Basket Serie A/1, Playoff: la Virtus Bologna batte Venezia 86-84 in gara-5 e vola in semifinale contro l’Armani Milano

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BOLOGNA – La Virtus Segafredo Bologna conquista con il cuore la semifinale dei Playoff di Serie A/1 superando la Umana Reyer Venezia per 86-84 in una combattutissima gara-5 dei quarti, disputata alla Segafredo Arena. I bianconeri chiudono la serie sul 3-2 e ora si preparano alla sfida con l’Armani Milano, prima gara in programma sabato 1 giugno alle 20:45, sempre alla Segafredo Arena.

La partita è stata un’altalena di emozioni fin dal primo quarto, chiuso con la Virtus avanti 22-21 grazie a un ispirato Pajola e ai punti di Akele, autore del 16-12 momentaneo. Nel secondo periodo i bianconeri mantengono il controllo: i tiri liberi di Cordinier e una conclusione vincente di Clyburn siglano il 41-39 all’intervallo lungo.

Nella ripresa, però, Venezia reagisce con determinazione. Parks segna il canestro del 48-45 e il solido contributo di Kabengele consente alla Reyer di chiudere il terzo quarto in vantaggio 66-65.

Nel periodo decisivo, Tessitori allunga il margine per i veneti fino al 70-65, ma la Virtus non molla. Con un’ottima prestazione di Shengelia, che firma il 78-78, e una giocata decisiva di Daniel Hackett, autore del canestro che vale l’86-84, i padroni di casa conquistano la qualificazione.

I migliori marcatori della serata per la Virtus sono stati Hackett con 21 punti e Morgan con 14, mentre per Venezia si sono messi in luce Parks (18 punti) ed Ennis (16).

La Virtus Bologna, che ha mostrato carattere e profondità di rotazione, si prepara ora a un’altra battaglia: la semifinale contro la corazzata Armani Milano, per un classico del basket italiano che promette spettacolo.

Roland Garros: Cobolli e Arnaldi al secondo turno, fuori Bellucci e Passaro. Avanzano Djokovic, Zverev e Gauff

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PARIGI – Ottimo esordio per Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi al Roland Garros: i due azzurri centrano la qualificazione al secondo turno dello Slam parigino, mentre si fermano al primo ostacolo Mattia Bellucci e Francesco Passaro.

Cobolli domina contro il croato Marin Cilic, ex campione degli US Open, imponendosi con un netto 6-2 6-1 6-3 e confermando il suo buon momento di forma sulla terra rossa.

Impresa per Matteo Arnaldi, autore di una straordinaria rimonta contro il canadese Felix Auger-Aliassime. Dopo aver perso i primi due set 5-7 2-6, l’azzurro ha ribaltato la sfida vincendo i successivi parziali 6-3 6-4 6-2, dimostrando grande tenuta mentale e fisica.

Non ce la fa invece Mattia Bellucci, sconfitto dal britannico Jack Draper con il punteggio di 3-6 6-1 6-4 6-2. Lotta ma esce di scena anche Francesco Passaro, battuto in cinque set dall’olandese Jesper De Jong con il risultato di 3-6 6-7 6-4 7-6 6-1, al termine di un match combattuto e ricco di emozioni.

Tra i big, esordio agevole per il numero uno del mondo Novak Djokovic, che liquida in tre set l’americano Mackenzie McDonald con un perentorio 6-3 6-3 6-3.

Successi anche per il giovane ceco Jakub Mensik (7-5 6-7 7-5 6-3 contro il francese Alexandre Muller), per il tedesco Alexander Zverev (6-3 6-3 6-4 sull’americano Learner Tien) e per il kazako Alexander Bublik, che ha superato agevolmente l’australiano James Duckworth (6-2 6-4 6-4).

In campo femminile, la britannica Sonay Kartal si impone sulla russa Erika Andreeva con un eloquente 6-0 6-2, mentre la polacca Magdalena Frech sorprende la tunisina Ons Jabeur, finalista di Wimbledon, con un doppio 7-6 6-0.

