucita ma invano in quanto l’azione di Zullo è stata molto efficace e premiata fino in fondo sotto l’arrivo tra due ali di folla festanti.

Alle spalle del vincitore, il podio è stato completato allo sprint da Francesco Castegnaro (Team Palazzago Amaru) e Francesco Di Felice (Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano), dal quarto al decimo posto si sono classificati nell’ordine Enrico Maguolo (Gaiaplast-Maglificio L.B.-Bibanese), Francesco Romano (Team Palazzago Amarù), Emanuele Onesti (Aran  Cucine), Linas Rumsas (Ltu, Team Palazzago Amaru),  Mattia Marcelli (Aran  Cucine), Alessandro Fedeli (General Store Bottoli Zardini) e Giacomo Giuliani (Norda – MG.K Vis) per una corsa che ha fatto registrare la media record di 44,444 km/h.

“Non riesco ancora a crederci di aver portato a termine un’azione del genere. Vengo da un ottimo periodo di forma e sapevo di poter lasciare il segno. Ci ho provato anche a Ceglie Messapica ma la corsa si è conclusa in volata. Qui a Polignano tutto ha girato per il verso giusto a partire dalle gambe. Da qui in avanti vorrei fare bene in queste ultime gare che rimangono, poi si pensa al futuro. Dedico la vittoria alla squadra e al mio direttore sportivo Franco Chioccioli. Io ci ho messo le gambe, lui la mente” ha commentato un raggiante Antonio Zullo, laziale di Roccasecca, 5 vittorie in carriera (1 da allievo, 2 da juniores e alla seconda quest’anno tra i dilettanti dopo aver trionfato a maggio al Trofeo Comune di Monte Urano).