Serie A: un'Inter corsara espugna Torino

(credits: Inter Fb)
di ANTONIO GAZZILLO - La vittoria della Juventus a Bergamo non ha messo pressione all'Inter di Antonio Conte che ha risposto con l’undicesima vittoria in campionato.
I nerazzurri hanno espugnato l'Olimpico di Torino sotto il diluvio con il risultato finale di 0 a 3.

Ci ha pensato il solito Lautaro a sbloccare il risultato. Al 12' l'argentino, approfittando di un lancio di Vecino, è scappato alla difesa avversaria battendo Sirigu con un diagonale rasoterra.

Il raddoppio si è concretizzato sul finale del primo tempo. Al 32' De Vrij, alla sua prima rete stagionale, ha insaccato di testa su preciso cross di Biraghi.

Nella ripresa gli uomini di Conte hanno chiuso la pratica al 55' grazie al decimo gol in campionato di Lukaku, abile ad entrare in area e battere l'estremo difensore avversario con un diagonale preciso.

Serie A, un super Higuain ribalta l'Atalanta: è 3-1 a Bergamo per la Juve

(Getty)
di FRANCESCO LOIACONO - Nella tredicesima giornata di andata di serie A la Juventus ha vinto 3-1 a Bergamo contro l’Atalanta. Nel primo tempo al 17’ l’Atalanta ha sbagliato un rigore con Barrow che ha colpito la traversa, concesso per un fallo di mano di Khedira. I lombardi hanno insistito. Un colpo di testa di Pasalic ha trovato il portiere Szczesny pronto ad opporsi con le mani. Un tiro di Hateboer è stato salvato sulla linea di porta dal difensore De Sciglio. Nella Juve si è infortunato al 26’ Bernardeschi, sostituito da Ramsey. La Juve si è resa insidiosa con due calci di punizione di Pjanic. Il primo è terminato di poco fuori. Il secondo è finito alto.

Nel secondo tempo al 10’ l’Atalanta è passata in vantaggio con Gosens di testa su cross di Barrow. La Juve ha pareggiato al 28’ con Higuain tiro da pochi metri. E’ passata in vantaggio al 36’ ancora con Higuain, tiro al volo su cross di Cuadrado. Per l’attaccante argentino 4 gol in questo campionato.. Al 91’ i bianconeri hanno realizzato la terza rete con l’altro argentino Dybala, conclusione di destro dopo un contropiede. Successo meritato della Juve. E’ prima in classifica da sola con 35 punti.

Serie A. Riprende la sfida scudetto Juventus-Inter


di NICOLA ZUCCARO - La Serie A ritorna con un sabato scoppiettante, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale e all'insegna del testa a testa fra Juventus e Inter. La tredicesima puntata della Telenovela per la conquista dello Scudetto avrà inizio alle ore 15 di sabato 23 novembre 2019 all'Azzurri d'Italia. Qui l'Atalanta riceverà la Juventus che priva di Cristiano Ronaldo (tenuto a riposo da Sarri per la sfida con l'Atletico Madrid di Champion League programmata per martedì 26 novembre) cercherà con la coppia d'attacco composta da Dybala-Higuain, quel successo utile per allungo sull'Inter impegnata alle 20.45 nella difficile trasferta al "Grande Torino" contro il Toro di Mazzarri.

Di mezzo al testa a testa fra Juventus e Inter, alle ore 18 al Meazza, il Milan ospiterà il Napoli in un confronto che in altri tempi metteva in palio lo scudetto, ma che per l'attuale e basso rendimento di entrambe , rappresenta la sfida fra le deluse della Serie A 2019-2020. Una vittoria del Milan, consentirà ai rossoneri di salire verso posizioni più consone al suo blasone. Un successo dei partenopei, invece, potrebbe riportare il Napoli a ridosso della Zona Champions. Essa è attualmente abitata oltre che dall'Atalanta, dal Cagliari e dalla Lazio. Quest'ultime due, saranno impegnate sui campi tutt'altro che facili di Lecce e Reggio Emilia per l'ospitalità riservata al Sassuolo.

