Calcio. Serie D: il Taranto e il Nardò vincono, il San Severo pareggia, il Gravina perde

di FRANCESCO LOIACONO - Turno positivo a metà per le squadre pugliesi del girone H del campionato di serie D. Il Taranto ha vinto per 2-1 in casa contro il Gravina. Nel primo tempo gli jonici sono passati in vantaggio con D’Agostino di destro. Nella ripresa ha raddoppiato Diakitè di sinistro. I murgiani hanno segnato con Molinari, tocco da pochi metri. Il Taranto è terzo a 53 punti, il Gravina sesto a quota 44.

Il Nardò ha vinto 6-0 a Canosa contro il Molfetta. Primo tempo. In vantaggio i neretini con Agodirin di destro. Raddoppio di Capristo da fuori area. Ripresa. Terzo gol del Nardò con Capristo al volo. Quarta rete di Agodirin in diagonale. Quinto gol di Caporale in diagonale. Sesta realizzazione di Bertacchi, tiro rasoterra. Il Nardò è settimo a 43, il Molfetta ultimo a 12.

Il Manfredonia ha pareggiato 2-2 in casa contro il San Severo. Nel primo tempo i sipontini in gol con La Porta di destro. Raddoppio di La Forgia di sinistro. Ripresa. Il San Severo ha riaperto la partita con Palumbo, tiro da breve distanza. Ha pareggiato con Mbounga di destro. Il San Severo è quattordicesimo a 26 punti, il Manfredonia penultimo a 13. La gara tra Altamura e Cerignola è stata rinviata al 4 aprile poiché le due squadre hanno calciatori impegnati con la Rappresentativa di serie D al Torneo di Viareggio.

Calcio: Gaetano Micciché eletto nuovo presidente della Lega di Serie A

Novità nel mondo del calcio italiano: Gaetano Miccichè è stato eletto, all'unanimità, Presidente della Lega di Serie A.

"Si tratta di un'opportunità del tutto inaspettata. Venti giorni fa non avrei mai pensato di diventare presidente della Lega. Grazie al presidente Malagò ed ai presidenti delle 20 società che all'unanimità hanno deciso di votarmi. Sono orgoglioso, ma anche determinato e impegnato" ha dichiarato Gaetano Miccicché dopo l'elezione. "Io posso portare un contributo di serietà, di coinvolgimento di tutti gli attori sociali e posso cercare di fare in modo che questo mondo del calcio diventi una realtà in cui si possano perseguire gli interessi di tutti".

"La nomina all’unanimità di Gaetano Micciché alla presidenza della Lega Calcio Serie A, la dice lunga sulla considerazione che il mondo del calcio ha nei suoi confronti. Definirlo un banchiere è limitato perché è un uomo di sport, appassionato e competente" ha dichiarato il presidente del Coni e commissario straordinario della Lega Serie A Giovanni Malagò al termine dell’assemblea "L’idea di indicare Gaetano Micciché  come presidente di Lega è nata sull’aereo mentre andavo in Corea. Ho fatto una lista di una decina di possibili candidati, ma nessuno aveva nei suoi tratti l’amore per lo sport che ha Micciché".

Nato a Palermo il 12 ottobre 1950, il nuovo presidente della Lega Serie A  può contare su una carriera professionale ricca di risultati e successi. Nominato Cavaliere del Lavoro il 31 maggio 2013 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al nuovo numero uno della Confindustria del calcio sono riconosciute riservatezza e doti capaci di portare alla risoluzione di problematiche complesse. Laureato in Giurisprudenza, Miccichè inizia la sua carriera professionale nel febbraio 1971 presso la Cassa Centrale di Risparmio delle Province Siciliane, raggiungendo successivamente la carica di Responsabile Clientela Corporate.

