Spadafora: "Più tifosi negli stadi e un Recovery Plan da almeno 1,5 miliardi di euro per il mondo dello sport"
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(Ansa) |
"Sempre più tifosi negli stadi e poi un Recovery Plan da almeno 1,5 miliardi di euro per il mondo dello sport" ha dichiarato il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, il quale fissa i suoi obiettivi.
"Vedere anche solo mille persone al Foro Italico per gli Internazionali di tennis è stata un’emozione importante, perché siamo in una fase in cui vediamo contagi elevatissimi in diversi Paesi europei e noi speriamo di restare indietro. Dobbiamo andare avanti con la stessa attenzione e consapevolezza avuta nei mesi più duri, perché non c’è dubbio che senza tifosi manchi un pezzo fondamentale: la presenza del pubblico è importantissima soprattutto per le serie minori, come la Lega Pro, i Dilettanti, che vivono della biglietteria. L’obiettivo è quello di riaprire gli impianti sportivi in progressione per tutte le competizioni: faremo questo lavoro da qui al 7 ottobre, quando verrà emanato il nuovo dpcm. Non vorremmo andare avanti con un numero secco, viste le diverse realtà: l’obiettivo è invece quello di definire, insieme anche alla Conferenza Stato-Regioni, una percentuale rispetto alla capienza effettiva dell’impianto, tenendo peraltro conto di vari aspetti, per esempio la gestione dei flussi delle persone che si spostano. La legge delega sullo sport ci consentirà di mettere ordine su questioni anche molto attese, a partire dalla condizione delle atlete e degli atleti che hanno fatto sentire la loro voce con un documento importante di cui siamo orgogliosi. Mi auguro che il prossimo incontro con le forze di maggioranza possa essere l’ultimo, ma non mi meraviglia il fatto che siano necessarie diverse riunioni perché il lavoro è complesso e difficile. Abbiamo tenuto fortemente in considerazione le osservazioni del Comitato olimpico internazionale, come è giusto che sia. Nel testo unico che proporremo c’è chiarezza nei ruoli e nella governance. Stiamo lavorando su un piano nazionale unico per la promozione e la valorizzazione dello sport di base. Serve un coordinamento con tutti gli organismi sportivi, le federazioni e gli enti di promozione: al riguardo abbiamo chiesto a Sport e Salute di non utilizzare le risorse in troppi progetti che non hanno una visione unica, ma capire chi ha avuto maggiori danni e concentrarsi dello sport di base. Il nostro Paese ha un gap importante da recuperare sull’impiantistica sportiva, è una necessità enorme nell’ambito del Recovery Fund vogliamo presentare un progetto per l’efficientamento, la ristrutturazione e la valorizzazione delle strutture per metterci al pari con gli altri Paesi europei. La richiesta sarà almeno di un miliardo di euro da indirizzare all’impiantistica sportiva. Al contempo, vogliamo investire sul capitale umano: serve un sostegno alle realtà che utilizzano le strutture, altrimenti l’opera di investimento sull’impiantistica resterebbe incompiuta. Nelle nostre intenzioni un altro mezzo miliardo di euro sarà orientato su progetti di socialità per il coinvolgimento dei più giovani e per l’attivazione dei processi in linea con il Recovery Fund che possano coinvolgere associazioni e società sportive dilettantistiche. Attraverso questi due binari possiamo contribuire a un vero sviluppo del nostro Paese, come ci chiede l’Europa, e allo stesso rilanciare il sistema sportivo dopo un’emergenza delicata" ha dichiarato ancora il ministro Spadafora.
Ginnastica Petrarca: tre giornate per scoprire la ginnastica
Tre giornate per scoprire la ginnastica. La Ginnastica Petrarca apre le proprie porte ai nuovi atleti con le lezioni di prova rivolte a bambini e bambine a partire dai sei anni dove sarà possibile mettersi alla prova e divertirsi tra giochi, esercizi e percorsi tipici di questa disciplina. L’appuntamento è fissato tra giovedì 24 e sabato 26 settembre, con orario dalle 17:30 alle 19, quando i tecnici e gli istruttori della società aretina accoglieranno le famiglie nella palestra di San Lorentino e proporranno un allenamento orientato all’avviamento alle diverse specialità. Le lezioni sono a partecipazione gratuita, ma è necessaria la prenotazione contattando il 3517723453 per permettere alla Ginnastica Petrarca di organizzare gli ingressi nel rispetto delle misure per la prevenzione del contagio da Covid19.
Questa iniziativa rappresenterà un’occasione per conoscere i tecnici, per ottenere informazioni sui corsi e, soprattutto, per vivere un vero e proprio allenamento dove saranno presentati gli elementi caratteristici della ginnastica, per permettere ad ogni aspirante atleta di poter scegliere consapevolmente tra ritmica (lo sport con piccoli attrezzi come cerchio, palla, clavette, nastro e fune) e artistica (lo sport con grandi attrezzi come cavallo con maniglie, anelli, sbarra, trave, parallele e parallele asimmetriche). I bambini interessati a continuare l’attività verranno poi inseriti nei vari gruppi sportivi a seconda dell’età e del livello, in vista dell’avvio dei veri e propri corsi che per i più piccoli saranno inizialmente caratterizzati da un forte elemento ludico e orientati esclusivamente ad un’armoniosa crescita motoria. Per raggiungere quest’ultimo obiettivo, infatti, la Ginnastica Petrarca porrà a disposizione delle famiglie uno staff tecnico qualificato e brevettato dalla federazione che, coadiuvato dalla segreteria tecnica con Elena Zandrelli, lavorerà per gettare le basi per un futuro ingresso dei singoli atleti nei corsi avanzati di agonistica e pre-agonistica. "Le lezioni di prova - spiega Vania Zacchei, dirigente della Ginnastica Petrarca, - rappresentano un’opportunità fornita alle famiglie per provare le discipline ginniche gratuitamente e senza alcun impegno. La ginnastica è uno sport particolarmente ricco e variegato che permette ad ogni bambino e ad ogni bambina di trovare la disciplina, l’attrezzo o il percorso sportivo più adatti, facendo affidamento sulla competenza dei nostri tecnici, sulla solidità di una società con 143 anni di storia e su un ambiente particolarmente stimolante".
