Reijnders regala il successo al Milan: 1-0 al Verona al Bentegodi

Ac Milan

PIERO CHIMENTI – È bastato un lampo di Reijnders al 56' per consegnare al Milan tre punti preziosissimi nella corsa europea. La sfida contro il Verona al Bentegodi, valida per la ventesima giornata di Serie A, si è conclusa sul 1-0 per i rossoneri, protagonisti di una prestazione poco brillante ma efficace.

Il primo tempo è stato avaro di emozioni, con entrambe le squadre che si sono annullate a vicenda. Il Milan ha faticato a trovare spazi contro una retroguardia veronese ben organizzata, mentre il Verona non è riuscito a sfruttare le ripartenze. Ne è scaturita una frazione bloccata e priva di vere occasioni da gol.

La svolta è arrivata nella ripresa: al 56', una giocata combinata tra Fofana e Reijnders ha sbloccato la partita. L'olandese ha sfruttato alla perfezione un assist filtrante del compagno, trovando un varco nella difesa scaligera e infilando Montipò con freddezza.

Il Verona ha tentato una reazione, ma la manovra della squadra di Zanetti si è dimostrata troppo sterile per impensierire la difesa rossonera, guidata da un solido Tomori. Il Milan, pur senza brillare, ha gestito il vantaggio fino al triplice fischio, portando a casa una vittoria fondamentale per mantenere il passo nella lotta per un posto in Europa.

Con questa sconfitta, il Verona resta impantanato in zona retrocessione, mentre il Milan consolida la sua posizione nelle zone alte della classifica, pur consapevole della necessità di migliorare la qualità del gioco per affrontare le prossime sfide.

Verona 0-1 Milan
Marcatore:

  • 56' Reijnders (M)

Coppa Italia: la Roma schiaccia la Sampdoria e vola ai quarti contro il Milan

As Roma

La Roma di Claudio Ranieri impiega appena 25 minuti per archiviare la pratica Sampdoria e staccare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia. Una serata trionfale all’Olimpico, con la doppietta di Artem Dovbyk e il sigillo di Tommaso Baldanzi nel primo tempo a chiudere virtualmente i giochi. Nel secondo tempo, il gol di Yepes per i blucerchiati e il poker calato da Shomurodov fissano il punteggio sul 4-1, regalando ai giallorossi una serata di festa davanti a oltre 56mila tifosi.

Ad attendere la Roma ai quarti ci sarà il Milan guidato dall’ex tecnico Paulo Fonseca, in una sfida che promette scintille.

Turnover calcolato per Ranieri

Ranieri opta per un ampio turnover, lasciando in panchina alcuni big come Dybala e Pellegrini, al centro delle critiche dopo la sconfitta di Como, ma conferma l’attaccante ucraino Dovbyk, a secco dal 3 novembre. Una scelta che paga, con l’ex Dnipro che impiega solo 9 minuti per sbloccare il risultato, sfruttando un assist perfetto di Saelemaekers e insaccando da posizione ravvicinata.

Dovbyk si ripete poco dopo, approfittando di un incredibile errore di Meulensteen, che nel tentativo di appoggiare il pallone al portiere colpisce la traversa, lasciando l’attaccante libero di firmare il 2-0.

Il tris arriva al 24’, con Baldanzi che pesca un sinistro chirurgico dal limite dell’area, sorprendendo Vismara e mandando la Roma al riposo sul 3-0, tra gli applausi del pubblico.

Reazione blanda della Sampdoria

Nella ripresa, la Sampdoria di Leonardo Semplici prova a riorganizzarsi, spinta dalla voglia di salvare almeno l’onore. Al 60’, Yepes accorcia le distanze, sfruttando un’incertezza difensiva di Hermoso per battere Ryan.

La Roma, però, gestisce il match senza grandi affanni, sfiorando il poker con Soulé, che colpisce la traversa, e poi con Dovbyk, fermato da una parata di Vismara. A chiudere i conti ci pensa Shomurodov: entrato da pochi secondi, il centravanti uzbeko incorna alla perfezione un cross di Angelino, siglando il definitivo 4-1.

