Covid-19: la finale di Champions potrebbe essere spostata in Germania


FRANCESCO LOIACONO - La finale di Champions League del 29 Agosto potrebbe essere spostata da Istanbul in Turchia, in Germania in una sede da decidere, per il Covid 19. Una decisione definitiva sarà presa dal Comitato Esecutivo dell’Uefa, che si riunirà il 17 Giugno. Dipenderà dagli sviluppi dell’emergenza Coronavirus che per il momento vedono la Turchia come Nazione ad alto rischio per i contagi.

Non è escluso che ad Agosto, in date da decidere, vengano disputati in gara unica e in campo neutro i quarti di finale e le semifinali per evitare i rischi del forte caldo, e che le squadre subiscano infortuni ad Agosto, tenendo conto che la maggior parte dei Campionati in Europa inizieranno a Giugno e termineranno il 2 Agosto, dopo lo stop per il Covid 19. L’Uefa, il 17 Giugno, dovrà anche decidere le date delle gare di ritorno degli ottavi di finale Juventus-Lione, e Barcellona-Napoli e le date del sorteggio dei quarti di finale, per i quali l’Atalanta è già qualificata.

Calcio. Gravina: "Il momento più difficile? E' stato quando è arrivato lo stop al campionato francese"

(Ansa)
"Qual è stato il momento più difficile in questo periodo? Ce ne sono stati diversi, ma quello più significativo è stato il giorno in cui è arrivata la comunicazione dello stop al campionato francese" ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina.

"Il fatto che, all’interno del panorama europeo, una delle ‘big five’ sia venuta meno meno mentre gli altri Paesi stavano ancora decidendo ha creato un problema, ma abbiamo mantenuto la barra dritta e il risultato è stato importante per tutti. Alcune richieste avanzate dai calciatori sono legittime, altre un po’ meno. I giocatori sono una componente fondamentale del mondo del calcio, ma sanno benissimo che dall’emergenza si esce solamente se restiamo tutti uniti: questo non significa portare a casa il miglior risultato, ma avere la responsabilità e la maturità di fare qualche piccola rinuncia. Vorrei mandare una nuova proposta sulla misura dell’isolamento di tutta la squadra in caso di nuovo contagio: speriamo possa trovare spazio una rivisitazione della norma che potrebbe rivelarsi dannosa e oggi crea grande ansia e preoccupazione nel movimento" ha dichiarato ancora Gabriele Gravina ai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su Radio 24.

Calcio. Scaroni: "Speravo si giocasse più in là, in modo da avere una ripartenza più dolce"

(Ansa)
"In Lega abbiamo sempre votato all’unanimità per la ripartenza, siamo sempre stati compatti per rimetterci a giocare il più presto possibile. Finalmente ripartiamo e speriamo di farlo bene" ha dichiarato Paolo Scaroni, presidente del Milan, è come molti sollevato dal fatto che la serie A abbia finalmente una data per tornare in campo: si ricomincia il 20 giugno con i recuperi ma la settimana prima si ultimerà la Coppa Italia, con i rossoneri impegnati nel ritorno della semifinale contro la Juve dopo l’1-1 del Meazza. 

