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Trofeo dei Golfi Challenge e Italia Cup per i velisti del Circolo Ondabuena


TARANTO - I più piccoli (under 12 e Under 16) per la Classe Open Skiff saranno impegnati nel Golfo di Napoli per la seconda edizione del Trofeo dei Golfi Challenge.

Ospiti del Circolo Nautico Monte di Procida, nella parte più estrema della penisola flegrea, cinque giovani atleti tarantini accompagnati da coach Lorenzo D’Andria, affronteranno velisti provenienti da tutto il Sud Italia in una competizione che si preannuncia ricca di fascino per via delle presenze e per via dello spettacolo in acqua.

Per gli Under 12 la Squadra di Teleperformance Ondabuena si presenta con Giuseppe Saracino e Giulia Clary. Tre invece gli atleti per la categoria Under 16. Compagine tutta al femminile con Martina Tavilla, Azzurra Giliberti e Sofia Dalessandro.

Al battesimo competitivo Giulia Clary e Sofia Dalessandro alla prima regata.

Si tratta per i veterani come Martina Tavilla, Giuseppe Saracino e Azzurra Giliberti, di una grande prova in vista del campionato 2024 e degli appuntamenti nazionali e internazionali che caratterizzeranno la Classe per tutto l’anno a venire – dice coach D’Andria – ma è certamente una esperienza adrenalinica per chi come Sofia e Giulia stanno per entrare di diritto in questo mondo dominato dal mare e dal vento. I numeri e le qualità ci sono tutte per crescere e fare bene – commenta ancora l’allenatore della classe Open Skiff – cominciando dai buoni risultati già registrati nella stagione passata con Giuseppe Saracino secondo nella classifica Puglia di categoria.

Regate l’11 e il 12 novembre.

E mentre i piccoli puntano i timoni verso il Golfo di Napoli, la rada di Mar Grande di Taranto ospiterà l’appuntamento della sesta tappa dell’Italia Cup di Waszp.

Le monoposto volanti daranno spettacolo, infatti, nel teatro del mare della città per l’ultima tappa del campionato italiano di Classe.

In acqua l’11 e il 12 novembre prossimi per otto prove complessive.

A contendersi la tappa per i colori rossoblù saranno Federico Quaranta, Simone Mairo, e il super premiato in questa stagione 2023 Cristiano Apruzzi, medaglia d’oro per la categoria Master nell’ultimo Campionato Italiano di Waszp.

Circolo Vela Bari, domani la 7ª Tappa Campionato zonale Juniores e Meeting Cadetti del Trofeo 'Pino Carabellese'

BARI - Sono una cinquantina i giovani atleti pugliesi a cui se ne sommano un paio provenienti da Reggio Calabria che domenica 1° ottobre scenderanno in acqua per il XVII Trofeo “Pino Carabellese”, come sempre fortemente voluto dalla famiglia e organizzato dal Circolo della Vela Bari, valido come settima e ultima tappa del campionato zonale juniores e meeting per i cadetti di classe Optimist.

Sedici gli atleti del CV Bari che si schiereranno in acqua per sfidare gli avversari e mantenere a casa il titolo di campione regionale 2023. Un risultato non troppo lontano dalla realtà considerate le ultime prestazioni degli atleti baresi che nella tappa di campionato ospitata dal CV Gallipoli la scorsa settimana hanno ottenuto una bella doppietta in Divisione B (9 – 10 anni) con Marco De Nicolò e Michele De Michele rispettivamente 1⁰ e 2⁰; e un argento in Divisione A (11 – 15 anni) con Gianmarco Russo che ha dedicato la vittoria ai compagni di squadra assenti per influenza, Nicola Di Pilla e Maria Carla Montanaro.

Le previsioni per domenica prossima sono di bel tempo con vento di maestrale sui 10-12 nodi. Condizioni ideali per onorare al meglio la memoria del compianto Pino, grande appassionato di mare e di navigazione. Il campo di regata sarà allestito come di consueto sullo specchio acqueo antistante il lungomare Sud (altezza Palazzo Città Metropolitana di Bari – ex Provincia). Tre al massimo le prove che si potranno portare a termine nella giornata, senza scarti per le classifiche finali. La regata sarà considerata valida anche con una sola prova espletata. Si inizia alle 11.30 per finire entro il primo pomeriggio al massimo, con la premiazione sui pontili del Cv Bari. Saranno premiati i primi tre classificati per gli Juniores e i primi tre per i Cadetti, insieme alla prima classificata tra le ragazze sia tra gli juniores sia tra i cadetti.

Vela: il Cus Bari conquista la partecipazione i campionati nazionali

BARI - Si è concluso lo scorso weekend il mese di selezione che ha visto protagonisti i giovani velisti del Cus Bari, impegnati a conquistare la qualificazione ai prossimi Campionati Italiani categoria Optimist che si terranno a Ravenna a fine agosto.

“La squadra ha dimostrato una continua crescita – ha commentato soddisfatto per l’esito delle prove il tecnico del Cus Bari, Francesco Papapicco -. L'impegno messo ogni giorno per coltivare questa loro passione è lodevole. Sono stati più di 60 gli atleti partecipanti, ospitati dal cc Barion, che si sono battuti al massimo delle loro possibilità per raggiungere i propri obiettivi. Sono felice per Luca Ottolino e Francesco Stabile, i quali hanno centrato la qualificazione al Campionato Italiano per il secondo anno di fila”.

Nella divisione A, Luca Ottolino ha conquistato il gradino più alto del podio, seguito da Francesco Stabile che ha chiuso in quarta posizione. Coppa del presidente per Fabio Ottolino e Marco Fornarelli, che hanno terminato rispettivamente la selezione in ottava e decima posizione, a pochissime lunghezze dalla zona più alta della classifica.

Nella divisione B di rilievo è stata l’ottima prova di Andrea Fangoso, il più giovane del team, che nonostante non abbia raggiunto la qualificazione, ha chiuso in quarta posizione a soli due punti dall’accesso ai campionati.

