L’Inter trionfa ad Amsterdam: Thuram guida i nerazzurri alla vittoria

AMSTERDAM - L’Inter conquista tre punti preziosi in trasferta, espugnando l’Amsterdam Arena grazie a una prestazione concreta e incisiva. Pr...

L’Inter trionfa ad Amsterdam: Thuram guida i nerazzurri alla vittoria

AMSTERDAM - L’Inter conquista tre punti preziosi in trasferta, espugnando l’Amsterdam Arena grazie a una prestazione concreta e incisiva. Protagonista assoluto della serata è l’attaccante francese Marcus Thuram, autore di una prova maiuscola e vero trascinatore dei nerazzurri.

La partita inizia in equilibrio, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi e poche occasioni degne di nota. Thuram rompe però gli indugi: prima sfiora il gol, poi si procura un rigore che, dopo l’intervento del VAR, viene annullato. L’episodio non scoraggia l’attaccante, che al 38’ trova la rete del vantaggio con un preciso colpo sotto misura, sbloccando la partita a favore dell’Inter.

Nella ripresa, i nerazzurri gestiscono con intelligenza il ritmo della gara. Thuram cala il tris personale con una splendida rete di testa, rendendo vana ogni velleità di rimonta dell’Ajax. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono mai a impensierire seriamente la difesa interista.

Con questo successo, l’Inter consolida la propria posizione nel girone, grazie a una prova di grande carattere e alla prestazione magistrale di Marcus Thuram, autentico mattatore ad Amsterdam.

Mondiali di atletica Tokyo 2025: primo oro per l’Italia, Furlani trionfa nel lungo

TOKYO - Il quinto giorno dei Mondiali di atletica a Tokyo regala all’Italia la prima, scintillante medaglia d’oro. A conquistarla è Mattia Furlani, che nel salto in lungo ha coronato il sogno di salire sul gradino più alto del podio mondiale.

Un successo che ha un valore speciale: la Nazionale azzurra, che sognava di migliorare il bottino dei quattro podi conquistati a Budapest 2023 (l’oro di Tamberi, gli argenti di Fabbri e della 4x100 maschile, il bronzo di Palmisano), ha già superato quel traguardo. Dopo cinque giornate di gare, l’Italia conta infatti cinque medaglie complessive: un oro, due argenti e due bronzi.

Un risultato straordinario, nonostante le delusioni di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, conferma la crescita e la solidità della squadra azzurra a livello mondiale.

Champions League: Juve-Dortmund 4-4, spettacolo allo Stadium

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TORINO – Un debutto in Champions League da cuore in gola e adrenalina pura per la Juventus, che allo Stadium pareggia 4-4 contro il Borussia Dortmund in una gara spettacolare.

Dopo un primo tempo privo di grandi occasioni, la partita si accende nella ripresa. Il Dortmund passa in vantaggio con Adeyemi, ma la Juve risponde immediatamente con Yildiz. Passano soli 30 secondi e il Dortmund torna avanti con Nmecha, prima del nuovo pareggio bianconero firmato da Vlahovic.

Gli ospiti non mollano e con Couto segnano il 3-2 e poi il 4-2 su rigore con Bensebaini. Quando la partita sembrava ormai compromessa, la Juve trova il coraggio per un recupero incredibile: Vlahovic e Kelly firmano il definitivo 4-4.

Un match che conferma la forza spettacolare della Champions League e regala alla Juve un punto dopo una rimonta memorabile. 

Il Milan batte il Bologna grazie al primo gol in rossonero di Luka Modric

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Milano, 14 settembre 2025 – Il Milan conquista tre punti preziosi nella sfida casalinga contro il Bologna, vincendo di misura grazie alla prima rete in rossonero di Luka Modric.

La rete decisiva arriva al 61’. Loftus-Cheek recupera palla a centrocampo e avanza verso la trequarti, poi scarica lateralmente per Saelemaekers. L’ex Bologna e Roma crossa basso al centro dell’area, dove Modric, puntuale sul dischetto del rigore, insacca di destro, firmando il gol che regala la vittoria ai rossoneri.

