Calcio. Spalletti: "Se incontrerò Totti allo stadio lo saluterò e lo abbraccerò"

ROMA - "Se incontrerò Totti allo stadio lo saluterò e lo abbraccerò come farò con tutti i calciatori della Roma" ha dichiarato l'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida tra Inter e Roma.

"Su Totti vi firmo una risposta in bianco, potete scrivere quello che vi pare. Su di lui non cerco altri aggettivi perché li ho detti tutti, allenandolo ci si rende conto della qualità assoluta del fenomeno che è lui. Per quanto riguarda i rapporti e le complicazioni tra le persone, sono le cose che si lasciano in sospeso e non vengono chiarite nel tempo che creano difficoltà. Ma io a lui ho detto tutto, mi sono comportato come dovevo fare secondo me. Con i calciatori della Roma ho passato momenti bellissimi della mia vita che mi porterò sempre dietro. Penso che accadrà lo stesso con quelli dell'Inter perché anche qui mi sto trovando benissimo".

Calcio. Kolarov: "Contro l'Inter dobbiamo fare il salto di qualità"

ROMA - "Sinceramente sapevo quanto posso dare, non avevo dubbi sulle mie qualità. La squadra ed il mister mi hanno aiutato, ma avevo il vantaggio di conoscere il calcio italiano e la lingue: è stato più facile inserirmi nello spogliatoio. Sarei però più soddisfatto se avessimo 4-5 punti in più in classifica" ha dichiarato il difensore della Roma, Aleksandar Kolarov, ai microfoni di Skysport24 in attesa della sfida contro l'Inter.

"E' una partita facile da preparare. Affronteremo a San Siro, a viso aperto, una grande squadra. Ogni tanto manchiamo nell'aspetto mentale, stavolta però mi attendo una grande partita anche sotto questo punto di vista. Sino a un mese fa abbiamo fatto abbastanza bene, eravamo tra le prime quattro in campionato ed in Champions siamo andati agli ottavi. Siamo mancati nelle ultime 2-3 partiti e ci sta nel calcio di avere una piccola crisi e di non giocare bene, però bisognava vincere la gara col Sassuolo in casa. Dobbiamo fare il salto di qualità e domenica c'è la partita giusta: vincendo a Milano si mette tutto a posto. Domenica dobbiamo dare risposte: sappiamo che siamo forti come loro ma dobbiamo restare concentrati su ogni pallone e stare sul pezzo. Icardi spauracchio numero uno? Fa tanti gol ma l'Inter ha anche altri giocatori forti. Io però guardo alla mia squadra e cerco sempre di trasmettere qualcosa per cercare di vincere. Il mio obiettivo è andare ancora in Champions. Abbiamo fatto qualche passo falso ma siamo ancora là e credo che sicuramente chiuderemo tra le prime quattro".

Basket. Happy Casa Brindisi. Maffezzoli: "Bisogna lavorare per consolidare le certezze"

BRINDISI. Il vice allenatore Massimo Maffezzoli e l’atleta Milenko Tepic hanno incontrato i giornalisti presso la sala stampa ‘Antonio Corlianò’ del Palasport "Elio Pentassuglia".

A prendere per primo la parola è stato l’esperto giocatore di nazionalità serba: "Il mio rendimento sta crescendo con il passare del tempo, ho avuto qualche difficoltà all’inizio a livello di inserimento in una città e squadra nuova, cambiata per 9/12°. Mi è quasi sempre capitato in carriera di entrare in forma dopo qualche mese, ma giorno dopo giorno mi sento meglio e noto miglioramenti anche dal punto di vista collettivo. Il nostro score negativo di 4/15 non ci fa essere contenti. Abbiamo perso qualche partita nel finale per sfortuna e mancanza di concentrazione. Il livello del campionato è diviso in due fasce: le prime 5-6 che sono di alto livello mentre il resto dei team più o meno si equivalgono".

Al fianco di Tepic, il vice allenatore Massimo Maffezzoli: "L’amaro epilogo di domenica ha interrotto la striscia vincente ma adesso bisogna guardare avanti e non voltarsi indietro. In settimana ci siamo allenati bene e Giuri è rientrato pienamente in gruppo. Sappiamo che ci aspetta un filotto di match molto difficili ma non partiamo certamente battuti. Dobbiamo farci trovare pronti cogliendo le opportunità che ci potranno capitare nel corso delle prossime partite. Bisogna lavorare ancor più duramente per consolidare le nostre certezze. Il prossimo avversario è la Fiat Torino: si tratta di una squadra di grande talento che può ambire ai primi 4 posti. Ha gerarchie ben definite, con Patterson attualmente in una forma smagliante. La particolare situazione del cambio in panchina vedremo quali novità appronterà nel corso del match. Recalcati dall’alto della sua grande esperienza saprà inserirsi all’interno di un sistema già ben delineato dal suo predecessore".

