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L'Interista Berardi guida il Sassuolo a una vittoria sorprendente contro l'Inter

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Nella giornata di calcio che ha visto l'Inter sfidare il Sassuolo, il nome in cima a tutti i titoli è stato sorprendentemente quello di un giocatore interista. Domenico Berardi, noto come un leale sostenitore dell'Inter, è stato il protagonista della partita, infliggendo alla sua squadra del cuore la prima sconfitta della stagione e portando il Sassuolo a una vittoria inaspettata.

Berardi, con il suo ottavo gol in carriera contro l'Inter, è stato il trascinatore della sua squadra e ha dimostrato la sua abilità nel mettere a segno reti decisive. Questa vittoria segna la terza vittoria nei quattro turni più recenti per il Sassuolo, un miglioramento significativo nella loro classifica.

La partita è stata caratterizzata da una prestazione deludente dell'Inter, che sembrava soffrire di batterie scariche e idee annebbiate. Gli emiliani, ben organizzati in campo, hanno sfruttato appieno questa situazione conquistando meritatamente i tre punti.

Per l'Inter, la speranza di ottenere il sesto successo di fila è sfumata, e le strisce di vittorie di Antonio Conte (2019-20) e Hector Herrera (1966-67) rimangono inarrivabili. Questa sconfitta dovrebbe servire da campanello d'allarme per una squadra che ambisce allo scudetto e a una seconda stella.

Entrambi gli allenatori, Simone Inzaghi per l'Inter e Alessio Dionisi per il Sassuolo, hanno fatto alcune mosse tattiche durante la partita, cercando di influenzare il risultato. Tuttavia, è stato Berardi a rubare la scena con un gol spettacolare da fuori area che ha portato il Sassuolo al sorpasso, un risultato meritato considerando il loro impegno in campo.

Nonostante alcuni cambi tattici dell'Inter, incluso l'inserimento di nuovi giocatori per cercare un pareggio, il Sassuolo è riuscito a mantenere la sua posizione e a respingere gli attacchi avversari. Alla fine, il Sassuolo ha vinto con merito, dimostrando che nel calcio tutto è possibile, anche quando si affronta una squadra di alto livello come l'Inter

L'Inter evita il ko al debutto in Champions League con un pareggio 1-1

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Nella prima giornata della fase a gironi della Champions League, l'Inter ha evitato una sconfitta al suo debutto, ottenendo un prezioso pareggio 1-1 contro la Real Sociedad. La partita, disputata all'Anoeta, è stata caratterizzata da momenti di tensione e emozioni.

Gli spagnoli sono partiti in modo aggressivo e hanno sfiorato il vantaggio già al 3' con un tiro che ha colpito il palo, dimostrando subito la loro pericolosità. Tuttavia, il vantaggio della Real Sociedad è arrivato al minuto successivo, grazie a un errore di Sommer e Bastoni, che ha permesso a Méndez di recuperare la palla e segnare con un potente sinistro.

Nel corso del primo tempo, l'Inter ha faticato a creare opportunità offensive, non riuscendo nemmeno a effettuare un singolo tiro in porta. Nonostante ciò, la difesa ha cercato di limitare i danni causati dalla partenza in quinta dei padroni di casa.

Le poche occasioni che sono sorte per l'Inter, come quella per Arnautovic, sono state annullate per fuorigioco. Nel finale del primo tempo, la Real Sociedad ha continuato a premere sull'acceleratore e ha colpito la traversa, sebbene il giocatore fosse in posizione irregolare.

Anche all'inizio della ripresa, Sommer ha compiuto due parate cruciali su Méndez e Oyarzabal, spingendo l'allenatore Inzaghi a effettuare cambiamenti tattici. Al 55', sono entrati Dimarco, Frattesi e Thuram, mentre Barella è sfiorato l'espulsione ma il cartellino rosso è stato corretto dopo la revisione dell'arbitro.