Nell'aprile 1989 passa alla Rodriquez SpA come Direttore Centrale Finanza. Nel novembre 1992 assume la carica di Direttore Generale della Gerolimich-Unione Manifatture, Gruppo quotato alla Borsa Italiana. Nel gennaio 1996 viene nominato Direttore Generale di Santa Valeria SpA, gruppo quotato alla Borsa Italiana e nell'ottobre 1997 diventa Amministratore Delegato e Direttore Generale di Olcese SpA. Dopo l'MBA alla Bocconi, lascia la banca per entrare nel mondo dell'impresa, chiamato a risanare gruppi industriali in crisi attraverso la gestione e la riorganizzazione di stabilimenti e sedi in Italia e all'estero.

Nel 2002 il ritorno in banca, come responsabile del Merchant Banking di Intesa Sanpaolo, istituto per il quale ha ricoperto incarichi di sempre maggiore responsabilità. Un percorso che dal febbraio 2010 all'aprile 2016 lo porta a diventare Direttore Generale di Intesa Sanpaolo, e successivamente anche membro del Consiglio di Gestione fino al 2016. Responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo da gennaio 2007 all'aprile 2016  Amministratore Delegato di Banca IMI da ottobre 2007 a marzo 2015. Oggi e' Presidente di Banca IMI e consigliere di RCS SpA. 

Calcio. Di Biagio: Dobbiamo rilanciare l'Italia: dobbiamo ricreare entusiasmo e passione nei nostri tifosi"

ROMA - "Rispetto ad altre nazionali c’è un gap che bisogna colmare ma anche se non siamo fra le squadre più forti al mondo, non siamo nemmeno fra le peggiori. Penso che possiamo rinascere, possiamo ripartire, e se abbiamo un po’ di pazienza si può ricreare una squadra importante" ha dichiarato il ct ad interim della Nazionale, Gigi Di Biagio a pochi giorni dal debutto sulla panchina della Nazionale maggiore, nell'amichevole contro l'Argentina.

"Sono convinto che il futuro dell'Italia non sia così fosco. Magari nel corso degli anni potrò essere smentito ma io oggi penso che abbiamo giovani che stanno crescendo e che potranno formare in futuro una Nazionale molto importante. Un futuro del quale potrei far parte, ma questo non è importante. Sono un tecnico federale, lavoro qui da otto anni, mi hanno dato questa opportunità, dovrò sfruttarla al massimo e dovrò fare qualcosa soprattutto per il bene della squadra. E’ innegabile che io mi giochi qualcosa ma non è la priorità, lo posso garantire. Oggi abbiamo altri tipi di problemi. In cuor mio dovrò mettere in difficoltà i vertici federali ma non è la priorità. Dobbiamo rilanciare la squadra, dobbiamo ricreare entusiasmo e passione nei nostri tifosi. Il risultato è sì importante ma deve essere, nel mio modo di pensare, una conseguenza di quello che faremo in campo. Il primo obiettivo è quello di giocare bene, di giocare al calcio, quindi cercare di imporre il nostro modo di giocare.  L’esclusione di Balotelli è una mia scelta, giusta o sbagliata che sia, ma ho pensato che per il mio bene e per quello della nostra squadra le scelte che ho fatto siano le migliori. Non c’è una chiusura totale su Balotelli, non ci sarà mai e continuerò a seguirlo nei prossimi mesi. Questo è un gruppo formato da giocatori che ho visto crescere e quindi, nonostante la grandissima delusione che c’è stata qualche mese fa, bisogna guardare oltre. Non abbiamo un’altra strada, dobbiamo ripartire in maniera immediata con la convinzione giusta, sapendo che non si può tornare indietro e cambiare il passato".

MotoGp: Dovizioso conquista Qatar

(Getty)
di PIERO CHIMENTI - Vince in volata Dovizioso, nel primo Gp della stagione con Marquez che cerca di beffare senza riuscirci il ducatista nel finale, accontentandosi del secondo posto. Sul podio sale anche Valentino Rossi, calato nel finale di gara. Al via Zarco, poi finito nelle retrovie, parte subito forte con gli altri piloti al suo inseguimento.

Rossi, partito 4° che perde posizioni fino al 6°, per poi risalire in classifica nel finale di gara. La gara si decide negli ultimi giri con il Dovi che inizia la sua scalata con la Honda di Marquez, che cerca la vittoria fino all'ultimo giro.

