Calcio. Milan: Raiola pronto ad annullare il contratto di Donnarumma

MILANO - Si apre un nuovo capitolo per il portiere del Milan, Gianluigi Donnarumma. "Il procuratore del diciottenne portiere campano, Mino Raiola, vorrebbe annullare il contratto del suo assistito con il Milan per violenza morale" si legge in un articolo sul Corriere della Sera.

"La situazione è complicata per il baby estremo difensore, che ha rinnovato la scorsa estate: sembra infatti che la clausola rescissoria non sia stata presentata in campionato a causa della mancanza di firme. Questo però è l'ultimo dei problemi: gli avvocati di Raiola sostengono che l'accordo con il club rossonero sia stato raggiunto da Donnarumma mediante pressioni psicologiche e senza la necessaria serenità. Dietro questa mossa potrebbe esserci la volontà di Raiola di cedere alle 'sirene' del Real Madrid, da sempre interessato al giovane azzurro".

Calcio. Serie C: vincono il Bisceglie e l’Andria, perde la Virtus Francavilla Fontana

di FRANCESCO LOIACONO - Giornata caratterizzata da luci e ombre la diciottesima di andata per le squadre pugliesi del girone C di serie C. Il Lecce ha pareggiato per 1-1 a Pagani. Un punto ottimo per la squadra di Liverani che si conferma prima da sola con 3 punti di vantaggio sulle due seconde Trapani e Catania nella corsa verso la promozione in B. Nel primo tempo in gol la Paganese con Cesaretti di destro. Ma nella ripresa i salentini hanno pareggiato per merito di Armellino con un colpo di testa. Di Piazza al volo ha centrato il palo. Netta sconfitta della Virtus Francavilla Fontana per 4-1 a Cosenza. Prima fase di gara. In gol i pugliesi con Madonia di destro. Pareggio di Baclet di sinistro.

Secondo tempo. In vantaggio i calabresi con Tutino, tiro in diagonale. Una doppietta di Baclet prima su rigore concesso per fallo di mano di Maccarrone e dopo di destro ha chiuso il match per il Cosenza. I biancazzurri della provincia di Brindisi sono quinti a 25 punti.

Eccellente successo del Bisceglie per 1-0 a Caserta. A decidere un gol di Jovanovic su rigore dato per fallo di D’Anna su Montinaro nel primo tempo. La squadra di Zavettieri è nona a 23 punti. Il Monopoli ha pareggiato 0-0 in casa col Trapani. Primo tempo. Genchi è stato anticipato sulla linea di porta da Visconti. Un colpo di testa del siciliano Evacuo ha sfiorato il palo. Ripresa. Il Trapani è rimasto in dieci per l’espulsione di Marras, fallo su Sounas ma ha continuato ad attaccare. La difesa dei biancoverdi ha retto bene l’urto. Il Monopoli è nono a quota 23.

Primo successo in casa per l’Andria che ha avuto la meglio 3-1 sul Rende. Primo tempo. In gol i calabresi con Ricciardo di destro.  Scaringella di sinistro ha pareggiato. Ripresa. In vantaggio i biancazzurri con Tiritiello di testa. Terzo gol di Esposito di destro. L’Andria è penultima a 15 punti.

Calcio. Serie B: Palermo capolista, ko interno n°2 per il Bari

di NICOLA ZUCCARO - Dopo il Venezia (0-2 il 9 settembre 2017), è il Palermo la Seconda squadra ad espugnare il San Nicola in questo campionato. In virtù del 0-3 costruito nella ripresa con il diagonale di Rispoli al 17' e le 2 pregevoli conclusioni al volo a firma di Trajkovski e di Coronado - rispettivamente al 24' e al 30' - i rosanero balzano al comando della classifica con 32 punti.

Un tris che ha evidenziato i limiti di un Bari che costretto solo negli ultimi 20' a rincorrere sullo 0-1, la rimonta, è stato penalizzato dalla mancata concessione di due rigori e da fattori "ambientali".

Di essi - da registrare - l'invasione di campo effettuata nel secondo tempo da un 20enne (già sottoposto a Daspo) e lo scoppio di un petardo che, con ogni probabilità, comporterà il pagamento di una multa salata da parte del Football Club Bari 1908.

Basket: Happy Casa Brindisi sconfitta dalla Dolomiti Energia Trentino per 72 a 77

BRINDISI. Amara sconfitta interna per la Happy Casa Brindisi contro la Dolomiti Energia Trentino per 72 a 77, al termine di una partita troppo altalenante e conclusa con un pessimo ultimo quarto da 11 punti con 4/13 al tiro.

I biancoazzurri rimangono così in solitaria all’ultimo posto in classifica a quota 4 punti, mentre si rialza Trento issandosi a 8 punti.

