Con Coni e Regione in Fiera il Villaggio dello Sport e un incontro su salute e disabilità

BARI – L’ormai tradizionale Villaggio dello Sport e un incontro sui progetti “Sport in Cammino” e “Sport e disabilità”, accomunati dal binomio salute e attività motoria. Su questa duplice linea si articolerà la presenza del Coni, in sinergia con la Regione Puglia, in Fiera del Levante, dove da domani al 18 settembre il padiglione 152 della Regione e la sua area circostante faranno da scenario anche al movimento sportivo pugliese, in linea con lo slogan del padiglione “Cura di sé, dono per gli altri. Per una lunga vita felice”.

Tanta l’attività motoria live, dunque, grazie al Villaggio dello Sport, comprendente un Infopoint Coni, allestito in Viale Suez (adiacente al padiglione della Regione). Qui, in collaborazione con le Federazioni sportive, ogni giorno dalle 10 alle 13 (in particolare per le scuole, con specifici circuiti) e dalle 16 alle 20, sotto la guida di esperti Coni e tecnici federali si alterneranno esibizioni e prove aperte a chiunque in dieci discipline (baseball, scherma, tiro con l’arco, pesistica, hokey su pattini, tennistavolo, taekwondo, judo, karate e calcio) più altre sette paralimpiche (scherma, tiro a segno con simulatore, basket in carrozzina, lancio del peso in carrozzina, tiro conl’arco, bocce, tennistavolo).

Domenica 11, nell’Agorà del padiglione 152, alle 10 è in programma un incontro - a cui interverrà anche il presidente del Coni Puglia Elio Sannicandro - che aggiornerà su due importanti progetti promossi da Coni e Regione, gratuiti per gli utenti. Il primo è “Sport in Cammino”, di cui parleranno la dirigente dell’Ufficio Integrazione Sociosanitaria della Regione Puglia Francesca Zampano e la coordinatrice Coni di progetto Caterina Barberio. L’iniziativa, al via il 4 ottobre in 100 impianti sportivi di tutta la Puglia, abbina l’attività motoria alla prevenzione sanitaria attraverso gruppi di cammino o attività in palestre e piscine per 4000 pugliesi a rischio o pazienti affetti da patologie del metabolismo, dell’apparato cardiocircolatorio, respiratorio, sedentarietà, eccessi alimentari. Senza dimenticare la popolazione sana o della terza età che intende attuare un percorso di prevenzione e cura della salute. Dopo uno screening medico nel centro sportivo, ogni utente sarà inserito in gruppi omogenei e affidato a un istruttore laureato in Scienze motorie.

Le iscrizioni sono in corso: moduli, regolamento ed elenco dei comuni con gli impianti sono online nella relativa news su www.puglia.coni.it (InfoConi: 0805343660, sportincammino@gmail.com).

Il secondo, illustrato dal delegato Cip Bari Francesco Manfredi e incentrato sulle disabilità, prevede sette interventi - tutti partiti - in collaborazione con Comitato paralimpico e Federazioni: Sport, Salute e Disabilità (Fisdir), Scherma Senza Barriere (Fis), Disabilità Sportiva Esponenziale (Finp - Nuoto), In Squadra Per Vincere (Fipic), Lo Sport Come Recupero Delle Autonomie (Fispes), Sostegno alla Fispic, Volando sulle Onde della Vita (Fin-Fimco). Tutti accomunati dall’avvicinare alla pratica sportiva - o consolidarla - in varie discipline persone con diverse tipologie di disabilità.

Unione Calcio, dal Molfetta arriva Fabio Moscelli

BISCEGLIE - Nuova prestigiosa operazione in entrata per l’Unione Calcio, che ha ufficialmente acquisito le prestazioni dell’attaccante Fabio Moscelli.

Barese, classe ’76, il neoacquisto azzurro è uno dei simboli del calcio pugliese, con alle spalle una lusinghiera carriera tra i professionisti. Protagonista, negli ultimi anni, con la maglia della Fidelis Andria, trascinata da capitano dall’Eccellenza alla Lega Pro, nella passata stagione ha indossato le casacche di Team Altamura e Barletta. Moscelli approda all’Unione Calcio direttamente dalla Molfetta Sportiva, prossima avversaria degli azzurri nella gara d’esordio di campionato.