“Un particolare complimento ad Andrea per la dedizione e l'impegno e per aver raggiunto questo livello di preparazione, attributi rari in un ragazzo così giovane. Riconoscere il sacrificio e l'impegno di questi ragazzi è nostro dovere per poter crescere persone e velisti migliori. Noi siamo orgogliosi di tutti i nostri giovani velisti”

Vela d'altura: Morgan V del CC Barion campione d'Italia a Monfalcone


MONFALCONE - Campione d’Italia, della propria classe e in overall. Morgan V del Canottieri Barion supera se stesso, al Campionato Italiano Assoluto di vela d’altura disputato a Monfalcone. L’anno zero con una barca nuova di zecca diventa l’anno perfetto, per l’armatore barese Nicola de Gemmis: titolo tricolore nella classe Regata e primo posto nella classifica generale del Gruppo 1, in un colpo solo.

Il responso è arrivato dopo cinque prove nei primi tre giorni di gara ed una giornata finale senza lo svolgimento di alcuna regata per assenza di vento. Ma il più, intanto, era fatto e aveva visto Morgan V dettare legge da subito, con Paolo Montefusco alla tattica e Mario Zaetta al timone. Mai giù dal podio, l’imbarcazione in gara per il circolo barese di molo San Nicola: un terzo posto per cominciare, quindi un tris di primi piazzamenti ed un’altra terza posizione, da scartare come peggiore risultato. E così il gioiellino di de Gemmis ha preceduto un altro Swan 42, Be Wild di Renzo Grottesi per YC Portocivitanova, oltre a Athyris di Sergio Taccheo, un Grand Solei 48 R in gara per LNI Monfalcone terzo classificato.

Grandissima soddisfazione per il Canottieri Barion ed ovviamente per l’intero equipaggio, forte pure di Marco Bartoletti alla randa, di Antonio Bizzarro come navigatore, dei tailer Lello Pavani e Giuseppe Filippis, di Fabio Affatati alle drizze, di Roberto Innamorato, Luigi Formoso e Andrea Quartulli alla prua. Ma la gioia più grande è ovviamente quella di Nicola de Gemmis, al quinto titolo italiano. Il più insperato e forse per questo il più bello: «Ancora una volta sul tetto d’Italia – rimarca l’armatore barese – Per noi si tratta del bis a Monfalcone: evidentemente c’è un feeling speciale. Con questa barca abbiamo cominciato a navigare solo a febbraio ed in appena sei mesi abbiamo riportato questo risultato, tanto eccellente quanto inaspettato, che ci porta nell’olimpo della classe A dove ci sono tutti i mostri sacri. Per l’occasione abbiamo aggiunto due innesti del calibro di Montefusco e Filippis, il meglio che ci fosse in giro, al gruppo collaudato di tante vittorie. Fra noi c’è grande sintonia: ogni problema è affrontato e risolto con grande spirito di squadra e questo è uno degli elementi determinanti per un successo del genere. Soprattutto a bordo di una barca che era tutta da conoscere».

Al Cus Bari il raduno FIV sulla 420

BARI - Domenica 24 e lunedì 25 aprile nel Centro Universitario Sportivo barese, Partner tecnico della Federazione Italiana Vela, si è tenuto un raduno di perfezionamento agonistico degli equipaggi di tutta l’ottava zona per la classe di interesse federale 420, al quale hanno partecipato 28 ragazzi per 4 società: Cus Bari, la Lega navale di Monopoli, Gruppo velico di Manfredonia e quello di Vieste.

Questo momento di approfondimento è stato incentrato sulla categoria giovanile 420, con i tecnici delle società Enzo Pavone per il Cus Bari, Davide Pollio, Michelangelo Paparesta per Manfredonia e Nello De Robertis per il Monopoli. La classe 420 è quella successa all’optimist, che abitua il giovane velista a manovrare le vele, a lavorare in due, rispettandosi, avendo ruoli diversi ma un obiettivo comune.

“A questa raduno zonale fiv – ha spiegato il tecnico cussino Enzo Pavone – hanno partecipato 14 equipaggi. Abbiamo strutturato le due giornate organizzando momenti teorici, spiegando l’imbarcazione, le gare che si disputano e prove pratiche, con il fine di far conosce meglio questa categoria della vela ai ragazzi”.

Nella prima giornata si è data molta importanza alla teoria e ai fondamentali della categoria 420. Nell’aula 2 del Cus Bari con spiegazioni e proiezioni, con un’ampia parentesi sulla parte motivazionale in quanto la maggior parte dei ragazzi presenti sono giovani velisti che si avvicinavano per le prime volte a questo genere di imbarcazione. Ancora, è stata spiegata anche la parte della preparazione atletica e i warm up. Successivamente si sono svolte delle prove pratiche con allenamento sulla conduzione e sull’assetto. Il secondo giorno è stato dedicato alle regate, ponendo attenzione sulle partenze.

“Al termine del corso è cambiata la motivazione nei ragazzi, in maniera radicale. Un aspetto molto bello di questa due giorni è stato che i ragazzi sono stati bene tra loro. Allo stesso modo noi tecnici abbiamo lavorato insieme in modo attento e preciso, spinti da un obiettivo comune, il perfezionamento dei nostri giovani velisti”.

Il Cus Bari chiude una stagione a gonfie vele


MONOPOLI (BA) - Domenica 14 novembre a Monopoli (Ba), con l’ultima regata del Campionato zonale 420 e 470 si è conclusa la stagione di vela che ha visto il Cus Bari ottenere degli ottimi risultati con i suoi atleti, dai 9 anni in su, nelle categorie Optimist, 420 e 470.

“Siamo tutti molto soddisfatti – ha commentato il direttore sportivo Enzo Pavone - a partire dagli allenatori Francesco Papapicco e Davide Pollio. Il nostro è un gruppo giovane, ma con i risultati ottenuti i nostri atleti hanno dimostrato di essere dei grandi campioni capaci di poter tranquillamente timonare qualsiasi barca in autonomia e in quasi in qualsiasi condizione”.

I fratelli Ottolino, Luca classe 2011 e Fabio del 2012 hanno conquistato le prime due posizioni del podio “cadetti” nel Campionato Zonale Optimist, dedicato a bambini e giovani dai 9 ai 16 anni. Il primo dei due ha ottenuto la vittoria matematica già dalla penultima tappa, la quarta disputatasi a Bari 3 ottobre, mentre ha consolidato la seconda posizione nell'ultima tappa del campionato svoltasi il 7 Novembre alla LNI di Trani.