Serie A, al Marassi l'Inter e Icardi sono straripanti: 0-5 alla Samp

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Cinque gol alla Sampdoria e poker di Icardi. L'Inter ritorna a vincere e convincere. Al Marassi la squadra di Spalletti ritrova la vena realizzati dei suoi uomo migliori e una prestazione di squadra eccellente. Ad aprire le marcature è Perisic (a secco da tre mesi), poi il capitano dell'Inter si prende la scena contro la sua ex squadra che rimane una delle sue migliori prede. I nerazzurri sono straripanti:buona la prova di Rafinha e del centrocampo con Brozovic e Gagliardini. Alle porte della primavera l'Inter sembra si sia rimessa in carreggiata.

Ciclismo: Vincenzo Nibali trionfa alla Milano-Sanremo n°109

di NICOLA ZUCCARO - Vincenzo Nibali trionfa per la prima volta alla Milano-Sanremo. A 9 km dal traguardo il corridore messinese inizia dalla salita del Poggio la fuga quasi solitaria verso il traguardo di via Roma. A tenergli il passo Matteo Trentin, un altro degli italiani in gara nell'edizione n°109 della classicissima di primavera, svoltasi lungo la giornata di sabato 17 marzo 2018.

Calcio. Allegri: "Non pensiamo ora al Real Madrid: c'è la gara contro la Spal che incombe"

TORINO - "Non pensiamo ora al Real Madrid: c'è la gara contro la Spal che incombe, una partita che non è scontata perché la Spal nelle ultime tre partite ha fatto sette punti, perché ha perso cinque volte come ha perso la Roma in casa. E per loro è una partita storica, dopo 50 anni che non vedevano la Serie A, giocano contro la Juventus, giocano per la salvezza e per fare una partita che possa rimanere nella storia della Spal” ha dichiarato il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, in conferenza stampa.

“Il Real Madrid è un avversario bellissimo, sono molto contento perché giocheremo contro una grandissima squadra e saranno due partite meravigliose di calcio. Se saremo più bravi e un po' fortunati, passeremo, altrimenti andremo a casa. Credo che a questo punto ci sia da essere soddisfatti per essere ancora una volta nelle otto migliori d'Europa. Si lavora e si gioca per queste grandi sfide, quindi bisogna prenderla con tutta la positività del caso, anche perché l'anno scorso ai quarti battemmo il Barcellona e magari quest'anno batteremo il Real Madrid. Poi la forza del Real Madrid la conosciamo, ho detto tre giorni fa che è la favorita della Champions e ne sono convinto, quindi se la batteremo, sarà una doppia soddisfazione. Ora pensiamo al campionato, perché abbiamo la Spal, poi ci sarà la sosta da passare per bene perché altrimenti l'ultima partita ci rovina i 15 giorni di sosta. Poi avremo il Milan, che in questo momento non è un avversario facile, e poi penseremo al Real Madrid. Sappiamo e siamo coscienti di giocare contro la squadra più forte al momento, ma ci penseremo dopo il Milan. Prima mangiamo l'uovo di Pasqua e poi penseremo al Real Madrid. Fortunatamente ho una squadra di giocatori responsabili, grandi e maturi e per arrivare all'obiettivo campionato devi vincere queste partite, le devi giocare, con ordine, attenzione, pazienza perché altrimenti dopo si complicano. Abbiamo sì 4 punti di vantaggio ma ce ne sono altri 30 e il Napoli oltre a giocare bene ha fatto tanti punti. Il Napoli ha fatto 70 punti e ne può fare altri 30, quindi la quota scudetto è 'la carica dei 101'. La Juventus è in crescita fisicamente e mentalmente, siamo in un momento decisivo della stagione, nelle ultime partite siamo cresciuti molto nella seconda parte di gara e siamo migliorati nella gestione della partita, nel capire come attaccare e come difendere, e questo sarà importante per il finale della stagione".