Fondamentale, nel trasferimento, è risultata la volontà del giocatore di sposare appieno il progetto Unione Calcio. “Sono pronto a mettermi a disposizione di società e compagni - afferma l’attaccante azzurro -. Porto con me una sana voglia di riscatto, nonché il desiderio di far bene con questa maglia, simbolo di serietà e progettazione. Qui ritrovo tanti amici e compagni di squadra, siamo tutti decisi a dire la nostra in questa stagione, elevandoci a punto di riferimento per i tanti ragazzi del florido settore giovanile”.

Moscelli ha già svolto l’allenamento odierno agli ordini di mister Zinfollino presso il centro sportivo “Ponte Lama”, mentre dovrà rinviare l’esordio ufficiale in maglia azzurra a causa dello stop di due giornate, rimediato nell’ultima gara della passata stagione.

Mongol Rally, arrivo ad Ulan Bator

MONGOLIA - Dopo una estenuante trattativa di ben 14 ore tra documenti controlli e visti autorizzativi alla dogana conclusasi per un pugno di dollari...siamo finalmente in Mongolia.

Per molti sembrava un traguardo, per noi invece solo l'inizio dell'ultima sfida...sicuramente la più difficile.

Attraversare da ovest ad est fino ad Ulan Bator, la capitale, l'intero territorio mongolo non è cosa da poco: un territorio privo di strade ma ricco di impervie.

Il primo giorno giorno dormiamo a pochi chilometri dalla frontiera in una tipica capanna mongola in compagnia di altri team.

Il secondo giorno la Mongolia già ci fa capire che non sarà facile percorrerla. Dopo quasi 200 km percorsi in un deserto roccioso privo di asfalto, la polvere e un masso sotto la scocca fermano il ruggito della pandarella: pompa dell'acqua e alternatore fuori uso! Subito siamo soccorsi dagli altri team che ci trainano per quasi 100 km fino a kvovd, un città alle porte del nulla.

Il terzo giorno grazie al meccanico ufficiale dell'organizzazione la pandarella riprende a ruggire e ripartiamo sempre in compagnia. Un errore di 100 km (in Mongolia non ci sono strade ma solo direzioni) ci comporta un ritardo enorme che si ripercuote su tutto il percorso di viaggio. La notte si campeggia nel deserto in uno scenario da cartolina: cenare alla luce della via lattea è uno spettacolo che lascia senza fiato.

Il quarto giorno è il meteo che la fa da padrona: la pioggia trasforma la sabbia in fango ed i rigoletti in torrenti difficili da guadare. La pandarella ha dei momenti di difficoltà (in sequenza collettore della marmitta staccato, cinghia alternatore saltata, stop circolo dell'acqua motore) ma dopo le innumerevoli ore di scuola passate tra i meccanici di ben 8 stati, siamo noi stessi ora i meccanici. Facciamo ogni volta ripartire la pandarella fino al tramonto quando decidiamo di campeggiare con una temperatura prossima allo zero.

Il quinto giorno riprendiamo il percorso originario e arriviamo finalmente ad Almaly. Nel frattempo altri team si unisco a noi e sembra quasi un arrivo in parata. Dopo una breve sosta rifornimento e viveri guidiamo per altri 200 km per poi campeggiare sulle colline della regione del Govi. La serata passa piacevolmente in compagnia gustando una cena dove facciamo scoprire i sapori della nostra terra.

