Serie A calcio femminile: la Pink Bari perde 3-0 con la Roma, la Juventus e la Fiorentina vincono, l'Inter pareggia

di FRANCESCO LOIACONO - Nell’undicesima e ultima giornata di andata di Serie A di calcio femminile la Pink Bari ha perso 3-0 a Bitetto contro la Roma. Le giallorosse sono passate in vantaggio al 5’ del primo tempo con la Bonfantini, tiro di destro. La Roma ha raddoppiato al 10’ con la Giugliano di sinistro. Le giallorosse hanno insistito. Un tiro della Serturini è finito di poco a lato. Le baresi insidiose.

Una conclusione della Honkanen è terminata alta. Nel secondo tempo al 27’ la Roma ha segnato il terzo gol con la Thomas, tiro da pochi metri. La Pink Bari è terzultima in classifica con 8 punti. La Juventus ha vinto 5-1 a Tavagnacco ed è prima da sola con 31 punti. La Fiorentina ha superato 4-1 in trasferta l’Orobica Bergamo ed è seconda a quota 25. La Roma è terza con 24 punti. Il Milan ha perso 2-1  a Monza con l’Empoli. Il Sassuolo ha superato 4-1 in casa il Verona. L’Inter ha pareggiato 0-0 in casa contro la Florentia di San Gimignano.

Nella prima giornata di ritorno la Pink Bari giocherà in trasferta contro il Sassuolo e dovrà vincere per risalire in classifica. La Juventus sfiderà fuori casa l’Empoli e punterà al successo per consolidare la vetta. La Roma affronterà a Monza il Milan e cercherà di imporsi per confermarsi al terzo posto. Punti importanti per la salvezza a Tavagnacco nell’incontro tra le friulane e l’Orobica Bergamo.

La Fiorentina dovrà superare in casa nel derby toscano la Florentia di San Gimignano per fare un salto di qualità in classifica. L’Inter giocherà a Verona con l’obiettivo di ottenere i tre punti per allontanarsi dal quintultimo posto.

Trascinata da Lukaku, poker dell’Inter al Cagliari

(credits: Inter Fb)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - Vince, convince e domina. Trascinata da Lukaku, titolare anche negli ottavi di coppa Italia, l’Inter vince 4-1 contro il Cagliari e passa ai quarti. La squadra di Conte spacca la partita a pochi secondi dal fischio d’inizio. Uno svarione dei centrocampisti rossoblu mette in condizioni l’attaccante belga di gonfiare la rete.

Gli uomini di Conte confermano un approccio alla gara perfetto: intensità, pressing e giocate rapide non lasciano spazi ai sardi. A centrocampo Borja Valero è dinamico, e anche sulla fascia il giovane Dimarco disputa una prestazione positiva. Al fianco di Lukaku il rientrante Sanchez ritrova spazio e minuti. Poi il numero nove nerazzurro raddoppia, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il 2-0 nasce da un cross di Barella su cui Borja Valero è preciso nell’inserimento.

Il Cagliari con il solo Naingolaan (ricordato affettuosamente dal pubblico interista) è poca cosa per l’Inter che nel secondo continua a macinare gioco. E’ ancora Barella ad offrire l’assist per la zuccata di Lukaku, autore così di una doppietta. Il Cagliari colpisce un palo e accorcia le distanze con il gol di Oliva. Tra l’ingresso di Esposito e un riposo meritato in panchina per Brozovic, Ranocchia mette la sua firma sul 4-1 di questi ottavi di Coppa Italia. L’Inter così continua la sua marcia.

Coppa Italia: Napoli e Lazio ai quarti di finale

di STELLA DIBENENEDETTO - Napoli e Lazio non sbagliano e battendo rispettivamente il Perugia e la Cremonese strappano il biglietto per i quarti di finale dove si scontreranno per conquistare l'accesso alla semifinale. Napoli e Lazio si affronteranno al San Paolo il prossimo 29 gennaio

Il Napoli ha battuto il Perugia 2-0 grazie ad una doppietta del capitano Insigne che, con l'arrivo di Gattuso in panchina, sembra rinato. L'attaccante ha regalato la vittoria ai suoi trasaformando due calci di rigore con due esecuzioni perfette sulle quali il portiere avversario non ha potuto fare nulla. Al San Paolo dove non segnava da 8 mesi, dal 5 maggio dell’anno scorso contro il Cagliari (254 giorni), Insigne ha così ritrovato la via del gol. "Il secondo tempo non mi è piaciuto, dobbiamo migliorare, sono 20 allenamenti che siamo insieme, la squadra sta migliorando ma non sono soddisfatto perché facciamo un tempo, o il primo o il secondo, dobbiamo avere continuità. Nella ripresa ho visto la squadra in difficoltà, non ragionavamo, vedo dei miglioramenti ma si può migliorare”, ha detto Gattuso in conferenza stampa.