Avanzano anche l’americana Jessica Pegula (6-2 6-4 sulla rumena Arica Todoni), la francese Elsa Jacquemot, vincente in due set contro la greca Maria Sakkari (6-3 7-6), e Coco Gauff, che liquida l’australiana Olivia Gadecki con un secco 6-2 6-2.

Il secondo turno si preannuncia avvincente, con tanti azzurri ancora in corsa e la presenza dei grandi nomi pronti a infiammare la terra rossa di Parigi.

L’Armani Milano vola in semifinale: battuto il Trento 89-82 all’Unipol Forum

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MILANO - L’Armani Milano conquista la semifinale dei Playoff di Serie A1 di basket superando il Trento per 89-82 nella Gara 4 disputata all’Unipol Forum di Assago. Un match combattuto fino all’ultimo quarto, dove i padroni di casa hanno avuto la meglio grazie alle prestazioni decisive di Shavon Shields, autore di 27 punti, e Leandro Bolmaro, che ha chiuso con 17 punti.

La partita si apre con il piede giusto per Trento: Forray trascina i suoi sul 20-12, mentre Lamb consente agli ospiti di chiudere il primo quarto avanti 22-20. Nel secondo parziale, però, Milano alza il ritmo e prende il controllo del match: Shields firma il +9 (34-25), mentre Bolmaro segna il canestro del 48-35, chiudendo il primo tempo con un netto vantaggio per i lombardi.

Il terzo quarto vede la reazione di Trento: Mawugbe colpisce da tre per il 63-56, e Ford consente agli ospiti di aggiudicarsi il parziale 64-63, riaprendo i giochi. Ma nel quarto decisivo Milano torna a spingere: una schiacciata spettacolare di Brooks vale il sorpasso (71-70), e ancora una volta Shields è decisivo nel finale con punti pesanti che fissano il punteggio sull’89-82 finale.

Per Trento non bastano i 19 punti di Ford e i 16 di Lamb per forzare Gara 5. L’Armani Milano accede così alla semifinale playoff, dove affronterà la vincente del confronto tra Virtus Bologna e Venezia, che si deciderà stasera nella quinta e decisiva sfida alla Segafredo Arena (ore 20:45).

Milano, che punta con decisione al titolo, si conferma squadra solida ed esperta, pronta ad affrontare le sfide più calde della stagione.

Roland Garros, primo turno: fuori Zeppieri e Darderi, avanza Cocciaretto. Tsitsipas e Alcaraz dominano

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Si apre con luci e ombre per gli italiani il primo turno del Roland Garros 2025, secondo Slam della stagione. A Parigi, Giulio Zeppieri e Luciano Darderi sono stati subito eliminati, mentre tra le donne sorride Elisabetta Cocciaretto, che stacca il pass per il secondo turno.

Uomini: fuori Zeppieri e Darderi, brillano Alcaraz e Tsitsipas

Nulla da fare per Giulio Zeppieri, che si è arreso in tre set al numero 3 del mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha dominato la sfida chiudendo 6-3 6-4 6-2 con autorità e mostrando già una condizione brillante.

Esce di scena anche Luciano Darderi, battuto in quattro set dallo statunitense Sebastian Korda per 6-2 4-6 6-3 6-2. L’italo-argentino ha provato a reagire nel secondo set, ma alla lunga ha ceduto sotto i colpi precisi dell’americano.

Avanza invece con sicurezza il norvegese Casper Ruud, finalista nelle ultime due edizioni, che ha superato senza problemi lo spagnolo Albert Ramos Vinolas con il punteggio di 6-3 6-4 6-2.

Battaglia epica per il serbo Miomir Kecmanovic, che rimonta due set e si impone sull’argentino Sebastian Baez in cinque set: 6-7 6-7 6-4 6-2 6-2, in un match da oltre tre ore.

Nessun problema per Stefanos Tsitsipas, che liquida in tre set l’argentino Tomas Martin Etcheverry: 7-5 6-3 6-4. Avanza anche lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, che nel derby supera Pablo Llamas Ruiz per 6-3 6-2 6-7 6-3.