"Speravo si giocasse più in là, magari alla fine in modo da avere una ripartenza più dolce. Avere due partite piene di adrenalina dopo tre mesi di sosta è un rischio per i giocatori, è molto stressante. Capisco però il ministro che ha voluto le prime partite in chiaro per riportare tutti gli italiani dentro il mondo del calcio dopo tre mesi di astinenza. Spero che la partita del Milan sia il 12 e non il 13 giugno, stiamo a vedere ma sono ottimista. Spererei di arrivarci in Europa vincendo la Coppa Italia ma se non dovesse essere, continueremo a lottare in campionato. Io sono focalizzato sul piano A e mi auguro che non ci sia bisogno né del piano B, né del piano C. Immaginare poi un algoritmo che interpreti il calcio che ha in sé una imprevedibilità mi sembra uno sforzo titanico ma magari nuove matematiche e la nostra capacità di elaborare dati ci porterà a questo. Già il fair-play finanziario impedisce pazzie e noi come Milan non vogliamo bilanci in rosso. Questo ci porta a contenere i costi e ad aumentare i ricavi. Se non aumentiamo i ricavi è difficile avere i giocatori che vogliamo avere e in questo senso la priorità è il nuovo stadio, sul quale posso manifestare un qualche ottimismo viste le ultime dichiarazioni del sindaco Sala. Conserveremo le vestigia del Meazza ma abbiamo bisogno di un nuovo stadio adatto ai tempi. Avere due azionisti stranieri che investono 1,2 miliardi di euro e confermano questo loro impegno mi sembra come il film di De Sica, ‘Miracolo a Milano'. Sulla panchina del Milan, non so se arriverà un manager tedesco, noi abbiamo fiducia in Pioli che sta facendo bene ed è un serio professionista. Le scelte di management le fa Gazidis e io non so nemmeno quando parla con altri potenziali candidati, lascio a lui queste scelte. Ad oggi abbiamo fiducia in Pioli e Maldini. Abbiamo fatto il grande sforzo di ridurre i costi, il nostro amministratore delegato si è dedicato molto a ridurre il costo dei nostri giocatori che era arrivato a cifre elevatissime. Continueremo in questo sforzo, per avere giocatori giovani con costi ragionevoli nel rispetto del fair-play finanziario: non vorremmo altre legnate. È un piano che ci porta ad avere obiettivi a medio-lungo termine. Il Milan viene da un lungo periodo di crisi, immaginare che la ripresa sia rapidissima è utopico" ha dichiarato ancora Paolo Scaroni ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno.

Comunicato il nuovo calendario di Serie A


FRANCESCO LOIACONO - E’ stato comunicato il nuovo calendario di Serie A. Il torneo, dopo lo stop di Marzo per il Covid 19, riprenderà con i 4 recuperi della sesta giornata di ritorno. Sabato 20 Giugno si giocheranno alle 19,30 Torino-Parma e alle 21,45 Verona-Cagliari. Domenica 21 Giugno si disputeranno alle 19,30 Atalanta-Sassuolo e alle 21,45 Inter-Sampdoria. Il Campionato di Serie A riprenderà poi, in modo completo, dal 22 al 24 Giugno con le gare dell’ottava giornata di ritorno.

Lunedì 22 Giugno, alle 19,30, si giocheranno Lecce-Milan, e Fiorentina-Brescia, alle 21,45 Bologna-Juventus. Martedì 23 Giugno alle 19,30 si disputeranno Verona-Napoli e Spal-Cagliari, e alle 21,45 Genoa-Parma e Torino-Udinese. Mercoledì 24 Giugno si giocheranno, alle 19,30, Inter-Sassuolo e alle 21,45 Atalanta-Lazio e Roma-Sampdoria. Il big match della quindicesima giornata di ritorno Juventus-Lazio si giocherà lunedì 20 Luglio alle 21,45. Il torneo terminerà il 2 Agosto con le partite della diciannovesima e ultima giornata di ritorno.

Il Psg acquista Icardi per 50 milioni più bonus


FRANCESCO LOIACONO - Mauro Icardi si è trasferito in modo definitivo dall’Inter al PSG, dove ha giocato in prestito in questa stagione, nella Serie A della Francia, che è stata annullata per il Covid 19. La società di Parigi verserà all’Inter 50 milioni di Euro, più 8 milioni di bonus. L’accordo tra il PSG e la società nerazzurra è stato trovato a metà strada, poiché il riscatto era di 70 milioni di Euro.

L’Inter avrà anche una plusvalenza notevole, ed un bonus di 15 milioni di Euro, se il PSG venderà in uno dei prossimi anni Icardi in Italia. L’attaccante argentino ha firmato con la squadra francese fino al 30 Giugno 2024, e guadagnerà 10 milioni di Euro a stagione. L’opzione del PSG per riscattare Icardi dall’Inter scadeva ieri. La trattativa tra la società francese e quella italiana si è conclusa in modo positivo per il PSG e l’Inter, dopo qualche settimana di incontri in video conferenza tra il direttore sportivo dei francesi Leonardo e l’amministratore delegato dei nerazzurri Giuseppe Marotta.

Calcio. Giulini: "Un nuovo e definitivo stop creerebbe un danno atroce al calcio italiano"

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"Abbiamo passato un bel weekend pieno di ricordi e adesso siamo felici di pensare alla ripresa, speriamo che questo campionato si trasformi in qualcosa di positivo" ha dichiarato il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini.