Tra gli “juniores” Francesco Stabile ha registrato il miglior piazzamento della squadra, entrando nella top ten della classifica generale del Campionato Zonale, e tra i 15 convocati per il raduno interzonale del Sud Italia.

È stato un trionfo completo per il gruppo 420, con la conquista delle prime tre posizioni del campionato Zonale ottenute da Rebecca Pappagallo/Gianvito Caldarulo, Ludovica Floro/Alessandro Beschi, (rispettivamente vincitori del primo e secondo posto categoria Mix) e Matteo Coco/Nicolò Magno. Letizia Labriola/Margherita Destino hanno conquistato il primo posto nella categoria femminile.

Totale dominio dell'equipaggio Universitario dei fratelli D'Arcangelo, Marco al Timone e Luca a prua, con la conquista del campionato Zonale 470.

“Questo risultato è un ottimo segnale in vista della prossima stagione. Questi giovani atleti sono molto determinati. Lo dimostrano durante gli allenamenti uscendo sempre in mare, in qualsiasi stagione, col buio o col sole. Ognuno di loro ha dimostrato una crescita atletica personale”.

Cus Bari – Lungomare Starita, 1 - Bari

Info: 0805341779

Tokyo 2021 Vela: oro per Tita-Banti nella classe Nacra 17

(Ansa)

Parliamo della vela nelle Olimpiadi di Tokyo 2020: Ruggero Tita e Caterina Banti hanno vinto la medaglia d'oro nella classe mista Nacra 17 della vela. Gli azzurri hanno chiuso la Medal Race al sesto posto. Per l'Italia è la quinta medaglia d'oro ai Giochi giapponesi.

Si tratta di una medaglia storica quella di Ruggero Tita e Caterina Banti nella classe Nacra 17 della vela. E', infatti, il primo oro olimpico 'misto', cioè di un team formato da uomini e donne, vinto dall'Italia alle Olimpiadi. In precedenza l'Italia aveva conquistato un argento a Mosca 1980 nel concorso completo dell'equitazione. Per quanto riguarda Tita è anche il primo oro olimpico vinto da un atleta della provincia di Trento nei Giochi estivi.
"Siamo stati super coordinati e super sincronizzati" hanno dichiarato Tita e Banti "Negli ultimi anni ci sono stati anche momenti di difficoltà, ma di medaglie ne abbiamo vinte tante e siamo venuti qui per ritarare quella più importante. E' una grande emozione, siamo contenti". Tita e Banti hanno evidenziato di essere "andati in barca senza pensare alla medaglia. Il campo si adattava bene alle nostre peculiarità. Ha pagato la costanza in tutte le regate. Ha pagato tutto quello che - hanno concluso - abbiamo fatto in questi cinque anni".

New Zealand vince la Coppa America

(Afp)
AUCKLAND - Non c'è stato niente da fare per Luna Rossa. I neozelandesi si sono aggiudicati la settima e finale gara della 36esima edizione del trofeo di vela. Nonostante la sconfitta, il team italiano potrà tornare a casa avendo raggiunto risultati mai ottenuti prima.

Vela: New Zealand a un passo dalla vittoria

AUCKLAND - Si mette male per l'equipaggio italiano di Luna Rossa. Gli avversari si sono aggiudicati un'altra regata e sono ora in vantaggio 6-3.

Rinviata la decima, e forse ultima sfida, per il crollo del vento.

Barcolana 52 inclusiva per tutti con l'esordio di Càpita: il monoscafo accessibile


La più grande festa della vela accoglie tutti gli amanti del mare in vista di domenica 11 ottobre. Un'edizione speciale programmata nei minimi dettagli dagli organizzatori per affrontare con tutte le precauzioni le note problematiche sanitarie, e sempre più accogliente veramente da tutti: tra i team inclusivi da segnalare la presenza di Càpita, il monoscafo accesssibile pluripremiato (MYDA, Barca dell'anno, Compasso d'Oro), fruibile e gestibile in autonomia da persone in carrozzina del team Tiliaventum di Lignano Sabbiadoro, già presente sulle rive per essere visitato.

Le soluzioni innovative di questo filante e performante daysaler di 9,50 metri, infatti, consentono un'agevole ingresso direttamente dal pontile con la carrozzina, da poppa, con la postazione della timoneria, senza raggi, che consente di potersi avvicinare e condurre il mezzo con facilità e con tutte le manovre studiate e posizionate nelle panchette laterali, oltre a consentire un'ottima visibilità anche da posizione seduta per l'assenza della tuga ed utilizzare il pagliolato basculante per una confortevole postura a barca sbandata, o essere comandata da apposito joystick per chi avesse limitazioni motorie degli arti superiori.
Oltre al timoniere sono previsti altri due posti in pozzetto per gli altri ruoli dell'equipaggio in carrozzina raggiungibili attraversando l'ampia ruota senza razze.
Il sodalizio lignanese si occupa da oltre 25 anni di attività di mare inclusive con il Progetto Sea4All che continuativamente durante tutto l'anno, consente di veleggiare e partecipare a regate (quest'anno 4 team in Barcolana), praticare Sup4All, Kite4All, escursioni nelle lagune, navigazioni, momenti aggregativi, attività informativo-formative e tanto altro.
Ma non solo perché molti altri saranno i team locali e di varie provenienze che daranno la possibilità di vivere il mare e questa fantastica festa veramente a tutti contribuendo a fare della Barcolana 52 un'edizione speciale e sempre più accogliente.

Federvela. Ettorre: "In questa fase di ripresa il mondo della vela deve riuscire nell’obiettivo di unirsi"

(Ansa)
"In questa fase di ripresa il mondo della vela deve riuscire nell’obiettivo di unirsi. È un messaggio importante che vogliamo dare, abbiamo investito tante risorse. L’ultimo decreto del presidente Giuseppe Conte ha stabilito che le società devono ancora rimanere chiuse, ma alcune regioni hanno legiferato in maniera più permissiva ed è stata data a diverse realtà la possibilità di utilizzare spazi esterni per poter svolgere determinate attività. Ora è importante far comprendere alle società il sistema di sicurezza, i protocolli che devono essere messi in piedi: noi siamo in linea con i dettami del Governo. Il distanziamento durerà parecchio, sarà fondamentale avere dispositivi di sicurezza, riduzione degli equipaggi e test sierologici" ha dichiarato il presidente della Fiv, Francesco Ettorre.