Donne: Cocciaretto ok, fuori Bronzetti

Sul fronte femminile ottima partenza per Elisabetta Cocciaretto, che si impone con un netto 6-3 6-2 sull’americana Taylor Townsend, conquistando un meritato secondo turno.

Eliminata invece Lucia Bronzetti, battuta dalla russa Ekaterina Alexandrova con un doppio 6-3 6-2.

Tra gli altri risultati, da segnalare la vittoria della britannica Katie Boulter che rimonta e batte la francese Carole Monnet 6-7 6-1 6-1. L’australiana Darja Kasatkina ha avuto la meglio sulla ceca Katerina Siniakova per 6-1 3-6 6-2.

Successo anche per la croata Ajla Tomljanovic, che ha sconfitto l’australiana Maya Joint 6-1 6-3, mentre l’americana Bernarda Pera ha eliminato la padrona di casa Caroline Garcia con un doppio 6-4.

Il Roland Garros entra dunque nel vivo, con i big che fanno la voce grossa e gli italiani che, almeno per ora, faticano a trovare continuità. Occhi ora puntati sui prossimi match degli azzurri ancora in corsa.

Sinner non si ferma: battuto Rinderknech davanti a Donnarumma, è al secondo turno


PARIGI
– Un altro passo avanti per Jannik Sinner al Roland Garros. Il numero uno del mondo supera in tre set il francese Arthur Rinderknech con il punteggio di 6-4, 6-3, 7-5, conquistando l’accesso al secondo turno. Spettatore d’eccezione in tribuna il portiere del Paris Saint-Germain e della Nazionale italiana Gianluigi Donnarumma, che sabato sarà impegnato nella finale di Champions League contro l’Inter di coach Vagnozzi.

Sinner parte con un pizzico di tensione e nel terzo game concede due palle break, ma le annulla con sicurezza e si porta avanti 2-1. Il match resta equilibrato fino al decimo gioco, quando l’altoatesino piazza la zampata decisiva, strappa il servizio al francese e chiude il primo set 6-4 in 40 minuti.

Il secondo set non ha storia: Sinner prende il largo con un break nel quarto game e concede solo tre punti in tutto il parziale al servizio, chiudendo 6-3 con autorità.

Nel terzo parziale, un calo di concentrazione costa caro a Sinner, che perde subito il servizio e si ritrova sotto 0-4 contro un Rinderknech galvanizzato dal tifo di casa ma anche un po’ sopra le righe per atteggiamento. Jannik, però, reagisce da numero uno: alza il livello, recupera i due break e spegne l'entusiasmo del francese, che cede ancora la battuta sul 5-5. Al primo match point, Sinner piazza un ace e chiude i conti con freddezza.

Prova solida e matura per l’azzurro, che conferma il suo ottimo momento e continua la corsa parigina. Ora agli ottavi, pronto per un nuovo test sulla strada verso il sogno Slam.

Basket Serie A1, Playoff: Brescia batte Trieste 92-88 dopo un overtime e vola in semifinale contro Trapani

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FRANCESCO LOIACONO - Il Brescia conquista una vittoria sofferta e spettacolare nella quarta gara dei quarti di finale dei Playoff di Serie A1, superando Trieste per 92-88 dopo un tempo supplementare e staccando il pass per la semifinale, dove affronterà il Trapani.

La partita, giocata sul parquet triestino, è stata combattuta fino all’ultimo possesso. L’inizio vede i lombardi portarsi in vantaggio con Rivers (6-4), e chiudere il primo quarto avanti di misura grazie al canestro di Burnell (16-15). Nel secondo periodo, però, Trieste reagisce: Brooks segna il 34-27 e con l’apporto di Valentine i friulani vanno all’intervallo lungo avanti 44-38.