La Real Sociedad ha continuato a premere e ha nuovamente colpito la traversa da un calcio d'angolo. L'Inter ha trovato il pareggio all'87', grazie a un tiro-cross di Frattesi che è diventato un assist per Lautaro Martinez, il quale ha segnato il gol del 1-1.

Questo pareggio è stato fondamentale per l'Inter, considerando che nell'altro match del girone il Salisburgo ha sorpreso tutti battendo il Benfica 2-0. Con questo risultato, gli austriaci si sono posizionati al primo posto nel girone, mentre i portoghesi sono ultimi. Il prossimo avversario dell'Inter sarà il Benfica a San Siro, e questo punto guadagnato potrebbe dimostrarsi cruciale nella corsa alla qualificazione.

Serie A, derby della Madonnina ancora all'Inter: finisce 5-1 al Meazza

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LUIGI LAGUARAGNELLA -
I cinque derby della Madonnina nel 2023 sono tutti a tinte nerazzurre. Cinque sono i gol messi a segno dall' Inter nella prima stracittadina del nuovo campionato. A San Siro l'Inter vince la quarta partita e comanda la classifica a punteggio pieno dando un segnale di forza contro cugini rossoneri. Il Meazza è un tripudio di colori all'ingresso in campo dei calciatori. Inzaghi schiera Acerbi al posto di De Vrij, mentre Pioli affida la difesa a Kjaer. 

Nelle prime battute di gara i rossoneri danno la sensazione di poter colpire con la qualità del gioco dalle fasce, in realtà l'Inter è aggressiva, attende gli avversari e riparte velenosa con Dumfries e soprattutto con Thuram che vince tutti i duelli contro la retroguardia milanista. Il francese è determinante. La sua progressione manda a terra Thiaw, mette in mezzo dove Dimarco calcia e trova Mhkytarian che calcia in area e sblocca il risultato. I nerazzurri vincono gli scontri in mezzo al campo, Lautaro lancia palloni negli spazi della difesa avversaria dove Thuram è padrone.

Il raddoppio è un capolavoro del neoacquisto interista. Controlla palla, punta l'avversario, trova lo spiraglio perfetto all'incrocio opposto della porta mandando in delirio i tifosi nerazzurri. Prima del finale di primo tempo il Milan prende più fiducia con Theo e Leao che hanno le occasioni per accorciare le distanze. Rete che arriva nel secondo tempo con Leo, supportato dal tocco di Giroud, che piazza la palla battendo Sommer. Gli uomini di Pioli prendono fiducia, Inzaghi inserisce Arnautovic regalando la standing ovation per Thuram. Poi è nuovamente Mhkytarian a mettere il sigillo.

L'armeno è determinante e sul suo tiro Maignan non può nulla. Dalla panchina poi entrano Carlos Augusto e Frattesi. Pioli mette mano alla panchina togliendo Pulisic e inserendo Chukwueze, ma l'Inter continua premere. Il poker arriva dal dischetto. Theo atterra Lautaro e il rigore è trasformato da Calahnoglu che ovviamente firma il gol dell'ex. Dopo l'ennesima ripartenza Mhkytarian vede l'inserimento di Frattesi che in scivolata realizza il quinto gol. Dopo le reti in nazionale l'ex Sassuolo realizza la prima con la casacca nerazzurra.

La prova dell'Inter contro il Milan sembra porre le distanze del campionato.

Poker alla Fiorentina, l'Inter vola in testa alla classifica

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LUIGI LAGUARAGNELLA
- Con il poker alla Fiorentina, l'Inter conferma uno stati di forma psicofisica impressionante. I nerazzurri comandano la classifica insieme ai cugini rossoneri. La prova casalinga degli uomini di Inzaghi contro la Viola è ancora una volta positiva. Thuram realizza la rete del vantaggio interista, ma conferma di essersi inserito egregiamente nello schema tattico dei vice campioni d'Europa. Il francese è efficace negli scambi con i compagni ed è sempre presente nella manovra offensiva. Si rende pericoloso sotto porta. Capitalizza di testa un cross di Dimarco. 