"Per il grande Progetto Scuole Vela, abbiamo previsto 180 mila euro che quasi nella loro totalità andranno nella casse dei circoli, 120 mila di contributi per le società nel momento in cui aderiranno al progetto. Abbiamo anche cercato di fare interventi legati alla sanità. Daremo alle società kit e manuali gratuiti, vogliamo essere attenti a ogni singolo settore. L’obiettivo della Federvela è quello di aiutare tutti a ripartire: finora solo una piccola parte dei 750 club ha potuto farlo: ma il decreto attuale ha validità sino al 17 maggio e non sappiamo se il prossimo provvedimento avrà misure restrittive o, come speriamo tutti, prevederà altre riaperture. A fine maggio, intorno al 27, emetteremo un protocollo con linee guida per la ripresa dell’attività agonistica. Per gli atleti di interesse nazionale indicati dalla Federazione c’è invece già la possibilità di tornare in mare, anche se non senza difficoltà: il problema è lo spostamento tra regioni che non è consentito neppure agli atleti iscritti alle federazioni. Pensate agli equipaggi doppi che si trovano in due regioni differenti. Ci stanno aiutando i gruppi sportivi militari: i nostri atleti ripartiranno con un programma sin dai prossimi 2-3 giorni, appena arriveranno le lettere da parte della federazione. Non abbiamo obiettivi di regate, perché tutto è stato cancellato, ma vogliamo permettere ore di mare per riprendere confidenza con l’acqua. All’inizio della stagione ci eravamo posti l’obiettivo di occupare un posto nel medagliere olimpico. Questi ultimi tre anni e mezzo ci hanno confermato che la direzione intrapresa è giusta: siamo tra le migliori nazioni. Salire sul podio a Tokyo non è assolutamente un sogno" ha dichiarato ancora Francesco Ettorre durante una videoconferenza.

Giuseppe D'Amato terzo al primo trofeo internazionale "Mille per una vela"


BARI. Giuseppe D’Amato (Peppe D'Amato 470 ITA9) del Circolo Vela Bari è arrivato terzo a "Mille per una vela" il primo trofeo interzonale di e-sailing organizzato dalla Federazione Italiana Vela. Dopo aver sbaragliato la concorrenza di circa 1700 atleti iscritti da tutta Italia in batterie, ripescaggi e semifinali, il ventiseienne barese ha conquistato un posto per la finalissima a cui avevano accesso solo 10 concorrenti più quattro campioni Azzurri e cinque di Luna Rossa Prada Pirelli che, nascosti sotto uno pseudonimo di un grande navigatore della storia, sono entrati in gara solo per la finalissima. 

Giuseppe, studente di ingegneria e istruttore del CV Bari per la classe optimist, ha conquistato il terzo posto alle spalle del sedicenne nativo digitale Luca Coslovich (nickname SNPJ Luca56124), bronzo mondiale e-sailing in carica, e di Filippo Lanfranchi (Velista71), campione mondiale in carica, arrivato secondo nella manifestazione della Federazione.
Le regate sullo schermo hanno confermato dunque che sui campi di Virtual Regatta gli equilibri possono cambiare. I vari big come Ruggero Tita, Max Sirena, Francesco Bruni, velisti che in acque reali nessuno vorrebbe avere come rivali, hanno sofferto contro gli esperti della vela elettronica, nonostante molti degli aspetti tra i due sport siano assai simili (l'importanza della partenza, la capacità di leggere il vento, la tattica, le manovre, le regole). 
"Innanzi tutto voglio ringraziare quelli che hanno lavorato per l'organizzazione e la riuscita di questa iniziativa che ci ha impegnato per diversi giorni facendoci quasi dimenticare la quarantena - commenta Giuseppe -. Abbiamo regatato contro campioni di America's Cup e atleti Azzurri, velisti che è difficile incontrate sui campi di regata normali ed è stata una bella emozione. Non capita tutti i giorni di regatare con velisti come loro, né tantomeno di poterli battere, anche se solo su campi virtuali. Confesso che anche il pre e il post regata è stato molto bello con la possibilità di confrontarci. Inoltre - prosegue - è stato molto bello incontrare velisti da tutta Italia e rinsaldare legami che si erano allentati per le diverse strade intraprese. Adesso pensiamo al futuro e alle prossime regate che ci aspettano".
E infatti Giuseppe già si sta preparando per il prossimo appuntamento in programma con la LIVe-sailing Club Championship in programma il prossimo 2 maggio sulla piattaforma Virtual Regatta. Si tratta del campionato di vela virtuale proposto dalla Lega Italiana Vela per mantenere viva la passione dei velisti e dei club velici verso il mare e lo sport. Una formula nuova per l'e-game dove il risultato del singolo giocatore contribuisce a far salire in classifica il club. Venti gli atleti del Circolo della Vela Bari che si sono sfidati in una selezione online interna sulla piattaforma per definire il team di tre atleti che parteciperà al campionato per club per difendere i colori del circolo già detentore del titolo italiano e di quello europeo LIV. Non è una sorpresa quindi vedere in squadra Peppe D’Amato insieme ad Alfonso Palumbo, 16 anni, studente allo scientifico e atleta di 29er e Claudio Arborea, 31 anni, velista di lungo corso con una brillante carriera alle spalle e vincitore due anni fa della Palermo Montecarlo.

Covid-19, Vela: annullata la regata Palermo Montecarlo

(Credits - Carloni - Raspar)

di FRANCESCO LOIACONO -  Annullata per l’emergenza Coronavirus la sedicesima edizione della regata di vela maschile Palermo Montecarlo. L’evento si doveva svolgere ad agosto. Lo ha deciso il presidente del Circolo della Vela di Sicilia Agostino Randazzo il quale ha dichiarato:” Siamo dispiaciuti, ma vista la gravissima situazione che si è creata per il Covid 19, che non ci permette di organizzare nelle migliori condizioni di sicurezza questo evento, abbiamo scelto di annullare questa regata''.