Calcio. Bernardeschi: "Voglio crescere e migliorare con la Juventus"

TORINO - "Sto bene e anche la squadra sta bene, sono stati tre giorni molto intensi, abbiamo lavorato tanto e stiamo cercando di recuperare la forma per farci trovare pronti lunedì" ha dichiarato il centrocampista offensivo della Juventus, Federico Bernardeschi, ai microfoni di Sky Sport 24, in vista del match contro il Genoa, il primo dopo la sosta invernale.

"Ho sempre detto fin dall'inizio che il mio obiettivo era lavorare con umiltà e sacrificio e fare ogni giorno qualche piccolo passo in avanti, ci sto riuscendo, ma ci sono altri sei mesi da fare alla grande per centrare gli obiettivi prefissati. Non ho mai avuto dubbi, quando si sono sentite le due società e mi hanno comunicato che c'era questa possibilità della Juve ho subito detto sì senza problemi. Ho come obiettivo un tot numero di gol, ma anche quello di crescere e migliorare, voglio fare sempre meglio in questa squadra e farmi apprezzare sempre di più, è questo l'obiettivo che voglio raggiungere. Il ruolo? A me piace giocare a calcio, quindi va bene ovunque voglia il mister, per me non è un problema. Mi piacerebbe fare un giorno il trequartista moderno, ma secondo me oggi un giocatore deve avere la capacità di adattarsi alla squadra. non è al contrario come prima. Più ruoli sai interpretare e meglio è". 

Basket. Happy Casa Brindisi: il girone di andata in cifre

BRINDISI. Terminato in modo a dir poco rocambolesco il girone di andata, è tempo di tirare le somme in casa Happy Casa Brindisi a quota 8 punti in classifica al pari di Pesaro, Varese e Pistoia.
Le statistiche parlano in modo chiaro e netto, ma come sempre non dicono tutto e non sono portatrici di verità assolute. La squadra biancoazzurra registra la seconda peggior difesa del campionato (81.5 punti subiti di media) in virtù anche del 36.7% da 3 punti che concede agli avversari, seconda peggior statistica della lega in percentuali di tiri dalla lunga distanza subiti.

Il cambio di rotta dall’avvicendamento di coach Frank Vitucci subentrato a Sandro Dell’Agnello tuttavia è evidente sotto gli aspetti numerici e tecnici. Dopo cinque partite in cui si è seduto sulla panchina della Happy Casa Brindisi, Vitucci può vantare un record di 2 vittorie e 3 sconfitte a dispetto del negativo score di 2 vittorie e 8 sconfitte del suo predecessore.

Dai 74.4 punti di media realizzati nell’era Dell’Agnello si passa agli 81.4 dell’ultima versione biancoazzurra. Un cambio di rotta interessante sotto diversi aspetti: dal 46% al 61% al tiro da 2 e dal 62% al 78% ai tiri liberi. Gli unici record negativi riguardano il tiro dalla distanza calato dal 34% al 26% di realizzazione e il numero delle palle perse aumentate dalle 13.9 alle 15.4 delle ultime cinque partite.

L’uomo copertina della versione biancoazzurra di coach Frank Vitucci non può che essere Milenko Tepic. Rinato sotto la sua gestione, l’atleta serbo ha letteralmente stravolto tutte le sue statistiche personali.  Nelle prime 10 partite viaggiava a 6.2 punti di media (40% da 2, 28% da 3 e 69% ai liberi), 2.7 rimbalzi, 4.7 assist in 23.5 minuti di media di utilizzo. Nelle ultime cinque partite si è invece riscoperto realizzatore determinante, raddoppiando a 12.2 punti di media il suo score tirando con il 68% da 2, 20% da 3 e 89% ai liberi raccogliendo 5 rimbalzi e smazzando 2.6 assist ai propri compagni per un minutaggio decisamente più alto attorno ai 33 minuti di media.

Impossibile infine non menzionare l’apporto a dir poco decisivo di Donta Smith. Atterrato a Brindisi al posto di Brian Randle, ha impiegato un paio di partite per recuperare una buona condizione fisica e ambientarsi nel campionato italiano. Dopodiché è stato implacabile: 100% dal campo sia con Varese che a Reggio Emilia, mettendo la firma alle due vittorie della gestione Vitucci. Leader in campo e all’interno dello spogliatoio è andato sempre in doppia cifra nelle ultime tre partite con 22 punti vs Varese, 15 a Reggio e 17 vs Cantù.

