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L'8 agosto la Milano-Sanremo


NICOLA ZUCCARO - Si correrà sabato 8 agosto 2020 l'edizione n.111 della Milano-Sanremo. Dopo le ripetute indiscrezioni che indicavano il 15 agosto quale data di recupero della classicissima di Primavera del ciclismo, rinviata per la pandemia, è stata ufficializzata con l'anticipo di una settimana su richiesta dell'Amministrazione comunale di San Remo.

Essa, sin dalle prime revisioni del calendario internazionale, si è opposta alla collocazione ferragostana, fortemente sostenuta dalla RCS-Gazzetta dello Sport quale soggetto organizzatore sia di questa corsa che del Giro d'Italia. Di quest'ultimo, l'Unione ciclistica internazionale ha confermato nella giornata di venerdì 12 giugno il relativo svolgimento dal 3 al 25 ottobre 2020.

Annullata La Chianina Ciclostorica: appuntamento al 2021


Appuntamento al 2021 con La Chianina Ciclostorica. L’evento, dedicato al ciclismo vintage e giunto alla sesta edizione, era in programma dal 19 al 21 giugno a Marciano della Chiana ma le incertezze collegate alla situazione sanitaria hanno motivato gli organizzatori ad annunciarne l’annullamento e a decretarne il rinvio al prossimo anno. La ciclostorica è già stata fissata nelle nuove date da venerdì 18 a domenica 20 giugno 2021, quando la Valdichiana tornerà ad essere sede delle bici d’epoca e delle maglie colorate di centinaia di appassionati da tutta Italia e dall’estero.

Tutte le iscrizioni già completate verranno automaticamente prorogate alla nuova edizione che sarà caratterizzata da uno speciale omaggio a Felice Gimondi che nell’estate del 2019 fu il grande ospite de La Chianina insieme alla figlia Norma. Il cuore della ciclostorica del 2020, infatti, avrebbe dovuto essere l’intitolazione del percorso lungo al grande campione scomparso lo scorso agosto, con un itinerario di 105 chilometri tra gli otto Comuni della Valdichiana aretina che trovava il proprio apice nella novità della dura salita in strada bianca fino al castello di Gargorza. Questa emozionante dedica sarà necessariamente posticipata e proposta nella prossima La Chianina che, tra le varie iniziative collaterali, sarà scandita anche da altri momenti in ricordo dei successi e della carriera ciclistica di Gimondi.

Nel frattempo, gli organizzatori hanno confermato il loro tradizionale appuntamento di chiusura dell’anno: La Chianina dei Chianini. Questa manifestazione rappresenta da sempre l’occasione per una pedalata invernale e per un pranzo riservati a coloro che avevano portato un contribuito alla ciclostorica di giugno, ma per il 2020 sarà proposta in una speciale edizione allargata alla partecipazione di appassionati di ciclismo da tutta Italia desiderosi di tornare a pedalare e a passare del tempo insieme. La Chianina dei Chianini è fissata per sabato 5 e domenica 6 dicembre, aprendosi con una serata dedicata ai racconti del ciclismo storico e chiudendosi con la mattinata sui pedali lungo le strade della Valdichiana.

"L’appuntamento è fissato per il 2021 - ribadisce Roberto Apolloni, presidente de La Chianina Asd - Fino all’ultimo abbiamo sperato di non dover rinunciare all’entusiasmo, alla gioia, alla passione e all’affetto di tutti coloro che avrebbero partecipato alla ciclostorica di giugno, ma il protrarsi delle incertezze e delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria ha comportato l’annullamento della manifestazione. La speranza è di poter vivere un prossimo momento di ritrovo con La Chianina dei Chianini per chiudere con il sorriso un’annata che, finora, di sorrisi ne ha regalati ben pochi".

E' morto Claudio Ferretti, voce per calcio e ciclismo

di NICOLA ZUCCARO. Dopo le voci di Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Alfredo Provenzali e Livio Forma, il brutto scherzo del destino ha voluto che si spegnesse nel Sessantesimo di "Tutto il Calcio minuto per minuto", anche quella di Claudio Ferretti. 

E' deceduto nella tarda serata di giovedì 21 maggio in Roma, città in cui nacque nel 1943 e per la quale fu un riferimento di primo piano per le radiocronache dall'Olimpico delle squadre capitoline. A lui spettò il difficile compito di annunciare in diretta radiofonica,  nel pomeriggio del 28 ottobre 1979, la notizia della morte per omicidio colposo del tifoso laziale Vincenzo Paparelli, poco prima del Derby Roma-Lazio. Nei suoi racconti radiofonici, oltre al calcio vi fu anche il ciclismo. Una specialità del giornalismo sportivo ereditata da suo padre Mario, radiocronista di punta delle due ruote leggere per la Radio italiana rinata alla fine degli anni '40 del Novecento.

Ciclismo. Vegni: "Pochi campioni per il Giro d'Italia? Posso dire che il 90% di loro ci sarà"

(Ansa)
"Da più parti si vocifera che il Mondiale in Svizzera potrebbe saltare per problemi economici. A quel punto l’Uci lo recupererebbe a novembre, in Oman. Se dovesse accadere noi ci faremo trovare pronti" ha dichiarato il  direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni. 

"Ci sarebbe un buco in quella settimana di settembre. Magari si possono anticipare le classiche del Nord, così la Roubaix cadrebbe prima della crono di Milano. O ci spostiamo noi col Giro. Occorre elasticità. Proprio per le tante difficoltà di trasferire uomini e mezzi, stiamo ragionando su un treno di gare italiane, in modo che una squadra possa organizzarsi, sapendo che una volta entrata nel nostro Paese ha la possibilità di partecipare a tanti appuntamenti. Quindi, oltre a Strade Bianche e Sanremo già calendarizzate, ad agosto potremmo avere Milano-Torino, il Gran Piemonte e anche il Lombardia. Sì, date possibili sono il 22 o il 23, al posto dei campionati nazionali, già rinviati in diverse nazioni. E’ una possibilità e ne discuteremo nel caso con la Federazione. Ma tutto rientra nell’ottica di un anno straordinario: non casca il mondo se per una volta il Lombardia non chiude la stagione delle classiche. Il Giro d'Italia rischia di avere pochi campioni? E chi l’ha detto? Posso dire che il 90% dei big ci ha in via ufficiosa confermato la presenza. Al momento nessuno è in grado di fare annunci definitivi per le ragioni che sappiamo. Ma sia Nibali, sia Evenepoel, sia Sagan, sia Fuglsang, sia ovviamente Carapaz, hanno il Giro in testa ai loro programmi. Il 10% che manca è dovuto alla rinuncia di Bardet, da francese preferisce andare subito alla Grande Boucle. Le tre tappe della Grande Partenza in Ungheria, annullata, saranno recuperate al Sud. Abbiamo un paio di soluzioni, la Sicilia è una di quelle. Ma potremmo anche scegliere altre regioni, come Calabria, Campania, Basilicata o Puglia. Dobbiamo parlare con i vari Comuni e al momento non è semplice. E poi dobbiamo avere certezze sul calendario definitivo. Quando penso che sapremo dove sarà disputato il Mondiale? Entro metà giugno, oltre non si può. Lo sa molto bene pure l’Uci" ha dichiarato ancora Mauro Vegni in un’intervista a "La Gazzetta dello Sport".