La Fiorentina riesce ad affacciarsi dalle parti di Sommer, ma non sono grandi pericoli. Bonaventura tiene a galla le speranze degli ospiti che provano solo a tenere botta a centrocampo con Mandragora. L'Inter produce altre occasioni con Lautaro, Calahnoglu, ma solo nella ripresa dilaga. Tra i viola entrano Nzola e Sottil, ma il capitano interista firma il raddoppio dopo l'asse Thuram-Bastoni che già nel primo tempo aveva prodotto occasioni da rete. 

La terza rete arriva dal dischetto con il turco interista che batte Christensen. In previsione del derby Inzaghi toglie Barella. Prima del fischio è ancora Lautaro a marcare il tabellino ribattendo in rete la conclusione di Cuadrado. I nerazzurri, con le ottime impressioni dei nuovi innesti sembra decisamente una spanna sopra le altre. Il derby sarà già la prima prova.

Pavard: 'L'Inter è un club vincente, l'obiettivo è di cucirci la seconda stella sulla maglia'

Inter.it

Le prime parole del difensore francese in esclusiva ai microfoni di Inter TV.

MILANO - Benjamin Pavard è un nuovo giocatore dell'Inter: il difensore francese si è presentato in un'intervista esclusiva ai microfoni di Inter TV, dove ha raccontato tutta la sua emozione per questa nuova avventura nerazzurra.

Hai scelto l'Inter e la Serie A: ci racconti questa tua decisione?

«L'Inter è un Club vincente, basta guardare tutti i trofei che ho alle spalle. Io gioco a calcio per vincere, per questo ho deciso di venire all'Inter».

Sei stato compagno di squadra di Sommer e di Thuram, ti hanno già raccontato qualcosa dell'Inter?

«Abbiamo parlato diverse volte, con Marcus ci siamo scambiati diversi messaggi. Mi ha raccontato che qui l'atmosfera è fantastica, questo è un top Club. Sono contento di essere arrivato in una squadra di questo spessore».

Hai solo 27 anni e hai già vinto tantissimi titoli in carriera, come la Champions League e il Mondiale. Cosa puoi portare all'Inter con il tuo bagaglio calcistico?

«Sicuramente tutta l'esperienza che ho maturato giocando nel Bayern Monaco e nella nazionale francese. Ho imparato tanto. Arrivo con un obiettivo preciso: dimostrare di poter dare il massimo».

Hai un traguardo prefissato in questa avventura nerazzurra?

«Voglio vincere lo Scudetto in modo da fissare la seconda stella sulla maglia dell'Inter. Io vivo per vincere trofei, e questa cosa è importante per i tifosi e per tutto il Club. Farò tutto il possibile per conquistare quanti più titoli possibili. In squadra ci sono dei giocatori di fama mondiale che ci aiuteranno a raggiungerli».

Sei un giocatore versatile, come ti adatterai allo stile di gioco dell'Inter?

«Sono arrivato per giocare come difensore, ma posso anche agire da terzino in una difesa a quattro».

Inoltre hai il vizio del gol: nella scorsa stagione hai segnato 7 reti.

«Mi è sempre riuscito naturale farmi trovare nella posizione giusta per segnare. Ho anche segnato contro l'Inter, di testa. Ma il mio obiettivo è quello di vincere le partite e i titoli, se poi posso festeggiare un gol con i tifosi ancora meglio».

Nell'ultima stagione in Bundesliga sei stato in cima alla classifica per tackle vinti e passaggi completati. Quali sono le tue caratteristiche migliori?

«La qualità più importante per un difensore è quella difendere con attenzione, vincere più tackle possibili ed essere decisi. Segnare e fare assist sono dei plus, la cosa più importante per un difensore è... difendere».