Una vittoria dal peso doppio

Per la Roma, il successo contro la Sampdoria vale non solo l’accesso ai quarti di finale, ma anche un importante riscatto morale dopo la deludente prestazione di Como. Ranieri, con una rosa ampia e motivata, prepara ora la sfida contro il Milan, che metterà i giallorossi di fronte a un avversario di tutt’altro calibro.

La Coppa Italia si conferma così un obiettivo concreto per i giallorossi, decisi a regalare ai propri tifosi una stagione da protagonisti.

Torneo ITF di Antalya: Osti supera Campana e si qualifica per il quarto turno

FRANCESCO LOIACONO – Grande vittoria per Fabrizio Carlo Pio Osti nel terzo turno del torneo ITF di Antalya, dove ha superato Federico Campana con il punteggio di 6-3, 3-6, 10-8. Osti ha mostrato grande solidità in campo, con un servizio molto preciso che gli ha permesso di prevalere nel primo set. Nel secondo set, Campana ha risposto con una buona prestazione, imponendosi grazie a un rovescio efficace e lasciando Osti con poche opportunità. Il match si è deciso nel terzo set, caratterizzato da un grande equilibrio, che ha richiesto un super tie-break. Osti ha sfruttato la sua potenza da fondo campo, conquistando la vittoria e qualificandosi così per il quarto turno.

Franco Agamenone ha avuto una prestazione dominante, vincendo facilmente 6-2, 6-1 contro il cinese Sheng Tang. Gabriele Noce, invece, è stato eliminato dal torneo, con un punteggio di 7-6, 1-6, 6-2 contro il serbo Nikola Jovic.

Giannicola Misasi ha dato del filo da torcere al bulgaro George Lazarov, ma alla fine è stato sconfitto 6-3, 6-7, 10-8 in un match molto combattuto.

Nella giornata di oggi, Tommaso Compagnucci ha prevalso su Niccolò Catini con un netto 6-3, 6-2, mentre Andrea Paolini ha sconfitto Simone Agostini con un 6-3, 6-4.

Successo anche per Noah Perfetti, che ha battuto Lorenzo Angelini con un solido 6-1, 6-4, e per Manuel Mazza, che ha superato il rumeno Daniel Uta con un convincente 6-1, 6-2.

L'italiano Fabrizio Carlo Pio Osti è dunque l’unico azzurro a proseguire nel torneo, con il quarto turno ormai a portata di mano.

Juventus facile contro il Cagliari: 4-0 e passaggio ai quarti di Coppa Italia

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TORINO - La Juventus ha dominato il Cagliari con un netto 4-0 (1-0) negli ottavi di finale di Coppa Italia, conquistando così il pass per il turno successivo, dove affronterà l’Empoli.

I rossoblù hanno disputato un buon primo tempo, riuscendo a creare alcuni pericoli alla porta bianconera grazie alle conclusioni di Deiola, Zortea e Lapadula. Tuttavia, la squadra di Allegri ha risposto con pericolosità soprattutto grazie a Conceicao, che ha creato diverse occasioni pericolose.

L’equilibrio è stato rotto prima dell’intervallo da Vlahovic, che ha realizzato il gol del vantaggio su assist di Yildiz. Il raddoppio è arrivato subito all'inizio della ripresa, con una bella punizione di Koopmeiners che ha battuto il portiere avversario. La terza rete è stata frutto di un gran lavoro di Conceicao, che ha servito un ottimo assist per il gol. Infine, nel finale, Nico Gonzalez ha arrotondato il risultato con il 4-0.

Un successo convincente per la Juventus, che si è imposta senza difficoltà, nonostante un buon primo tempo del Cagliari. Ora la squadra si prepara a sfidare l’Empoli nei quarti di finale, con l’obiettivo di continuare la corsa verso la conquista della Coppa Italia.

L'Inter domina all'Olimpico, Inzaghi: 'Orgoglioso di questi ragazzi, siamo un grande gruppo'

Inter.it

MILANO - L'Inter domina all'Olimpico e si prende i tre punti con sei gol e sei diversi marcatori: Calhanoglu, Dimarco, Barella, Dumfries, Carlos Augusto e Thuram. Sei firme d'autore a decidere una partita straordinaria e a strappare gli applausi del pubblico: questa l'analisi di un orgoglioso Simone Inzaghi al termine della partita.

