Italia U21, altre tre giocatori positivi

ROMA - Sono saliti a 7 i calciatori che hanno contratto il coronavirus tra le file degli azzurrini nella sfida valevole per le qualificazioni europee in programma domani. Contro l'Irlanda scenderà in campo l'Under 20.

Calcio. Vialli: "Fare il capodelegazione della Nazionale mi dà l’opportunità di ispirare le persone"

(Ansa)

"Ricordi e forti emozioni. Fare il capodelegazione della Nazionale Italiana è un ruolo che mi l’opportunità di fare quello che voglio fare adesso nella vita: ispirare le persone. Ho trovato un’organizzazione perfetta, un ambiente ideale, il rapporto tra lo staff, i giocatori e i magazzinieri, i massaggiatori. Sembra che tutti si vogliano bene e siano felici di essere qua. Merito del presidente Gravina, che ha trasformato la Nazionale in un club, e di Roberto, che è riuscito a creare un’atmosfera veramente molto bella" ha dichiarato il capodelegazione della Nazionale, Gianluca Vialli.

"Il calcio si gioca in uno spazio particolare dove sei nudo in un’arena davanti ad un pubblico. È meraviglioso, ma terrorizza e se non c’è pubblico non è la stessa cosa, sia per chi fa il calcio sia per chi lo vede da casa. In tempi di pandemia, è necessario il rispetto delle regole e dell’autorità che decide, il rispetto della salute dei calciatori e di tutti quelli che fanno parte dell’ambiente. Bisogna dimenticare gli interessi personali o di parte per fare l’interesse del movimento. Dobbiamo trovare il modo di continuare a giocare nelle condizioni più sicure possibili. Il calcio è gioia, ti permetterà di crescere, di migliorare, di imparare a stare in un gruppo, il rispetto delle regole, a rialzarti quando hai una battuta d’arresto e a cercare di superare sempre i tuoi limiti. E poi di non arrendersi se qualcuno ti dice che non hai talento. Il talento può essere la fine di un percorso, non necessariamente l’inizio. Bisogna sempre imparare. Bisogna avere doti che non hanno a che fare col talento: la determinazione, il rigore, l’abnegazione, l’energia, l’etica, la serietà, la puntualità. Il talento può essere un dono, ma anche una conquista. Contro il tumore non l’ho mai considerata una battaglia, perché ho sempre pensato che il cancro è meglio tenerselo amico. L’ho sempre considerato un compagno di viaggio che avrei evitato. Adesso cercherò di farlo stancare, in modo che poi mi lasci proseguire. Comunque sì, questo modo di intendere la vita mi è servito molto, perché se fai il calciatore impari la disciplina e quindi accetti certe cose che devono essere fatte durante la malattia, impari a non lamentarti. La vita è per il dieci per cento quello che ti accade e per il novanta quello che tu produci con intelligenza, passione, capacità di reazione. Lo scudetto con la Sampdoria è stato il momento più bello della mia vita da calciatore, di questa Italia dico che può fare molto bene. Sono rimasto impressionato dalla bravura di Roberto. Fa un calcio efficace, offensivo, innovativo con un gruppo molto giovane. Avremmo voluto giocare l’Europeo, però un anno in più forse ci dà l’opportunità di crescere. Arriveremo a giugno più forti di quanto lo saremmo stati nel 2020. Sono felicissimo di fare il capodelegazione dell’Italia: un giorno mi piacerebbe fare il presidente di una squadra. Vorrei che le società facessero più per la comunità, che il tifoso non fosse soltanto un cliente ma anche un partner coinvolto nella vita della società. Credo che quest’anno sia difficile per la Juve, al di là del cambio di allenatore. È quasi fisiologico, dopo 9 anni, che gli altri abbiano trovato le contromisure. Sarà più aperto. L’Atalanta mi piace da morire, è una squadra nella quale avrei voluto giocare perché il gioco di Gasperini per un attaccante è l’ideale. I bergamaschi giocano con quello spirito che mi piace: avventuroso, coraggioso. C’è altruismo, giocano con continuità e da squadra. Che poi sono i valori che cerchiamo in Nazionale. Il Papu Gomez è un giocatore totale. Fantastico. Poi però ci sono Messi, Ronaldo, Neymar, Lewandowski, il Pallone d’oro a Gomez lo assegnerei, però non darlo a questi è difficile" ha dichiarato ancora Gianluca Vialli in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport".

Un primo posto per la Steels Motocross al Trofeo Toscana Uisp


I giovani centauri della Steels Motocross in evidenza nella prima prova del Trofeo Toscana Uisp di minicross. Con un primo e un secondo posto, la scuderia aretina è stata protagonista nel campionato regionale che, per le categorie giovanili, ha preso il via dal crossdromo senese di Chiusdino con una gara che ha configurato un’occasione di confronto per decine di piloti. 