Giro d'Italia 2020: si correrà dal 3 al 25 ottobre

(Ansa)
Grandi novità per il Giro d'Italia 2020: si correrà dal 3 al 25 ottobre prossimi. L'Uci, la Federciclismo internazionale, ha pubblicato le date per una lunga lista di gare finora in sospeso, e confermato la proposta degli organizzatori della Corsa Rosa. Inoltre, le grandi classiche del ciclismo italiano si terranno durante l'estate: Strade Bianche il primo di agosto, Milano-Sanremo 8 agosto, Tirreno-Adriatico 7-14 settembre. Il Lombardia si terrà pochi giorni dopo il Giro, il 31 ottobre.

Per quel che riguarda, invece, il Tour de France, si terrà dal 29 agosto al 20 settembre, mentre la Vuelta si terrà dal 20 ottobre all'8 novembre la Vuelta di Spagna. 

Ciclismo, Giro d'Italia dopo i Mondiali 2020

(Ansa)
di NICOLA ZUCCARO. A seguito della pandemia che ha provocato il rinvio di numerose "classiche" del ciclismo, l'Unione ciclistica internazionale è al lavoro per ridefinire il calendario del 2020. 

Al posticipo del Tour de France in programma non più a luglio ma dal 29 agosto al 20 settembre, seguirebbero (il condizionale è d'obbligo per l'attesa dell'ufficializzazione) quello della Vuelta programmato dal 24 ottobre al 15 novembre, anziché dal 14 agosto al 6 settembre e del Giro d'Italia. Quest'ultimo, previsto dal 9 al 31 maggio 2020, dovrebbe essere posticipato dal 3 al 25 ottobre, sempre con il medesimo percorso. Restano da definire per il 2020, le date relative alla Milano-Sanremo e al Giro di Lombardia. L'unica certezza riguarda i Mondiali su strada già programmati dal 20 al 27 settembre ad Aigle-Martigny in Svizzera.  

Coronavirus, Ciclismo: annullato il Giro delle Fiandre

(Getty Images)
di FRANCESCO LOIACONO -  Il Giro delle Fiandre di ciclismo maschile è stato annullato per l’emergenza Coronavirus. Lo ha deciso l’UCI, l’Unione Ciclismo Internazionale. Si doveva svolgere in Belgio ad Aprile. Cancellate anche altre corse che si dovevano disputare in questo mese. La Gand-Wevelgem in Belgio, il Giro di Catalogna in Spagna, il Tour della Bretagna in Francia. Annullata l’Amstel Gold Race in Olanda.

Non si correrà la Freccia Vallone in Belgio e la Liegi-Bastogne-Liegi in Belgio. Cancellato il Giro del Belvedere Under 23 che doveva disputarsi a Villa di Cordignano in provincia di Treviso in Veneto. Annullata la Eschborn-Francoforte in Germania che si doveva correre l’1 Maggio. Tutti questi eventi di ciclismo si svolgeranno nel 2021. L’UCI ha deciso di non farli disputare in questa stagione per tutelare la salute di ciclisti, allenatori giornalisti e spettatori.

Giro: tappa a Brindisi dopo 49 anni

BRINDISI - “La Regione Puglia con l’aiuto dei rispettivi comuni, dopo 49 anni riporta a Brindisi il Giro d’Italia, è una bellissima notizia”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questo pomeriggio presso la sala Università di Palazzo Nervegna a Brindisi all’incontro di avvicinamento alla tappa di Brindisi del Giro d’Italia. Castrovillari-Brindisi, infatti, sarà una delle tappe della 103esima edizione del Giro d’Italia 2020, la più importante manifestazione ciclistica nazionale considerata anche una delle più dure al mondo.

“Si tratta - ha continuato Emiliano - di una manifestazione fantastica, uno degli sport che meglio di altri rappresenta l’identità contadina, l’identità della fatica del popolo italiano e del popolo brindisino. Siamo orgogliosi di presentare questa tappa, poi ce ne sarà un’altra da Giovinazzo verso il Nord, ma stasera intendiamo festeggiare il ritorno del Giro a Brindisi dopo quasi cinquant’anni, grazie anche ad un forte impegno da parte della Regione Puglia”.

In Puglia il Giro arriverà al termine della prima settimana, grazie a un sostegno economico della Regione Puglia di 300 mila euro, a cui si aggiungono i 100 mila euro investiti complessivamente da Brindisi, Giovinazzo e Vieste.

Secondo Emiliano “la Tappa del Giro, sarà anche una grande occasione di attrazione turistica per tutta la Puglia. Per quasi una settimana, in un periodo che non sarà ancora pienamente turistico, ci sarà la possibilità di veicolare attraverso le riprese televisive, la bellezza dei luoghi pugliesi. E ci auguriamo che la bellezza di questa città risorta in questi ultimi anni possa attrarre tanti turisti”.

Insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della Federazione Ciclismo, era presente il campione Claudio Chiappucci che ha tenuto un talk ed è stato a disposizione per dialogare con le associazioni, gli sportivi e i cittadini.

“Siamo a Brindisi - ha detto Chiappucci - un territorio dove il ciclismo è di casa e per questo quando arriva il Giro c’è sempre grande entusiasmo da parte dei pugliesi, che sono capaci ogni volta di fare una coreografia meravigliosa”.