Randazzo ha aggiunto” Il nostro pensiero va a medici, infermieri e operatori sanitari impegnati in prima linea per il Coronavirus, in questo momento la priorità è risolvere questa difficilissima situazione”.  La regata si disputerà ad Agosto 2021.

Vela: domenica 7 ottobre il XII Trofeo Pino Carabellese a Bari

BARI. Dopo i grandiosi successi conquistati in acque nazionali e internazionali il Circolo della Vela Bari torna a indossare i panni di circolo organizzatore di manifestazioni sportive.

Domenica 7 ottobre alle 11:30 ci sarà il segnale di avviso della 1° prova del XII Trofeo Pino Carabellese, valido come chiusura del Campionato zonale classe Optimist. Fortemente voluto dalla famiglia Carabellese, in memoria di Pino, grande appassionato di mare e navigazione, il Carabellese è uno degli appuntamenti più attesi della vela barese.

Domenica 21 ottobre, invece, si scenderà in acqua per il XV Trofeo Arnaldo Carofiglio - Timone d'oro che, come da tradizione, darà il via alla stagione delle regate invernali. Nato dall'intuizione di Michele, figlio di Arnaldo, dedicato al presidente che ha traghettato il Circolo nel difficile periodo di spostamento della sede dal Margherita al Molo Borbonico e che da abile timoniere lo ha condotto fuori dalle tempeste, impegnandosi sempre nella formazione degli atleti che ancora oggi è uno dei capisaldi delle attività del CV Bari.

Ma torniamo alla regata di domenica 7 ottobre. Una sessantina gli equipaggi attesi da tutta la Puglia (Taranto, Gallipoli, Porto Cesareo, Brindisi, Monopoli, Bisceglie, Trani e ovviamente dai quattro circoli baresi CC Barion, LNI Bari, CN Maestrale S. Spirito e CV Bari) tra Juniores (12-15 anni, nati tra il 2003 e il 2006) e Cadetti (9-11 anni, nati tra il 2007 e il 2009). La regata si svolgerà nelle acque antistanti il Lungomare Sud di Bari. Saranno corse tre prove, sia per i Cadetti sia per gli Juniores, ma la regata sarà considerata valida anche con una sola prova portata a termine. Il Comitato di regata cercherà di ottenere una durata del percorso di circa 50 minuti. I premi saranno assegnati: ai primi tre classificati Juniores e Cadetti, oltre che alle prime ragazze di ciascuna categoria.

Una ventina gli atleti del Circolo della Vela Bari che scenderanno in acqua. Tra di loro anche qualcuno alla sua ultima regata in Optimist e che dal prossimo anno passerà nelle categorie successive. Lo scorso anno il podio Juniores è andato interamente al CV Bari con Gabrielle Porcelli, a pari punti con Paolo Pettini, e terzo Domenico Palumbo. Prima femminile e 6ª in generale Augusta Carbonara, sempre Circolo della Vela Bari. Nella categoria Cadetti su tutti si è imposto Emanuele Giannuzzi (CN L'Approdo), seguito da Giulio Goffredo (CC Barion), e da Gennaro Capone (LNI Trani). Prima femminile Francesca Liseno (LNI Trani). Premiato anche il primo classificato della categoria cadetti nati nel 2008 Giorgio Salvemini (Lega Navale di Taranto).

Circolo Vela Bari: Alberto Divella quinto all'Eurochallenge O'pen Bic

RIMINI. Si è svolta a Rimini, dal 6 al 8 ottobre 2017, la II Tappa del Circuito Europeo classe O’Pen Bic, valida anche come V Tappa del Circuito Nazionale e Campionato Nazionale della Repubblica di San Marino.

A rappresentare i colori del Circolo Della Vela Bari gli atleti Alberto Divella e Pietro Paolo Semeraro che, giovanissimi (rispettivamente classe 2005 e 2006), si sono egregiamente destreggiati, tra i circa 100 atleti partecipanti, nelle difficili e variabili condizioni meteo marine.

Al termine della regata, infatti, Alberto Divella ha chiuso l’Eurochallenge in quinta posizione assoluta, premiato dal Ministro dello Sport della Repubblica di San Marino. Pietro Paolo Semeraro ha invece ottenuto il 17°posto generale.

La regata velica a cui i piccoli atleti del CV Bari hanno partecipato è stata caratterizzata da una prima giornata di vento talmente forte che ha portato, nella seconda prova, al ritiro di quasi tutta la flotta: solo in sei hanno tagliato la linea di arrivo e tra questi l’atleta del Circolo della Vela Bari, Alberto Divella, che ha condotto tutta la prova con tenacia e determinazione senza lasciarsi intimorire dal vento e dalle onde. E' andata peggio invece al suo compagno di squadra, Pietro Paolo che per un problema tecnico all'imbarcazione è dovuto rientrare a terra.

Le altre due giornate di regata sono state caratterizzate invece da poco vento e solo l’alta sensibilità e l’ottimo livello tecnico dei due atleti del CV Bari gli ha fatto ottenere i piazzamenti finali.

Tre atleti del Circolo della Vela Bari vincono la Palermo-Montecarlo

BARI - Daniele De Tullio (tattico), Claudio Arborea (timoniere) e Michele Lecce, atleti del Circolo della Vela Bari, a bordo di Ottavo Peccato, M37 dell’armatore Francesco De Nicolò (CC Barion), hanno vinto la XIII edizione della Palermo – Montecarlo in tempo compensato ORC conquistando il trofeo Angelo Randazzo. Sesti in tempo reale dopo 94 ore e 35 minuti di navigazione, l’equipaggio di Ottavo Peccato ha concluso la regata nel gruppo dei primi. Un gruppo di giovani che, alla prima esperienza per la Palermo – Montecarlo, ha dimostrato di essere molto affiatato e in grado di fare le giuste scelte tattiche.