“Sono soddisfatto perché abbiamo battuto una squadra che viveva un momento ottimo: nei primi 20' non ci siamo disuniti e abbiamo mantenuto bene le distanze, poi abbiamo alzato il baricentro e il tasso tecnico delle giocate. Dopo i primi due gol e dopo la rete a inizio ripresa è diventato tutto più semplice: questi ragazzi mi offrono tutto ciò da tre anni e mezzo, sono orgoglioso di essere il loro allenatore. Il campo dirà se siamo i più forti, noi volevamo fare una grande gara e l'abbiamo preparata bene: sapevamo le qualità della Lazio, i ragazzi hanno interpretato al meglio la sfida. Abbiamo una partita da recuperare, dopo le ultime due gare del 2024 andremo in Supercoppa e avremo un altro match da recuperare: sarà tutto complicato ma speriamo di giocare sempre in questo modo. Negli ultimi due mesi e mezzo abbiamo avuto grande continuità, ma per tante squadre vale lo stesso discorso, compresa la Lazio; basta guardare la classifica. Il gol preso contro il Parma mi aveva fatto arrabbiare perché non lo meritavamo, oggi bisogna fare un plauso a questi ragazzi che giocano praticamente senza sosta da un mese a questa parte e in difesa abbiamo tante difficoltà di rotazioni, ma tutti rendono al meglio. Bisseck oggi ha giocato bene, ma era ammonito e ho dovuto fare dei calcoli, Darmian è entrato da terzo giocando con grandissima intelligenza come suo solito, dopo che ha fatto il quinto tutto l'anno scorso. La cosa che mi rende più orgoglioso è l'impegno folle che mettono in campo i miei giocatori da tre anni e mezzo, me lo dimostrano sempre, non mollano mai e sono un grandissimo gruppo. Meritano tutti quanti di giocare, loro sanno che tanta gente non vedeva l'ora che inciampassimo di nuovo dopo il derby perso, ma i ragazzi ascoltano poco e lavorano tantissimo”

Grazie a Inter.it

Europei di Calcio Femminile 2025: sorteggiati i gironi, Italia nel Gruppo B con Belgio, Portogallo e Spagna

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FRANCESCO LOIACONO - Si è svolto lunedì 16 dicembre allo Swiss Tech Convention Center di Losanna, in Svizzera, il sorteggio della fase finale degli Europei di Calcio Femminile 2025, in programma dal 2 al 27 luglio 2025. L'Italia, guidata dal commissario tecnico Andrea Soncin, è stata inserita in un Gruppo B complicato con avversarie di alto livello come Belgio, Portogallo e Spagna.

Un sorteggio particolarmente difficile per le azzurre, considerando che Portogallo e Spagna sono tra le migliori squadre d’Europa e tra le più competitive in questa fase del torneo.

I gironi della fase finale:

  • Gruppo A: Svizzera, Islanda, Finlandia, Norvegia.
  • Gruppo B: Italia, Belgio, Portogallo, Spagna.
  • Gruppo C: Germania, Danimarca, Polonia, Svezia.
  • Gruppo D: Francia, Galles, Inghilterra, Olanda.

Sedi e calendario

Le partite si disputeranno in otto città svizzere: Basilea, Berna, Ginevra, Lucerna, San Gallo, Sion, Thun e Zurigo. La fase a gironi si svolgerà dal 2 al 13 luglio, mentre i quarti di finale si giocheranno dal 16 al 19 luglio. La prima semifinale è prevista per il 22 luglio a Ginevra, mentre la seconda si disputerà il giorno successivo, 23 luglio, a Zurigo. La finale si terrà il 27 luglio a Basilea.

L’Inter domina la Lazio: 6-0 all’Olimpico e Atalanta nel mirino

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ROMA - L’Inter ha sfoderato una prestazione da grande squadra all’Olimpico, schiacciando la Lazio con un netto 6-0. Una gara indirizzata sin dall’inizio grazie a un errore fatale del centrale biancoceleste Gigot, che ha spianato la strada ai nerazzurri. Il difensore laziale, con un intervento goffo, ha toccato il pallone con la mano in area regalando a Calhanoglu il rigore del vantaggio al 12’. Il turco non ha sbagliato, aprendo le danze di una serata che si è rivelata un monologo interista.