Brindisi vanta una tradizione ciclistica confermata anche dalle numerose associazioni che si trovano sul territorio e che saranno coinvolte nelle iniziative collaterali organizzate in occasione dell’evento.

“Per questa città - ha detto il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi - il Giro d’Italia ha una doppia valenza. È sicuramente una grande vetrina: ci saranno 191 paesi collegati che seguiranno l’arrivo di tappa nella nostra città. Quindi una grande occasione di promozione del territorio. Poi c’è un aspetto culturale su cui puntiamo molto: la mobilità sostenibile: e le due ruote lo sono. In sostanza il Giro è l’occasione per promuovere il ciclismo, non solo come attività sportiva, ma anche come sistema di spostamento in una città come Brindisi. In questo modo, si incrociano la promozione del territorio e con la cultura della mobilità sostenibile. Un sentito ringraziamento va alla Regione Puglia che ha consentito di raggiungere questo risultato”.

Ciclimo: Emmanuele Macaluso "EM314" supporta la campagna globale sull’inquinamento luminoso "Mission Dark Sky" di COSMOBSERVER

È globale la campagna sociale che il ciclista Emmanuele Macaluso ha scelto di supportare al rientro all’attività agonistica nella mountain bike con il suo progetto "EM314".
Macaluso e il progetto sportivo "EM314" garantiranno – con la formula "global ambassador" – MISSION DARK SKY, la campagna globale di sensibilizzazione sull’inquinamento luminoso fondata nel maggio del 2019 sotto l’egida del sito di divulgazione scientifica COSMOBSERVER.
MISSION DARK SKY è una campagna globale, che attraverso i propri canali e quelli dei partner sensibilizza il grande pubblico sulle conseguenze sulla salute umana, la flora e la fauna, di un uso scorretto degli apparati di illuminazione sia pubblici che privati. Divulga ricerche e materiale autoprodotto, proveniente dai partner scientifici o dai principali enti di ricerca al mondo attraverso i propri canali di comunicazione e la stampa.
A queste attività si aggiungono quelle di divulgazione sul territorio e le conferenze alle quali i referenti partecipano.
Maggiori informazioni sulla campagna qui http://www.cosmobserver.com/missiondarksky.htm.
"Credo che sia un dovere portare attenzione su tematiche sensibili come quelle relative alla salute" dichiara Emmanuele Macaluso, che continua "Con MISSION DARK SKY divulgheremo le gravi ricadute sulla salute umana dell’inquinamento luminoso. Sono convinto che, al di là delle azioni di CSR (Corporate Social Responsability), ogni persona debba dedicare un po’ di tempo e risorse al bene comune. Colgo l’occasione per ringraziare lo staff di COSMOBSERVER per l’ottimo lavoro svolto finora e sono certo che molto ne faremo insieme".
Il logo di MISSION DARK SKY è stato già inserito sulla pagina ufficiale di EM314 (http://www.emacaluso.com/em314official.htm) e sul blog ufficiale del progetto all’indirizzo https://em314official.blogspot.com/.

60 anni fa muore Fausto Coppi, l'uomo solo al Comando

di NICOLA ZUCCARO - Alle ore 8.45 del 2 gennaio 1960, Fausto Coppi muore presso l'Ospedale di Tortona in provincia di Alessandria. L'antagonista, per antonomasia, di Gino Bartali e con il quale condivise il ruolo di monumento nazionale del ciclismo italiano, spira per le conseguenze provocate da una malaria non diagnosticata per tempo. Essa fu contratta a seguito di una battuta di caccia in Africa e alla quale Coppi partecipò con altri ciclisti il 13 dicembre 1959.

Sono trascorsi 60 anni da quella triste giornata per l'intero mondo sportivo ed, in particolare, per quello ciclistico e la relativa data, alla pari della commemorazione del Grande Torino (4 maggio 1949) è entrata a pieno titolo nelle commemorazioni dei lutti sportivi italiani. Un brano musicale cantato da Gino Paoli, dal titolo "Pedala" ed una Cima montuosa a lui dedicata conservano a tutt'oggi la memoria di Fausto Coppi. Egli fu definito, in una celebre radiocronaca da Mario Ferretti, "l'uomo solo al comando".

Ciclismo: Emmanuele Macaluso presenta il logo di "EM314" per il suo ritorno al professionismo

Dopo i rumors e l’ufficializzazione del suo ritorno nel mondo dello sport professionistico avvenuto lo scorso mese di ottobre, Emmanuele Macaluso, già campione nel lancio del giavellotto e attualmente al rientro nello sport nella disciplina della mountain bike (MTB), ha presentato stamane nel corso di una conferenza stampa il logo del progetto che lo supporterà in questa nuova avventura.
"EM314" (si può scrivere anche "EM 314" nda) è il nome scelto dal ciclista torinese per lasciare la sua inconfondibile impronta nei circuiti italiani.
Il logo mette insieme le iniziali di Emmanuele Macaluso (EM) e il numero di gara personale che ha scelto (314). Il logo EM314, disegnato dal Project Manager Creativo Federico Ottavio Barberis (BFO Stile), sarà il tratto distintivo dell’atleta in pista. Ma non solo, infatti è anche il logo del progetto di marketing che lo supporterà per questa avventura professionistica.
Un progetto che prevede il controllo diretto di tutte le attività di marketing, comunicazione, Relazioni Pubbliche, CSR (Corporate Social Responsability – Responsabilità Sociale d’Impresa) e relative ai diritti d’immagine di Macaluso. Il progetto sarà curato e seguito dall’Associazione Factory Performance di Torino e sarà supportato da partner tecnici, legali, fornitori e sponsor.
Nel corso della conferenza, Emmanuele Macaluso ha altresì ufficializzato la prossima presentazione degli sponsor, dei partners e la "rinascita" del suo fan club ufficiale, che si era sciolto nel 2010, a seguito del suo ritiro dall’attività agonistica. Il logo EM 314 sarà anche utilizzato per il merchandising ufficiale.
"Sono emozionato per la nascita di questo progetto, e molto colpito dalle risposte che stiamo ottenendo in termini di attenzione da parte del pubblico e dalla stampa – ha dichiarato a latere dell’incontro Emmanuele Macaluso, che continua – Il logo credo che rappresenti perfettamente il progetto e la mia personalità sportiva. Federico (Barberis nda) ha centrato per l’ennesima volta l’obiettivo e ha portato la mia esperienza sportiva nel mondo della comunicazione visiva, creando un logo in grado di comunicare il suo messaggio in modo diretto, accattivante e incisivo".
"È sempre stimolante 'vestire' un progetto di questa entità. Il marchio realizzato per Macaluso è il primo degli elaborati che saranno resi pubblici attraverso le attività del progetto – dichiara Federico Ottavio Barberis di 'BFO Stile', che continua – Ogni elemento presente nel marchio è il risultato di un lavoro di collaborazione creativa e tecnica a cui ho semplicemente dato forma attraverso linee e colori. La mia formazione e i risultati ottenuti in questi anni di esperienza mi confermano quanto sia fondamentale,  per chi si propone al mondo, l'attenzione rivolta alla propria corporate image. Lavorare per Emmanuele Macaluso significa dare valore al tempo dedicato".
L’attesa per il ritorno di Emmanuele Macaluso e, a questo punto possiamo dirlo, per il progetto EM 314, è palpabile. Sono decine gli articoli di stampa e le testate che parlano di Macaluso e della sua nuova avventura nell MTB e migliaia le interazioni sui social. Prossimamente vi daremo conto delle nuove informazioni che Factory Performance e EM314 ufficializzeranno.