Serie A, la Roma acquista Lukaku in prestito dal Chelsea

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FRANCESCO LOIACONO -
In Serie A la Roma ha acquistato ufficialmente l’attaccante belga Romelu Lukaku 30 anni, in prestito oneroso dal Chelsea. Il calciatore ha firmato fino al 30 Giugno 2024. Gli inglesi riceveranno 5 milioni di Euro. Per quanto riguarda l’ ingaggio, il Chelsea pagherà a Lukaku gli stipendi di Luglio e Agosto. La società giallorossa inizierà a dare la sua retribuzione al giocatore da Settembre. 

Lukaku a Roma guadagnerà 7,5 Milioni di Euro più bonus, legati secondo la fonte Sky a premi per lo scudetto e la qualificazione alla Champions League. Non è escluso che Lukaku vada in panchina Venerdì 1 Settembre nell’anticipo di Serie A col Milan, alle 20,45 all’ “Olimpico”.

L’Inter domina a Cagliari: tre punti meritati per i nerazzurri

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LUIGI LAGUARAGNELLA - L'Inter domina a Cagliari e torna a Milano con tre punti ottenuti con due reti realizzate nel primo tempo. Dumfries e Lautaro regalano una vittoria meritata contro i rossoblu di Ranieri.

Sin dalle prime battute di gara i nerazzurri dimostrano superiorità rispetto agli avversari. Thuram è nuovamente ben inserito nei meccanismi degli schemi di Inzaghi. Il gioco sulle fasce offre numerose occasioni. Prima del vantaggio interista Calhanoglu colpisce un palo e su un'azione simile poco dopo Dumfries imbuca in area e sfrutta al massimo l'assist di Thuram. Il Cagliari raramente impensierisce Sommer. Prima di rientrare negli spogliatoi arriva il raddoppio. Da sinistra Dimarco corre deciso e trova Lautaro in area che è freddo a stoppare il pallone e piazzare all'angolo del portiere avversario.

Nella ripresa l'Inter gestisce la gara inserendo Cuadrado e Frattesi. Il tempo di un sussulto del Cagliari, ma gli uomini di Inzaghi predominano; i nuovi innesti sono ben inseriti e la personalità tecnica dei nerazzurri li proietta a punteggio pieno.

Serie A: Inter-Monza 2-0, Lautaro sale in cattedra e regala tre punti ai nerazzurri

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LUIGI LAGUARAGNELLA - È l'Inter di Lautaro. Il capitano interista firma una doppietta all'esordio in campionato a San Siro contro il Monza che schiera gli ex D'Ambrosio e Gagliardini.

La terza stagione nerazzurra di mister Inzaghi inizia con una vittoria convincente e una provo di forza sulla falsariga del finale della vecchia stagione. L'esordio di Thuram è stato molto positivo che poteva suggellare con gol . Il vantaggio dei vice campioni d'Europa arriva nel primo tempo con Lautaro puntuale a ribadire in rete il traversone di Dumfries. L'Inter continua a imporsi con Dimarco, sempre pericoloso. Il Monza non produce occasioni e Sommer non è mai impegnato.

Dalla panchina entrano Cuadrado, Carlos Augusto e Arnautic. L'ex-Bologna è apparso subito reattivo. Proprio dal suo tiro Lautaro firma la doppietta personale. L'austriaco è spigoloso e tecnico e ha la grinta giusta per ritagliarsi uno spazio nel reparto offensivo.

Troppo poco il Monza per questa Inter che guarda ancora al mercato.

Calciomercato: l’Inter acquista Samardzic dall'Udinese


FRANCESCO LOIACONO -
L’ Inter ha acquistato il centrocampista serbo-tedesco Lazar Samardzic 21 anni, a titolo definitivo dall’ Udinese per 25 milioni di Euro. Ha firmato fino al 30 Giugno 2025. In questa operazione di calcio mercato è entrato anche il trequartista Giovanni Fabbian, 20 anni che la società nerazzurra ha ceduto in prestito con diritto di riscatto ai friulani. 

Nella stagione che è terminata il 4 Giugno, Samardzic ha giocato 37 partite e realizzato 5 reti con l’ Udinese in Serie A. Fabbian ha disputato 35 gare e segnato 8 gol in B.