Prima della fine del primo tempo, Dimarco ha siglato il raddoppio con un tiro preciso che ha gelato l’Olimpico. Il colpo inferto poco prima dell’intervallo ha spento ogni velleità di rimonta della Lazio, che nella ripresa è affondata sotto i colpi dei nerazzurri.

Il secondo tempo ha visto Barella salire in cattedra con un eurogol: un destro dalla distanza imparabile per Provedel. La quarta rete è arrivata con Dumfries, bravo a sfruttare un cross dalla destra con un imperioso colpo di testa. Infine, Carlos Augusto ha completato la goleada con una zampata su azione da calcio d’angolo, sigillando una vittoria senza appello.

Con questa prestazione, l’Inter non solo ha mandato un messaggio chiaro alle dirette concorrenti, ma ha anche messo pressione all’Atalanta, ora distante solo tre punti. Inoltre, i nerazzurri hanno ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina, un’occasione per accorciare ulteriormente in classifica.

Simone Inzaghi può sorridere: la sua squadra sembra aver trovato la forma migliore in un momento cruciale della stagione. La Lazio, invece, esce ridimensionata da un risultato pesantissimo, che mette in discussione le ambizioni europee di una squadra apparsa troppo fragile contro un avversario di questo livello.

Viktorija Golubic conquista il torneo WTA 125 di Limoges

FRANCESCO LOIACONO - La tennista svizzera Viktorija Golubic ha trionfato nel torneo WTA 125 sul cemento di Limoges, Francia, imponendosi in finale con il punteggio di 7-5, 6-4 contro la connazionale Celine Naef.

La finale: classe ed equilibrio

Nel primo set, Golubic ha sfruttato abilmente i suoi pallonetti per disorientare Naef, riuscendo a prevalere in un parziale molto combattuto. Il secondo set è stato caratterizzato da grande equilibrio fino al 4-4, quando Golubic ha trovato la chiave del successo grazie a un servizio preciso e incisivo, chiudendo il match e alzando il trofeo.

Il cammino delle finaliste

  • Semifinale Golubic vs Parrizas Diaz: Golubic ha raggiunto la finale superando la spagnola Nuria Parrizas Diaz, che si è ritirata nel secondo set per un problema muscolare. La svizzera era in vantaggio 7-6, 1-0 al momento del ritiro, dimostrando comunque solidità nel primo set vinto al tiebreak.
  • Semifinale Naef vs Jacquemot: Dall’altra parte del tabellone, Celine Naef ha conquistato un posto in finale superando la francese Elsa Jacquemot in tre set intensi: 6-3, 6-7, 6-3.

Il doppio: festa francese

Nel torneo di doppio, il titolo è andato alla coppia francese formata da Elsa Jacquemot e Margaux Rouvroy, che hanno sconfitto in finale la russa Erika Andreeva e la francese Selena Janicijevic con il punteggio di 6-4, 6-3.

Fischi e noia al San Siro: Milan-Genoa finisce 0-0, tifosi delusi nella serata dei 125 anni

Ac Milan Fb

PIERO CHIMENTI - Il posticipo serale tra Milan e Genoa termina senza reti, con uno scialbo 0-0 che rovina la festa per i 125 anni del club rossonero. La delusione dei tifosi si è fatta sentire chiaramente: una bordata di fischi ha accompagnato i giocatori del Milan all’uscita dal campo, sottolineando l’insoddisfazione per una prestazione sottotono.

Primo tempo: spettacolo assente

La gara, giocata davanti a un pubblico accorso per celebrare il prestigioso anniversario del Diavolo, ha regalato pochissime emozioni. I rossoneri hanno faticato a creare occasioni, mentre il Genoa si è concentrato soprattutto sulla fase difensiva, bloccando ogni iniziativa offensiva avversaria. Nessuna conclusione in porta degna di nota nei primi 45 minuti, con ritmi bassi e poca intensità.

Ripresa: una traversa e pochi brividi

Nel secondo tempo, il Milan prova a scuotersi e si avvicina al gol con un tiro potente di Morata, che però si stampa sulla traversa. Il Genoa, dal canto suo, non si è limitato a difendersi, cercando di sfruttare qualche occasione per impensierire il portiere rossonero Maignan, senza però riuscire a concretizzare.