Ciclismo: Emmanuele Macaluso potrebbe tornare alle competizioni sportive con un nuovo progetto

È successo più volte che campioni abbiano concluso la carriera agonistica ad alto livello dopo molte vittorie, per rientrare (o restare) nel mondo dello sport rimettendosi in gioco in discipline diverse. Si pensi al mitico Michael Jordan. A quanto pare succederà ancora.
Come sempre più stesso succede ormai, tutto parte da un post. Lo scorso 1 settembre, Emmanuele Macaluso ha postato, sul proprio profilo ufficiale Instagram, una foto in cui tiene in mano un casco integrale da ciclismo.
A scatenare la curiosità dei follower e dei giornalisti è stato il testo che accompagnava lo scatto e gli hashtag: "Are you fast enough?" (Sei abbastanza veloce? In italiano nda).
Una domanda che sembra qualcosa di più di un’intenzione, una serie di hashtag che danno un indirizzo chiaro sulla disciplina alla quale Macaluso allude.
Bocche cucite da Factory Performance, l’associazione che storicamente cura gli interessi di Emmanuele Macaluso dal punto di vista professionale e che lo ha sostenuto nel suo addio (o forse arrivederci) all’attività sportiva nel 2010.
Ma chi è Emmanuele Macaluso e perché questo "rumor" sta destando grande scalpore? Campione nel lancio del giavellotto tra gli anni ‘90 e i primi 2000, detentore di diversi titoli e vincitore in meeting nazionali e internazionali di atletica leggera, si ritira ufficialmente nel 2010. Dopo il giavellotto si è dedicato, dal punto di vista sportivo, al golf. Ma la mentalità vincente e la ricerca dell’eccellenza non l’ha lasciata sulla pedana, ma l’ha portata anche nella sua esperienza professionale. Oltre ad essere uno dei massimi esperti di marketing d’Italia (autore del Manifesto del Marketing Etico ndr), docente, saggista, negli ultimi dieci anni si è dedicato alla divulgazione scientifica, mettendo a disposizione della scienza le sue indiscusse capacità di comunicazione. Ha fondato il sito scientifico COSMOBSERVER, diventato un top player nel panorama divulgativo italiano, e la Campagna di sensibilizzazione Globale sull’inquinamento luminoso MISSION DARK SKY. Oltre a coppe e medaglie sportive, la sua bacheca vanta – per motivi professionali – la Targa d’Argento della Presidenza della Repubblica Italiana e negli scorsi giorni è stato insignito del premio scientifico internazionale Interstellars International Award.
Dallo sport al marketing. Dalla comunicazione alla divulgazione. Ora dalla divulgazione di nuovo allo sport? Raggiunto al telefono, Emmanuele Macaluso non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ha comunque voluto precisare che è stato colpito dall’attenzione che ha richiamo il suo post e che in queste settimane ha pensato molto ad un suo ritorno nello sport. È stato già contattato da alcuni sponsor e sta facendo una serie di valutazioni dal punto di vista fisico e professionale.
"Un mio ritorno nello sport dovrebbe essere sicuramente sostenuto da un impegno professionale nell’ambito del marketing e delle relazioni con la stampa, anche per dare visibilità alle campagne sociali che da sempre appoggio in qualità di testimonial e ambassador" dichiara Emmanuele, che continua "Un mio ritorno metterebbe al lavoro molte persone del mio staff, e bisogna anche valutare quanto questo impegno possa essere mantenuto con costanza dalle preziose persone, e aziende, che mi affiancano ogni giorno. Vedremo".
Sempre in quella telefonata, ha comunque dichiarato di "sciogliere tutti i nodi" nelle prossime settimane e di rendere pubblica, visto l’interesse, la sua decisione e le valutazioni con il suo staff.
Da buon comunicatore è riuscito a gestire questa fase in modo sibillino. Nel caso di un suo ritorno nel mondo dello sport, rimane da scoprire il nome che sceglierà per il progetto comunicativo e di marketing che lo supporterà. Sebbene abbia attirato l’attenzione l’hashtag #EM314 presente nel post.
Nelle prossime settimane ci saranno sicuramente sviluppi, conferme  o smentite.

Felice Gimondi stroncato di infarto a 77 anni

di PIERO CHIMENTI - Il campione di ciclismo Felice Gimondi è morto all'età di 77 anni, mentre era in vacanza nei pressi di Taormina, presso i giardini Naxos, quando ho un malore dovuto ad infarto che lo ha colpito una volta immersosi in mare. A nulla sono valsi i soccorsi, che hanno provato più volte il massaggio cardiaco.

Nibali torna a vincere al Tour de France

di NICOLA ZUCCARO. Vincenzo Nibali ha vinto per distacco la 20/a e penultima tappa del 106/o Tour de France, da Alberville a Val Thorens di 59.5 km e ridotta nella sua lunghezza per il maltempo. 

Il successo dello "Squalo" non compromette la conservazione della maglia gialla e ipotecata da Bernal. Il ciclista colombiano è pronto a festeggiare il successo dell'edizione 2019 della classica francese, al termine dell'ultima tappa di 128 km che da Ramboillet condurrà la carovana del Tour a Parigi nel pomeriggio di domenica 28 luglio per la passerella finale lungo i Campi Elisi. 

