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TORRICELLA — Spettacolo e adrenalina hanno animato il 6° “Trofeo d’Autunno” a Torricella, nel Tarantino, penultima tappa del Campionato Italiano Formula Challenge ACI Sport. A dominare la scena è stato Carmine Barbone, il giovane talento beneventano della Tramonti Corse, che ha conquistato il primo posto con un tempo totale di 8’26.80, somma delle sue due migliori manche. Al volante della sua Formula Gloria B5, Barbone, 19 anni e appena alla terza gara ufficiale della sua carriera, ha così ripetuto il successo della gara di campionato di settembre, migliorando ulteriormente il cronometro.
"Ho pensato di scendere in pista appena ho avuto la patente,” ha dichiarato il giovane pilota, figlio d’arte, “mi sento a mio agio in auto, e i simulatori mi hanno dato una base importante. Il futuro? Continuerò a correre, è la mia unica certezza."
Al secondo posto assoluto si è piazzato il campione italiano in carica Donato Argese della Fasano Corse, che, con un tempo di 4’15.21 nella prima manche e un totale di 8’33.66, ha difeso il primato di gruppo e di classe E2SC. Questo risultato mantiene vivo il sogno di titolo per Argese, il quale sarà decisamente in gioco nella gara finale dell’8 dicembre in Sardegna.
Sul terzo gradino del podio si è posizionato Francesco Rollo, giovane pilota monopolitano, alla guida di una vettura preparata dai fratelli D’Amico. A completare i primi cinque, Antonio Colucci della Fasano Corse, su Formula Arcobaleno, e Vito Sgobio della Max Racing, al rientro dopo un anno di stop con la sua Elia Avrio St 09.
Nicolò Pezzuto della Casarano Rally Team ha concluso settimo, consolidando così la leadership provvisoria in campionato con il suo kart cross 600, anche se per la matematica certezza del titolo dovrà attendere la gara finale ad Alghero. Tra le donne, Milena Palumbo della Scuderia Vesuvio si è distinta come ottava assoluta, prima nella graduatoria femminile, seguita da Giulia Candido, campionessa Under 23 e campionessa italiana in carica nella classe N 1400 su Peugeot 106.
A chiudere la top ten ci sono stati due piloti di kart cross: Nicola Pio Restagno (Max Racing), e Pietro Todaro della Salso Rally & Promotion, rispettivamente in nona e decima posizione. Notevoli anche le performance di Vito Pastore, undicesimo e primo in E1 Italia con la sua Renault R5 GT Turbo, e Mattia Primoceri, vincitore del gruppo N su Renault Clio 16v. Tra le bicilindriche, Leonardo Semeraro si è imposto su Fiat 500, mentre in RS Plus il migliore è stato Emanuele Losito con una Peugeot 106b 1.6 16v.
Gli organizzatori La Fenice e Basilicata Motorsport si sono detti soddisfatti del successo della manifestazione, che ha registrato un’ampia partecipazione e grande entusiasmo da parte del pubblico. Hanno inoltre annunciato la conferma di tre gare sul circuito di Torricella per il calendario tricolore ACI Sport 2025, confermando il miniautodromo Pista Fanelli come una delle tappe più amate e strategiche del circuito nazionale.
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FRANCESCO LOIACONO - Sulla superficie veloce del cemento di Riyad, Arabia Saudita, Jasmine Paolini continua a brillare nelle WTA Finals, conquistando una vittoria significativa contro la kazaka Elena Rybakina. La tennista toscana ha trionfato in due set, 7-6, 6-4, in un incontro durato un’ora e 44 minuti, confermando la sua posizione tra le migliori del circuito femminile.
Il primo set è stato combattuto punto su punto, con entrambe le giocatrici che si sono mostrate solide e determinate. Sul 6-6, il tie-break è diventato inevitabile, e in questa fase decisiva Paolini ha sfruttato magistralmente i pallonetti, costringendo Rybakina all’errore e chiudendo il set a suo favore.
Nel secondo set, Paolini ha trovato un ritmo più sicuro e incisivo, portandosi rapidamente sul 5-3 grazie a potenti colpi lungolinea. Con un servizio impeccabile e preciso, è riuscita a gestire la pressione e ha chiuso il match sul 6-4, conquistando un meritato successo.
Attualmente numero 4 nella classifica mondiale WTA, Paolini conferma il suo ottimo stato di forma e punta alla vittoria nel prossimo incontro contro la cinese Qinwen Zheng, una sfida in cui parte da favorita.
Nell’altro match della giornata, Aryna Sabalenka ha superato Qinwen Zheng con un punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 26 minuti. Nel primo set, la bielorussa ha dominato grazie ai passanti incrociati, mettendo in difficoltà Zheng e imponendosi con sicurezza.
Il secondo set è stato più equilibrato, con Zheng che ha resistito fino al 4-4. Ma Sabalenka, sfruttando le sue demivolée e colpi in top spin, ha preso il controllo del gioco e si è aggiudicata il set e il match, dimostrando ancora una volta la sua potenza e abilità tattica.