Tutto facile anche per la Lazio che, in casa, ha battuto 4-0 la Cremonese grazie alle reti di Patric, Parolo, Immobile e Bastos. Nonostante il poker biancocleste, allo stadio Olimpico, sono partiti meglio gli uomini della Cremonese che, durante i primi minuti, hanno avuto l'occasione di sbloccare il match. Con il passare dei minuti, però, la superiorità degli uomini di Inzaghi viene fuori e per gli ospiti non c'è stata storia. "Ho avuto le risposte che cercavo in una partita a cui tenevamo. Abbiamo approcciato bene la gara, che avevamo preparato bene in questi giorni. Tutti i ragazzi hanno fatto un'ottima gara", sono state le dichiarazioni di Inzaghi in conferenza stampa.

Contro l'Atalanta vittoria bis per Iachini?

di NICOLA ZUCCARO - Al giro di boa della Serie A 2019-2020, per gli amanti delle statistiche, l'1-0 è stato il risultato dominante che ha deciso 3 delle 10 gare in programma per il turno n°19. Fra esse spicca quella del "Franchi" di Firenze dove, una zuccata di Pezzella all'82', decretando la sconfitta della Spal, ha regalato a Beppe Iachini la sua prima vittoria sulla panchina della Fiorentina.

Un successo che, oltre a far risalire la compagine viola in classifica, consente alla stessa di poter guardare con ottimismo all'imminente sfida di Tim Cup. Alle ore 15.00 di mercoledì 15 gennaio e, sempre sul rettangolo fiorentino, la Fiorentina sfiderà l'Atalanta per l'accesso alle semifinali della meglio nota Coppa Italia.

Rottura del crociato per Zaniolo, fisioterapista: "Non accelerare i tempi di recupero"

ROMA. Sei mesi, o anche meno. E’ partita la lotta contro il tempo di Nicolò Zaniolo per l’infortunio che gli è costato la rottura del legamento crociato anteriore, e c’è già chi scommette su un rientro record, in tempo per partecipare a Euro 2020.
Ma se tifosi e società vorrebbero comprensibilmente il giocatore in campo il prima possibile, il punto di vista ‘clinico’ è decisamente più improntato alla prudenza.
"Attenzione ai tempi di recupero" avverte Andrea Piazze, presidente del Gruppo di Interesse Specialistico in Fisioterapia Sportiva di AIFI, l’Associazione italiana fisioterapisti "Il consiglio alle società, ma anche ai media, è quello di non aumentare la pressione per abbreviare il ritorno in campo".
Una prassi che negli ultimi anni è invece sempre più in voga, ‘incentivata’ anche da alcuni aspetti burocratici. Come spiega Piazze, infatti, "le società sportive di serie A, B e C hanno un contratto di lavoro collettivo che prevede la possibilità di licenziamento del tesserato da parte del datore di lavoro ai 6 mesi e 1 giorno di malattia del dipendente. Quindi i calciatori professionisti hanno sulla loro testa una vera e propria spada di Damocle ed è sempre più frequente vedere giocatori che rientrano in campo dopo 4 mesi e mezzo, 5 mesi: quindi in tempi che assolutamente non bastano e sono molto in anticipo rispetto alle fasi più adeguate di recupero da infortuni gravi. Infatti un rientro allo sport, specialmente in quelli di contatto, dopo lesione al legamento crociato anteriore avviene in sicurezza sui 9-12 mesi: c’è una chiara differenza tra quello che è consigliabile dal punto di vista scientifico e quello che poi avviene nella pratica, devo dire soprattutto in Italia. E’ un fatto da non sottovalutare, se pensiamo a tutti gli atleti che hanno magari un solo anno di contratto. Senza tralasciare il fatto che ciò si ripercuote direttamente anche sui comuni cittadini o sugli sportivi amatoriali, stimolati ad anticipare il loro recupero”. Le conseguenze? “Ovviamente il rischio di recidiva è parecchio più alto se il ginocchio non è ancora pronto- chiarisce Piazze- Il giocatore che rientra prima degli altri ‘comuni mortali’ lo fa esclusivamente per fattori ambientali esterni come possono essere il contratto, la pressione del club e dei media, perché non esistono panacee e miracoli che possano ridurre i tempi di recupero: che una persona si chiami Nicolò Zaniolo o si chiami Mario Rossi, il ginocchio reagisce organicamente nello stesso modo. Semmai può avere delle performance diverse e può avere bisogno di una maggiore assistenza, potendo dedicare più tempo agli allenamenti e avendo una capacità motoria diversa".
Il prossimo 12 giugno prende il via proprio a Roma l’Europeo di calcio. La speranza sarebbe quella di vedere Zaniolo in campo, d’altronde "i tempi di recupero sono compatibili". E il ‘confronto’ con Francesco Totti, che rientrò in campo nel Mondiale del 2006 dopo una frattura alla caviglia subita a febbraio è già partito. "Ma sono due infortuni di tipo diversi: non si può fare un parallelo, visto che i tempi di risposta cambiano significativamente. L’obiettivo dell’Europeo è alla portata e i tempi per riprendersi ci sono. Certo, Zaniolo avrà un super lavoro da fare". Ci sono delle tecnologie innovative che possono aiutare chi è colpito da infortuni di questo tipo? "Sì, penso ad esempio all’AlterG. Si tratta- spiega il presidente del GIS Sport- di un tapis roulant a gestione del carico, frutto di studi della Nasa negli ultimi 20 anni, su cui l’atleta può correre con dei flussi d’aria che sottraggono il carico, possiamo dire quasi in assenza di gravità. Non fa guarire prima il legamento ma permette di far riprendere in anticipo la camminata, con benefici sul tono muscolare e sulla capacità di riproporre uno schema motorio corretto. Si riesce in questo modo a riportare l’atleta ai livelli di cui ha bisogno, aiutando il fisioterapista a lavorare ad alti livelli".
Il lavoro del fisioterapista in questo senso "è importantissimo insieme a quello di equipe- conclude Piazze- Gli interscambi con tutti coloro che stanno dietro al recupero di un atleta d’elite, dallo psicologo dello sport al nutrizionista, fino al preparatore atletico sono fondamentali". La differenza con il semplice cittadino si può sintetizzare così: "Il puzzle del recupero di Zaniolo sarà multifattoriale e verrà completato con mille pezzi da 4-5 persone, mentre per ciascuno di noi bastano 50 pezzi messi a posto da una sola persona".