Ciclismo: partirà il 30 giugno da Vignate la prima edizione della Thorando Bicycles

MILANO. Partirà il prossimo 30 giugno da Vignate, nel milanese, la prima edizione della "Thorando", la corsa ciclistica organizzata da Thoro Bicycles – azienda vignatese fondata dal pluricampione Thomas Pezzoli – e dedicata a tutti gli amanti delle due ruote.

Il percorso si snoda in due varianti, una di 210 Km con check point nella frazione di Lizzola (al km 105), nel comune di Valbondione, in provincia di Bergamo e l’altra della lunghezza complessiva di 120 Km, con check point Selvino (al km 60), paese della bergamasca situato proprio sull’altipiano che domina la Val Seriana.

La competizione è aperta a tutti: uomini, donne e ragazzi sopra i 18 anni. Gli unici requisiti richiesti sono l’essere in possesso di un certificato medico che attesti la buona salute del partecipante (e la capacità di praticare un’attività sportiva che prevede una prova di sforzo), accompagnato da una liberatoria controfirmata da consegnare prima della partenza; l’iscrizione a una società sportiva e – solo per i minorenni – una dichiarazione scritta firmata dai genitori o da chi ne fa le veci che autorizza la partecipazione alla gara. Gli under 18, inoltre, possono iscriversi solo se accompagnati da un altro corridore.

Per dare la giusta carica ai ciclisti prima del via, gli organizzatori offriranno un caffè a tutti i partecipanti prima della partenza, mentre all’arrivo è previsto un pasta party. Alla partenza, inoltre, si potrà partecipare all’estrazione dei premi messi in palio dagli sponsor coinvolti.

L’iscrizione alla gara può essere effettuata entro il 23 giugno (in questo caso la quota da versare sarà di soli 13 euro), oltre questa data oppure il giorno stesso della manifestazione, pagando invece 18 euro. Al termine della prova, a tutti gli iscritti verrà consegnato un certificato di partecipazione.
Per maggiori informazioni consultare il sito https://eventi.thorobicycles.com/.

L'avventura della PRO.GI.T. parte da qui: 19 atleti, tanti progetti, moltissime idee

BARI. In questi giorni, presso l’Hotel Barion di Torre a Mare, è avvenuta la presentazione in grande stile del Pro.Gi.T. Cycling team, l’unica formazione ciclistica pugliese a coprire tutte le categorie internazionali in campo maschile. Erano presenti Renzo Simeone (presidente del comitato regionale pugliese della Federazione Ciclistica Italiana presenta), Tommaso De Palma (sindaco di Giovinazzo e referente Anci per la mobilità sostenibile in Puglia), Giuseppe Ludovici (Responsabile commerciale Cicli Hersh e Acqua Fiuggi), Lillo De Feudis (vice presidente Andria Bike), dei main sponsor e di tutti i vertici societari.

IN PUGLIA, PER LA PUGLIA: Il Pro.Gi.T. getta le basi in un’idea nata 8 anni fa da Giovanni Chierico, ex corridore dilettante e oggi membro della Lega Nazionale Under 23 –Elite (che comprende tutte le ASD e le Continental). Da molti creduto un visionario, perché il progetto è molto ambizioso, è riuscito nel 2018 a lanciare il Pro.Gi.T. con le categorie juniores e Under 23-èlite, entrambe internazionali. Negli anni passati la sua esperienza lo ha affiancato a società delle categorie minori quali Bici Club Ostuni, Bike team San Severo, Andria Bike che continua in stretta collaborazione a essere oggi uno dei pilastri della filiera corta ciclistica su scala pugliese, vero obiettivo del team. La ramificazione tra i giovanissimi avviene mediante la formazione "Calcagni – Mai Mollare" affidata alla supervisione Pro.Gi.T. nella persona di Giampiero Fanigliulo.
L'idea di base è quella di creare attorno al ciclista un gruppo di lavoro tecnico, medico e alimentare, che possa rappresentare per l'atleta un riferimento professionalmente serio e non improvvisato, evitando la consueta emorragia in altre società blasonate. Inoltre si presuppone di creare un unico flusso di lavoro, quindi un unico metodo per una formazione ciclistica continua e continuare la filiera con le società professionistiche, allargando l'area di influenza con una rete di collaborazioni con il ciclismo di serie A. Il sogno nel cassetto è la creazione di una Cittadella dello Sport con centri di biomeccanica test fisioterapia velodromo, sullo stile di un piccolo centro Mapei, un centro di eccellenza che sia statore di reddito e lavoro sul territorio pugliese.

STAFF INNOVATIVO: Guida il gruppo Pro.Gi.T. la presidentessa Ida Barreca, affiancata dal suo vice Luigi Amorese e dai consiglieri Antonio Miola e Angelo Carone. A condurre le redini dei ragazzi ci pensa il direttore sportivo, team motivator e ideatore del progetto Giovanni Chierico, (DS di 3° livello – abilitato al professionismo). Alle gambe e al fisico dei ragazzi ci penserà il massaggiatore professionale Antonio Giaconella, mentre le bici saranno affidate alle cure del meccanico Rocco Leone.

PAROLE D’AFFETTO E DI LUNGIMIRANZA - "È semplice per un ragazzo di 10 anni fare sport, essendo invogliato dalla famiglia. Poi crescendo interviene la passione, man mano che ci si svincola dai genitori – spiega il presidente FCI Simeone - Ho avuto la fortuna di girare il mondo per il ciclismo e quando incontravo i nostri corridori del Sud trasferiti sia al nord mi piangeva sempre il cuore: noi del Sud siamo come la cucina casalinga facciamo pochi piatti ma dal sapore sublime. Per questo coltivo nel mio cuore un desiderio che collima perfettamente con la mission del Pro.Gi.T. Cycling Team, ovvero fare in modo di gestire un movimento che ci faccia brillare davanti l'Italia intera senza dover lasciare le nostre radici".
Pregne di affetto le parole della presidentessa Ida Barreca: "Sono orgogliosa di mio figlio Giovanni per tutti i progetti in cui crede, ha donato al ciclismo tutta la sua vita e li suo impegno e la sua competenza. Ma soprattutto sono ammirata di tutti voi presenti che donate la vostra passione per questi ragazzi, garantendo loro un futuro in questa regione".
Tommaso De Palma sfodera, invece, uno dei suoi aneddoti: "Un caro vecchio amico, 20 anni fa, Basile ha insegnato a me e a Giovanni Chierico quale è la via: cercare la discesa tornante dopo tornante Ma solo dopo aver portato al termine la salita. Per questo auguro a voi ragazzi di avere sempre una grandissima determinazione".