Il finale di gara è segnato dalla tensione: l’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, viene espulso per proteste dopo che il VAR ha annullato un calcio di rigore assegnato inizialmente alla squadra di casa.

Con questa vittoria, il Milan sale a quota sei punti, occupando la quarta posizione in classifica insieme a Cremonese e Roma, a tre lunghezze dalla vetta attualmente difesa da Napoli e Juventus.

Juventus-Inter 4-3: Adzic regala la vittoria all’ultimo minuto


TORINO - All’Allianz Stadium, Juventus-Inter regala spettacolo e sette gol. I bianconeri vincono 4-3 grazie a Adzic, che segna all’ultimo minuto con un destro all’incrocio. In gol anche Kelly, Thuram e Yildiz. Per l’Inter, doppietta di Calhanoglu e rete di Marcus Thuram.

Antonella Palmisano conquista l’argento mondiale nella 35 km di marcia


Tokyo, 13 settembre 2025 – Grande successo per Antonella Palmisano, la marciatrice pugliese originaria di Mottola, che oggi ha conquistato la medaglia d’argento nella 35 chilometri di marcia ai campionati mondiali di atletica leggera, in corso a Tokyo.

La gara, disputata nella prima giornata della 20ª edizione dei Mondiali, ha visto Palmisano tagliare il traguardo in 2 ore, 42 minuti e 24 secondi, alle spalle della spagnola Maria Perez, oro con il tempo di 2 ore, 39 minuti e 01 secondo.

“Contenta di aver portato a casa una medaglia che mi mancava”, ha dichiarato la marciatrice pugliese al termine della competizione. “Negli ultimi dodici chilometri ho avuto crampi costanti a ogni giro di boa, ai piedi e alle gambe. Ho anche pensato di fermarmi, ma continuavo a ripetermi che non poteva essere come alle Olimpiadi di Parigi e, nonostante tutto, sono arrivata al traguardo”.

Con questo risultato, Palmisano conferma il suo talento e la sua determinazione, regalando un nuovo prestigioso traguardo all’Italia nell’atletica mondiale.

Italia da brividi, batte Israele 5-4 a Debrecen e resta in corsa per il girone


Debrecen, 8 settembre 2025 – Una partita folle e piena di emozioni ha visto l’Italia superare Israele per 5-4 a Debrecen, mantenendo vive le speranze di conquistare il primo posto nel girone. Nonostante un approccio iniziale sbagliato e una difesa colabrodo che ha concesso due autoreti e altri due gol agli avversari, gli azzurri sono riusciti a ribaltare la situazione grazie a Kean, autore di una doppietta, Politano, Raspadori e al gol decisivo di Tonali nel recupero.

Con questa vittoria, l’Italia raggiunge i sei punti nelle prime due gare, rimanendo seconda a pari merito con Israele. Domani sera la Norvegia, affrontando la Moldova, potrebbe allungare in classifica, ma la Nazionale di Gattuso ha dimostrato cuore e determinazione, lottando fino all’ultimo minuto in uno stadio semi deserto e con una partita da cardiopalma.

Carlos Alcaraz trionfa agli US Open: battuto Jannik Sinner in finale e torna numero 1 al mondo

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Carlos Alcaraz è il nuovo campione degli US Open. Il tennista spagnolo, originario di Murcia, conquista il titolo a New York per la seconda volta in carriera, a tre anni di distanza dalla sua prima vittoria, superando in finale l’italiano Jannik Sinner con il punteggio di 6-2, 3-6, 6-1, 6-4 in 2 ore e 41 minuti di gioco.

