Fabio Fognini positivo al Coronavirus

GENOVA - Il campione ligure di tennis Fabio Fognini non potrà disputare la gara contro lo spagnolo Roberto Carballés Baena nel secondo turno del Sardegna Open. Sono stati disposti tamponi per tutti i tennisti in gara.

E' morto Gianfranco De Laurentiis


di NICOLA ZUCCARO. Un altro lutto consegnerà il 2020 agli almanacchi quale anno funesto per il giornalismo sportivo italiano. E' morto nella notte a Roma, all'età di 81 anni, Gianfranco De Laurentiis. 

Il brutto scherzo del destino ha voluto che si spegnesse di mercoledì, giorno solitamente riservato alle Coppe Europee di calcio e delle quali si occupò dal 1977 al 1981 nel programma "Eurogol", condotto con Giorgio De Martino. A "Eurogol" si aggiungono Dribbling e la Domenica Sportiva quali altri programmi da lui condotti con garbo, sintesi e professionalità.

Calcio a 5. ASD Gioco Calcio Tra Amici: proseguono gli allenamenti in attesa del campionato


TARANTO. Prosegue la marcia di avvicinamento al prossimo campionato per il Gioco Caltro Tra Amici Calcio a 5. Il team rossoblu nel corso dell’ultima settimana, ha lavorato sui campi del Bellevue, con un test congiunto nella giornata di mercoledì contro la formazione giovanile.

La società del presidente Sperandeo, attende ulteriori novità in merito alla composizione del calendario e dal relativo girone a cui prenderà parte. La data di inizio del campionato è fissata per il prossimo 17 di ottobre.
Prosegue intanto nel consueto lavoro anche la formazione Under 19. Il team ionico ha lavorato in settimana presso i campi sintetici del Meridiana.

Anche Ronaldo positivo al Coronavirus

Anche il re del calcio mondiale, Cristiano Ronaldo, è positivo al Coronavirus. La notizia arriva da un comunicato della Federcalcio del Portogallo, dove già nella serata di ieri l’attaccante della Juve era stato sottoposto a un tampone dall’esito incerto. Il nuovo test ha confermato la positività: Ronaldo non giocherà ovviamente domani in Nations League contro la Svezia, è asintomatico e sta bene ma è in isolamento.

Proprio ieri sera Cr7 postava un selfie a cena con tutti i compagni: tavolata a distanziamento zero, e senza mascherine. E i media spagnoli, nel riportare la notizia, fanno risaltare la foto di lui, Pepe e Sergio Ramos dopo lo 0-0 con la Spagna di qualche giorno fa.

Tennis, Classifica ATP: Matteo Berrettini nono, Fabio Fognini sedicesimo


FRANCESCO LOIACONO
- Nella classifica mondiale ATP di tennis maschile numero uno è il serbo Novak Djokovic. Secondo lo spagnolo Nadal al quale non è bastato il successo al Roland Garros a Parigi per guadagnare la leadership del tennis mondiale. Terzo l’austriaco Dominic Thiem. Quarto lo svizzero Roger Federer. Quinto il greco Stefanos Tsitsipas. Sesto il russo Daniil Medvedev. Settimo il tedesco Alexander Zverev. Per quanto riguarda gli Italiani nono Matteo Berrettini, sedicesimo Fabio Fognini. Quarantaduesimo Lorenzo Sonego, quarantaseiesimo Jannick Sinner. 

Tra le donne nella classifica WTA numero uno al mondo è l’australiana Ashleigh Barty. Seconda la rumena Simona Halep. Terza la giapponese Naomi Osaka. Quarta l’ americana Sofia Kenin. Quinta l’ucraina Elina Svitolina. Sesta la ceca Karolina Pliskova, settima la canadese Bianca Andreescu. Ottava la ceca Petra Kvitova. Per quanto riguarda le Italiane settantaquattresima Camila Giorgi, ottantatreesima Martina Trevisan e novantacinquesima Jasmine Paolini.

Calcio. Pirlo: "C’è più stress in panchina che in campo: CR7 e Guardiola sono due esempi da seguire"

(Ansa)

"Quando facevo il calciatore, avevo un tipo di gioco che mi permetteva di decidere certe situazioni in campo. Adesso devo farlo fuori dal rettangolo verde e di sicuro c’è più stress in panchina che in campo, perché prima decidevo io cosa fare con la palla mentre adesso posso solo dirigere, sono gli altri che giocano" ha dichiarato l'allenatore della Juventus, Andrea Pirlo.