Osaka, Al-Nassr vs. Inter 1-1: primo gol in nerazzurro per Frattesi

via Inter.it
MILANO - La voglia di scendere in campo, di correre verso la nuova stagione, di presentarsi al meglio, di cominciare a esultare. 

C’è questo e tanto altro nella prima uscita dei nerazzurri in Giappone. Dopo il doppio test di inizio pre-season contro Lugano e Pergolettese, il primo impegno dell’Inter Japan Tour 2023 mette di fronte alla squadra di Inzaghi l’Al-Nassr, pronta per l’esordio ufficiale stagionale (domani il primo impegno nei preliminari della Champions araba). Positiva la prova dei nerazzurri al Yanmar Stadium Nagai di Osaka in un match chiuso con un pareggio per 1-1, con ottimi spunti e il primo gol nerazzurro di Davide Frattesi. 

Mettere minuti nelle gambe, affinare l’intesa o presentarsi a un nuovo pubblico, sono diversi gli obiettivi centrati dall’Inter che mostra subito tanta voglia e tanta fame. In campo nel primo tempo, Simone Inzaghi schiera in porta Stankovic, de Vrij al centro della difesa con Bisseck e Bastoni, Calhanoglu riferimento a centrocampo con Barella e Frattesi, Dumfries e Gosens sulle fasce e la coppia d’attacco Lautaro-Correa. 

Inter, Bastoni: 'Voglio essere uno dei leader di questa squadra'

via Inter.it

MILANO - Primo giorno di ritiro per Alessandro Bastoni che, come altri compagni reduci dagli impegni con le Nazionali, ha intrapreso la preparazione per la nuova stagione a partire dalla mattinata di lunedì. Il ritorno al Suning Training Centre, per il difensore, arriva dopo un mese importante: oltre al matrimonio, il prolungamento di contratto con l'Inter fino al 2028.

“È stato un mese intenso, ci stava staccare un po' la spina dopo il finale dell'anno scorso: è stata dura arrivare a un passo da una grande impresa. Ripartiamo con grande entusiasmo e voglia di fare, per vincere il più possibile. Quando sono arrivato all'Inter avevo un obiettivo: impormi in nerazzurro e restarci il più a lungo possibile. Sono molto contento di aver rinnovato, era quello che volevamo io e la mia famiglia. Dobbiamo provare a ripeterci: proviamo a riconquistare la Supercoppa, ad arrivare in fondo in Coppa Italia, ma soprattutto puntiamo alla seconda stella. Devo ringraziare le persone che hanno lavorato all'Inter in questi anni: allenatori, compagni di squadra, giocatori che hanno vestito questa maglia a lungo. Ora cercherò io di trasmettere qualcosa ai nuovi arrivati. Io devo migliorare tanti aspetti: la costanza durante la stagione, ad esempio. Devo cercare di essere leader, proverò a trascinare i miei compagni.”

Grazie a Inter.it

Yann-Aurel Bisseck è un nuovo giocatore dell'Inter

via Inter.it

MILANO - Una montagna non può essere abbattuta: una montagna si staglia solida, resistente e inamovibile davanti a ogni tipo di difficoltà. Lo sa bene Yann-Aurel Bisseck, ragazzo tedesco alto 196 cm, che nella sua carriera ha dovuto affrontare diversi ostacoli.

Nato a Colonia il 29 novembre 2000 da genitori camerunesi, da bambino Yann sognava di diventare un dottore. Il calcio per lui era solo un divertimento: Bisseck inizia a credere davvero nelle sue capacità nell'Under 17 del Colonia, grazie alla fiducia del tecnico Markus Daun. Qui Yann spicca il volo: una crescita repentina e sorprendente, che lo porta a debuttare in prima squadra nel 2017 a soli 16 anni e 11 mesi contro l'Hertha Berlino, diventando l'esordiente tedesco più giovane della storia della Bundesliga. Novanta minuti in cui Yann completa il 96% dei passaggi tentati e vince tutti i duelli: uno in particolare, di testa contro Davie Selke lo convince definitivamente delle sue capacità.