LA ROSA, 19 RAGAZZI -  È davvero eterogena la composizione del roster del team Pro.Gi.T. in chiave 2009, sia su scala territoriale che di provenienza. Con un occhio privilegiato al mantenimento della linea di filiera con le società giovanili partner, la maggior parte degli atleti è pugliese (3 dalla provincia di Foggia, 6 da quella di Bari, 3 dalla BAT, 1 da Brindisi e 2 da Lecce), ma brillano anche gli innesti internazionali (Colombia, 1) e quelli extraregionali (un atleta per la Sicilia, due per la Campania). Molto motivati i ragazzi: tra di loro c’è chi nelle stagioni scorse è stato costretto ad emigrare al nord, ma che ha fortemente desiderato tornare giù per contribuire alla costruzione di una realtà locale, o chi ha cominciato a pedalare chiedendo ai genitori una bici al posto della consueta gita scolastica o chi ha avuto bisogno di sentirsi davvero parte di un gruppo, come quello trovato tra le fila del team Pro.Gi.T. In piena sintonia con le linee guida dettate per la Federciclismo dal coordinatore Squadre Nazionale Davide Cassani, il team lavorerà in ottica multidisciplina, facendo cimentare i propri atleti in pista, su strada (in linea e a cronometro), in mountain-bike e nel ciclocross.

Categoria internazionale Juniores (17-18 anni)
- Vito Daniele ALBERGA (da Paolo del Colle, 15/01/2001), già Pro.Gi.T.
- Giuseppe BASILE (Carpino, 19/09/2001), già Pro.Gi.T.
- Edoardo CILIBERTI (da Ruvo di Puglia, 25/05/2001), già Pro.Gi.T.
- Francesco CITO (da Francavilla Fontana, 15/11/2002) da MTB Città degli Imperiali
- Matteo CONSIGLIO (da Avola, 16/01/2002), proveniente dalla Forno Pioppi
- Giuseppe DE FEUDIS (Bari, 24/10/2001), già Pro.Gi.T.
- Lorenzo DE RINALDIS (Lecce, 7/02/2002), proveniente dalla Kalos
- Bruno DE LORENZO (da Lecce, 24/09/2002), proveniente dalla Calcagni
- Cristian SCOLLETTA (da Canosa, 22/10/2002), precedentemente Eurobike

Categoria internazionale Under 23 (19-23 anni)
- Lorenzo ALLEGRETTI (da Lucera, 29/09/1999), già Pro.Gi.T.
- Andrea AMORESE (da Corato, 6/6/2000), già Pro.Gi.T. come juniores
- Carlos Vega CISNEROS (Colombia, 30/7/1999) dal team Aguilas
- Simone DE COSIMO (da Foggia, 24/11/2000), già juniores nel team Stipa Milano
- Giovanni DESIDERIO (da Angri, 18/10/2000), già juniores nel team Pedale Sorrentino
- Michele FLORO (Bari, 9/7/1999), già Pro.Gi.T.
- Raffaele ROSANOVA (S. Antonio Abate), proveniente dal team Pasta Sgambra

Categoria internazionale Elite (over 23 anni)
- Nicola SPIONE (da Andria, 28/02/1996)
- Michele DIAFERIA (da Corato, 5/03/1994), dal team MTB Santa Marinella Montanini
- Domenico ABRUZZESE (da Andria, 8/06/1979), dal team MTB Santa Marinella Montanini

I SOSTENITORI: Sono in tanti a credere nel Progetto Giovani Talenti, in modo particolare aziende del territorio, che si sono ritrovate nell’idea di ripartire dalla base per fare una grande Puglia in ambito ciclistico. Sono aziende che hanno deciso di investire sul territorio e per il territorio, in una operazione radicale che travalica le regole classiche del marketing. I loro loghi brilleranno sulla divisa blu-arancio del team: tra di essi si registrano la Falco Food di Corato, che produce barrette energetiche per sportivi, La campana Torrente s.r.l., attiva nel settore della distribuzione alimentare, Ceramiche San Nicola di Corato, l’e-commerce Merchandising Plaza, Adriatica Industriale azienda metalmeccanica di Corato già sostenitrice del basket ad alti livelli, la Bioverde s.r.l. da Salerno, famosa per il suo pomodoro San Marzano, l’Acqua Fiuggi (già partner della Coppa del Mondo Ciclocross), D'Amico Sottoli, e Micco Confetture, altra azienda d’élite nel settore food a Corato.
Ad essi si aggiungono i partner tecnici, che forniranno ai ragazzi i necessari servizi per presentarsi al meglio sui campi gara. Il team Pro.Gi.T. sarà in sella a biciclette in carbonio Cicli Hersh nuovo modello R911 e si proteggerà con gli indispensabili caschi LAS, vestendo un abbigliamento tutto marcato Pissei. Agli occhi ci pensano le lenti fornite ad hoc da OMRI occhiali (Tipi Diversi), mentre il corretto posizionamento in bici e le analisi bio meccaniche saranno effettuate dallo studio Sport4Fit del dott. Francesco Acquaviva, di Bisceglie.

SOGNI NEL CASSETTO E PROGETTI IMMINENTI – L’obiettivo del team Pro.Gi.T. nel breve e medio periodo è quello di gettare le basi e far conoscere l’impianto per proporsi al grande pubblico sportivo e imprenditoriale come una realtà locale che pensa in grande. Per questo e per consolidare la sua presenza accurata sui campi gara è in corso di allestimento di un ritiro squadra con tutti i comfort del caso. Inoltre grazie all’amicizia con l’Androni Giocattoli, team professionistico di Gianni Savio, e la Remoli Pontremoli Apua, il team Pro.Gi.T. potrà contare anche su un ritiro in Toscana per i suoi ragazzi, con 12 posti letto e tutti i servizi, per tutte le volte che andrà in trasferta da quelle parti.