Il successo conclude un torneo impressionante per Alcaraz, che anche nell’atto conclusivo ha confermato lo straordinario livello mostrato nel corso delle ultime due settimane. La partita ha visto Sinner, quarto giocatore di sempre nell’Era Open a disputare tutte le finali major nella stessa stagione, costretto a inseguire per lunghi tratti, penalizzato da numerosi errori e da uno scarso supporto del servizio. Solo nel secondo set il tennista azzurro è riuscito a invertire temporaneamente l’inerzia, approfittando dell’unico passaggio a vuoto del murciano.

Con questa vittoria, Alcaraz conquista il sesto Slam in carriera, eguagliando leggende come Stefan Edberg e Boris Becker, e riconquista la posizione di numero 1 al mondo. Per Sinner si interrompe invece un regno durato 65 settimane, segnando la fine di un periodo di grande continuità ai vertici del tennis mondiale.

Il trionfo di Alcaraz conferma la sua ascesa come uno dei protagonisti assoluti del tennis contemporaneo e suggella un 2025 straordinario per il giovane spagnolo.

Le azzurre del volley sul tetto del mondo: Italia campione dopo un’incredibile finale


Roma, 7 settembre 2025
– L’Italia del volley femminile è campione del mondo. Le azzurre di Julio Velasco hanno battuto in finale la Turchia 3-2 (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8), al termine di una partita spettacolare e combattutissima, conquistando il secondo titolo mondiale della loro storia.

Per le ragazze italiane si tratta del quarto trionfo consecutivo dopo due Nations League e lo storico oro olimpico di Parigi. Un ciclo straordinario, suggellato da una vittoria che porta l’Italia sul tetto del mondo e consolida il suo dominio nella pallavolo internazionale.

Le emozioni delle protagoniste

«Siamo campionesse del mondo! Non ho ancora realizzato cosa abbiamo fatto», ha detto a caldo la palleggiatrice Alessia Orro ai microfoni Rai, commossa e incredula. «Chiudiamo in bellezza un’estate incredibile. Sono orgogliosa di queste ragazze, nonostante la stanchezza e le difficoltà abbiamo dimostrato di essere fenomenali».

La capitana Anna Danesi ha sottolineato la forza mentale del gruppo: «Non so quando riusciremo davvero a renderci conto di che squadra siamo. Nel tie break siamo state solide in ogni momento. Speriamo che la nostra resilienza possa essere d’esempio: insieme si superano le difficoltà».

Il ct Velasco ha raccontato tutta la sua emozione: «Questa vittoria mi ha dato sensazioni persino più forti dell’Olimpiade. È stata una competizione lunga e difficile, con tante insidie. Le ragazze hanno lavorato con dedizione, giocato con coraggio e meritato pienamente questo titolo. Ho voluto un gruppo autonomo e autorevole, e loro hanno fatto cose straordinarie».

La partita

Il match è stato una vera maratona. Dopo un primo set equilibrato chiuso sul 25-23, l’Italia ha subito la reazione turca, capace di travolgere le azzurre 25-13. Nel terzo parziale la squadra di Velasco ha ritrovato il ritmo: decisivo l’ace di Paola Egonu che ha chiuso sul 26-24. Nel quarto set la Turchia è tornata avanti (25-19), portando la sfida al tie break.

Nell’ultimo set, però, le azzurre hanno imposto la loro legge: partenza forte, determinazione ferrea e un 15-8 che ha consegnato loro il titolo mondiale e fatto esplodere di gioia giocatrici, staff e tifosi.

Un trionfo storico

Con questo successo, l’Italia femminile entra definitivamente nell’Olimpo del volley: un gruppo unito, talentuoso e resiliente che ha dimostrato di saper vincere nei momenti più importanti, alimentando il sogno di un’epoca d’oro destinata a restare nella storia dello sport azzurro.

US Open, Jannik Sinner batte Auger-Aliassime e sfida ancora Carlos Alcaraz in finale


NEW YORK
– È ancora Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz. L’altoatesino ha conquistato la finale degli US Open battendo in quattro set il canadese Felix Auger-Aliassime per 6-1, 3-6, 6-3, 6-4, al termine di una partita durata 3 ore e 21 minuti.