Il sesto giorno si riparte con la volontà di arrivare in una città dove riposare dopo tanti giorni di campeggio. La distanza non è molta, scarsi 300 km, ma nulla è così semplice come sembra qui in Mongolia. Per percorrerli tutti ed arrivare alla tanto agognata città di Bayanghor ci mettiamo più di 10 h. Un tempo lungo il quale incontriamo di tutto e ci succede di tutto: i bulloni oramai non reggono più le continue sollecitazioni ed il semiasse dal telaio si sgancia. Sembra la fine del nostro viaggio ma quando meno te lo aspetti capita l'imprevedibile. Due persone del posto si fermano al nostro cenno di aiuto e senza che diciamo nulla sono già sotto la pandarella per trovare una soluzione. Dopo solo 30 minuti dove si utilizzano due crick, svariati bulloni per trovare quelli giusti, chiavi di tutte le dimensioni e nazioni, la nostra pandarella è di nuovo pronta per affrontare il viaggio. Omaggiamo i nostri salvatori con una tanica di benzina, svariate foto, ringraziamenti e via fino alla città senza più fermate.

Il settimo giorno è il giorno più lungo del nostro viaggio, l'arrivo a Ulan Bator! Non per lunghezza né tantomeno per la difficoltà del percorso (per la prima volta è tutto asfalto), ma perché ogni chilometro che percorriamo porta con se la fatica di tutti i chilometri percorsi per essere qui dove siamo in questo preciso instante. Il Mongol Rally è una grande avventura, che ti cambia giorno per giorno senza che te ne accorga, che ti fa vivere situazione e sensazioni al limite del possibile, che ti apre i confini rendendoti cittadino del mondo. E, ora che siamo finalmente nella piazza principale di Ulan Bator, la mente torna a tutte le persone che hanno creduto nell'impresa. I ringraziamenti sono doverosi!

Domani si riparte alla volta di Ulan Ude (Russia) altra strada da fare, altri chilometri da percorrere per donare quella è stata la nostra casa per quasi un mese, la mitica pandarella che ha dimostrato che la generosità deve essere il motore delle nostre azioni!

https://www.facebook.com/basilicatamongolrally2016/

Casarano Rally Team in evidenza al Rally di Pico, D'Alto 3°assoluto all'esordio sulla Skoda Fabia R5

Ha conosciuto l’ennesimo weekend ricco di soddisfazioni la Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team che ha diviso il suo impegno su due fronti al 9°Rally di Reggello-Città di Firenze e al 38°Rally di Pico.

E proprio nella gara di maggiore tradizione che si è rivelata estremamente selettiva e ricca di colpi di scena la compagine salentina ha conquistato un risultato di prestigio grazie a Gianluca D’Alto e Mirko Liburdi che al debutto con la Skoda Fabia R5 che il team Colombi gli ha messo a disposizione  hanno colto un ottimo terzo posto assoluto, aggiudicandosi anche il  successo di classe e conquistando la seconda piazza nella graduatoria di gruppo, il tutto al termine di una bella e spettacolare progressione.

Dopo un avvio prudente ma condizionato anche da una diversa disposizione  della chicane presente sulla speciale d’apertura che li ha inevitabilmente costretti all’errore facendoli precipitare in diciassettesima posizione, la coppia campano-laziale ha iniziato a recuperare terreno grazie anche alle continue regolazioni d’assetto effettuate ad ogni parco assistenza che hanno contribuito ad adattare al meglio la vettura della casa della Freccia Alata allo stile di guida del pilota salernitano e alle impegnative strade della Ciociaria. Ultimato il primo giro di prove D’Alto e Liburdi hanno affrontato i restanti tratti cronometrati con decisione e maggiore convinzione, viaggiando costantemente su ritmi decisamente alti e senza alcun errore andando cosi a cogliere un risultato significativo per effetto anche di una costante  ascesa di riscontri cronometrici che gli ha visti anche primeggiare sugli ultimi due transiti sulla prova più lunga la “Greci-Pico” dove hanno anche fatto segnare il nuovo record della prova coprendo i 12,40 km in 7’47”6.

Dalle parole di Gianluca D’Alto traspare tutta la sua soddisfazione: “Siamo arrivati qui senza alcuna pretesa di classifica, la vettura ha un grosso potenziale e siamo soddisfatti di questa prima gara. Abbiamo provato diverse regolazioni che si sono rivelate efficaci per arrivare poi preparati al Rally di Roma Capitale”.