E restando in tema di trasferte, anche in basso, la tredicesima giornata riserva dei confronti interessanti. Il primo di essi alle ore 15 di domenica 24 novembre, vedrà il Brescia (molto probabilmente privo di Balotelli per le tensioni emerse in settimana con l'allenatore Fabio Grosso) impegnato all'Olimpico contro la Roma. La seconda trasferta riguarderà il Genoa che al " Mazza" di Ferrara, nel posticipo delle ore 20.45 di lunedì 25 novembre, affronterà la Spal in una gara che vale già uno spareggio per la permanenza nel massimo campionato.

Tennis: un 2019 da record per le racchette italiane


La Coppa Davis, nel suo nuovo format progettato da Gerard Piqué, segnerà l’epilogo del 2019 sui campi da tennis. Un anno ricco di grandi soddisfazioni per i colori azzurri, molte delle quali per nulla inaspettate. Mesi in cui l’Italia ha imparato ad apprezzato l’ascesa prorompente di Matteo Berettini, la classe purissima di Jannik Sinner e il talento sempreverde di Fabio Fognini. Fare bene in Coppa Davis sarebbe la ciliegina su una torta già di per sé gustosissima. Secondo Betway, l’Italia non parte certo tra le favorite, dato che viene quotata a 26.00, ben dietro alle prime della classe: Spagna 3.75, Francia 5.50, Australia 8.00 e Serbia 8.50 (quote al 18 novembre 2019). Quello che accadrà a Madrid, però, è tutto ancora da scrivere, mentre pagine importanti, addirittura memorabili, del tennis italiano, sono già state intinte nell’inchiostro.

L’apertura d’obbligo è per Berrettini. Il 23enne romano è stato autore di un’annata fantastica, conclusasi con la qualificazione per le ATP Finals di Londra. Un club ristrettissimo a cui possono accedere solo i primi otto giocatori al mondo in base ai risultati conquistati nell’anno solare. L’italiano era la matricola del gruppo, ma non ha sfigurato eccessivamente, anzi, dopo un inizio choc con Djokovic, ha poi reso la vita difficile a Roger Federer, prima di diventare il primo italiano nella storia a vincere una partita alle Finals. Vittima di turno quel Dominic Thiem, già battuto in precedenza a Shanghai. Ma prima di Londra, Berrettini aveva fatto già vedere tante cose belle: i successi negli ATP di Budapest e poi di Stoccarda, gli ottavi di finale a Wimbledon e la semifinale agli US Open dove si è inchinato solo al futuro campione Rafa Nadal. Il romano chiuderà la stagione all’ottavo posto in classifica, con la possibilità di migliorare ancora in previsione 2020, visto che l’inizio di quella attuale non è stata di certo entusiasmante come la seconda parte.


Un plauso lo merita eccome anche Fabio Fognini. Nel momento di suo massimo splendore, il ligure è riuscito a imporsi nel Masters 1000 di Montecarlo. Nel Principato, Fognini ha messo le redini addirittura a sua maestà Nadal, uno le cui sconfitte sulla terra battuta si possono contare sulle dita di due mani. Purtroppo a quel trionfo non hanno fatto seguito altri risultati degni di nota, visto che il 2019 non ha portato nessun’altra finale e negli Slam il cammino è stato piuttosto deludente. La colpa è da ricercare nel solito carattere molto umorale di Fognini, capace di alti e bassi alla dottor Jekyll e mister Hyde, e a un problema al piede che l’ha perseguitato per buona parte dell’annata. La stagione, comunque, si è chiusa con un più che positivo 15° posto in classifica (risultato eguagliato per il secondo anno di fila) e non è utopistico pensare che se da gennaio in poi Fognini riuscirà a risolvere gli inconvenienti fisici, potrà essere ancora uno dei protagonisti del gotha della racchetta.