LA STAGIONE CICLISTICA 2019 – Gli impegni agonistici dei ragazzi in divisa blu-arancio sono per la verità già cominciati da qualche giorno, complice l’anticipazione sempre più incalzante del calendario ciclistico. Gli Under 23 sono scesi in strada a Torre Fucecchio e alla classicissima di apertura Firenze-Empoli, mentre sino al termine del mese di marzo gli atleti juniores si potranno mettere in luce a Sant’Egidio alla Vibrata, in casa a Canosa (24 marzo) e a Terracina, gara a cui si accede tramite invito. Seguirà poi tutta la stagione agonistica con le gare classiche della serie cadetta. Degni di nota gli impegni internazionali, alcuni corsi in promiscuità con i professionisti, come le corse a tappe del Giro dell’Egitto e del Tour of Albany (lo scorso anno 9° un atleta Pro.Gi.T. nella classifica giovani), altri dedicati solo agli Under 23 (come il Tour De Suisse).

Ciclismo: dal 13 al 19 marzo la 54esima edizione della Tirreno-Adriatico

Si parla di ciclismo e, dal 13 al 19 marzo, si correrà la 54esima edizione della Tirreno-Adriatico con un percorso leggermente diverso da quello degli ultimi anni, con tanti muri e pendenze super.

La classica dei due mari vedrà al via 161 corridori in rappresentanza di 23 squadre. Molti i big, tra questi il vincitore del Tour de France Geraint Thomas, Vincenzo Nibali, Tom Dumoulin, Thibaut Pinot, Primoz Roglic, Mikel Landa e Adam Yates. Di primo livello anche la lista dei cacciatori di tappe, con Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Julian Alaphilippe, Tim Wellens, Tiesj Benoot e Rohan Dennis, oltre ai velocisti Elia Viviani, Fernando Gaviria, Giacomo Nizzolo e Nacer Bouhanni.

Per quel che riguarda il percorso, restano invariate la cronosquadre di apertura e quella individuale di chiusura, oltre a due tappe dedicate ai velocisti.

Le più importanti gare ciclistiche nel mondo.

(ANSA)
Le gare ciclistiche più importanti si suddividono fondamentalmente in 2 tipologie che sono quelle della durata di un solo giorno (chiamata anche gare in linea) e quelle a tappe. Le più importanti gare della durata di un solo giorno sono ad esempio:

· Il campionato del mondo di ciclismo su strada (che si svolge ogni anno all’inizio di Ottobre in una diversa nazione )

· La Milano-Sanremo
· La Parigi-Roubaix
· Il giro delle Fiandre
· La Liegi-Bastogne-Liegi
· Il Giro di Lombardia

In questa tipologia di eventi il vincitore è chi arriva per primo al traguardo e passa sotto l’arco gonfiabile tipo quelli di Gonfiabili-Pubblicitari.com: queste corse sono caratterizzate dal fatto che tutti i corridori partono insieme al traguardo e, qualora alcuni di questi taglino in contemporanea il traguardo, si procederà a utilizzare il fotofinish per stabilire il vincitore della gara. Le corse in linea si caratterizzano anche per il fatto che non vi sono interruzioni durante la gara (che deve essere quindi percorsa senza mai fermarsi): la durata media di queste corse è di circa 200-300 km.

Le corse a tappe invece (lo dice il nome stesso) sono diverse in quanto la gara non dura un solo giorno ma più giorni e ogni giorno ci si ferma per poi ripartire il giorno dopo. Le più importanti corse a tappe sono:

· Giro d’Italia
· Tour de France
· La Vuelta a Espana

Corse come queste (che sono fra le più importanti al mondo) si svolgono solitamente nel periodo che va da maggio a settembre e si snodano solitamente su 20-22 tappe distribuite in un arco temporale di circa 3 settimane. La distanza totale che viene percorsa è di circa 3000 km e solitamente durante questa tipologia di corse vi sono sia delle corse in linea (che vincerà quindi chi taglia per primo il traguardo) sia delle corse a cronometro (che sono molte meno rispetto a quelle in linea) durante le quali ogni corridore parte da solo e vince chi effettua il percorso nel minor tempo possibile rispetto agli altri.

Il vincitore del giro sarà colui che ha impiegato il tempo minore rispetto a tutti gli altri corridori durante tutta la corsa: chiaramente il corridore per poter vincere dovrà portare a termine ogni singola tappa e non potrà quindi ritirarsi. I corridori, all’interno dei diversi team che competono, vengono divisi principalmente in capitani e gregari: questi ultimi hanno la funzione di supportare i corridori principali ed aiutarli per cercare di raggiungere l’obiettivo della vittoria finale.

2 gennaio 1960: muore Fausto Coppi

di NICOLA ZUCCARO - Alle ore 8.45 del 2 gennaio 1960 muore presso l'Ospedale di Tortona (Alessandria) Fausto Coppi. L'antagonista di Gino Bartali - che condivise con lui il ruolo di eroe e di monumento nazionale del ciclismo italiano - spirò per le conseguenze provocate da un virus di malaria, contratto a seguito di una battuta di caccia in Africa alla quale partecipò il 13 dicembre 1959.

Sono trascorsi 59 anni da quella triste giornata per il mondo sportivo e la cui data è diventata fissa per la rispettiva commemorazione e rispettata da quanti lo osannarono lungo le strade d'Italia e di tutte le altre classiche del ciclismo nazionale ed internazionale. Un brano musicale cantato da Gino Paoli, dal titolo "Pedala", ed una Cima montuosa a lui dedicata, conservano a tutt'oggi il ricordo di Fausto Coppi.

Domenica la Festa Iron Bike: tutti i nomi dei premiati

Sta per calare il sipario sull’edizione 2018 dell’Iron Bike, il circuito di gare in mountain bike sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana che ha coinvolto le più storiche gare di Puglia e Basilicata (Alberobello, Gravina in Puglia, Castel del Monte, Biccari, Vieste, Montalbano Jonico, Palazzo San Gervasio, Altamura, Bitonto, Cassano Murge). Al termine delle 10 tappe, domenica 18 novembre si terranno a Corato le premiazioni finali.

I tecnici delle classifiche hanno stilato l'elenco dei corridori che saranno premiati durante la festa finale dell'Iron Bike 2018. I podi saranno celebrati a partire dalle ore 19:00 presso la sala ricevimenti dell'Astoria Palace, in Corato, al termine del tradizionale pranzo conviviale. Nella stessa sede sarà presentato il calendario dell’edizione 2019.