Brindisi parte con il freno a mano tirato e subisce 49 punti nei primi due quarti, analogamente a quanto avveniva all’inizio del campionato e sulla falsa riga del negativo approccio di Sassari.

Trento, pur priva di Benahan, recupera in extremis Silins e pesca ben 29 punti dalla panchina totali a fronte dei soli 8 di marca casalinga. Senza Oleka, con Tepic apparso fuori dal gioco e in campo per 9 minuti, la Happy Casa non riesce a trovare ritmo e fluidità nelle due fasi di gioco.

Al rientro dagli spogliatoi cambia il copione: 13-2 di parziale e match in equilibrio. Sutton aggredisce con la sua solita veemenza fisica andando in doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi.

Lalanne, top scorer con 23 punti, sfrutta l’assenza di veri centri sul fronte ospite ma perde 6 sanguinosi palloni e chiude al tiro con un 10/16.

E’ l’ultimo quarto a decidere la partita. Brindisi si ferma senza Moore (4 falli), Trento sbaglia molte occasioni ma punisce nel momento decisivo. Le 7 palle perse dai biancoazzurri nei 10 minuti finali mandano i titoli di coda al PalaPentassuglia.

"Se prendi 25 punti nei primi 10 minuti, poi fai fatica e paghi lo scotto alla fine" ha dichiarato in conferenza stampa il coach dell'Happy Casa Brindisi, Sandro Dell'Agnello "Questo non vogliamo capirlo e non riusciamo a capirlo e sicuramente è la nostra responsabilità principale, io per primo. Volevamo attaccare l’area e ci siamo anche riusciti tant’è che non abbiamo mai tirato bene da 2 punti come questa volta. Ho bisogno di tutti e sto cercando le chiavi per avere un buon rendimento da parte di tutti: qualche volta l’ho trovato, qualche altra volta no".

Per la Happy Casa Brindisi ora il calendario riserva due trasferte consecutive, prima a Capo d’Orlando sabato sera e successivamente a Cremona il giorno di Santo Stefano.

IL TABELLINO

Happy Casa Brindisi-Dolomiti Energia Trentino: 72-77

Parziali: (20-25; 41-49; 61-60; 72-77)

HAPPY CASA: Mesicek 10, Suggs 8, Tepic 2, Lalanne 23, Cardillo, Giuri 6, Moore 11, Smith 12, Donzelli, Oleka ne, Canavesi ne, Sirakov ne. All.: Dell’Agnello.
DOLOMITI: Franke, Sutton 16, Silins 9, Forray 7, Flaccadori 2, Gutierrez 14, Gomes 16, Lechtaler, Shields 13, Conti ne, Czumbel ne. All.: Buscaglia.

TIRI DA 2 PUNTI – HAPPY CASA: 24/37; DOLOMITI: 21/37.
TIRI DA 3 PUNTI – HAPPY CASA: 5/23; DOLOMITI: 9/21.
TIRI LIBERI – HAPPY CASA: 9/14; DOLOMITI: 8/13.
RIMBALZI – HAPPY CASA: 32 (9 off); DOLOMITI: 28 (5 off).
ASSIST – HAPPY CASA: 17; DOLOMITI: 11.
PALLE PERSE – HAPPY CASA: 18; DOLOMITI: 15.

ARBITRI: Massimiliano Filippini – Guido Federico Di Francesco – Matteo Boninsegna

Calcio a 5. Periodo nero per l’Olympique Ostuni: contro Castellaneta la quinta sconfitta consecutiva

OSTUNI (BR). L’Olympique Ostuni nella prima giornata di ritorno del campionato di serie C1, ospita tra le mura amiche del Pala "Vito Gentile" il Futsal Castellaneta. Mister Gianfranco Iaia deve fare a meno degli squalificati Lacarbonara, Salamida e Martellotta. Quella del pala Gentile è una gara in salita già dalle prime battute per gli uomini di mister Iaia che incassano la quinta sconfitta consecutiva. Per la formazione del presidente Daniele Andriola la vittoria ormai manca dallo scorso 4 novembre scorso.

Entriamo nel vivo della gara, bastano solo 35” per il Castellaneta per passare in vantaggio, Cassone sfruttando l’assist perfetto di Trotolo supera Fedele segnando lo 0-1. La reazione degli ostunesi arriva al 2’ con capitan Fiorentino su corner, che manca l’appuntamento con il gol grazie alla parata di Ladiana. Al 4’ raddoppiano gli ospiti, Cassone che con furbizia si avventa sulla respinta di Fedele impegnato da Buttiglione su calcio di punizione (0-2). I padroni di casa accorciano le distanze con Ferri al 12’, che dopo un dribbling ai danni del difensore insacca alle spalle di Ladiana (1-2). Termina così la prima frazione di gioco.

