Calcio. Di Biagio: "Con lo spirito di sempre sono tornato nell'Under 21"

ROMA - Ritorna la Nazionale Under 21 e tra una settimana si chiude la stagione con le ultime due amichevoli in programma venerdì in casa del Portogallo (stadio ‘A. Coimbra Da Mota’ di Estoril, ore 17.30 locali, le 18.30 italiane) e martedì 29 allo stadio ‘Léo Lagrange’ di Besancon alle ore 21 contro la Francia. Di Biagio ha ripreso il suo posto alla guida degli Azzurrini, dopo aver ricoperto il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale maggiore in occasione delle amichevoli di marzo con Argentina e Inghilterra. 

"Lo spirito" ha dichiarato il ct dell'Under 21, Luigi Di Biagio, in conferenza stampa "non è cambiato, anzi se possibile cercherò anche di dare qualcosa in più a questi ragazzi e prepararli ad una possibile convocazione in Nazionale A. Il mio modo di lavorare non cambia, non ripartiamo da zero, mi sono sempre confrontato con Evani e con tutti gli altri allenatori delle nazionali giovanili, quindi è una continuazione di quello che lasciato qualche mese fa. E anche le prossime partite le vivrò come sempre, preparandole nel modo migliore. Tante cose sono state dette e si continuano a scrivere sul mio futuro, ma il mio obiettivo è di preparare bene queste due gare e soprattutto i ragazzi in funzione dell'Europeo del 2019, poi non si sa mai cosa può succedere nella vita. Per quello che riguarda Mancini, ci siamo confrontati e mi sono subito messo a disposizione per dargli tutto il mio supporto per quanto riguarda la squadra, le dinamiche federali, l'organizzazione delle Nazionali". 

Calcio. Serie D: il Taranto perde 3-1 con la Cavese ed è eliminato, il San Severo perde 2-1 con la Frattese e retrocede in Eccellenza

di FRANCESCO LOIACONO - Nella finale dei playoff del girone H di serie D il Taranto ha perso 3-1 fuori casa contro la Cavese ed è stato eliminato. Nel primo tempo i campani insidiosi. Favasuli è stato anticipato in angolo dal difensore Bilotta. Un tiro di Martiniello ha visto la valida opposizione con le mani del portiere Pellegrino. Gli jonici in contropiede. Un destro di Ancora è stato intercettato in corner dal portiere Blanchard. La Cavese è passata in vantaggio con Favasuli di testa. Il Taranto ha replicato. Un sinistro da trenta metri di Marsili ha sfiorato il palo.

Nel secondo tempo un tiro di D’Agostino ha centrato la traversa. Diakite è stato neutralizzato in corner dallo stopper Lame. I campani hanno raddoppiato con Fella di destro. Il Taranto ha riaperto la gara con D’Agostino su rigore concesso per un fallo di Oggiano su Ancora. Un sinistro di Diakite è finito alto. La Cavese ha segnato il terzo gol con Fabbro di destro. Gli jonici arrembanti. Un destro di Favetta è stato salvato sulla linea di porta da Lame. Il Taranto dovrà pensare alla prossima stagione.

Nei play out il San Severo ha perso 2-1 in casa con la Frattese ed è retrocesso in Eccellenza. Nel primo tempo in gol i campani con Arciello di destro. I pugliesi in azione di rimessa. Un destro di Vaccaro è stato bloccato dal portiere Patella. Nel secondo tempo la Frattese ha raddoppiato con Signorelli di sinistro. Il San Severo ha sbagliato un rigore con Palumbo che si è fatto parare il tiro da Patella concesso per un fallo di Signorelli sullo stesso Palumbo. I campani sono andati vicini alla terza rete. Esposito al volo ha centrato il palo. I pugliesi hanno segnato con Formuso, tiro rasoterra. Il San Severo è retrocesso, la Frattese si è salvata, resta in serie D.

Juventus Women, Campione d'Italia al debutto nella A femminile

di NICOLA ZUCCARO - Uno scudetto che vale doppio perché conquistato nella stagione sportiva dell'esordio nella Serie A femminile, quello conquistato dalla Juventus Women. La compagine in rosa del blasonato club bianconero, vincendo sul Brescia ai tiri di rigore per 5-4 nella finale per l'assegnazione del titolo disputatasi al Piola di Novara, ha consegnato alla Società della Continassa un altro prestigioso trofeo che completa un'annata sostanzialmente positiva per i colori bianconeri, dopo la conquista del settimo scudetto da parte della squadra maschile. 