Il Colonia però lotta per non retrocedere e il giovane Bisseck colleziona solo tre presenze: un periodo complicato per Yann, che trova però un esempio da seguire in Claudio Pizarro, leggenda della Bundesliga e all'epoca suo vicino nello spogliatoio del Colonia. La stagione successiva Bisseck si trasferisce in prestito all'Holstein Kiel, in seconda serie, ma un infortunio lo tiene lontano dal campo per moltissimo tempo. Yann deve lottare per la sua carriera: lo fa prima in Olanda, al Roda Kerkrade, poi soprattutto al Vitoria Guimaraes nella stagione 2020/21. 

In Portogallo il sogno di Bisseck sembra indebolirsi sempre di più: Yann fa fatica ad ambientarsi e deve affrontare un nuovo infortunio, ma trova la forza di ripartire anche grazie all'aiuto dei suoi compagni della seconda squadra. Un periodo che, secondo lui, l'ha aiutato a diventare più forte, soprattutto dal punto di vista mentale. 

La svolta definitiva arriva nell'estate del 2021, quando il Colonia lo cede all'Aarhus, in Danimarca: Bisseck esplode, gioca 68 partite in due anni e diventa una colonna della squadra danese. Le sue prestazioni gli permettono anche di conquistare la convocazione con l'Under 21 tedesca, della quale diventa capitano in breve tempo.

Personalità, fisico e grande capacità di impostazione con entrambi i piedi: David Nielsen, suo primo allenatore all'Aarhus ha recentemente dichiarato che Bisseck è il prototipo del difensore moderno, una vera e propria "montagna che cammina". 

La montagna ha resistito a tutte le avversità: ora per Yann-Aurel è arrivato il momento di iniziare la sua nuova avventura nerazzurra.

Grazie a Inter.it

Calciomercato: l'Inter cede Brozovic all'Al-Nassr


FRANCESCO LOIACONO -
L’Inter ha ceduto il centrocampista croato Marcelo Brozovic, 30 anni, all’Al-Nassr in Arabia Saudita per 18 milioni di Euro. Ha firmato fino al 30 Giugno 2026. Brozovic giocherà nella prossima stagione con il portoghese Cristiano Ronaldo. Il calciatore guadagnerà 100 milioni di Euro a stagione. 

Inizialmente l’ Al-Nassr aveva presentato ai nerazzurri l’offerta di 23 milioni di Euro ma Brozovic non aveva accettato. La società araba quando l’affare sembrava saltato ha ribassato l’offerta che ha così soddisfatto il calciatore e anche i nerazzurri sono stati d’accordo. 

L’ Inter dovrà attivarsi presto sul calcio mercato per trovare un giocatore che sostituisca in modo adeguato il croato.

Calciomercato: Dzeko al Fenerbahce


FRANCESCO LOIACONO -
L’Inter ha ceduto l’attaccante bosniaco Edin Dzeko 37 anni al Fenerbahce di Istanbul in Serie A in Turchia. Ha firmato fino al 30 Giugno 2025. Il contratto di Dzeko con i nerazzurri scadrà il 30 Giugno 2023, non è stato rinnovato. 

Dzeko ha lasciato l’ Inter a parametro zero. Era arrivato a Milano nella squadra nerazzurra nel 2021. Con l’ Inter ha vinto 2 Coppe Italia e 2 Super Coppe Italiane. Dzeko al Fenerbahce avrà un ingaggio di 5 Milioni di Euro a stagione. 

Nell’ Inter Dzeko in due stagioni ha giocato 101 partite e realizzato 31 reti. Dzeko in Italia prima di giocare nell’ Inter è stato per cinque stagioni alla Roma.

