Calcio. Percassi: "Siamo di fronte a una bomba sanitaria, ma il legame tra l'Atalanta e i tifosi è qualcosa di incredibile"

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"La sto vivendo molto male, è una tragedia incredibile, è un virus che ci sta portando via la nostra generazione più bella. Noi abbiamo avuto otto casi di persone che lavoravano per l'Atalanta ed è stata una cosa molto triste e dura, ma sta toccando anche i giovani. Siamo di fronte a una bomba sanitaria, un nemico trasparente, sta diventando una guerra mondiale. Le immagini dei camion dell'esercito incolonnati davanti al cimitero di Bergamo resteranno per sempre nel cuore di noi bergamaschi" ha dichiarato il presidente dell'Atalanta, Antonio Percassi, a RTL 102.5 per parlare di Bergamo, tra le città più colpite dal coronavirus.

"Il legame tra il calcio e la città, l'Atalanta e i suoi tifosi, è qualcosa di incredibile: è un legame speciale, particolare, i nostri tifosi sono incredibili soprattutto nei momenti di estrema difficoltà, c'è un'alchimia speciale. Mi auguro che quanto conquistato dall'Atalanta in questi anni possa strappare un sorriso al popolo che ci segue in questi giorni difficili. Cosa voglio dire ai bergamaschi? Noi, come popolo siamo abituati a non mollare. Bergamo non deve mollare, quella bergamasca è gente un po' chiusa ma tanto generosa ed è abituata a lottare senza mollare mai, anche se è una cosa che non si è mai vista e non si è mai verificata. A me interessa, anche come società, fare un abbraccio a tutti quelli che stanno soffrendo e fare un grande ringraziamento a tutti i medici e gli operatori del settore che stanno facendo un lavoro incredibile. Sono stato in un ospedale e quando sei lì sembra un brutto sogno, ti viene solo da piangere e per fortuna ci sono queste persone che stanno facendo dei miracoli" ha dichiarato ancora Antonio Percassi.

Malagò: "L’Oms ha rivestito un ruolo fondamentale per il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020"

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"La decisione di rinviare le Olimpiadi poteva arrivare prima? Sono convinto del contrario e parlo con cognizione di causa. Le cose, viste da fuori, sono più facili e immediate di quanto lo siano nella realtà" ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’, riguardo la decisione del Cio di far slittare i Giochi di Tokyo2020 al 2021. 

"Serviva dare un messaggio chiaro e univoco, tenendo conto di diverse situazioni. La posizione del governo giapponese, che controlla gli enti locali e il comitato organizzatore e gli aspetti contrattuali con le televisioni americane. Eppoi, bisognava fare i conti con il convitato di pietra, cioè il virus. Che ruolo ha avuto l’organizzazione mondiale della sanità? In un certo senso ha rappresentato il virus, che nessuno conosce. L’Oms ha rivestito un ruolo fondamentale: prima ci ha spiegato che i Giochi andavano rinviati e poi quali potevano essere i rischi di spostarli a ottobre. Alla fine, infine, si è optato per il 2021. Con una formula geniale, aperta: dal primo gennaio all’estate. Questo significa che se nel prossimo autunno la situazione si normalizzerà, e l’Oms desse il via libera, l’Olimpiade si potrebbe fare a fine maggio o a inizio giugno, in condizioni climatiche favorevoli e senza dover stravolgere altri grandi avvenimenti (Mondiali di atletica e di nuoto per esempio, ndr) già in calendario. Non dobbiamo però aspettare una nuova data in tempi brevi: No, perché non possiamo ragionare solo pensando all’Italia, ma capire quale piega prenderà la pandemia" ha dichiarato ancora il numero uno dello sport italiano.

Cairo: "Concludere il torneo di Serie A a fine luglio comprometterebbe anche la prossima stagione"

di FRANCESCO LOIACONO - Il presidente del Torino Urbano Cairo è molto preoccupato per il futuro del Campionato di calcio di Serie A. Il torneo è sospeso fino al 3 Aprile per l’emergenza Coronavirus. A Sky Sport 24 ha dichiarato:”Non sarà possibile concludere il torneo se si dovesse riuscire a riprendere a giocare il 2 o il 9 Maggio, oltre il 30 giugno. Una tale eventualità infatti comprometterebbe anche la prossima stagione”.

“Far terminare la Serie A a fine Luglio, ha continuato Cairo, porterebbe le società a concedere le ferie ai calciatori ad Agosto, per cui a Settembre si inizierebbero i ritiri precampionato, e di conseguenza il prossimo torneo incomincerebbe inevitabilmente a Ottobre”, Questo potrebbe creare problemi perché al termine della prossima stagione si giocheranno nel 2021 gli Europei.

“Bisogna pensare, ha concluso Cairo prima alla salute e a risolvere in modo totale l’emergenza Coronavirus che è grave in tutto il mondo, e poi se ci saranno le condizioni riprendere a giocare”. La situazione è drammatica e per il momento la soluzione sembra molto lontana.

Calcio. Spadafora: "E' difficile che si possa riprendere il campionato di Serie A il 3 maggio"

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"Le previsioni che facevano pensare di poter riprendere a fine aprile o ai primi di maggio le competizioni sportive sono state un po' troppo ottimistiche. Rispetto all'ipotesi del 3 maggio oggi sono molto, molto dubbioso" ha dichiarato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, ospite di 'Chi lo ha visto' su Rai3. 