Pallavolo maschile: il 27 e 28 gennaio a Bari le finali della Coppa Italia Serie A

BARI. È stata presentata mercoledì 17 gennaio, a Palazzo di Città, la sessione finale della 40° edizione della Coppa Italia Serie A di pallavolo maschile che si svolgerà nel PalaFlorio di Bari il 27 e 28 gennaio. La manifestazione sportiva, che ha come title sponsor Del Monte, prevede la partecipazione di sei squadre: quattro per la finale di SuperLega (Cucine Lube Civitanova e Azimut Modena impegnate nella prima semifinale di sabato e Diatec Trentino e Sir Safety Conad Perugia nella seconda) e due per la finale di Serie A2 (Ceramica Scarabeo GCF Roma e Caloni Agnelli Bergamo).

All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, l’ad della Lega pallavolo Serie A Massimo Righi, il vicepresidente Fipav Giuseppe Manfredi e il presidente FIPAV Puglia Paolo Indiveri.

"Questo è l’anno della grande pallavolo a Bari" ha dichiarato Pietro Petruzzelli "Di questo voglio ringraziare la Lega Pallavolo Serie A per aver scelto la nostra città per le finali di Coppa Italia e la FIPAV per aver voluto portare qui i mondiali di pallavolo maschile, in programma a settembre. Nel corso di questa stagione stiamo già assaporando l’atmosfera del volley di alto livello ospitando la squadra di Castellana che gioca in Serie A. Perciò siamo pronti a goderci questa straordinaria manifestazione sportiva, la prima dell’anno per quanto riguarda la pallavolo in città che, al pari di tutte le altre in programma in questo 2018, rappresenta un momento turistico di grande richiamo per gli appassionati e gli sportivi, oltre a una vetrina straordinaria per la città di Bari perché l’evento sarà trasmesso in tutto il mondo".

"La finale di Coppa Italia" ha detto Giuseppe Manfredi "è uno dei due grandi eventi che stiamo organizzando a Bari. Questa è una terra dove la pallavolo è molto amata e seguita. Ad esempio, qualche giorno fa a Martina Franca, per la qualificazione europea di un campionato juniores, il palazzetto è stato riempito da 2.000 spettatori, numeri impressionanti ottenuti nella regione dove il volley maschile cresce più che nelle altre regioni. Il 27 e 28 gennaio assisteremo alle esibizioni dei migliori atleti di SuperLega, in attesa dei mondiali maschili in programma a settembre".

"Sono molto emozionato" ha aggiunto Paolo Indiveri "perché si tratta del primo grande evento che seguirò da presidente regionale della federazione. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale per il supporto che ha offerto da subito in occasione delle finali di Coppa Italia e degli altri appuntamenti pallavolistici programmati, come i mondiali maschili e l’organizzazione di una della finali delle nazionali giovanili".

"Siamo venuti qui perché è una regione con grandi tradizioni e una storia importante nella pallavolo" ha concluso Massimo Righi "La Puglia costituisce l’unico caso in Italia per la prevalenza di uomini rispetto alle donne nella pratica del volley. Ciò significa che qui si lavora bene con le scuole, le associazioni sportive e le varie strutture e istituzioni. Peraltro, questa è la regione che conta sei squadre in serie A, tra campionato maschile e femminile. Perciò, per noi è fondamentale portare a Bari le finali di Coppa Italia, che faranno da preludio ai mondiali. Ormai il PalaFlorio è quasi tutto esaurito, a dimostrazione dell’entusiasmo attorno a un evento che vedrà sul campo una squadra vice campione del mondo, una vice campione europea, quella italiana più titolata degli ultimi 10 anni e la formazione con più titoli in assoluto nel nostro campionato". 

Calcio. Gravina: "Per la presidenza Figc è in vantaggio l'area riformista"

ROMA - "Ci sono tre candidati ma di fatto due aree politiche, un'area che fa riferimento a Cosimo Sibillia supportato da un prevedibile personaggio di grande qualità sicuramente sempre onnipresente, e un'area politica che fa capo a me, Tommasi e Ulivieri che è un'area cosiddetta riformista. Ci sono queste due posizioni ma mi sembra che quest'area riformista oggi sia in vantaggio" ha dichiarato il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, in vista delle elezioni per la presidenza della Figc del 29 gennaio.

"Il presidente Malagò è una persona di buon senso e quando fa delle affermazioni sono sicuramente valutate e molto ponderate ed attente. Il nostro mondo si ispira ai principi della democrazia, è evidente che dobbiamo poterla esercitare nel campo di tutte le federazioni. Come tutti sanno ci sono delle regole e in base a queste regole oggi ci sono tre candidati che esprimono la massima espressione di quel diritto democratico che è il voto. Se tutto questo non dovesse portare a un risultato condiviso, un risultato che dia l'idea e il senso di responsabilità per poter governare il calcio italiano, le parole di Malagò non solo sarebbero di buon senso, ma sicuramente troverebbero tutte le buone ragioni".