Nel terzo quarto Brescia rientra con maggiore intensità: nonostante Uthoff porti ancora avanti Trieste sul 48-45, è ancora Burnell a guidare i suoi al sorpasso, chiudendo la frazione sul 61-59. Nell’ultimo quarto, Valentine sembra ipotecare il match con il vantaggio sul 75-67, ma Bilan guida la rimonta bresciana e il quarto si chiude in parità: 77-77, si va all’overtime.

Nel tempo supplementare, è ancora Bilan con una schiacciata a firmare l’83-81, e successivamente Rivers mette i punti decisivi per fissare il punteggio sul 92-88 finale.

Top scorer per il Brescia sono Bilan con 20 punti e Rivers con 19, mentre per Trieste si distinguono Brooks (21) e Valentine (20). Una gara intensa che ha confermato la solidità e la determinazione della formazione lombarda.

Ora per il Brescia si apre la sfida contro il Trapani, che ha eliminato Reggio Emilia nei quarti. La semifinale inizierà venerdì 30 maggio alle ore 20:45 a Trapani, in una serie che promette altre emozioni ad alta quota.

Roland Garros, primo turno: Musetti, Gigante e Paolini volano al secondo turno. Fuori Nardi e Stefanini


FRANCESCO LOIACONO -
Inizia con luci e ombre il cammino degli italiani al Roland Garros 2025, con risultati incoraggianti per alcuni azzurri e amare eliminazioni per altri. Sul prestigioso rosso parigino, Lorenzo Musetti parte con il piede giusto e supera in tre set il tedesco Yannick Hanfmann con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-0, qualificandosi al secondo turno senza particolari difficoltà.

Ottima anche la prestazione di Matteo Gigante, che domina il libanese Benjamin Hassan per 6-4, 6-2, 6-0, approdando anch’egli al turno successivo del torneo parigino. A lasciare il torneo invece è Luca Nardi, battuto in tre set dall’ungherese Fabian Marozsan con il risultato di 6-2, 6-3, 7-6, nonostante una reazione nel terzo set.

Tra gli altri incontri maschili, si segnala la vittoria dello statunitense Emilio Nava, che si impone per 6-2, 7-5, 7-5 sull’olandese Botic Van De Zandschulp. Frances Tiafoe, sempre per gli Stati Uniti, regola il russo Roman Safiullin in tre set con 6-4, 7-5, 6-4. Vittoria anche per Tommy Paul, che rimonta e batte il danese Elmer Moller con 6-7, 6-2, 6-3, 6-1.

In campo femminile, ottima partenza per Jasmine Paolini, che supera la cinese Yuan Yue per 6-1, 4-6, 6-3, conquistando il pass per il secondo turno. Niente da fare invece per Lucrezia Stefanini, sconfitta dalla svizzera Jill Teichmann con un doppio 6-4.

Negli altri match, la russa Anastasija Potapova rimonta e batte la ceca Linda Noskova con 5-7, 6-1, 7-5, mentre la serba Olga Danilovic domina la canadese Leylah Fernandez con 6-3, 6-1. Successo anche per la croata Donna Vekic, che supera in tre set la russa Anna Blinkova (7-5, 6-7, 6-1), e per la testa di serie bielorussa Aryna Sabalenka, che liquida Kamila Rakhimova con un netto 6-1, 6-0.

Il secondo turno si prospetta ricco di sfide interessanti, con diversi italiani ancora in corsa.

La Juve batte il Venezia 2-3 e stacca il pass per la Champions: lagunari retrocessi in Serie B

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VENEZIA – Missione compiuta per la Juventus, che espugna il “Penzo” con il punteggio di 2-3 e conquista matematicamente la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Una vittoria preziosa e sofferta, che certifica il ritorno nell’Europa che conta per i bianconeri, mentre per il Venezia arriva la condanna definitiva: con questa sconfitta, i lagunari retrocedono in Serie B.

Il match si è acceso fin dai primi minuti con un botta e risposta continuo. È Fila ad aprire le marcature per i padroni di casa, ma la Juve reagisce prontamente con il talento di Yildiz, che ristabilisce la parità. Kolo Muani completa la rimonta con una zampata da attaccante vero, portando i bianconeri avanti nel punteggio.