Non è stata una gara molto fortunata invece per Luca Cellai e Stefano Biagini che hanno esordito con i colori della Casarano Rally Team nel 9°Rally di Reggello-Città di Firenze. L’equipaggio toscano, in gara su una Mini John Cooper Works allestita secondo le specifiche della classe R1T Nazionale si è trovato sin da subito a fronteggiare a un problema  all’impianto frenante che non gli ha consentito di esprimersi al meglio. Cellai e Biagini  sono riusciti comunque a terminare la prima prova speciale con un tempo piuttosto alto che li ha relegati nelle retrovie della classifica. Il tentativo di riparazione fatto durante la prima assistenza non è andato a buon fine ma il trentunenne pilota di Bagno a Ripoli, resosi conto che il problema non era di una particolare gravità tirava i remi in barca mettendo da parte ogni velleità e decideva di continuare la gara pensando soltanto a portare la vettura al traguardo giungendo al diciannovesimo posto assoluto.

Coppa Primavela, Romani 26mo e Goffredo 32mo per il Circolo Canottieri Barion

TRIESTE - Entrare nella prima metà di classifica è sempre un buon risultato, soprattutto all'esordio in una competizione nazionale. Ci sono riusciti Francesco Romani e Giulio Goffredo del Circolo Canottieri Barion alla Coppa Primavela di vela giovanile, evento riservato ai migliori d'Italia nati negli anni 2005, 2006 e 2007: nella tregiorni disputata a Trieste, la classifica dei più piccoli in gara ha visto Romani classificarsi al 26esimo posto, poco più avanti di Goffredo piazzatosi in 32esima posizione.

In totale 240, ottanta per ciascun anno di nascita, i partecipanti per la classe Optimist, quella di appartenenza dei due giovanissimi velisti baresi e con il numero di iscritti maggiore, rispetto a Techno 293 (cinquanta tavole a vela) e L'Equipe under 12 (circa quindici). Appena quattro le prove complessivamente ultimate a causa delle condizioni meteo: “La giornata d'esordio abbiamo fatto i conti con una forte bora tra i 18 ed i 25 nodi, prima che le gare fossero annullate – ricorda l'allenatrice Emanuela Cazzaniga – Un vento molto instabile, per intensità e direzione, ha poi caratterizzato il secondo giorno, costringendoci a restare in mare ben sette ore pur di portare a termine l’intero programma di giornata”.

Un bello spettacolo che ha colorato di tante piccole vele il Golfo di Trieste, a differenza della terza ed ultima giornata della manifestazione: “L’ultimo giorno, invece, siamo riusciti a completare solo una prova, pur essendo rimasti in acqua oltre quattro ore, sempre a causa sempre della imprevedibilità del vento – conclude l’allenatrice – I ragazzi, però, hanno tenuto duro, mostrandosi decisamente all'altezza della competizione”.

L'Italia lascia Bari fra i mugugni

(ANSA)
di NICOLA ZUCCARO - Il congedo degli azzurri dall' Hotel Parco dei Principi, nel primissimo pomeriggio di una domenica di fine estate, rappresenta meglio di ogni altro momento - per scriverla in gergo editoriale - la quarta di copertina sulla permanenza per quattro giorni della Nazionale italiana di calcio a Bari.

Un record di soggiorno eguagliabile a Italia-Urss del 20 febbraio 1988, ma che non è stato arricchito dallo stesso avvicinamento dei tifosi agli azzurri. Solo selfie al mattino, prima della partenza per il San Nicola, e semplici scatti dalle macchine fotografiche a sera, al rientro in albergo dalle sedute di allenamento, quest'ultime riservate solo alla stampa ma chiuse al pubblico.

Perchè? E in attesa di una risposta da parte del competnte staff federale, le polemiche da parte dei tifosi locali non sono mancate. Pur comprendendo la necessità di preparare nella massima concentrazione il delicato esordio in quel di Haifa per le qualificazioni ai Mondiali del 2018 contro Israele, gran parte di essi hanno reclamato che almeno una delle 4 sedute fosse aperta al pubblico.