Il miglior risultato porta la firma di Kevin Botti del 2006 che, al debutto stagionale, ha trovato il primo successo della sua carriera sportiva: con attenzione e carattere, il pilota della Steels è sceso in pista nella Mx85 Promo ed ha condotto una gara impeccabile che è terminata con la soddisfazione di tagliare il traguardo in prima posizione e di piazzarsi così in cima alla classifica del campionato.
Una positiva prestazione ha portato la firma anche del più esperto Leonardo Gervasio del 2004 che ha ottenuto il secondo posto nella Mx125, mentre a completare la squadra aretina hanno contribuito anche James Trincucci e David Rossi che, solitamente impegnati nello spettacolare motocross freestyle, si sono messi ora alla prova anche nel tradizionale motocross. Il calendario del Trofeo Toscana prevede altre tre prove il 18 ottobre nella pisana Ponte a Egola, il 25 ottobre a Ponte alla Chiassa e l’8 novembre nella cortonese Pietraia, con i ragazzi della Steels che continueranno ad allenarsi sotto la guida del tecnico Andrea Botti con l’obiettivo di festeggiare la vittoria di qualche titolo regionale. "Il campionato di minicross - commenta Andrea Botti, - si è aperto con il bel risultato di Kevin Botti che, dopo anni di allenamenti e di impegno, è riuscito a regalarsi la grande gioia di vincere la prima gara, ma particolari soddisfazioni sono arrivate anche dal podio conquistato da Gervasio. Un ulteriore motivo di orgoglio è stato garantito anche dalla rinnovata affidabilità delle moto preparate dalla Steels che hanno permesso ai nostri ragazzi di esprimersi al meglio delle loro potenzialità".

Serie C: il Bari è capolista del Girone C

di NICOLA ZUCCARO. Sconfiggendo la Viterbese per 3-0 e superando la prova del 9 di trasferta a seguito del terzo successo esterno consecutivo, il Bari è l'attuale capolista del Girone C della Serie C 2020-21. 

I biancorossi guidano il raggruppamento centromeridionale con 1 punto di vantaggio sulla Turris che, espugnando il campo del Bisceglie per 1-0, ha reso amaro il debutto dei pugliesi, fermi nelle prime 3 giornate, per la deroga concessa dalla Lega Pro per il completamento organizzativo e legato al calciomercato. Di esito diverso, pur con le stesse giustificazioni, è stato l'esordio del Foggia che, allo Zaccheria, ha sconfitto il Potenza per 2-0. Passo falso della Ternana, fermata sul 3-3 nel confronto esterno con la Casertana, e del Palermo che, fra le mura amiche del Barbera, viene sconfitto per 2-0 dall'Avellino. Sosta forzata per il Catania che avrebbe dovuto affrontare il Trapani escluso dal campionato per le note vicende amministrative del sodalizio granata. In questo quarto turno, il fattore campo non ha sorriso neanche al Monopoli, sconfitto al Veneziani dalla rivelazione Teramo per 2-0. Domenica amara anche per l'altra pugliese, la Virtus Francavilla, battuta al Menti per 2-1 dalla Juve Stabia.

Polonia-Italia 0-0: occasioni senza gol, azzurri ancora primi

(Nazionale Italiana di Calcio Fb)
STELLA DIBENEDETTO - L’Italia, in trasferta, non riesce a trovare i tre punti della vittoria necessari per allungare sull’Olanda, bloccata dalla Bosnia. Mancini sceglie Belotti come centravanti, supportato nel tridente da Chiesa e Pellegrini ma contro la Polonia di tanti italiani, gli Azzurri non vanno oltre lo 0-0.

L’Italia parte subito bene andando vicinissima al gol all’inizio del match con Chiesa che, però, spara alto a pochi passi dalla porta avversaria. Dall’occasione azzurra a quella della Polonia passano pochissimi minuti. La Polonia ha la grande occasione di passare in vantaggio con Lewandowski, ma Emerson è il protagonista di un intervento prodigioso. L’Italia ci prova ancora con Chiesa, ma il primo tempo termina sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia con le squadre che non si sbilanciano fino alla nuova occasione per l’Italia con Emerson che, però, manda fuori di testa. L’Italia ci prova ancora prima nuovamente con Emerson e poi con Berardi il cui tiro viene deviato in calcio d’angolo. Anche la Polonia ci prova, ma il risultato non cambia. L’Italia esce dal terreno polacco con un pareggio a reti inviolate.

Nadal vince il Roland Garros, è nella storia

(credits: Roland Garros Fb)
PARIGI - Il tennista maiorchino Rafael Nadal entra di diritto nella storia del tennis battendo sul terreno rosso di Parigi il serbo Djokovic per 3 set a 0. Si tratta della tredicesima vittoria al Roland Garros. Nadal ha conquistato così le 100 finali ed ha raggiunto il record di Federer per numero di Slam vinti.

F1, GP Eifel: Hamilton nella storia, vince ed eguaglia le 91 vittorie di Schumacher

(Credits: Mercedes)


Lewis Hamilton continua a riscrivere la storia della Formula Uno. L'inglese infatti, conquistando la vittoria nel GP dell'Eifel, ha eguagliato il record dei 91 successi di Michael Schumacher. A podio anche Verstappen e Ricciardo, con l'australiano che riporta la Renault sul podio dopo ben nove anni. Ferrari a punti con il solo Leclerc (7°), Vettel invece chiude la gara all'11° posto. Prossimo appuntamento a Portimao, sede del GP del Portogallo, il 25 ottobre.