Champions: Manchester City-Inter 1-0

via Uefa Champions League fb
ISTANBUL - Il Manchester City batte l'Inter 1-0 e vince la Champions League 2022-2023. Gara ben giocata sin dall'inizio da parte dei nerazzurri contro un City che perde sin dai primi minuti il suo giocatore più forte, De Bruyne. Il gol per il Manchester City arriva al 68' con un tiro molto angolato di Rodrigo che si infila all'angolino destro su cui Onana non può arrivare. I Citizens rischiano nel finale il pari nerazzurro in due occasioni con Lukaku protagonista in negativo, dopo una traversa di DiMarco.

Serie A, Torino-Inter 0-1: i nerazzurri sigillano il terzo posto

via Inter fb

LUIGI LAGUARAGNELLA
- Prima di partire per la finale di Istanbul l'Inter sigilla il terzo posto in campionato. Al Grande Torino gli uomini di Inzaghi vincono per una rete a zero grazie al tiro di Brozovic. I nerazzurri non giocano "alla leggera" contro il Torino di Juric che però non agguanta l'ottava posizione in classifica. 

Inzaghi lascia in panchina solo alcune pedine titolari. La gara di campionato è più che un impegno da onorare e infatti la prova degli interisti è positiva. Nel primo tempo prima del tiro dal limite di Brozovic, Milinkovic disinnesca le chance di Lukaku e De Vrij, ma anche il Toro impensierisce Handanovic con Ricci e Sanabria. 

Nella ripresa entrano Dzeko e Barella e Karamoh tra i granata. Il bosniaco colpisce in Tocca una clip e tieni premuto per appuntarla. Le clip non appuntate verranno eliminate dopo un palo e potrebbe esserci gloria anche per Gagliardini. Passa l'Inter. Per il Toro una stagione soddisfacente che avrebbe potuto offrire qualche sogno in più ai suoi tifosi.

Serie A: Inter-Atalanta 3-2

via Inter fb
MILANO - I nerazzurri battono 3-2 l'Atalanta e fanno un regalo ai cugini del Milan, che proprio grazie al ko della Dea (e agli scontri diretti a loro favore) sono già qualificati alla prossima edizione della Champions al pari della Beneamata.

Ecco la graduatoria aggiornata di Serie A dopo le prime cinque gare del penultimo turno:

Napoli 86 Inter 69* Lazio 68 Milan 64 Atalanta 61* Roma 60* Juventus 59 Torino 53* Fiorentina 53* Monza 52 Bologna 50 Udinese 46* Sassuolo 45* Empoli 42 Salernitana 42* Lecce 33 Spezia 31* Verona 30 Cremonese 24 Sampdoria 19*

* Una gara in più

Coppa Italia: Fiorentina-Inter 1-2, decide Lautaro

via Inter fb

LUIGI LAGUARAGNELLA -
L'Inter si aggiudica la nona coppa Italia, Inzaghi la sesta personale. All'Olimpico i nerazzurri non falliscono nella seconda finale del trofeo. Contro la Fiorentina di Italiano è tutt'altro che una passeggiata. La cornice dello stadio è mozzafiato e poco dopo il fischio d'inizio Gonzalez si infila in area sul cross di Ikone e porta i viola in vantaggio. 

La Fiorentina mette alle corde gli avversari per lunghi tratti del primo tempo. Milenkovic tiene a bada Lautaro e Dzeko. Il bosniaco sfiora il pareggio, ma la Fiorentina continua ad avanzare sulla fasce con Cabral che crea grattacapi alla retroguardia interista. La squadra di Inzaghi subisce la pressione offensiva degli avversari e fatica nei contropiede. Le due squadre ci provano dal limite, poi un filtrante geniale di Brozovic mette nelle condizioni Lautaro di incrociare la porta e pareggiare. I viola subiscono il colpo. Dzeko fallisce clamorosamente davanti la porta. 

