Calcio. Gattuso: "Credo molto in questo gruppo: mi ha sorpreso per la mentalità"

MILANO - "Questo gruppo mi ha sorpreso per la mentalità, per la voglia che mettono durante gli allenamenti. C’è grande apertura. Vedo tanta applicazione. Penso che dobbiamo continuare su questa strada. Credo molto in questo gruppo perché ci sono regole precise. Se si riesce a mettere i puntini sulle i è difficile poter sfuggire o trovare alibi nella vita" ha dichiarato l'allenatore del Milan Rino Gattuso elogiando la sua squadra ai microfoni di Milan Channel.

"Questa squadra ha una caratteristica ben precisa: il palleggio. Tanti hanno i piedi buoni, il problema è che non gioca molto da squadra. Vedo altrove tantissimi campioni che vanno a rincorrere fino alla difesa della squadra avversaria, qua devono fare uguale. Dobbiamo lavorare, lavorare e lavorare. Capire quello che si fa, più in fretta possibile e pensare partita dopo partita. Non siamo nelle condizioni di fare calcoli, dobbiamo pensare partita dopo partita. Proveremo a migliorare la classifica. La priorità è migliorare a livello fisico e mentale. Vedremo poi dove saremo arrivati. Vincere aiuta a giocare meglio, permette di lavorare più sereni. Questa squadra in questi 50 giorni ha lavorato tantissimo. Mancava solo che gli chiedessi di mettere gli scarponi e penso che qualcuno di loro lo avrebbe pure fatto".

Calcio. Mancini: "La panchina azzurra? Non lo escludo assolutamente"

ROMA - "La panchina azzurra? Non lo escludo assolutamente, come penso altri allenatori. Prima dell'allenatore mi sembra che vada scelto il presidente della federazione" ha dichiarato l'allenatore dello Zenit San Pietroburgo, Roberto Mancini, ospite a Mediaset di 'Tiki Taka'.

"La Nazionale è molto importante e quando si fa l'allenatore non c'è niente da escludere. Per lo scudetto, per ora è una questione a due. Il Napoli è una squadra tosta da diversi anni e in questa stagione sta solo confermando quello che ha fatto di buono negli scorsi anni. La Juve però è avvantaggiata perché è più forte ed è abituata a vincere, però gli azzurri giocano meglio e magari sperano che dopo sei scudetti i bianconeri mollino un po' il colpo. La Juve può migliorare sicuramente e nei prossimi anni dovrà rinnovare un po' la difesa per dei limiti d'età. Ma alla Juve basta mettere uno o due giocatori ogni anno e la squadra migliora. Al Napoli serve un altro giocatore offensivo? Non lo so, però se Sarri chiede questo è perché ne ha bisogno. La Lazio gioca molto bene, ha dei giocatori molto bravi, veloci e tecnici in fase offensiva. Immobile ha sempre fatto gol e continuerà a farli: è in uno stato di forma straordinario. Poi c’è Luis Alberto che è molto bravo e penso che di gol come quello alla Spal ne farà altri. I rapporti con l'Inter sono buoni come con tutte le squadre con cui ho lavorato. Cosa manca all’Inter? Non so se manchi un centrale difensivo perché non ho seguito molto. Credo però che manchi un esterno con caratteristiche diverse da quelle di Perisic e Candreva, che possa aiutare Icardi a fare gol. Qualcosa manca all’Inter rispetto alle altre squadre. L’Inter di Spalletti come la mia ultima Inter? Noi avevamo iniziato a costruire una squadra e ora sono già passati tre anni ma penso che la squadra sia migliorata. Poi per arrivare ai livelli di Juventus e Napoli servirà ancora dell’altro. Circa il mercato dello Zenit, Criscito via a gennaio? Non credo che vada via poi non so cosa succederà. Però è un ragazzo splendido, sta facendo un grande campionato e non penso vada via. Ho chiesto De Vrij alla dirigenza? Non abbiamo mai parlato di De Vrij". 

Calcio. Cairo: "Stimo Mazzarri per la sua determinazione. Contento di non aver ceduto Belotti"

TORINO. "Mihajlovic è un buon allenatore e ha fatto cose importanti, con noi ha avuto un anno e mezzo, più di 60 partite, ma dopo un inizio buonissimo le cose sono andate meno bene, abbiamo fatto una campagna acquisti importante e non si è mai visto un Toro come avrei voluto" ha dichiarato il presidente del Torino, Urbano Cairo, ospite di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno.