Serie D: pareggia il Palermo, ok Turris e Campobasso, ko San Nicolò Notaresco e Grosseto

di FRANCESCO LOIACONO - Nella seconda giornata di ritorno del girone I di Serie D, il Palermo pareggia 1-1 fuori casa col San Tommaso ed è primo con 45 punti. Nei siciliani debutta Floriano, che i rosanero hanno acquistato dal Bari. Il Savoia pareggia 1-1 a Castrovillari ed è secondo a quota  42. L’Fc Messina vince 1-0 in casa contro la Palmese ed è quarto a 33 punti. L’Acr Messina perde 3-1 ad Acireale ed è decimo a quota 26.

Nel girone G la Turris vince 1-0 fuori casa contro il Tor Sapienza ed è prima con 45 punti. Resta in corsa per la promozione in C la Torres, seconda a quota 41. I sardi vincono 2-1 in trasferta col Budoni. Nel girone F, la capolista con 46 punti San Nicolò Notaresco perde 3-1 in casa contro il Campobasso. I molisani sono quarti a 35 punti. Il Matelica vince 3-2 in casa contro il Montegiorgio ed è secondo a quota 40.

Nel girone E il Monterosi supera 2-1 in casa lo Scandicci e consolida la vetta con 42 punti. Il Grosseto perde 1-0 a Foligno ed è secondo a quota 36. Nel girone D il Mantova vince 2-1 in casa con la Sammaurese e si conferma primo con 45 punti. Il Fiorenzuola si impone 2-1 in Emilia sull’Alfonsine ed è secondo a quota 38. Nel girone C il Campodarsego si blocca 2-2 in casa col Montebelluna ed è primo con 44 punti. Il Legnago pareggia 0-0 in casa col Caldiero Terme ed è secondo a 37 punti.

Nel girone B la Pro Sesto perde 2-0 in casa contro il Dro Alto Garda ed è prima con 44 punti. Il Legnano vince 1-0 a Levico ed è secondo a quota 41. Nel girone A il Prato perde 4-2 in trasferta col Seravezza ed è primo con 35 punti. La Caronnese vince 4-1 in casa contro il Ligorna ed è seconda a 34 punti insieme alla Lucchese. I toscani perdono 1-0 in casa col Borgosesia.

Eriksson: "Non sono interessato al Newcastle Jets"

In questi ultimi giorni stanno girando voci di un possibile trasferimento di Sven Goran Eriksson sulla panchina del Newcastle Jets. "E’ assolutamente tutto falso": a parlare è il manager del mister svedese, il player’s agent internazionale Alessio Sundas.

"Vorrei precisare che Sven Gora Eriksson è al momento intenzionato a tornare in Italia in un club di serie A o in MLS. Tutte le altre notizie sono assolutamente false. Eriksson è un allenatore leggendario e gli piacerebbe allenare una squadra italiana. Tutti i dirigenti sono stati contattati ed ora aspettiamo solo la loro mossa. Intanto stiamo valutando le sirene Americane". Il tecnico 71enne è pronto a valutare le richieste di club importanti.