Poi ci pensa ancora Lautaro: su cross di Barella l'argentino arpiona la palla con una zampata imprendibile e firma il raddoppio nerazzurro. Gli uomini di Italiano, però non demordono. In realtà si aspetta il terzo gol dell'Inter, invece la Fiorentina nella ripresa reagisce e crea numerosi pericoli all'Inter. Il neo entrato Jovic sfiora il pareggio in tre occasioni. Handanovic è eccezionale e Darmian salva sulla linea. Inzaghi inserisce Lukaku per trovare profondità, ma i viola tentano il forcing. Entrano anche Correa e Gagliardini, ma i toscani restano in zona offensiva con numerosi corner. Il tempo di un tiro potente di Lukaku, ma la gara finisce per iniziare la festa nerazzurra con Handanovic che alza la nona coppa Italia. Ottima la presentazione della Fiorentina, ma nelle gare secche Inzaghi è letale.

Champions League, l'Inter vola a Instabul: le parole del presidente Steven Zhang

via Inter fb
MILANO - Le parole del presidente nerazzurro dopo la vittoria nel derby che ha regalato all'Inter l'accesso alla finale di Champions League.

Per la sesta volta nella sua storia l'Inter accede alla finale di Coppa dei Campioni/Champions League. Un traguardo straordinario, che arriva a 13 anni dall'ultima volta (la vittoriosa finale di Madrid contro il Bayern Monaco) e che è ancora più esaltante perché conquistato grazie alla doppia vittoria in semifinale contro il Milan.

Al termine della sfida il Presidente nerazzurro Steven Zhang ha commentato così la vittoria e il cammino nerazzurro in Champions League.

“È sicuramente la più grande emozione dopo lo Scudetto. È una grande soddisfazione e una ricompensa per il nostro lavoro, abbiamo costruito una squadra in grado di tornare al top in Europa. Non accade ogni anno di fare un cammino così in Champions League. Merito dell'allenatore, di tutto lo staff e dei giocatori, che stanno dando tutto per il Club. Ogni stagione è speciale e ha una sua storia ma onestamente era difficile immaginare a inizio anno di poter arrivare in finale di Champions League. Devo ammettere, però, che Lukaku mi aveva detto che saremmo potuti arrivare in fondo e aveva ragione.”

“ L'Inter è storicamente vincente, quando abbiamo acquistato il club sapevamo di arrivare in una società con una storia ricca di successi, per questo scendiamo in campo ogni gara con l'obiettivo di vincere ed è quello che promettiamo ai nostri tifosi. Tutte le partite sono delle finali per noi. Inzaghi? In ogni stagione ci sono alti e bassi ma Inzaghi ha una mentalità vincente ed è stato bravissimo a portare la squadra sulla strada giusta. Ho lavorato con tanti allenatori e sicuramente Inzaghi è speciale, mantiene sempre la calma in ogni tipo di situazione e questa è una qualità incredibile. ”

“Manchester City o Real Madrid? Sono due fortissime squadre, ma abbiamo superato un girone con grandissime avversarie, quindi sarà sicuramente una finale spettacolare. In 90' può succedere di tutto e cercheremo di giocarcela al massimo. È il settimo anno che sono qui, quando siamo arrivati c'erano giocatori che non avevano mai giocato in Champions League, adesso siamo in finale e siamo riusciti a riportare l'Inter al top. Questo era il nostro obiettivo e finché saremo qui faremo di tutto per mantenere il club a questo livello di competitività.”

Serie A: Inter-Sassuolo 4-2, doppietta di Lukaku

via Inter fb
MILANO - L'Inter batte il Sassuolo 4-2. Al 41' Lukaku porta in vantaggio i nerazzurri Al 55' un'autorete di Tressoldi regala il raddoppio ai padroni di casa. Al 58' Ancora un'autorete di Tressoldi che devia nella sua porta un tiro di Lautaro Martinez. Al 66' arriva la reazione del Sassuolo e Matheus Henrique accorcia per gli emiliani. Al 77' Il Sassuolo riapre il match con una rete di Frattesi ma al 89' Lukaku con una doppietta porta a quattro le reti nerazzurre.