“È stata una regata impegnativa per la varietà delle condizioni meteo, delle scelte disponibili e non per ultimo per gli avversari molto forti e veloci. Crediamo di essere stati bravi a premere sull' acceleratore dall'inizio a alla fine e a non discostarci mai dalla strategia pianificata nonostante i diversi momenti di difficoltà che avrebbero potuto farci tornare sui nostri passi – hanno dichiarato all’unisono all’arrivo a Montecarlo -. Riteniamo di aver fatto una prova quasi perfetta. Non è stato semplice regatare fino alla fine con un 37' subito alle spalle e davanti barche molto più grandi e veloci di noi. Siamo felici di aver portato un risultato così importante al nostro prestigioso club e speriamo presto di vedere un imbarcazione interamente con atleti del Circolo Vela Bari combattere in una nuova sfida".

Quarta in tempo reale, Leaps & Bounds dell’armatore francese Jean Philippe Blanplain (tesserato CV Bari), battente bandiera italiana e con il guidone del Circolo della Vela Bari, ha tagliato il traguardo alle 13.24 di ieri. Alla tattica e al timone il due volte olimpico sul Finn barese Paolo Semeraro, accompagnato nelle 500 miglia di regata no stop da altri due atleti del Circolo: Gregorio Lioce come randista e Niko Mascoli come prodiere.

“Da quando ho lasciato la vela olimpica attiva e in particolare da quando due dei miei 3 figli fanno vela al CVB, mi sono impegnato nel portare più opportunità possibili per il nostro circolo ponendo come condizione per avermi a bordo il correre con i colori del Circolo della Vela Bari – commenta Paolo Semeraro -. Così l'anno scorso c'è stata la Voiles di St Tropez con The One e quest'anno la Palermo - Montecarlo con Leaps & Bounds, un bel Grand Soleil 58 da crociera appena varato e ben portato e preparato in poco tempo dal mio equipaggio. Quella di quest’anno – ha aggiunto Semeraro– è stata una regata caratterizzata da chiazze di bonaccia lunghe e imprevedibili che hanno da un lato favorito Lucky, la barca più veloce della flotta, vincitore in IRC sia reale che compensato, che ha evitato tutti i buchi di vento. Dall'altro le barche piccole che dopo aver accumulato oltre 70 miglia di svantaggio al cancello intermedio (in cui L&B Irevolution risultava primo sia in ORC che IRC) hanno beneficiato di quasi 48 ore di stop delle barche medio grandi”.

La cattiva sorte si è invece abbattuta su Buena Vista dei fratelli Gigi e Beppe Pannarale in regata per il Circolo della Vela Sicilia, come nel 2016, con a bordo, oltre ai due armatori, atleti del CV Bari del calibro di Gigi Bergamasco, Enzo Caiaffa, Alberto La Tegola e Andrea Micheli. Dopo esser stata in testa per tutto il primo terzo della regata nella flotta ORC, con un ampio margine sugli avversari, e alle spalle delle favorite Lucky e Malizia II, in prossimità dell’avvicinamento alla costa meridionale della Sardegna, Buena Vista ha ceduto lo scettro a Leaps & Bounds abbandonando la Palermo – Montecarlo per la profonda lacerazione della randa.

La regata è una delle più attese della stagione estiva, l’unica che prende il via dalle calde acque di Palermo e conduce la flotta fino a Monaco, risalendo tutto il Mediterraneo per quasi 500 miglia non-stop, passando per un “cancello” di fronte a Porto Cervo. In quel punto di solito c’è l’opzione cruciale se attraversare le complicate Bocche di Bonifacio o se navigare lasciando la Corsica a sinistra, per risalire il Mediterraneo verso la Francia e poi la meta finale di Montecarlo.

44 le imbarcazioni sulla linea di partenza di cui 24 in rappresentanza dell’Italia e 20 provenienti da altri 8 Paesi: USA, Monaco, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria.

Vincitore assoluto in tempo reale è stata la statunitense Lucky, un Reichel-Pugh di 19 metri dell’armatore Bryon Ehrhat in gara per il New York Yacht Club) che si è aggiudicata il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita destinato al primo in tempo reale. Primo a girare la boa di disimpegno dopo lo start davanti al Golfo di Mondello, Lucky ha fatto una prova sempre al comando lasciando a Malizia II, l’Imoca 60 di Pierre Casiraghi, seconda in tempo reale, già vincitore di due edizioni della regata, suo avversario diretto e difensore dei colori dello Yacht Club de Monaco, solo il primato del passaggio davanti a Ustica.

Il Team New Zealand riconquista la coppa: timoni marcati Pirelli per il vincitore dell'America's Cup

Lo scorso 26 Giugno si è conclusa la 35a edizione dell'America's Cup, con la vittoria del Team neozelandese dei kiwi, che dopo 17 anni torna a baciare l'ambita coppa, grazie alla forza e all'ottimo gioco del suo equipaggio e all'abilità del suo leader Peter Burling, nemmeno trentenne e nel ruolo di esordiente in questo tipo di competizione.

Una vittoria ancora più gustosa, non solo per la grande performance dell'equipaggio neozelandese, che ha sconfitto il defender avversario con un netto e schiacciante 7-1, ma anche per il fatto di essere riusciti a sottrarre la coppa ai campioni in carica, ossia il Team Oracle USA, che gliel'aveva sottratta per un soffio nella precedente sfida di San Francisco nell'edizione 2013.

Il plauso e la gioia per la vittoria riportata dall'Emirates Team New Zealand a Great Sound è condiviso anche dal Gruppo milanese Pirelli, colosso internazionale nel settore degli pneumatici, che da quest'anno ha deciso di sponsorizzare l'equipaggio, riportando il suo noto marchio dalla P lunga sui timoni dell'imbarcazione.

Un marchio dall'animo sportivo
A detta di Marco Tronchetti Provera, AD del Gruppo della Bicocca, la scelta di sponsorizzare il Team neozelandese e di vestire con le insegne dell'azienda milanese i timoni gialli del catamarano kiwi, si inserisce perfettamente nelle nuove strategie di marketing aziendale, rivolte a valorizzare i settori Premium e Prestige, garantendo sempre alte prestazioni e massima affidabilità, e si collega alla storia del marchio, che ha sempre avuto un legame speciale con il mondo dello sport.

