Redazione. I tifosi del Napoli ormai se ne devono fare una ragione. Il beniamino degli ultimi anni, quel bomber che tanti gol ha realizzato e che difficilmente potrà essere sostituito, è pronto a lasciare il capoluogo campano per altri lidi e progetti più ambiziosi. Edinson Cavani, 26 anni, ha già fatto i bagagli. Bisogna, adesso, capire dove il matador giocherà nella prossima stagione, se in una delle città più belle del mondo, a Parigi nel Psg, o nella marea blu dello Stamford Bridge a Londra per il Chelsea di Josè Mournho.
Dopo il bliz di Blanc e Leonardo a Roma, dove è avvenuto l'incontro col presidente De Laurentiis, la squadra degli sceicchi avrebbe raggiunto l'accordo per l'acquisto dell'uruguayano per la vertiginosa cifra di 64 milioni di euro, uno in più della stessa clausola rescissoria (sarebbe la terza cessione più costosa della storia della serie A dopo quelle di Zidane e Kakà).
Tutto sarebbe sistemato, per la gioia del patron del Napoli che realizzerebbe una plusvalenza non di poco conto (Cavani venne comprato dal Palermo per soli 17 milioni), e per quella di Laurent Blanc, allenatore del Paris Saint Germain e grande estimatore dell'attaccante di Salto (nella scorsa settimana dichiarò per l'appunto in conferenza stampa "J'adore Cavani") se non fosse per l'intesa sull'ingaggio del giocatore.
Il matador, allettato dal vestire la casacca dei "blues", avrebbe un'intesa di massima col club di Abramovich per un contratto da circa 8,5 milioni annui. Spetta adesso alle doti manageriali di Leonardo, ben sostenute dalle ingenti finanze dei petrodollari, rilanciare e proporre un ingaggio più sostanzioso, magari intorno ai 10 milioni tondi tondi, per convincere Cavani a raggiungere l'ex compagno Lavezzi a Parigi.
Sarà senza dubbio curioso, inoltre, capire come la dirigenza partenopea deciderà di reinvestire la somma sul mercato. Dzeko e Jovetic sono gli indiziati numero unoper il reparto offensivo.
Intanto i tifosi parigini già sognano la coppia stellare Ibrahimovic-Cavani per non rimanere atterriti ed inermi dinanzi al duo fenomenale del Barcellona composto da Messi e Neymar.
I più maliziosi, tuttavia, muovono le prime perplessità sull'affare. Come faranno Lavezzi, Cavani, Ibra, Pastore, Lucas e Menez a convivere serenamente? Se qualcuno arriva, qualcuno parte (parafrasando il solito Galliani) e, quindi, il domino degli attaccanti deve ancora cominciare.
Dopo il bliz di Blanc e Leonardo a Roma, dove è avvenuto l'incontro col presidente De Laurentiis, la squadra degli sceicchi avrebbe raggiunto l'accordo per l'acquisto dell'uruguayano per la vertiginosa cifra di 64 milioni di euro, uno in più della stessa clausola rescissoria (sarebbe la terza cessione più costosa della storia della serie A dopo quelle di Zidane e Kakà).
Tutto sarebbe sistemato, per la gioia del patron del Napoli che realizzerebbe una plusvalenza non di poco conto (Cavani venne comprato dal Palermo per soli 17 milioni), e per quella di Laurent Blanc, allenatore del Paris Saint Germain e grande estimatore dell'attaccante di Salto (nella scorsa settimana dichiarò per l'appunto in conferenza stampa "J'adore Cavani") se non fosse per l'intesa sull'ingaggio del giocatore.
Il matador, allettato dal vestire la casacca dei "blues", avrebbe un'intesa di massima col club di Abramovich per un contratto da circa 8,5 milioni annui. Spetta adesso alle doti manageriali di Leonardo, ben sostenute dalle ingenti finanze dei petrodollari, rilanciare e proporre un ingaggio più sostanzioso, magari intorno ai 10 milioni tondi tondi, per convincere Cavani a raggiungere l'ex compagno Lavezzi a Parigi.
Sarà senza dubbio curioso, inoltre, capire come la dirigenza partenopea deciderà di reinvestire la somma sul mercato. Dzeko e Jovetic sono gli indiziati numero unoper il reparto offensivo.
Intanto i tifosi parigini già sognano la coppia stellare Ibrahimovic-Cavani per non rimanere atterriti ed inermi dinanzi al duo fenomenale del Barcellona composto da Messi e Neymar.
I più maliziosi, tuttavia, muovono le prime perplessità sull'affare. Come faranno Lavezzi, Cavani, Ibra, Pastore, Lucas e Menez a convivere serenamente? Se qualcuno arriva, qualcuno parte (parafrasando il solito Galliani) e, quindi, il domino degli attaccanti deve ancora cominciare.