Nella ripresa il Venezia tenta l’assalto e trova il pareggio con un colpo di testa di Haps, riaccendendo le speranze. Ma è un rigore di Locatelli, freddo dal dischetto, a spegnere definitivamente i sogni dei veneti e a regalare il successo alla squadra di Torino.

Con questi tre punti, la Juventus blinda la qualificazione in Champions, un obiettivo fondamentale per il rilancio del club dopo una stagione altalenante. Amarezza invece per il Venezia, che saluta la Serie A dopo un campionato difficile, segnato da troppi alti e bassi.

Per la Juve si aprono ora le porte dell’Europa che conta. Per il Venezia, invece, è tempo di pianificare il futuro e ripartire dalla Serie B.

Cobolli da sogno: trionfa ad Amburgo e conquista il suo primo ATP 500

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AMBURGO –
Giornata storica per il tennis italiano. Flavio Cobolli ha vinto il torneo ATP 500 sulla terra rossa di Amburgo, battendo in finale il russo Andrey Rublev con un netto 6-4 6-2 in un’ora e mezza di gioco. Una prestazione solida, matura, che conferma la crescita del giovane tennista romano, sempre più protagonista del circuito internazionale.

Nel primo set Cobolli ha messo in mostra grande precisione al servizio, riuscendo a tenere testa a Rublev nei momenti chiave e strappando il break decisivo con freddezza. Il secondo set è stato inizialmente più equilibrato, con i due giocatori appaiati fino al 2-2. Poi l’azzurro ha cambiato marcia: rovescio potente, colpi da fondo campo rapidi e incisivi, e un Rublev in evidente difficoltà nel contenere la pressione. Da lì in poi, è stato un assolo.

Per Cobolli si tratta del primo titolo ATP 500 in carriera e del secondo successo stagionale, dopo il trionfo al torneo di Bucarest lo scorso aprile. Un risultato che lo proietta definitivamente tra i grandi e che lo vede entrare in una ristretta cerchia di italiani capaci di vincere ad Amburgo: Paolo Bertolucci, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti.

Doppio azzurro da urlo: Bolelli e Vavassori campioni

A completare la festa italiana ci hanno pensato Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che si sono imposti nel torneo di doppio con una vittoria schiacciante per 6-4 6-0 contro la coppia sudamericana formata dall'argentino Andres Molteni e dal brasiliano Fernando Romboli. Match dominato in appena un’ora e 7 minuti, con un secondo set perfetto che ha messo in luce tutta la sincronia e l’esperienza del duo azzurro.

Per Bolelli e Vavassori si tratta del terzo titolo del 2025, dopo quelli conquistati a Adelaide e Rotterdam, a conferma di una stagione da protagonisti nel circuito del doppio.

Il tennis italiano brilla ancora

Amburgo 2025 si colora d’azzurro, con il tennis italiano che continua a raccogliere successi e conferme in ogni disciplina. Flavio Cobolli è la nuova stella che si afferma con grinta e qualità, mentre Bolelli e Vavassori consolidano la loro posizione tra le coppie più competitive del circuito. Un weekend perfetto per il movimento tricolore.

Europei di basket 2029: si giocheranno in Spagna, Grecia, Estonia e Slovenia. Inaugurazione al Bernabeu


RIGA –
Saranno Spagna, Grecia, Estonia e Slovenia a ospitare gli Europei di basket 2029, come deciso dalla FIBA (Federazione Internazionale del Basket) nel corso della riunione del consiglio direttivo che si è tenuta sabato 24 maggio a Riga, in Lettonia.

Un’edizione storica e altamente simbolica, che vedrà la partita inaugurale giocarsi eccezionalmente nello Stadio “Santiago Bernabeu” di Madrid, lo storico impianto del Real Madrid, che sarà presto ristrutturato per accogliere anche eventi extra-calcistici. Un segnale forte della centralità del basket europeo e della sua crescente visibilità.