Iron Bike: un Belgiovine sale a Palazzo San Gervasio

PALAZZO SAN GERVASIO (PZ). Buona la seconda in Basilicata. L’Iron Bike saluta la Lucania con il sorriso sulle labbra, archiviando le tappe consecutive di Montalbano Jonico e Palazzo San Gervasio con una buona partecipazione di pubblico.
250 gli atleti al via su un percorso estremamente tecnico e molto veloce (40 km e 700 metri di dislivello), disegnato interamente nel bosco circostante il lago Fontetusio. Con un design curvilineo e ricco di rapidi saliscendi, che hanno apportato un notevole contributo di adrenalina alla gara, non solo la media oraria è stata molto alta, ma anche le emozioni. Una vera e propria scoperta ciclistica quella del bosco di Palazzo San Gervasio, con i suoi sentieri praticabili per tutte le gambe e la varietà dei percorsi. Un inedito, come spesso ama fare l’Iron Bike sin dalla sua prima edizione, alla scoperta delle meraviglie nascoste nel tacco d’Italia.
L'accoglienza in piazza con i prodotti tipici locali, messi in bella mostra negli stand allestiti in piazzale D'Errico ha fatto il resto coniugando la festa dello sport con quella della scoperta delle prelibatezze enogastronomiche lucane. La passeggiata enogastronomica ha infatti animato la piazza principale del paese già dalla serata di sabato e domenica mattina ha atteso i corridori all’arrivo. C’è motivo di essere soddisfatti, dunque, in casa Eurobike e Lucania Bike, gli organizzatori dell’evento in una inedita sinergia appulo-lucana, nonostante qualche piccola sbavatura dovuta alla giovanissima età della manifestazione, la prima nella cittadina di Palazzo San Gervasio. 
L’organizzazione della prima Mediofondo del Lago ha coinvolto professionalità diverse, che hanno lavorato all’unisono per la buona riuscita dell’evento. In prima linea l’Associazione di Protezione Civile V.A.B. (Volontari Alto Bradano), l’Associazione Amica, che ha messo a disposizione l’ambulanza (per fortuna rimasta inattiva vista la mancanza di infortuni), il GS Atletica Palazzo (con Irene Franculli e il dott. Donato Nozza), l'Unitalsi Palazzo San Gervasio e l'associazione quad e moto. Il via è stato dato dall'amministrazione comunale con il sindaco Michele Mastro, l’assessore Livio Buonconsiglio e il consigliere Giuseppe Palazzo. Per la regione Basilicata presenti l'assessore regionale Francesco Pietrantuono con delega all’ambiente e il consigliere regionale Aurelio Pace.
Un Bel-Giovine (di belle speranze) sale a Palazzo e chiude dietro di sé le porte dell’Iron Bike. È finalmente giunta la prima vittoria nell’edizione 2018 del vincitore uscente e leader della generale, che sino ad ora si era sempre dovuto accontentare di piazzamenti. La costanza premia, ma la soddisfazione di tagliare il traguardo da vincitore, indossando la maglia di leader, non ha prezzo. Lo sa bene Simon Yates, che ieri a Sappada ha vinto in Rosa la 15^ tappa del Giro, lo sa ancor meglio Giuseppe Belgiovine, che affronta ogni gara con grinta e determinazione. A Palazzo San Gervasio, in occasione della sesta tappa dell'Iron Bike 2018 il leader della classifica generale fa bottino pieno. Il biscegliese in forze al team Eurobike Corato ha coperto i 39 km in 1h30'46" alla elevata media di 27,76 km/h, disputando un entusiasmante sprint finale con il diretto avversario Angelo Bonaventura Degioia ( Team Leopardi Cassano Murge) battuto solo sulla linea d'arrivo. Sul terzo gradino del podio Nicola Pugliese ( team Eurobike) a 32".