Con questa vittoria, il 24enne Sinner diventa il giocatore più giovane dell’era Open ad aver raggiunto quattro finali del Grande Slam in una stagione e il quarto in assoluto a riuscirci, dopo Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic. "Una stagione fantastica. E trovarmi in un’altra finale Slam alla fine della stagione è bello. È stata una partita dura, sono molto contento", ha dichiarato a caldo il tennista italiano, lodando Auger-Aliassime per la sua prestazione.

Il match

Il primo set è stato dominato da Sinner, chiuso 6-1 in 43 minuti, mentre il canadese ha provato a reagire nel secondo set, conquistato 6-3 con grinta. Al termine del set, Sinner ha chiamato il fisioterapista per un problema all’addome, ricevendo cure e una breve pausa. Al rientro, l’azzurro ha mostrato maggior tonicità, vincendo 6-3 il terzo set. Il quarto set è stato combattuto fino alla fine, con Auger-Aliassime che ha cercato di impensierire Sinner, ma il giovane italiano ha chiuso 6-4, assicurandosi l’accesso alla finale.

Tra gli spettatori del match un parterre di vip: Naomi Osaka, Anna Wintour, Hugh Jackman, Jon Bon Jovi e Julianne Moore.

Le parole del coach

Simone Vagnozzi, allenatore di Sinner, ha commentato: "Arrivare a un’altra finale è qualcosa di incredibile. Jannik arriva con tanta fiducia, sarà un match difficilissimo contro Carlos, ma è pronto". Sulle condizioni fisiche del numero uno del mondo dopo il problema all’addome, Vagnozzi ha rassicurato: "Ha avuto un po’ di fastidio, ma con il fisioterapista è passato tutto. Sarà tranquillo per la finale di domenica".

La finale

In finale Sinner troverà ancora Carlos Alcaraz, che ha superato in semifinale Novak Djokovic senza perdere set, confermandosi in grande forma. "È una sensazione fantastica. Un’altra finale qui agli Open significa molto per me. Oggi non è stato il mio miglior livello, ma sono pronto a giocare la mia seconda finale", ha detto Alcaraz, che ha anche raccontato di aver battuto a golf Sergio Garcia nei giorni scorsi, aggiudicandosi una scommessa da 400 dollari.

La finale si preannuncia quindi un duello spettacolare tra due amici e rivali, pronti a scrivere un’altra pagina storica dello sport italiano e mondiale.

Italia travolgente a Bergamo: 5-0 all’Estonia


Bergamo – L’Italia di Rino Gattuso non si ferma più e al Gewiss Stadium cala la manita contro l’Estonia. Una prestazione autoritaria, impreziosita dal ritorno al 4-2-4, con cui gli azzurri hanno dominato la partita sin dalle prime battute, pur trovando sulla loro strada l’ottimo portiere estone Hein, protagonista nel primo tempo.

La gara si sblocca solo al 58’ grazie a Moise Kean, che rompe l’equilibrio con un preciso colpo di testa. L’Italia, sciolta dalla rete, dilaga: al 69’ Retegui firma il raddoppio con un destro chirurgico dal limite dopo una bella combinazione con Raspadori. Passano due minuti e arriva anche il tris, firmato proprio da Raspadori al 71’, che segna la sua decima rete in azzurro con un colpo di testa in tuffo su assist di Politano.

Nel finale c’è spazio per altre due reti di testa: all’89’ ancora Retegui, imbeccato da Cambiano, cala il poker, mentre al 91’ è Bastoni a fissare il risultato sul 5-0 sfruttando un corner perfetto.

L’Italia archivia così la pratica Estonia con una vittoria netta e guarda già alla prossima sfida: contro Israele a Debrecen, in campo neutro, gli uomini di Gattuso si giocano punti pesanti per il sorpasso al secondo posto nel girone I delle qualificazioni mondiali.