Se Berrettini ha stupito, allora Jannik Sinner ha forse fatto ancor di più. Quello che fine a qualche mese fa era un prospetto molto interessante, è diventato un enfant prodige capace di far sognare mezza Italia. Le gesta del 18enne bolzanino non sono passate inosservate, tanto da meritare una wild card per le Next Gen Finals, dove a partecipare sono i migliori under 21 del mondo. Un premio meritatissimo per Sinner, che ha ringraziato per il gentile invito andandosi a pendere il trofeo, mettendo in fila gente di due o tre anni più grande, come Tiafoe, Ymer, Kecmanovic e soprattutto l’astro nascente De Minaur, letteralmente strapazzato in finale dinanzi al pubblico in estasi di Milano. Un’ascesa senza soluzione di continuità da parte di Sinner, che aveva iniziato l’anno ben oltre la 700ª posizione in classifica, per chiuderlo invece al 78° posto. Una posizione che gli permetterà di giocare gli Slam senza passare per le qualificazioni, così come tanti Masters 1000. Sinner è il più giovane nella Top 100 mondiale e con margini di miglioramento talmente ampi da poter puntare a una scalata alle prime 50 posizioni. L’Italia si coccola questo campioncino, che per il momento vedrà la Coppa Davis in TV, ma in futuro potrà far sognare un paese intero, sia a livello individuale che di squadra.

L’attaccante Luca Pellegrino è pronto per il provino in Svizzera

FIRENZE - Il giovane Luca Pellegrino sosterrà il 25 novembre prossimo un provino in Svizzera nel club del Lugano. L’attaccante classe ’99 che milita attualmente alla Paolana, formazione che disputa il campionato di Eccellenza calabrese, è da poco entrato a far parte dell’agenzia sportiva della Sport Man, guidata dal procuratore sportivo Alessio Sundas.

Per lui saranno cinque giorni importanti, per capire il suo reale valore. «Sono felicissimo per questa opportunità che mi è stata concessa – dichiara Pellegrino, raggiunto telefonicamente dall’ufficio stampa di Sundas – spero soltanto di ripagare la fiducia che mi è stata data. Mi auguro di poter accedere in qualche club importante ed essere ricompensato per tutti i sacrifici di questi anni».

Il giovane attaccante, è reduce dall’esperienza nella passata stagione con la Reggio Mediterranea e prima ancora con la Palmese e con il Cosenza under 19. La Sport Man, società del manager Alessio Sundas, fa della sua mission il supporto agli atleti per emergere, crescere, confrontarsi e confermarsi.

Bari-Teramo: il derby biancorosso di Vincenzo Vivarini

di NICOLA ZUCCARO - Reduce dai 2 successi esterni con Bisceglie e Paganese, per il Bari è tempo di tornare a vincere al San Nicola. All'Astronave, dove la vittoria manca dal 23 ottobre con il 2-0 al Catanzaro, dopo il fischio di inizio fissato per le 17.30 di domenica 24 novembre e affidato al Signor Eduart Pashku della sezione di Albano Laziale, i galletti affronteranno un Teramo che, pur sofferente di mal di trasferta attenuato dalla sola vittoria esterna del 23 ottobre 2019 per 2-0 in casa della Virtus Francavilla, dispone di un attacco ugualmente capace di centrare la porta avversaria.

E' questo il biglietto da visita dell'avversario dei galletti nel sedicesimo turno della C 2019-20 per un doppio derby. Uno biancorosso per la comunanza dei colori sociali con quelli del Teramo. L'altro è di natura affettiva per Vincenzo Vivarini che, prima di sedersi sulla panchina del Bari, ha allenato la compagine abruzzese dal 2013 al 2016.

Mou torna in Premier: Si lega al Totthenam fino al 2023

LONDRA - Josè Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham, dopo l'esonero di Pochettino. Il portoghese è stato l'unico candidato, dopo il rifiuto di Allegri che ha preferito rimanere libero fino a fine stagione. Lo Special One, che ha già effettuato una sessione di allenamento e nelle prossime ore terrà la conferenza stampa di presentazione, ha firmato un contratto fino al 2023.

Mou torna in Premier dopo le panchine di Chelsea e Manchester Utd. I prossimi avversari degli Spurs, il West Ham, hanno dato un benvenuto un po' particolare, pubblicando un video delle vittorie degli Hammers contro Mou.