"Abbiamo fatto 4 punti in meno, non c'era continuità e abbiamo deciso che non andasse più bene. Da parte mia c'è stima per la persona e per l'allenatore, avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore. La scelta di Walter Mazzarri? Ho pensato a lui già nel 2007, lo incontrai, cercai di convincerlo di venire al Toro ma si era già impegnato alla Samp. Ho continuato a seguirlo e mi era rimasta la voglia di prendere Mazzarri, ora era libero e abbiamo trovato l'accordo. L'ho sempre stimato per la sua determinazione, per il lavoro meticoloso su ogni giocatore volto a migliorarlo costantemente, per l'organizzazione che dà alla squadra. Ho rivisto subito il Mazzarri che vedevo in televisione, un uomo totalmente focalizzato, concentrato. Anche in allenamento l'ho visto attento al singolo dettaglio e penso che i dettagli siano fondamentali all'interno di una visione d'insieme. È la cura dei dettagli che porta a buoni risultati. L'obiettivo del biennio era l'Europa, ora è giusto cercare di fare punti, tanti e consecutivamente, poi l'obiettivo diventa automatico. Non ci ha portato fortuna parlare di Europa ma Mazzarri è una persona ambiziosa, tutti abbiamo in testa un obiettivo, diciamolo meno e pensiamo a fare più punti possibili. Pentito di non aver ceduto Belotti in estate? Assolutamente no, sono contento di averlo tenuto. Era un patto fatto anche con i miei tifosi, avevo detto che lo avrei ceduto solo per la clausola. E poi penso che abbia avuto tanta sfortuna in questa stagione ma credo che possa tornare a fare le cose che ha fatto lo scorso anno. Ha tantissima voglia e credo che l'unione con Mazzarri, col quale tanti attaccanti hanno fatto fortuna come Cavani, Rolando Bianchi, Amoruso, Pazzini, Cassano, gli farà bene. Se Belotti torna a fare le cose che ha fatto, magari penserò di essermi tenuto basso con la clausola da 100 milioni".

Basket. L'Happy Casa Brindisi vince a Reggio Emilia la prima partita del 2018

BRINDISI. Grande successo per la squadra dell'Happy Casa Brindisi: arriva la seconda vittoria consecutiva nel 2018 ed il primo colpo esterno della stagione dal significato estremamente importante. In casa della Grissin Bon Reggio Emilia il finale è 73-77 al termine di 40 minuti palpitanti, condotti con grande presenza e buon approccio da parte dei biancoazzurri.

La sfida è caratterizzata dai primi ottimi due quarti degli uomini di coach Vitucci, pimpanti ed energici sui due lati del campi. Dopo 20 minuti però il tabellone recita solamente un +1, risicato vantaggio per quanto espresso sul parquet di gioco. Al rientro in campo i padroni di casa reagiscono ed effettuano il sorpasso, trascinati da uno scatenato Julian Wright autore di ben 27 punti. I biancoazzurri riescono però a trovare sempre un protagonista diverso ed efficace nell’arco dell’incontro: Moore e Lalanne nel primo tempo (13 punti a testa), Suggs nel terzo quarto (16 per lui) e nel finale un grande Smith (15 punti e ancora una volta il 100% dal campo) e un glaciale Mesicek (in doppia cifra a 10pt). Orchestrati dalla sapiente regia di un ritrovato Tepic (10 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) per un totale di sei uomini in doppia cifra, record stagionale.

Il finale è molto concitato: Lalanne commette infrazione di passi, Reggio sbaglia e recrimina mentre Moore sentenzia in contropiede.

"Una vittoria per noi molto importante, frutto del lavoro settimanale svolto" ha dichiarato in conferenza stampa il coach dell'Happy Casa Brindisi, Frank Vitucci "Sono contento per i ragazzi che hanno affrontato questa trasferta con molta determinazione e concentrazione dall’inizio della gara applicando bene il piano partita e finalmente nel finale di match siamo stati premiati. Abbiamo sofferto il loro ritorno del terzo quarto, ma ce lo aspettavamo. Aldilà di alcuni banali errori tecnici commessi siamo rimasti sempre con durezza mentale in partita. Vincere qui è sempre molto difficile, perlopiù nel loro periodo stagionale migliore. Bravi tutti, ce la siamo meritata!".

IL TABELLINO

Grissin Bon Reggio Emilia-Happy Casa Brindisi: 73-77

Parziali: (19-22; 40-41; 59-53; 73-77)

GRISSIN BON: Mussini, J.Wright27, Candi, Della Valle 15, White 16, Reynolds 2, Markoishvili 6, C.Wright 5, De Vico 2, Bonacini ne. All.: Menetti.
HAPPY CASA: Mesicek 10, Suggs 16, Tepic 10, Oleka, Lalanne 13, Cardillo 2, Smith 15, Moore 13, Petracca ne, Canavesi ne, Sirakov ne. All.: Vitucci.