Mentre Belgiovine si stabilizza in testa in vista dell'ultimo appuntamento prima dell'estate (Vieste, 3 giugno), nella classifica femminile la vittoria assoluta di Patrizia Tropiano ( UC Rionero il Velocifero) la avvicina pericolosamente a Zeila Ruggiero ( Nardelli Sport Total Bike Monopoli), fuori gioco per un guasto meccanico. La Tropiano ha preceduto Ilenia Matilde Fulgido ( Ciclo team Valnoce – prima delle donne élite al traguardo) e Grazia Mazzone ( New Bike Andria).
Nelle singole categorie sono saliti sul gradino più alto del podio Fausto Santarsiero ( Cyclonstore.it – M3 40-44 anni), Gaetano Soriano ( Oroverde Bitonto – M5 50-54 anni), Girolamo Palmitessa ( team Eurobike – M6 55-59 anni), Giovanni Mannatrizio (GS Gianni Bugno – M7 60-64 anni), Erasmo Sforza (Orme Bike Extreme Altamura – Juniores 17-18 anni).
Una menzione speciale a parte merita l’organizzatore della gara, Maurizio Luigi Carrèr (team Eurobike), che nonostante le fatiche del coordinamento ha trovato le energie per salire in sella e disputare una gara all’attacco su un percorso particolarmente congeniale alle sue caratteristiche. È giunto infatti a una manciata di secondi dal podio assoluto (4°) ed ha vinto la categoria M4 (45-49 anni).
La pedalata cicloturistica ha visto simbolicamente transitare per primi sul traguardo Roberto Schiavino, Michele Fanelli e Carlo Felice Modugno. Ma la vera novità dell'edizione 2018 dell'Iron Bike, quindi presente anche a Palazzo San Gervasio, è la gara dedicata alle biciclette con pedalata elettricamente assistita (dette E-Bike), un settore in fortissimo sviluppo nel ciclismo, al punto che anche il Giro d'Italia sta dedicando una classifica speciale alla disciplina, in una gara che si disputa qualche ora prima della corsa dei professionisti e sul medesimo percorso. « In questo 2018 tanti hanno avuto l’idea di abbinare una classifica speciale per queste biciclette, anche nelle gare amatoriali su strada e in fuoristrada e noi possiamo dire con orgoglio di essere stati tra i pionieri assoluti ad avere avuto questa idea – ha affermato raggiante Maurizio Carrer - specialmente nel sud Italia. E sono sicuro che negli anni a venire questa nuova disciplina decollerà». In questa speciale gara a Palazzo San Gervasio hanno trionfato sul podio: Giovanni Tarricone in 1h39'28" ( Free MTB) su Gianluigi Sforza ( Orme Bike Extreme) e Corrado Giaculli (individuale).
Sugli scudi gli atleti di casa per la seconda e ultima prova dell’Iron Bike in Basilicata. Il veterano Fausto Santarsiero (di Tito – Potenza) molto spesso in lotta per la classifica assoluta, come dimostra il secondo posto recente a Biccari (FG), è giunto 10° assoluto e ha vinto la categoria M3-. Questo risultato la proietta in testa alla speciale classifica di categoria del circuito, scavalcando Vincenzo Pietrangelo. Mentre Ilenia Fulgido (19 anni di Melfi) è stata battuta solo dalla Tropiano nella assoluta femminile e ha conquistato il primo posto della categoria donne élite. La giovanissima lucana è tuttavia fuori dai giochi per la classifica generale.
Bene anche gli atleti dell’UC Il Velocifero di Rionero, che a breve si dedicheranno all’organizzazione della Granfondo del Vulture su strada: Michele Guarnaccio (3° M1), Antonio Palmisano (3° M6) e Rocco Montano (3° juniores). Tommaso Barbaro, della storica Baser Matera, in procinto di rimettere in piedi dopo qualche anno di stop la corsa tra i sassi (10 giugno), è salito sul podio della M7.
Solo l’appuntamento di Vieste (3 giugno) separa i biker dalla lunga pausa estiva, che comincerà proprio dalle sabbie dorate del litorale adriatico dopo il tradizionale tuffo in acqua a termine della Mediofondo del Gargano. La gara, anche questa organizzata dal team Eurobike, si conclude infatti sul bagnasciuga e si disputerà su un percorso unico di 51 km disegnato tra il mare e la Foresta Umbra, transitando dal celebre Pizzomunno nelle fasi iniziali.