Invece no! Chiusura anche alla stampa nel corso della rifinitura. Solo una visita del team manager dell'Italia. Gabriele Oriali sul luogo del disastro ferroviario dello scorso 12 luglio, e una conferenza stampa che ha visto dei calciatori "in erba" intervistare al San Nicola, Montolivo e De Sciglio, sono stati gli unici momenti di un incontro ancor più riavvicinato fra gli azzurri e parte della tifoseria locale.

Alla luce di questi accadimenti, la probabilità che si sia rotto quello storico feeling fra i baresi e la Nazionale (documentato anche dalla bassa affluenza in Italia-Francia del 1 settembre) potrebbe rivelarsi, nel tempo, una spiacevole certezza. Per un lungo arrivederci?

Calcio a 5, Colombia 2016: gli azzurri a Cali

La Fifa Futsal World Cup (10 settembre-1° ottobre) si avvicina. La Nazionale italiana di futsal è arrivata in Colombia: la squadra è partita ieri dall'aeroporto di Roma Fiumicino, ha fatto scalo prima a Madrid e poi a Medellin, ed è giunta a Cali alle 18 locali (l'1 di notte del 4 settembre in Italia), raggiungendo successivamente il quartier generale per le prime due partite del Mondiale.

L'AGENDA AZZURRA Oggi, i 14 Azzurri svolgeranno una doppia seduta di allenamento al centro sportivo Univalle, palazzetto ubicato all'interno dell'Università di Cali: la prima di mattina (le 10.30 locali, le 17.30 in Italia) e la seconda di pomeriggio (alle 16.30, le 23.30 in Italia). Il 7 settembre è in programma l'ultima delle sei amichevoli prestabilite, la prima e unica qui in Colombia: dopo i doppi test contro Slovacchia e Ungheria e l'incontro contro l'Ucraina - tutti vittoriosi - l'avversaria sarà l'Uzbekistan.

GLI IMPEGNI UFFICIALI L'esordio alla Fifa Futsal World Cup ci sarà domenica 11 a Cali contro il Paraguay alle ore 20 locali (le 3 di lunedì 12 in Italia); secondo impegno, sempre al Coliseo El Pueblo, mercoledì 14 alle 18 (l’1 di giovedì 15 in Italia) contro il Guatemala, mentre la sfida conclusiva del raggruppamento si giocherà a Bucaramanga sabato 17 alle ore 18 contro il Vietnam (l’1 di domenica 18 in Italia).

Foto a riproduzione gratuita, credit PAOLO CASSELLA/DIVISIONE CALCIO A CINQUE

I CONVOCATI
PORTIERI
MAMMARELLA (Acqua&Sapone Unigross), MIARELLI (Luparense), MOLITIERNO (Cioli Cogianco Futsal)

GIOCATORI DI MOVIMENTO
CESARONI (Real Rieti), ERCOLESSI (Kaos Futsal), FORTINO (Sporting Lisbona), GIASSON (SS Lazio), HONORIO (Luparense), KAKÀ (Kaos Futsal), LEGGIERO (Pescara), LIMA (Acqua&Sapone Unigross), MERLIM (Sporting Lisbona), MURILO (Acqua&Sapone Unigross), ROMANO (Acqua&Sapone Unigross)

FIFA FUTSAL WORLD CUP

GRUPPO C

11/09 Vietnam-Guatemala (Cali, ore 18*)
11/09 Paraguay-ITALIA (Cali, ore 20*)
14/09 Guatemala-ITALIA (Cali, ore 18*)
14/09 Paraguay-Vietnam (Cali, ore 20*)
17/09 Guatemala-Paraguay (Cali, ore 18*)
17/09 ITALIA-Vietnam (Bucaramanga, ore 18*)

* orario locale, il fuso orario italiano rispetto alla Colombia è di +7 ore. Agli ottavi accedono le prime due di ogni girone e sono ripescate le quattro migliori terze.

GRUPPO A: Colombia, Portogallo, Uzbekistan, Panama
GRUPPO B: Thailandia, Russia, Cuba, Egitto
GRUPPO D: Ucraina, Brasile, Mozambico, Australia
GRUPPO E: Argentina, Kazakistan, Isole Salomone, Costa Rica
GRUPPO F: Iran, Spagna, Marocco, Azerbaigian