Non bisogna infatti dimenticare che Pirelli è lo sponsor e il fornitore ufficiale di oltre 350 campionati motoristici e di quello di Formula 1, e che oltre a questo si è sempre dimostrata molto aperta e propositiva nella promozione e sponsorizzazione di squadre, team, corse e eventi sportivi, da quelli legati al mondo del ciclismo, si pensi per quest'anno alla sponsorizzazione della versione U23 del Giro d'Italia, al mondo del calcio, con il rinnovo della fiducia all'Internazionale di Milano, ma anche a quello dello sci, del baseball e dell'hockey.

Water is just another road
È questo il titolo e lo slogan del video evocativo realizzato da Pirelli, per augurare l'in bocca al lupo alla squadra neozelandese in procinto di salpare per le Bermuda e per spiegare la sua sponsorizzazione dell'America's Cup 2017.

Non importa che sia su pista, su strada o sul mare, nel settore del racing, dove sono necessarie velocità, controllo e alte prestazioni, Pirelli non ha rivali, grazie alla sua grande esperienza e al know how acquisito al servizio del mondo della competizione, sia a livello nazionale che internazionale, non solo come sponsor ma soprattutto come fornitore di veicoli e mezzi ad altissime prestazioni.

In questa chiave di lettura, ecco quindi che i timoni dell'imbarcazione del team neozelandese sono paragonabili agli pneumatici, perché entrambi responsabili della prestazione e del controllo dei mezzi a cui appartengono, e da qui la decisione di riportarvi il marchio dello sponsor Pirelli, che spicca tra le onde per il suo classico abbinamento di colori, con la scritta in rosso su sfondo giallo.

Sfida tra i mari
Quella di quest'anno è stata una sfida che ha lasciato tutti con il fiato sospeso, forse anche per la convinzione che il Team BMW Oracle Racing sarebbe riuscito a rimontare all'ultimo secondo, magia che gli riuscì invece nel 2013, ribaltando un imbarazzante 8-1 in un vincente 8-9 proprio contro l'equipaggio neozelandese.

Quest'anno il Team New Zealand è partito carico e favorito ed è riuscito a riparare quell'onta, iniziando a condurre la regata decisiva fin dai primi giri di boa. Grazie al vento favorevole, alle ultime migliorie apportate alla barca neozelandese e al perfetto sincronismo dell'equipaggio dei kiwi e del loro giovane comandante, il team di Grant Dalton, che porta il nome della compagnia aerea dell'Emirato arabo, è riuscito a tagliare il traguardo per primo, riportando ad Auckland l'ambita coppa, dopo le vittorie del 1995 e del 2000.

Pronti alla difesa
Con l'ultima vittoria ancora calda, il Governo della Nuova Zelanda si sta già organizzando per affrontare la nuova edizione della gara, la 36a, che si svolgerà probabilmente proprio ad Auckland nell'estate 2020-2021: per preparare al meglio la sua imbarcazione per vestire il ruolo di defender, ha infatti già stanziato 5 milioni di dollari in favore di Emirates Team New Zealand.

E la sfida sarà calda e impegnativa, dato che oltre allo sponsor Pirelli presente sui timoni dei kiwi, ci sarà anche un'altra importante presenza italiana alla prossima edizione dell'America's Cup: Luna Rossa nel ruolo di Challenger of Record, ossia di primo sfidante. Il Royal New Zealand Yacht Squadron, nel momento della vittoria di Emirates Team New Zealand, ha infatti annunciato di voler accettare la sfida fatta dal Circolo della Vela Sicilia, che sarà rappresentato dal Team di Luna Rossa, di nuovo pronto a dare battaglia e a ridare lustro ai valori tradizionali di questa storica competizione velistica.

Vela d'Altura: al Mondiale di Trieste argento per Morgan IV del CC Barion

TRIESTE - Argento mondiale per Morgan IV del Circolo Canottieri Barion all'Orc Worlds Trieste 2017 di vela d'altura, disputato a Muggia presso Porto San Rocco. L'imbarcazione dell'armatore barese Nicola de Gemmis ha ottenuto il secondo posto in classe C, nella speciale graduatoria dedicata agli equipaggi Corinthian, ovvero quelli interamente composti da velisti non professionisti, dietro Reve de Vie del Circolo Nautico Sambenedettese.

Una grandissima soddisfazione per il circolo presieduto da Luigi Lobuono, pur con un velo di rammarico per una prima posizione occupata a lungo e sfuggita solo all'ultima prova, l'unica completata nella giornata conclusiva della manifestazione e rivelatasi decisiva nella definizione delle graduatorie finali. Dopo una lunga attesa in banchina causa assenza di vento, gli scafi della classe B sono ugualmente partiti poco prima delle 15,30, tempo limite previsto dalle istruzioni di regata. 
Nonostante il riscontro meno brillante nell'arco delle sette prove, Morgan IV ha tenuto botta, pure a fronte della generale difficoltà a completare il percorso previsto. Tanto è bastato a conservare il podio e la piazza d'onore ma non a difendere la vetta dalle velleità del circolo marchigiano, forte di una barca più grande e quindi più performante, con un vento di forza così ridotta. Determinante il correttivo dello scarto peggiore, che ha permesso ai vincitori di azzerare il risultato della seconda uscita e di aggiudicarsi l'oro: "Fino alle 16 il Mondiale era praticamente nostro" commenta De Gemmis "Poi, improvvisamente, si è alzato un vento leggero che ci ha portato via il titolo. E non c'è stata più occasione di recuperarlo. Peccato per l'epilogo, ma l'argento è un grande risultato in senso assoluto ed inorgoglisce l'equipaggio di Morgan IV, che si è confermato competitivo anche nella rassegna iridata".