"Siamo un po’ preoccupati dal fatto che con un positivo tutta la squadra dovrebbe andare in quarantena, questo metterebbe a serio rischio il termine del campionato. Siamo l’unico Paese europeo che ha adottato questa misura, non ne capisco il senso. Un nuovo e definitivo stop creerebbe un danno atroce al calcio italiano. Già la situazione è complicata da affrontare, se non si finisce il campionato è complicatissimo pensare a una ripartenza. A proposito di possibile stop, ha fatto discutere molto la proposta di Gravina di un algoritmo come piano C per stilare la classifica finale. In questi tre mesi il presidente federale ha fatto un grandissimo lavoro di raccordo in un mondo impazzito e pieno di polemiche. Se ripartiamo, gran parte del merito è suo. Cerchiamo di capire di cosa si tratta prima di fare ironia e commentare. Auspico una ripartenza graduale, che vada di pari passo con la riduzione dei contratti che oggi restano a cifre importanti. Credo sia un’opportunità per andare verso un calcio più umano e più vicino ai tifosi, li abbiamo fatti disinnamorare in questi mesi di polemiche, e anche per questo sono contento che si riparta e si torni a pensare al pallone. Difficile oggi prevedere quali saranno le normative e questo è un po’ un peccato. Dovremmo capire come programmare la riapertura degli stadi: in Sardegna le spiagge erano piene nel weekend, i teatri ricominciano ad aprire, perchè non pensare che la Sardegna Arena, che è per tre quarti scoperta, possa essere piena al 30, 40 o 50 per cento? E’ assurdo. Ma vedo molto lontano che si possano riaprire gli stadi a fine luglio, è una chimera e lo trovo allucinante. Inizieremo la progettazione del nuovo impianto a Cagliari in questi giorni, speriamo entro dicembre di terminarla e che la Pubblica Amministrazione ci dia una mano. Ci auguriamo nel giro di tre anni, quattro al massimo di giocare nella nuova struttura" ha dichiarato ancora Tommaso Giulini ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno.

Calcio. Gasperini: "Ho avuto il Covid-19 ed ho temuto anche il peggio"

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BERGAMO - "Sì, ho avuto paura" ha dichiarato l'allenatore dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, raccontando di essere stato contagiato dal Covid-19 e di aver temuto anche il peggio. 

"Il giorno prima della partita di Valencia stavo male, il pomeriggio della partita peggio. In panchina non avevo una bella faccia. Era il 10 marzo. Le due notti successive a Zingonia ho dormito poco. Non avevo la febbre, ma mi sentivo a pezzi come se l’avessi avuta a 40. Ogni due minuti passava un’ambulanza. Lì vicino c’è un ospedale. Sembrava di essere in guerra. Di notte pensavo: se vado lì dentro, cosa mi succede? Non posso andarmene ora, ho tante cosa da fare... Lo dicevo scherzando, per esorcizzare. Ma lo pensavo davvero. Sabato 14 ho fatto un allenamento duro come non ricordavo da anni. Un’ora sul tapis-roulant, più di 10 chilometri di corsa. Mi sono sentito bene, forte. Il peggio era passato. Sono rimasto tre settimane a Zingonia. Poi a Torino ho sempre rispettato il distanziamento da moglie e figli. Senza febbre non ho mai fatto il tampone. Dieci giorni fa i test sierologici hanno confermato che ho avuto il Covid-19. Ho gli anticorpi, che non vuol dire che ora sono immune. Qualcuno lo considera ‘amorale’. Io ho visto gente cantare sui balconi d’Italia mentre Bergamo caricava sui camion le proprie bare. Non l’ho considerato ‘amorale’. L’ho considerata una reazione istintiva, un tentativo di aggrapparsi alla vita, di reagire. L’Atalanta può aiutare Bergamo a ripartire, nel rispetto del dolore e dei lutti. Ci vorrà tempo per la gioia in piazza e all’aeroporto, ma i bergamaschi sono brace sotto la cenere. Piano piano tornerà tutto. Non c’è un giocatore che si sia allontanato dalla città. Più di uno ha perso peso, che può anche essere la spia di un disagio psicologico. Difficile intuire il sommerso emozionale di tutti. Qualcuno aveva la famiglia lontana. Di sicuro la squadra è rimasta connessa con la sofferenza di Bergamo e la porterà in campo. E più che in campionato, mi aspetto quell’energia in Champions, in un’avventura eccezionale. La città merita una gioia fuori dal comune" ha dichiarato ancora Gian Piero Gasperini in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.