Calcio. Fassone: "Ancora nessuna offerta per Suso e Donnarumma"

MILANO - "Con Donnarumma c'è un discorso aperto da tantissimo tempo, noi speriamo che alla fine resti e viva con noi questo progetto. Poi, nel calcio le strade sono tante e nessuno deve restare a dispetto dei santi: il Milan non si opporrebbe solo in caso di offerta congrua e volontà del giocatore. Reina? Abbiamo un gruppo di portieri di valore per affrontare la prossima stagione"  ha dichiarato l'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno.

"Suso? Ha una clausola con cui potrebbe essere riscattato a un prezzo stabilito e questo potrebbe succedere a prescindere dalla volontà del Milan. Non c'è però alcuna offerta, a oggi sono entrambi dei giocatori del Milan. Il Milan non farà una seconda rivoluzione. Si fanno dei nomi per individuare il centravanti ideale ma al momento siamo fermi. In questo giorni faremo il punto della situazione con Li, Gattuso e Mirabelli per capire la strada da seguire prima di scatenarci. Mirabelli rimane? Certo. Avrei potuto dire sì, ho detto certo. Se risaliamo all'estate scorsa, le nostre aspettative erano fare qualche punto in più. Con l'organico a disposizione pensavamo di poter entrare tra le prime quattro e raggiungere quota 72 punti, che di solito assicurano questo obiettivo. Se guardiamo il bicchiere sotto questo aspetto è mezzo vuoto, ma diventa mezzo pieno se guardiamo come è evoluta la stagione. Avevamo 39 punti all'andata, con il senno di poi ho rivisto tutte le squadre di Serie A nell'anno di una nuova proprietà e tutte si sono piazzate tra il quinto e l'ottavo posto. L'ottimismo ci deve essere ma con più cautela: il primo anno è di ricostruzione, dal secondo si comincia a riscuotere. L'Uefa ha allargato a quattro le posizioni la partecipazione alla Champions, che è imprescindibile. Bisogna esserci non solo per i ricavi ma anche per una visibilità internazionale. La squadra ha un trend ascendente, con un innesto di 2-3 pedine giuste, senza fare follie, si spera di essere ancora più competitivi l'anno prossimo. Recriminazioni? Senza farne, calcolando che con con Benevento e Verona fatto 4 dei 12 punti in palio, solo con quegli 8 punti in più avremmo potuto giocarcela lassù. Gattuso ha avuto una grande importanza all'interno nello spogliatoio, motivando i giocatori uno ad uno. Quando è arrivato c'era un po' di depressione che serpeggiava e ha ricostruito velocemente un ambiente e l'armonia, con la Fiorentina ha poi cominciato una galoppata che consideriamo ottima che si è conclusa con i 44 punti nella sua gestione. Anche in Europa League ha dimostrato di essere un allenatore che conosce l'Europa: peccato per errore arbitrale nel ritorno con l'Arsenal, forse ce la saremmo giocata anche lì". 

Crotone in B, Atalanta ai preliminari di Europa League

di NICOLA ZUCCARO - E' il Crotone la terza squadra che retrocede in Serie B. Dopo 2 stagioni di permanenza nel massimo campionato e conquistate con non poca sofferenza, i pitagorici sconfitti per 2-1 a Napoli tornano nella cadetteria assieme all'Hellas Verona e al Benevento già aritmeticamente retrocesse.

E' il verdetto dell'ultima giornata della Serie A 2017-2018 che, esteso alle vittorie della Spal per 3-1 sulla Sampdoria e diretta concorrente del Crotone nella lotta per non retrocedere, dell'Udinese per 1-0 sul Bologna, del Chievo per 2-0 al Benevento, ha reso incandescenti gli ultimi 90' del massimo torneo nazionale in quel di Cagliari.

Dopo il vantaggio dei sardi con Ceppitelli, i padroni di casa hanno rischiato la retrocessione per un rigore concesso all'Atalanta. Caldara, fallendo dal dischetto, rimanda i bergamaschi ai preliminari di Europa League. A quest'ultima competizione parteciperà direttamente il Milan che a San Siro sconfigge per 5-1 la Fiorentina.

Nazionale, le prime convocazioni di Mancini: torna Balotelli, out De Rossi

di STELLA DIBENEDETTO - Inizia ufficialmente l'avventura di Roberto Mancini sulla panchina della Nazionale Azzurra. Il neo C.T. ha diramato le prime convocazioni, valide per la partita del 28 maggio contro l'Arabia Saudita (a San Gallo) e per quelle successive con Francia (a Nizza il 1 giugno) e Olanda (Torino, 4 giugno). Il raduno è fissato per la serata di mercoledì 23 a Coverciano.

Roberto Mancini parte all'insegna delle novità. Per cinque il difensore del Chelsea Emerson Palmieri, per il centrocampista del Torino Daniele Baselli, per il centrocampista del Crotone Rolando Mandragora, per l’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi, convocato nel 2016 da Conte, ma costretto a lasciare il raduno per infortunio e per il difensore dell’Atalanta Mattia Caldara si tratta della prima convocazione. Il capitano sarà Leonardo Bonucci. Per il suo esordio sulla panchina azzurra, Mancini ha scelto di richiamare Mario Balotelli. Resta, invece, a casa De Rossi. Our anche Chiellini, ma per infortunio. Ecco tutti i convocati:

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa), Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: Leonardo Bonucci (Milan), Mattia Caldara (Atalanta), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Danilo D’Ambrosio (Inter), Mattia De Sciglio (Juventus), Emerson Palmieri Dos Santos (Chelsea), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Davide Zappacosta (Chelsea);
Centrocampisti: Daniele Baselli (Torino), Giacomo Bonaventura (Milan), Bryan Cristante (Atalanta), Alessandro Florenzi (Roma), Jorginho (Napoli), Rolando Mandragora (Crotone), Claudio Marchisio (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma);
Attaccanti: Mario Balotelli (Nizza), Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Fiorentina), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Matteo Politano (Sassuolo), Simone Verdi (Bologna), Simone Zaza (Valencia).