TIRI DA 2 PUNTI – GRISSIN BON: 22/42; HAPPY CASA: 22/36.
TIRI DA 3 PUNTI – GRISSIN BON: 5/24; HAPPY CASA: 5/16.
TIRI LIBERI – GRISSIN BON: 14/19; HAPPY CASA: 16/19.
RIMBALZI – GRISSIN BON: 29 (10 off); HAPPY CASA: 34 (3 off).
ASSIST – GRISSIN BON: 12; HAPPY CASA: 8.
PALLE PERSE – GRISSIN BON: 12; HAPPY CASA: 20.

Arbitri: Tolga Sahin – Luca Weidmann – Evangelista Caiazza

Calcio. Serie A: il Napoli consolida il primo posto in campionato

ROMA - Gli azzurri di Sarri consolidano il primo posto in campionato grazie al successo per 2-0 su un Verona che al San Paolo resiste fino al 20' della ripresa prima di capitolare. A decidere il match le reti di Koulibaly e Callejon.

"Sappiamo che la Juventus ha anni di certezze: sappiamo che può chiudere tranquillamente sopra i 90 punti mentre di noi non possiamo dire la stessa cosa"  ha dichiarato l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri ai microfoni di 'Premium Sport' "Oggi abbiamo fatto bene, abbiamo creato tantissimo senza mai perdere lucidità e senza concedere nulla agli avversari. C'è stata ottima applicazione, con giocate importanti e una grande mole di gioco creata. Callejon e Insigne? Sono i giocatori che fanno la differenza".

Questi gli altri risultati della 20esima giornata: Benevento-Sampdoria 3-2; Genoa-Sassuolo 1-0; Milan-Crotone 1-0; Napoli-Verona 2-0; Spal-Lazio 2-5; Torino-Bologna 3-0; Chievo-Udinese 1-1; Fiorentina-Inter 1-1, Cagliari-Juventus 0-1.

Doppia gioia per Bonucci: gol e vittoria contro il Crotone

di PIERO CHIMENTI - Il Milan vince la prima partita del girone di ritorno contro il Crotone, la seconda della gestione Gattuso e lo fa davanti al suo pubblico. I rossoneri con Cutrone punta centrale costruiscono tanto, sfiorando le percentuali di possesso palla di epoca Montelliana. Il vantaggio arriva per 'gentile omaggio' di Cordaz al 50'. Su calcio d'angolo di Calhanoglu, il portiere crotonese devia il pallone sulla testa di Bonucci dando vita ad una carambola che vale i tre punti per il Milan. Qualche minuto più tardi però la Var toglie la gioia del gol a Kessié facendo rimanere il risultato invariato.

Per Gattuso la nota dolente arriva dall'attacco con Calhanoglu poco costante nel supporto in attacco e Cutrone scarico sotto porta. L'unico ad illuminare è Suso che trova il palo sulla respinta di Cordaz a negargli la gioia del raddoppio.

Per i calabresi, è Trotta a mettere i brividi alla difesa rossonera quando al 64' servito da Crociata si trova solo con Donnarumma bravo a sventare la minaccia. Dopo 7' di recupero il Milan si rimette in scia Europa League a pari punti con Torino ed Udinese, a meno 2 dalla Sampdoria caduta a Benevento.

Basket: domenica 7 gennaio la sfida tra Grissin Bon Reggio Emilia ed Happy Casa Brindisi

BRINDISI. L'Happy Casa Brindisi si prepara alla prossima sfida di domenica 7 gennaio 2018 al PalaBigi di Reggio Emilia contro il Grissin Bon Reggio Emilia.

"Fondamentalmente siamo contenti della vittoria ottenuta con Varese, era di vitale importanza tornare a prendere i 2 punti e muovere la classifica" ha dichiarato il coach dell'Happy Casa Brindisi, Frank Vitucci "Certo, ci siamo complicati la vita con delle disattenzioni evidenti per superficialità o crollo improvviso di concentrazione ma la reazione di squadra all’overtime è da sottolineare e non dare per scontata. Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto. Sappiamo che dobbiamo lavorare e migliorare ancora. Qualche giocatore ha una forma mentis un po’ sbagliata, qualcuno è reduce da problemi fisici e altri ancora stanno crescendo di condizione fisica. Smith da questo punto di vista si sta rivelando sempre più importante, crescendo di giorno in giorno come condizione fisica, così come Tepic sta mostrando le proprie qualità. Recuperarlo a pieno regime era uno dei primi obiettivi che mi ero prefissando al mio arrivo. Reggio Emilia è sicuramente una squadra che ama correre e giocare a campo aperto, sprigionando energia con i suoi giovani. Dovremo essere bravi nel controllare il ritmo di gioco, capendo all’interno del match i momenti in cui accelerare o rallentare. Sappiamo che la panchina può e deve darci di più, così com’è nelle loro corde. Complice l’assenza importante di Giuri, le condizioni precarie di Cardillo e il rientro di Donzelli ognuno deve sacrificarsi e dare quel quid in più. Avremo bisogno di un grande dispendio di energie fisiche e mentali nell’arco di tutti i 40 minuti".