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Le italiane impegnate in Champions ed Europa League: i verdetti dei sorteggi

(getty)
Qualche giorno fa, precisamente lunedì scorso, si sono svolti a Nyon, in terra svizzera, i sorteggi degli ottavi di finale di Champions League e dei sedicesimi di Europa League. Ben 5 le italiane presenti tra le due competizioni, ovvero la Juventus, la Roma, il Napoli, la Lazio e l’Inter. Eliminato invece il Milan di Gennaro Gattuso, che lascia la seconda competizione europea più importante dopo aver perso 3 a 1 nell’ultimo turno contro l’Olympiakos.

La Juventus di Massimiliano Allegri, nonostante la sconfitta contro lo Young Boys, è riuscita a passare il proprio girone terminando al primo posto, davanti al Manchester United. Nonostante ciò, il sorteggio non è stato dei più benevoli in quanto i bianconeri agli ottavi dovranno affrontare l’Atletico Madrid, forse la più “temuta” delle seconde classificate. Gli uomini di Diego Pablo Simeone sono arrivati secondi, dietro al Borussia Dortmund, per via del pareggio all’ultima giornata in casa del Brugge. Gli spagnoli saranno un avversario scomodo, contando anche che la finale si giocherà al Wanda Metropolitan, casa dei Colchoneros. 

Sarà il Porto invece l’avversario agli ottavi di Champions League della Roma di Eusebio Di Francesco. I giallorossi, arrivati alle spalle del Real Madrid, hanno quindi evitato squadre più quotate come Bayern Monaco e Barcellona. Per la Roma sarà una possibilità di rivincita, visto che nel 2016 i portoghesi eliminarono gli italiani ai preliminari pareggiando 1 a 1 in terra lusitana e vincendo 3 a 0 allo Stadio Olimpico. 

Il Napoli di Carlo Ancelotti invece è retrocesso in Europa League per via del terzo posto in classifica. I partenopei sono arrivati terzi a causa della differenza reti minore rispetto al Liverpool di Jurgen Klopp. Una retrocessione amara per gli italiani, che dovevano solamente conquistare un punto nell’ultimo turno; fatale invece la sconfitta per 1 a 0 nella trasferta in casa del Liverpool. Nonostante ciò il Napoli potrà ambire a vincere l’Europa League ed ai sedicesimi di finale incontrerà gli svizzeri del Zurigo, arrivati secondi alle spalle del Bayer Leverkusen.
 

Retrocessione in Europa League anche per l’Inter di Luciano Spalletti. Anche i nerazzurri gettano all’aria la qualificazione agli ottavi nell’ultima partita disputata. A San Siro finisce 1 a 1 contro il PSV Eindhoven e differenza reti (negli scontri diretti) contro il Tottenham che condanna gli italiani. Ai sedicesimi di finale di Europa League per l’Inter ci sarà la sfida contro il Rapid Vienna, secondo nel girone dietro al Villarreal. La sfida di Europa League più complicata è capitata alla Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti sono arrivati secondi dietro l’Eintracht Frankfurt e partivano in seconda fascia. L’urna di Nyon ha accoppiato la Lazio al Siviglia, vincitore del suo girone ma soprattutto grande protagonista delle scorse edizioni proprio nell’Europa League. 

Gli spagnoli hanno alzato il trofeo per tre anni consecutivi, dal 2014 al 2016. I sorteggi di Champions ed Europa League hanno alimentato la sete di “vittoria” per gli amanti delle scommesse. La retrocessione del Napoli viene considerata una sorta di “affare d’oro”, visto che ora i partenopei sono, insieme a Chelsea ed Arsenal tra le candidate ad alzare il trofeo a Baku, in Azerbaijan. Affascinante, ora ancor di più, la scommessa sulla Juventus in Champions League, che visto il sorteggio ha visto leggermente alzarsi la propria quota. In molto hanno deciso invece di puntare sul titolo di capocannoniere, con Lionel Messi in vantaggio su tutti nella massima competizione europea.

Serie A, Cagliari-Napoli 0-1: Milik regala la vittoria ad Ancelotti

di STELLA DIBENEDETTO - Con una punizione di Milik al 91', il Napoli batte il Cagliari e non perde la scia della Juventus, vittoriosa ieri contro il Torino. Gli azzurri ci sono ancora, ma per portare a casa i tre punti della vittoria devono soffrire parecchio contro un Cagliari che, dopo aver fermato la Roma, va vicinissimo al pareggio anche contro gli uomini di Ancelotti. Per il gol della vittoria, infatti, è necessario aspettare il 91' quando Milik, su punizione, trova la mossa magica.

Il primo tempo non regala grandi emozioni al pubblico. Il Napoli fatica a trovare il giusto equilibrio e le azioni sono poco efficaci. Il Cagliari potrebbe approfittarne ma la difesa azzurra è attenta. Nel secondo tempo, il Napoli scende in campo più deciso. Gli uomini di Ancelotti appaiono più convinti delle proprie mosse, ma la rete della vittoria arriva solo in pieno recupero. Grande gioia per gli azzurri che portano a casa tre punti molto importanti.

"Tutta la squadra ha mostrato una grande reazione dopo la sconfitta di Liverpool e sono contento della prestazione globale, nonostante le difficoltà che abbiamo avuto nel primo tempo dovute anche le assenze di Mertens e Insigne, che avevo tenuto a riposo per avere più freschezza e intensità. La sconfitta di Liverpool è stata un colpo forte, ma la reazione è arrivata molto prima di questa sera. Non avevo bisogno di Cagliari-Napoli per capire che questa squadra aveva risposto alla partita di Anfield", ha spiegato Ancelotti a Sky.

SERIE A. Kucka illude ma il Milan non completa la rimonta


di PIERO CHIMENTI - Il Napoli allontana il Milan dalla 'zona Champions', distanziato a 7 punti. I padroni di casa devono rinunciare agli squalificati Romagnoli e Locatelli, sostituiti rispettivamente da Gomez e Sosa. Il Napoli scioglie i dubbi in difesa, facendo giocare al centro della retroguardia Albiol in coppia con Tonelli, ed in avanti spazio all'attacco 'leggero'.

Per il Milan partenza choc. Dopo pochi minuti dal fischio di Rocchi, i rossoneri si trovano sotto col risultato, grazie ad un contropiede veloce finalizzato con un tiro a giro da Insigne. Dopo pochi minuti, ci si attende la reazione del Milan, ed invece arriva il raddoppio degli azzurri che all'8° minuto con Callejon in posizione defilata fa passare il pallone sotto le gambe di Donnarumma sembrato un pò incerto nell'occasione. Alla mezz'ora Mertens sfiora il terzo gol, ma la conclusione debole non preoccupa il giovane portiere. Quando i partenopei decidono di rallentare il ritmo di gioco, inizia a giocare il Diavolo, trovando la rete che riapre con Kucka bravo ad approfittare di un errore di Tonelli.

Nella ripresa il Milan cerca di colpire un Napoli rientrato dagli spogliatoi un pò svagato, ma Pasalic si dimostra poco preciso, prima sulla traversa con un colpo di testa, poi non riesce a servire Bacca con un filtrante in area. Montella prova in tutti i modi di alimentare la propulsione offensiva delle manovre d'attacco, con l'ingresso di Lapadula per uno spento Bacca e Niang, ma col passare dei minuti va sempre più scemando, fino al 95' in cui l'arbitro Rocchi decreta con triplice fischio la fine delle ostilità.