"Di sicuro posso dire che qualora ci dovessero essere le condizioni per riprendere in alcune circostanze le competizioni, certamente queste si svolgeranno a porte chiuse. Per quanto riguarda il campionato di Serie A, la scelta finale spetterà alla Federazione gioco calcio. Però era proprio alle previsioni ottimistiche soprattutto del calcio, che pensava di poter riprendere il 3 maggio, che mi riferivo. E' difficile che possa riprendere. Se poi la Federazione deciderà di posticipare le partite in piena estate, questo rientra nell'autonomia dello sport però immagino che questo debba conciliarsi con tutti gli altri campionati a livello internazionale" ha dichiarato ancora il ministro Spadafora.

Calcio. Gravina: "Mettiamo a disposizione del Paese l’intero centro tecnico di Coverciano"

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"Due settimane fa avevamo messo a disposizione una palazzina per i vigili del fuoco. Oggi mettiamo a disposizione del Paese il nostro gioiello di famiglia, l’intero centro tecnico di Coverciano: la foresteria per i medici, infermieri e tutti coloro che hanno bisogno di essere assistiti, ma anche il grande auditorium, la grande palestra dove possono essere ricavati dai venti ai trenta posti per la rianimazione" ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in collegamento con Sky Sport 24. 

"Siamo pronti a metterci completamente a disposizione del Paese per vincere questa sfida. Ci siamo già attivati per chiedere a Uefa e Fifa la possibilità di sforare la deadline del 30 giugno. L’ipotesi è arrivare fino al 30 luglio con ripartenza del campionato nel mese di maggio. Noi vogliamo dare priorità assoluta al valore della competizione sportiva, vorremmo arrivare a definire gli organici sul campo, ma certo dobbiamo rispettare le ordinanze, le indicazioni che arrivano dalle massime autorità politiche e scientifiche, perché non possiamo pensare di prevaricare le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Se non si potrà giocare, faremo una serie di riflessioni per salvare comunque il valore della competizione sportiva finora raggiunta sul campo. Ma non abbiamo ancora dato grande attenzione a questa ipotesi perché, pure in un momento di grande difficoltà, permettetemi di essere ottimista. Se verrà assegnato lo scudetto se non si riprenderà a giocare? Nel caso ne parleremo in Consiglio federale. Parliamo da tempo della possibilità di passare a 18 squadre in Serie A, con un organico ridotto, e ora si parla delle 22 squadre: mi sembra ipotesi poco percorribile, la Serie A apparirebbe schizofrenico. Il prossimo campionato comincerà in ritardo e dovrà concludersi entro il mese di maggio perché poi ci sarà l’Europeo a giugno. Dunque l’ipotesi di passare da 20 a 22 squadre, quando invece ci sarebbe l’esigenza di disputare meno partite, mi sembra poco percorribile".

Serie C: sette calciatori positivi al Covid-19

di FRANCESCO LOIACONO - In Serie C l’attaccante del Vicenza Andrea Saraniti è risultato positivo al Coronavirus. Sta bene è asintomatico. E’ in quarantena come tutti i calciatori del Vicenza. Saraniti ha giocato in Puglia nel Lecce in Serie C da Gennaio a Maggio del 2018 e in Serie B da Gennaio a Giugno del 2019 e nella Virtus Francavilla Fontana in Serie C da Agosto a Dicembre del 2017. Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani gli ha mandato un messaggio di pronta guarigione.

In Serie C positivo anche  il difensore della Reggiana Alessandro Favalli. E’ in quarantena come i suoi compagni di squadra. In Serie C positivi l’attaccante Udoh della Pianese e altri tre calciatori della squadra toscana di Piancastagnaio in provincia di Siena, i cui nomi non sono stati comunicati per la privacy. Udoh e i suoi tre compagni di squadra sono in quarantena come tutti gli altri calciatori della Pianese. In quarantena anche i calciatori della Juventus Under 23 che ha giocato contro la squadra toscana prima della sospensione del torneo fino al 3 Aprile per l’emergenza Coronavirus. In Serie C positivo infine il centrocampista Andrea Tessiore della Vis Pesaro. E’ in quarantena come tutti i suoi compagni di squadra.

Calcio. Kakà: "Italiani siete forti: riuscirete ad uscire da questa situazione in maniera grandissima"

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"Sono italiano, ho vissuto tanti anni in Italia, soffro tantissimo a vedere le immagini di quello che sta succedendo. Anche se da lontano, è molto molto triste per me, ma il mio messaggio è di speranza. Siete forti, e se avete costruito un paese così bello è perché avete qualcosa di diverso. E anche questa volta riuscirete a uscire da questa situazione in una maniera grandissima" ha dichiarato l'ex calciatore del Milan, Kakà, durante una diretta dal Brasile in collegamento da casa con Laura Pausini.

"Complimenti a tutti i dottori, infermieri, che stanno lottando in questo momento in ospedale 24 ore su 24. Non riesco ad immaginare cosa possa significare. Le famiglie che hanno perso i familiari e non possono nemmeno portarli al cimitero... sono cose dolorose e difficili ma dobbiamo avere la speranza e la fede che questo brutto momento passerà, e che l'Italia ce la farà perché non è solo un paese ma sono persone bellissime" ha dichiarato ancora Kakà.