Tifosi delusi nella serata celebrativa

L’atteggiamento poco incisivo del Milan e la scarsa qualità del gioco hanno finito per esasperare il pubblico del San Siro, che si aspettava ben altro spettacolo per una serata dal significato storico. La festa per i 125 anni di storia del club è stata così offuscata da una prestazione incolore, che ha suscitato critiche e malumori.

Con questo pareggio, il Milan perde l’occasione di risalire la classifica, mentre il Genoa porta a casa un punto prezioso che premia la solidità difensiva della squadra.

Dieci pareggi in 16 partite: la Juve non riesce a uscire dalla crisi. Contro il Venezia è solo 2-2

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TORINO - La Juventus continua a faticare e incassa il decimo pareggio stagionale su sedici partite, confermando il momento di difficoltà. All’Allianz Stadium, i bianconeri non vanno oltre il 2-2 contro un Venezia ultimo in classifica, capace di strappare un punto che lascia i tifosi juventini delusi e arrabbiati. 

Dopo un primo tempo chiuso con il vantaggio siglato da Federico Gatti, la squadra di Massimiliano Allegri si è fatta sorprendere nella ripresa dalla determinazione dei lagunari, che prima hanno pareggiato con Ellertsson e poi ribaltato la gara grazie a un gol di Idzes. Solo un rigore al 95’, assegnato per un fallo di mano di Candela e trasformato da Vlahovic, ha evitato la sconfitta.

Una prestazione deludente

La Juventus, che già aveva mostrato difficoltà nelle ultime uscite, non è riuscita a imporsi contro un avversario modesto, che si presentava a Torino da fanalino di coda del campionato. Nonostante il gol iniziale di Gatti, maturato sugli sviluppi di un calcio piazzato, la squadra ha sofferto nella costruzione del gioco e ha evidenziato problemi sia a livello tattico sia mentale.

Il Venezia, dal canto suo, ha approfittato delle lacune juventine e ha giocato senza timore, trovando due reti in rapida successione che hanno gelato l’Allianz. Ellertsson ha sfruttato un errore in fase difensiva per siglare l’1-1, mentre Idzes ha completato la rimonta con un tiro preciso che Szczęsny non è riuscito a intercettare. 

Il rigore non basta, fischi dai tifosi

Quando la sconfitta sembrava ormai certa, un tocco di mano di Candela in pieno recupero ha riacceso le speranze dei bianconeri. Dusan Vlahovic, glaciale dal dischetto, ha messo a segno il rigore del 2-2, ma il pareggio non ha placato la delusione dei tifosi. Al fischio finale, l’Allianz Stadium ha riservato una pioggia di fischi alla squadra, un segnale di crescente malcontento nei confronti della gestione tecnica e dei risultati.

Dieci pareggi: un campanello d’allarme

Con dieci pareggi in sedici giornate, la Juventus vede sfumare sempre più le ambizioni di alta classifica. La difficoltà nel trovare continuità di gioco e risultati preoccupa i tifosi e mette pressione sulla panchina di Allegri, sempre più nel mirino delle critiche.

La stagione è ancora lunga, ma l’impressione è che senza un deciso cambio di rotta la Juventus rischi di perdere ulteriormente terreno rispetto alle rivali. Il pareggio contro il Venezia non è solo un’occasione sprecata, ma anche un segnale di una crisi che sembra lontana dall’essere risolta.

Serie A: il Torino torna alla vittoria

Torino Fc

NICOLA ZUCCARO -
Vincendo per 0-1 in casa dell'Empoli, nel primo anticipo della 16ma giornata di Serie A disputato al Castellani nella serata di venerdì 13 dicembre 2024, il Torino torna a vincere dopo 6 giornate di campionato. La rete capolavoro, realizzata direttamente da centrocampo al 70' dal neo subentrato Adams, consente ai granata di uscire dal periodo negativo segnato da 7 sconfitte nelle ultime 10 partite e da solo 2 punti nelle ultime 6 giornate. Con questa vittoria, il Torino è undicesimo con 19 punti, ed è preceduto a pari punti dall'Empoli per la migliore media inglese dei toscani.