Accedono in premiazione i primi cinque di ogni categoria, mentre per essere ammessi in classifica era necessario aver disputato almeno 6 prove su 10. Il risultato peggiore di ciascun atleta è stato scartato. Il vincitore assoluto dell'Iron Bike 2018 è Giuseppe Belgiovine (Team Eurobike Corato), la migliore donna è Zeila Ruggiero (Nardelli Sport Total Bike).

I podi generali

PODIO GENERALE UNDER 40
1° Giuseppe BELGIOVINE ( Team Eurobike Corato) - 2550 punti
2° Gianfranco BONGERMINO ( Team Murgia Bike Santeramo) - 2145 punti
3° Giuseppe PASTORE (Biking Team Cassano) - 2135 punti

PODIO GENERALE OVER 40
1° Fausto SANTARSIERO ( Cyclonstore.it) - 2460 punti
2° Maurizio Luigi CARRER ( Team Eurobike Corato) - 2095 punti
3° Gaetano SORIANO ( Team Oroverde Bitonto) - 1890 punti

PODIO GENERALE DONNE
1° Zeila RUGGIERO ( Nardelli Sport Total Bike) - 2410 punti
2° Patrizia TROPIANO ( UC Rionero Il Velocifero) - 1760 punti
3° Grazia MAZZONE (Andria Bike) - 1600 punti

Momenti acrobatici all'Iron Bike 2018

Le premiazioni delle singole categorie

PREMIAZIONE CATEGORIA AGONISTICA JUNIORES UOMINI (17-18 anni)
1° Erasmo SFORZA ( Orme Bike Extreme) – 2570 punti
2° Danilo MORGESE (Orme Bike Extreme) – 2140 punti
3° Rocco BARBERIO ( GS Fausto Coppi Acquaviva) – 1890 punti
4° Rocco MONTANO ( Ucd Rionero Il Velocifero) – 1620 punti
5° Giuseppe ANTONICELLI ( Asd Labiciclettastoreit) – 1140 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE ELMT (19-29 anni)
1° Angelo BONAVENTURA DEGIOIA (A.S.D. Leopardi) – 2580 punti
2° Giuseppe PASTORE (A.S.D. Biking Team Cassano) – 2470 punti
3° Giacomo SCARDIGNO (New Bike Andria) – 2290 punti
4° Giuseppe LOSACCO (A.S.D.Team Amicinbici Losacco Bike) – 1620 punti
5° Cristofer VANTAGGIATO (Asd Team Aurispa) – 1485 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M1 (30-34 anni)
1° Luigi MARIA DICOSOLA ( Team Eurobike) – 2670 punti
2° Marco CORVAGLIA ( Asd Team Aurispa) – 2120 punti
3° Giovanni RINALDI ( Asd Sei Sport) – 1960 punti
4° Antonio ALBERGA ( Team Bike Revolution Palo Del Colle) – 1755 punti
5° Michele CAIONE ( Asd 20 Miglia) – 1545 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M2 (35-39 anni)
1° Giuseppe BELGIOVINE ( Team Eurobike) – 2790 punti
2° Gianfranco BONGERMINO ( A.S.D. Team Murgia Bike Santeramo) – 2530 punti
3° Antonio NOTARPIETRO ( Asd Xmania Mtb) -2070 punti
4° Michele DECARO ( A.S.D. Dynamik Bike) – 1940 punti
5° Giuseppe Claudio ALBERGA ( Team Bike Revolution Palo Del Colle) – 1860 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M3 (40-44 anni)
1° Fausto SANTARSIERO ( A.S.D. Cyclon-Store.It) – 2770 punti
2° Vincenzo PIETRANGELO ( New Bike Andria) – 2125 punti
3° Davide CATALANO ( Asd 20 Miglia) – 2015 punti
4° Salvatore DE IACO ( Asd Team Cyclobike) – 2010 punti
5° Rossano STANELLI ( Asd Team Cyclobike) – 1965 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M4 (45-49 anni)
1° Maurizio Luigi CARRER ( Asd Team Eurobike) – 2410 punti
2° Antonio SFORZA ( Orme Bike Extreme) – 2300 punti
3° Ronoldo SABATO ( Asd Team Cyclobike) – 1770 punti0
4° Antonio CUSMAI (Asd Team Eurobike) – 1735 punti
5° Andrea AURISPA ( Asd Team Aurispa) – 1700 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M5 (50-54 anni)
1° Domenico DEL VECCHIO ( Team Eurobike) – 2330 punti
2° Gaetano SORIANO ( Team Oroverde Bitonto) – 2270 punti
3° Fernando FOSCO ( Asd Team Aurispa) – 2130 punti
4° Francesco PALMISANO ( New Cycling Team) – 2010 punti
5° Angelo CAMPANELLA ( A.S.D. Cyclon-Store.It) – 1790 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M6 (55-59 anni)
1° Girolamo PALMITESSA ( Team Eurobike) – 2840 punti
2° Giuseppe DI REDA ( Mtb Carlo Gangai) – 2500 punti
3° Giuseppe ALTIERI ( Free Bike Mtb) – 2000 punti
4° Domenico DE PINTO ( Veloclub Molfetta) – 1690 punti
5° Luigi PANUNZIO ( Team Eurobike) – 1460 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA AMATORIALE M7 (60-64 anni)
1° Giuseppe LAZZAZZARA ( G.C. "Fausto Coppi" Acquaviva) – 2750 punti
2° Giovanni MANNATRIZIO ( Asd Gianni Bugno) – 2420 punti
3° Michele FICARELLA ( Asd Free Mtb) – 1820 punti
4° Simone MASTROMARINO ( Asd Atletica Castellana) – 1950 punti
5° Luciano DELL' AQUILA ( Mtb Club Bari) - 1660

PREMIAZIONE CATEGORIA SPECIALE E-BIKE
1° Giovanni TARRICONE ( Free MTB) - 1930 punti
2° Corrado GIACULLI ( Libero) - 1375 punti

PREMIAZIONE CATEGORIA CICLOTURISTI
1° Michele CANELLI ( Nrg Bike Monopoli) - 2360 punti
2° Roberto SCHIAVINO ( Orme Bike Extreme) - 1780 punti