Si chiude così con l'ennesima medaglia la partecipazione ad un Mondiale che ha visto l'imbarcazione rappresentativa del Circolo Canottieri Barion in acqua con autentici mostri sacri come Mascalzone Latino, Bewild e Airis, laureatisi campioni del mondo nelle rispettive classi di appartenenza. Insomma, può davvero compiacersi un equipaggio capace di confermarsi addirittura con un secondo posto al Mondiale, dopo il titolo di campione italiano ottenuto all'Assoluto, nella vicina Monfalcone. A comporre il gruppo a bordo, oltre a Nicola de Gemmis, Mario Zaetta al timone, Marco Bartoletti alla randa, Antonio Bizzarro navigatore, Gianfranco Noé alla tattica, Corrado Capece Minutolo e Ivan Scimonelli tailer, a prua Luigi Formoso e Michele Lecce, sostituto di Roberto Innamorato infortunatosi il giorno della regata di prova: "Una grandissima squadra" rimarca De Gemmis "che non stancherò mai di ringraziare, capace di fronteggiare qualsiasi difficoltà e di tirar fuori risorse inaspettate".

Vela d'altura. Morgan IV del Cc Barion fra i campioni italiani assoluti

MONFALCONE - Un altro trofeo di prestigio nel palmares di Morgan IV del Circolo Canottieri Barion. L’imbarcazione dell’armatore Nicola de Gemmis è fra le vincitrici del Campionato Italiano Assoluto Vela d’Altura 2017 “De Zerbi”, il massimo appuntamento tricolore concluso sabato a Monfalcone. Il successo è arrivato nella classe A2 Crocera-Regata, dove Morgan IV ha primeggiato al termine di otto prove disputate sulle otto previste. Grazie al conseguimento del primo posto nella propria classe di appartenenza, Morgan IV ha conquistato anche il Trofeo Stroili disputato in concomitanza.

Edizione con numeri da record, 75 iscritti, quella organizzata dallo Yacht Club Hannibal in collaborazione con la Federazione Italiana Vela (FIV), l’Unione Vela d’Altura Italiana (UVAI) e il Comune di Monfalcone: ideali le condizioni meteo, con cielo terso e temperature tipicamente estive ed un vento di libeccio di intensità intorno ai dieci nodi, che ha consentito di assegnare i cinque titoli nazionali in palio.
Ad impreziosire ulteriormente la vittoria griffata Circolo Canottieri Barion, l’elevato livello tecnico delle imbarcazioni e degli equipaggi in gara. Un motivo ulteriore per accrescere la soddisfazione di Nicola de Gemmis, nel tagliare un traguardo condiviso con l’intero gruppo a bordo di Morgan IV: “Questo titolo – rimarca l’armatore barese – più di ogni altro appartiene a tutto il gruppo che ha saputo lavorare con grande professionalità e ci ha messo il cuore. Sono orgoglioso di poter gareggiare con ciascuno dei miei compagni di regata. Si tratta di compagni di viaggio meravigliosi”.

A comporre l’equipaggio, Mario Zaetta al timone, Marco Bartoletti alla randa, Antonio Bizzarro navigatore, Corrado Capece Minutolo e Michele Lecce tailer, Roberto Innamorato e Luigi Formoso a prua. Per tutti loro, il titolo italiano rappresenta il viatico migliore in vista del Mondiale in programma a Muggia, nel Triestino, dal venerdì prossimo 30 giugno fino all’8 luglio. 

Vela: 32°Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù da record

Con grande successo si è conclusa la 32° Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù, tappa di 109 miglia del Campionato Italiano offshore organizzata dal Circolo della Vela Brindisi in collaborazione con il Marina Gouvia Sailing Club di Corfù (Grecia). Alle ore 11:00 in punto del 7 giugno 2017 le 119 imbarcazioni provenienti da 9 nazioni sono salpate dalla diga di Punta Riso a Brindisi per poi veleggiare nel canale d’Otranto verso le isole greche con un vento di maestrale che soffiava a 10 nodi.

La prima barca ad aver raggiunto Kassiopi, porto di Kerkjra il 9 giugno 2017, è Alizee. L’equipaggio della classe Orc A ha prevalso nella sfida che fino alle prime ore della notte, l’ha vista battagliare con Idrusa, il Farr 80’ di Montefusco Sailing Projet al comando di Paolo Montefusco campione mondiale di vela che rappresentava la Fondazione Telethon classificatasi al 3° posto.

Idrusa è la più grande imbarcazione da regata della Puglia. I risultati agonistici, la notorietà e la visibilità ottenuti non hanno mai subito negli anni cali, benché il confronto dell’equipaggio sia avvenuto con team avversari negli anni sempre più ricchi e performanti. La soddisfazione per i traguardi agonistici ottenuti naviga al fianco dell’apprezzamento che l’equipaggio di Idrusa ha ricevuto in ogni porto nel promuovere la "Vela Buona" che opera nel sociale e coinvolge le associazioni umanitarie e no profit.

Impegno ed emozioni che l’armatore Paolo Montefusco racconta così: "Dal 2015 siamo stati portacolori di Telethon ed abbiamo condiviso con Alba Mediterranea un’esperienza molto importante, regatando sia alla Brindisi – Corfù che alla 800 Martiri con otto ragazzi che nella loro vita avevano smarrito la giusta rotta. Dopo un percorso di recupero erano vogliosi di dimostrare che si poteva ripartire e vincere! Vederli perciò determinati, rispettosi dei ruoli e delle regole, efficienti ed affamati di vittoria è stato reciprocamente entusiasmante. Le precedenti esperienze di team building ci avevano dimostrato la validità dello scenario mare-barca-equipaggio, ma questi otto ragazzi intendevano esprimere qualcosa in più. Nel 2015 vederli sollevare a Corfù ed Otranto con occhi lucidi la coppa dei vincitori ne è stata la bellissima conferma".

Presenti al breefing equipaggi sul Lungomare di Brindisi in preparazione alla partenza in rappresentanza della Fondazione Telethon il coordinatore provinciale di Brindisi e Taranto Franco Cappelli e la dott.ssa Ileana Pizzolla coordinatrice in Oria (Br). La stessa afferma: "Abbiamo scelto di essere ambasciatori di questa missione perché ci riconosciamo nei valori a noi più cari: l’umanità,la passione e l’attenzione alla persona, a ogni singola persona. Perché crediamo che tutti abbiamo diritto a una speranza,una cura o quantomeno una diagnosi. E’ una missione che richiede tempo,denaro e tanta determinazione ma che ha permesso di raggiungere grandi risultati e sono proprio questi che spingono la Fondazione ad impegnarsi ancora di più per tutte le persone che chiedono alla ricerca risposte efficaci".