Nella ripresa l’Olympique Ostuni sembra più cinica e dinamica, al 4’ doppia occasione per Barnaba. Nella prima occasione è Tarquinio a sfiorare l’autorete deviando il tiro di Barnaba in corner sul calcio d’angolo successivo è ancora Barnaba a sfiorare la rete, fortunato il portiere ospite nel ritrovarsi il pallone fra le mani. All’8’l’Olympique agguanta il pareggio, è Boccardi a segnare la rete del 2-2, con un tiro di potenza dalla destra. Al 10’ è lo stesso Boccardi a rendersi pericoloso, tentando di replicare l’azione del gol dalla sinistra, ma la palla si spegne sopra la traversa. Al 12’ arriva la prima occasione del secondo tempo per il Futsal Castellaneta con Trotolo ben servito da Cassone, ma in questa occasione è bravo Fedele a respingere il tiro in calcio d’angolo. Al 15’ del secondo tempo, mister Iaia prova la mossa inserendo in campo il portiere di movimento, in questa occasione si registra la débâcle della formazione di casa. Al 18’  è Tarquinio intercetta un passaggio nella sua metà campo e che segna a porta vuota, siglando il vantaggio per 2-3 per gli ospiti. Al 29’ doccia gelata per l’Olympique Ostuni che in contropiede subisce il quarto gol.

Sabato prossimo la formazione della Città Bianca sarà impegnata sul campo della Diaz Bisceglie, imperativo per gli uomini dell’Olympique tornare alla vittoria per scongiurare una zona rossa in classifica che non è di certo un obiettivo di inizio stagione. 

Serie A, Chievo-Roma 0-0: Sorrentino ferma i giallorossi

(Getty Images)
di STELLA DIBENEDETTO - Dopo aver vinto il girone di Champions League, la Roma non è riuscita a ripetersi in campionato. Nel lunch match contro il chievo, la squadra di Eusebio Di Francesco si è dovuta accontentare dello 0-0. Il Chievo, dopo aver fermato il Napoli, porta a casa un altro punto importante. A fermare la Roma è stato un Sorrentino in giornata di grazia e un pizzico di sfrotuna dal momento che la Roma ha creato tantissime occasione da gol senza mai trovare il guizzo vincente.

Eusebio Di Francesco opera il solito turn over lasciando fuori Florenzi e Perotti (acciaccati), De Rossi squalificato, Manolas e Dzeko e dà spazio a Bruno Peres, Gerson, Gonalons, Juan Jesus e l'attesissimo Schick, all'esordio da titolare. Durante il primo tempo, i giallorossi faticano a trovare la giusta sincronia soprattutto a causa di Schick che non partecipa alla manovra come è solito fare Dzeko. La Roma si scuote dal 22' quando i giallorossi costruiscono tantissime occasioni da rete senza trovare mai il gol. Nella ripresa, nonostante l'ingresso di Dzeko e Perotti, lo scenario non cambia. Sorrentino si supera alzando un muro di fronte al quale i giallorossi vanno a sbattere più volte dovendosi così accontentare del pareggio.

"Meritavamo la vittoria, ma sono comunque contento della prestazione dei miei. Lo scudetto? Pensiamo a crescere e a fare più punti possibili. Stiamo rincorrendo, non siamo tra le favorite", ha dichiarato il tecnico giallorosso ai microfoni di Premium Sport lasciando la corsa allo scudetto ad Inter, Juventus e Napoli. 

Sport: Javier Zanetti riceve il ritratto di Paolo Battistutta

MILANO - Il 6 dicembre 2017 si è tenuta a Milano il Charity Dinner Gala "Un sorriso per Pupi" del sedicesimo anno di Fondazione Pupi presso la splendida cornice del Magna Pars Suites Hotel di via Tortona (Via Vincenzo Forcella 6).

Una serata all'insegna di ospiti celebri del mondo dello sport e dello spettacolo: per l’edizione 2017 sono arrivati Luciano Spalletti, Antonio Candreva, Davide Santon, Yuto Nagatomo, Ivan Córdoba, Hernan Crespo e tanti altri.

Durante la serata è stato consegnato a Javier Zanetti (Vicepresidente dell'Inter) un ritratto realizzato dal giovane artista Paolo Battistutta, che aveva già ritratto Balotelli, Bob Sinclar e Claudio Ranieri con la collaborazione di iLoby, CEO Christian Gaston Illan e Luca Sardi.

Per quel che riguarda la Fondazione Pupi, è una onlus creata nel 2001 con l’obiettivo di operare nel settore della protezione integrale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. La Fondazione è nata per volontà di Javier Zanetti e sua moglie Paula, i quali decisero di creare uno spazio dove poter sviluppare questo progetto. Da quel momento lo scopo è stato quello di generare un modello di intervento che promuovesse la crescita dei settori sociali più vulnerabili.