Quattro nazioni, una sola passione

Le fasi a gironi della competizione si disputeranno in quattro città: Madrid (Spagna), Tallin (Estonia), Atene (Grecia) e Lubiana (Slovenia). La fase finale, invece, si svolgerà nella prestigiosa Movistar Arena di Madrid, che sarà il palcoscenico delle sfide decisive per il titolo continentale.

Le qualificazioni per l’Europeo inizieranno nel 2028 e l’Italia dovrà affrontarle regolarmente per conquistare un posto nella fase finale. La FIBA ufficializzerà nelle prossime settimane i gironi e le date precise dell’evento.

L’Italia guarda avanti, ma prima c'è il 2025

Gli azzurri, guidati dal CT Gian Marco Pozzecco, inizieranno a prepararsi dopo aver conosciuto i propri avversari nel girone di qualificazione. Ma prima l’attenzione è rivolta agli Europei del 2025, che si disputeranno dal 27 agosto al 14 settembre tra Lettonia, Finlandia, Polonia e Cipro.

Per l’Italbasket sarà una stagione densa di appuntamenti fondamentali: il percorso verso il 2029 passa inevitabilmente attraverso un 2025 da protagonisti, con l’obiettivo di arrivare preparati e competitivi anche alla grande rassegna continentale di quattro anni dopo.

Gli Europei del 2029 si annunciano come un evento di portata straordinaria, con sedi prestigiose, un’organizzazione diffusa e il sogno di portare il basket europeo sempre più in alto.

Il Milan chiude con una vittoria, ma a San Siro domina la protesta: ultras contro squadra e dirigenza


MILANO
– Il Milan chiude il suo campionato con una vittoria per 2-0 contro il Monza, ma a San Siro l'atmosfera è tutt’altro che festosa. Mentre i rossoneri salutano una stagione deludente con tre punti ininfluente contro una squadra già retrocessa, la Curva Sud inscena una dura protesta, mettendo in secondo piano il risultato sul campo.

Il match: reti di Gabbia e Joao Felix

Il Milan sblocca il risultato nel primo tempo con un colpo di testa di Matteo Gabbia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Joao Felix, che chiude definitivamente il match contro un Monza già condannato alla retrocessione.

Ma la gara ha avuto il sapore di una formalità: con il Milan fuori da ogni obiettivo stagionale, compresa la qualificazione alla Champions League, il campo è passato in secondo piano.

Protesta ultras: “Go Home”, poi l’abbandono dello stadio

Il vero spettacolo è stato sugli spalti. Per i primi 15 minuti del match, la Curva Sud ha occupato i seggiolini componendo con i propri corpi una gigantesca scritta "GO HOME", indirizzata chiaramente a squadra e dirigenza. Poi, in segno di protesta, gli ultras hanno abbandonato lo stadio lasciando un silenzio pesante e carico di significato.

Durante il resto della partita, si sono sentiti fischi continui da parte del pubblico presente. Unica eccezione: gli applausi riservati a Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, gli unici calciatori risparmiati dalla contestazione.

Un messaggio alla dirigenza

Il dissenso non è rivolto solo alla squadra, ma colpisce direttamente la dirigenza, accusata dai tifosi di scelte poco lungimiranti e di una gestione che ha portato a una stagione senza titoli, senza ambizioni e senza identità.

Le richieste degli ultras sono chiare: dimissioni dei vertici dirigenziali, un cambio di rotta netto e la costruzione di un Milan competitivo. Il malcontento è profondo e la frattura tra tifoseria e società sembra ormai insanabile.

Una stagione da dimenticare

La stagione 2024/2025 per il Milan si chiude con tante ombre e pochissime luci. Dopo l’eliminazione precoce dalle coppe e il crollo in campionato, la vittoria contro il Monza non può cancellare una gestione tecnica e sportiva messa pesantemente in discussione.

A San Siro, i tifosi hanno parlato con chiarezza: la pazienza è finita. Ora la palla passa alla società, chiamata a rispondere sul campo – e fuori – alle contestazioni.