Caso Diawara, la Roma ko 3-0 a tavolino col Verona
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FRANCESCO LOIACONO - La Roma ha perso 3-0 a tavolino la partita fuori casa contro il Verona di sabato scorso 19 Settembre. Lo ha deciso il giudice sportivo di Serie A Gerardo Mastrandrea dopo l’errore commesso dalla società giallorossa sul calciatore Amadou Diawara. Il giocatore, prima dell’inizio del Campionato, era stato inserito nella lista degli Under 22 che la Roma ha presentato alla Figc. Diawara però ha compiuto 23 anni il 17 Luglio e doveva essere inserito in una nuova lista, quella over dei 25 calciatori della rosa da presentare alla Figc prima del 19 Settembre. Ma la Roma non lo ha fatto.
Diawara è sceso in campo nella gara pareggiata 0-0 dalla Roma a Verona, condotta vietata dal regolamento perché la sua posizione era diventata irregolare. E’ la seconda volta che un caso del genere succede in Serie A. Lo stesso errore lo commise nel 2016 il Sassuolo che fece giocare il calciatore Antonino Ragusa nella partita col Pescara dopo che non lo aveva inserito nella lista dei 25 over da presentare in Figc. Gli emiliani persero 3-0 a tavolino col Pescara, presentarono due ricorsi che furono respinti dalla Corte Federale e dal Collegio di Garanzia del Coni. La Roma farà ricorso ma con poche possibilità che venga accolto.
Suarez, presunta truffa per la cittadinanza: indagati vertici università
PIERO CHIMENTI - La Guardia di Finanza di Perugia starebbe indagando sull'esame di italiano sostenuto da Luis Suarez presso l'Università degli Stranieri per ottenere il certificato che attesti la conoscenza della lingua italiana B1, utile per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Secondo il magistrato Cantone, la commissione si sarebbe preventivamente accordata con il calciatore, che non risulta indagato, sugli argomenti, con il punteggio attribuito prima della prova stessa. Sono stati notificati agli indagati avvisi di garanzia per rivelazione di segreti d’ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e altro, con l'Università per stranieri che respinge le accuse certa che la verità verrà fuori.
Calcio. Sileri: "Sono per una riapertura graduale degli stadi: mille posti sono pochi"
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"A maggio ero contrario alla riapertura degli stadi, perché secondo me era troppo presto. Però poi visto l’andamento dei contagi, con numeri sotto controllo, si trattava solo di aspettare. Ora ritengo sia giusta la decisione di riaprire gli stadi, ovviamente non la capienza completa dello stadio. Ritengo però che siano troppo pochi mille posti" ha dichiarato Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute.
"Io sono per una riapertura graduale degli stadi, che consenta un utilizzo dello stadio con le dovute misure di sicurezza: la distanza, l’uso della mascherina, e con la capienza che può andare via via aumentando. E’ chiaro che una riapertura totale in questo periodo non potrà esserci" ha dichiarato ancora Pierpaolo Sileri.
Volley serie B. Mercato: Giuseppe Rossetti saluta la POG
La POG saluta e ringrazia Giuseppe Rossetti: dopo sei stagioni trascorse a difendere la maglia biancorossa, l'ormai ex numero 8 saluta Grassobbio per dedicarsi ad altri impegni investendo meno tempo nel volley.
"Da qualche giorno mi sto allenando con una squadra di serie C locale – racconta lo stesso Rossetti – dove ho trovato vecchie conoscenze e, miei impegni permettendo, potrei giocare con loro qualche partita di campionato. Durante l’estate ho ricevuto alcune offerte da squadre fuori provincia ma ho voluto impegnarmi in altri sport, dedicando meno tempo alla pallavolo. In questi anni la POG è cambiata molto: il punto forte di questa società è sempre stata la sinergia fra giocatori, il venire trattati tutti allo stesso modo. L’impegno in un campionato molto più complicato di ciò a cui eravamo abituati ha comportato l’innesto di giocatori 'esterni' e ha fatto sì che alcune dinamiche interne a cui ero abituato venissero meno".
Giuseppe parla poi dei suoi ricordi in maglia biancorossa: "L’anno più bello è stato quello della promozione dalla C alla B, non soltanto per il salto di categoria quanto per il bel gruppo che si era formato. Sicuramente anche esordire in serie B è stato qualcosa di unico, soprattutto considerando il livello del gioco visto in alcuni palazzetti. Vorrei ringraziare tutti i miei ex compagni – con molti di loro ho creato un forte legame di amicizia – oltre che gli allenatori, Gigi e Flavio, due persone di cuore, e l’intera dirigenza".
La POG Volley Grassobbio, dal canto suo – nel ringraziare Giuseppe per l'impegno e la dedizione profusi in campo dal primo all’ultimo giorno – gli augura tutto il meglio per il suo futuro sportivo, professionale e personale.