"Non avrei mai immaginato di fare l'allenatore, poi ho visto che la passione cresceva di giorno in giorno e il passo è stato automatico. Buffon Bonucci e Chiellini ho trovati tutti disponibili. Magari per loro non è stato facile vedermi all’inizio come allenatore ma dopo pochissime ore hanno capito il mio ruolo ed è stato facile cambiare atteggiamento. Loro sanno cosa vuol dire giocare nella Juventus, cosa vuol dire vincere, e avendo lavorato con me negli anni in cui abbiamo giocato insieme, sanno che spirito voglio portare a questa squadra. Ci sono giocatori giovani di grande qualità, con grosse prospettive di miglioramento. Quando finisce un ciclo è giusto ripartire con gente giovane, abbiamo acquistato questi ragazzi e speriamo che possano crescere e diventare grandi campioni. Con CR7 sono contento di avere il simbolo del calcio mondiale, vederlo allenare tutti i giorni e giocare fa piacere a me e tutta la squadra. Uno che a 35 anni lavora come un ragazzino e ha ancora la stessa passione è un esempio per tutti. Pep Guardiola ha dimostrato e dimostra ancora di essere il migliore o uno dei migliori. Ha iniziato con le giovanili del Barcellona per poi passare alla prima squadra: per chi è giovane e vuole proporre un calcio offensivo, è un modello da seguire. Poi ognuno ha le sue idee e vanno portate avanti ma è un simbolo per tutto il movimento calcistico, un esempio per tutti. Ho avuto la fortuna di avere grandissimi allenatori, dei top mondiali, da Lucescu che è stato un maestro a Lippi, ad Ancelotti, Conte, Allegri: cercherò di prendere qualcosa da ognuno. Voglio proporre un calcio propositivo, avere la padronanza del gioco, andare in ogni stadio per imporre il nostro gioco. Ho avuto la fortuna di giocare 4 finali di Champions League, vincendone due e perdendone due. So cosa vuol dire vincere e cosa vuol dire perdere, perdere fa male ma vincere è veramente bello. E’ il sogno di ogni calciatore, appena si entra in campo per giocarla non c’è bisogno di altre motivazioni. Sentire quella musichetta mi porterà indietro con gli anni, sarà qualcosa di speciale. In Champions sono tutte forti. Non c’è una squadra materasso, bisogna affrontarle tutte con la massima attenzione, non puoi permetterti di sbagliare. E’ una competizione molto dura, che dipende anche dai momenti: dopo la sosta invernale, a marzo, è uno dei periodi più difficili perché le squadre non hanno ancora ritrovato il ritmo e possono incontrarne altre più rodate. Lì devi essere anche fortunato e avere un sorteggio più abbordabile altrimenti rischi di perdere tutta la stagione" ha dichiarato ancora Andrea Pirlo in un’intervista per il magazine della Uefa.

Il basket integrato della Sba inizia la sua decima stagione


Decimo anno di attività per il basket integrato della Scuola Basket Arezzo. La società aretina si appresta a rinnovare il proprio impegno sociale rivolto a ragazzi con disabilità fisiche, intellettive e relazionali, riprendendo da lunedì 12 ottobre gli allenamenti al palasport Estra "Mario d’Agata" dopo i lunghi mesi di stop a causa dell’emergenza sanitaria. Il progetto prese il via nel 2010 per la volontà e l’intuizione del presidente Mauro Castelli di utilizzare lo sport per attivare percorsi di inclusione e di integrazione, prevedendo un percorso di allenamenti dove atleti con disabilità potevano giocare con gli atleti delle squadre giovanili della Sba.

L’iniziativa è stata fin da subito caratterizzata dalla totale gratuità per i ragazzi coinvolti in virtù del sostegno dello sponsor Bm Centro Tecnico e ha fatto affidamento nel corso degli anni sulla collaborazione di numerose associazioni del territorio impegnate in ambito sociale, tra cui spiccano sinergie ormai storiche con realtà quali la Caritas Diocesana e La Casa di Elena che sono state affiancate dalla scorsa stagione dal coinvolgimento anche di All Stars Arezzo Onlus. Questa rete ha permesso, dal 2010 ad ora, di proporre la pallacanestro a decine di atleti e di atlete con disabilità che sono entrati a far pienamente parte della Sba, fino a prevedere anche l’inserimento di alcuni di loro negli staff tecnici o nelle formazioni della società. A curare il progetto saranno nuovamente i tecnici Paolo Bruschi e Federico Fracassi che hanno rinnovato il loro impegno in forma volontaria e che torneranno a porre le loro competenze a disposizione degli atleti coinvolti, permettendo loro di vivere un’esperienza di sport, socializzazione, crescita e divertimento. "Il basket integrato - spiega Fracassi, - è uno dei fiori all’occhiello della Sba. Quella che partirà dal 12 ottobre sarà, ovviamente, una stagione particolare a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria ma, in piena sicurezza e con tanto entusiasmo, siamo orgogliosi di poter riprendere questa attività per il decimo anno consecutivo".