Con queste vittorie, Paolini e Sabalenka avanzano con fiducia nelle WTA Finals. Paolini affronterà domani Zheng, con buone possibilità di proseguire la sua corsa verso la finale, mentre Sabalenka continua a consolidare il suo percorso nel torneo.
Il Milan ritrova il successo e rialza la testa dopo la sconfitta a San Siro contro il Napoli. In una partita combattuta ma priva di grande spettacolo, i rossoneri si sono imposti per 1-0 sul Monza grazie a un gol di Tijjani Reijnders, che è stato schierato titolare da Paulo Fonseca accanto a Theo Hernandez, rientrato dopo la squalifica. L’allenatore milanista ha scelto di rinunciare nuovamente a Rafael Leao dal primo minuto, segnando per il portoghese la terza panchina consecutiva in campionato. La vittoria permette al Milan di concentrarsi con più serenità sulla prossima sfida di Champions League contro il Real Madrid, rimanendo nelle posizioni di vertice in Serie A.
Al contrario, il Monza di Alessandro Nesta rimane nelle parti basse della classifica, con soli due punti di vantaggio dal Genoa ultimo. La formazione brianzola, che ha visto il ritorno in campo dal primo minuto di Daniel Maldini, ha mostrato due volti: un buon primo tempo con diverse occasioni sprecate e una seconda frazione meno incisiva, senza mai realmente sfiorare il gol del pareggio.
Parallelamente, la Juventus ha portato a casa tre punti preziosi contro l’Udinese, vincendo 2-0 al termine di una partita dominata nella prima frazione. Gli uomini di Thiago Motta hanno saputo capitalizzare al massimo le loro uniche vere occasioni, dimostrando cinismo e compattezza. Il gol del vantaggio è stato firmato da Thuram, che ha colpito il palo e trovato la rete su rimpallo con la schiena del portiere Okoye. Poco dopo, Savona ha raddoppiato, mettendo a segno la sua occasione su respinta di un tiro di Yildiz.
Nella ripresa, l’Udinese ha cercato di reagire senza successo, con un gol annullato a Davis per un fallo in attacco che ha scatenato il disappunto del pubblico. La Juventus ha saputo mantenere il controllo della gara, e nonostante un colpo di testa di Lucca che ha colpito la traversa, la formazione di Thiago Motta ha messo in cassaforte la vittoria.
Con questa vittoria, la Juventus si avvicina alle prime posizioni in classifica e mostra una crescita anche nella gestione difensiva.
FRANCESCO LOIACONO - Il Lecce incassa una sconfitta per 1-0 contro il Bologna allo stadio “Dall’Ara” nell’undicesima giornata di Serie A, proseguendo una serie negativa che lo vede fermo nella parte bassa della classifica.
Primo tempo: Lecce aggressivo, ma manca il gol
La partita inizia con un tentativo di Castro che al primo minuto, di testa, non riesce a schiacciare il pallone in porta. Il Lecce si mostra propositivo e al 22’ Pierotti sfiora la rete, sprecando un'occasione importante. Al 32’ il Lecce vede annullarsi un gol di Rafia per un fallo di Dorgu su Lucumí, una decisione che lascia l’amaro in bocca ai giallorossi. Bologna, invece, si rende pericoloso al 42’ con Freuler, che non riesce a finalizzare. Sul finire del primo tempo, Castro tenta di nuovo di trovare il gol, ma senza fortuna.
Secondo tempo: Orsolini decide il match
Il Lecce continua a cercare il vantaggio e al 4’ Krstovic tira di destro, ma la conclusione è imprecisa. Bologna risponde al 23’ con un’opportunità mancata di Dallinga. Al 28’ Krstovic su punizione si avvicina al vantaggio per i pugliesi, ma il pallone non entra. Al 35’ Fabbian spreca da posizione favorevole, e al 40’ arriva la svolta del match: Orsolini insacca di testa su un cross di Miranda, portando il Bologna in vantaggio. Nonostante i tentativi finali, il Lecce non riesce a rimontare.
Classifica e prossimi impegni
Questa sconfitta segna la settima battuta d’arresto per il Lecce, che si trova ora al penultimo posto in classifica con 8 punti, a pari merito con Monza e Venezia. Il Bologna, con questa terza vittoria in campionato, sale all’ottavo posto a quota 15 punti.
TORINO - La Juventus soffre ancora di “pareggite” e chiude sul 2-2 contro il Parma in una partita segnata da continue rincorse al pareggio. Per i bianconeri, è il sesto pareggio in dieci giornate di campionato e il quarto nelle ultime sei gare interne, un risultato che li vede scivolare al quarto posto, con il Napoli ormai distante sette punti e l’Inter a +3. Anche l’Atalanta riesce nel sorpasso, lasciando la Juve a riflettere su una fase offensiva poco incisiva e una difesa fragile.
Il tecnico Thiago Motta sceglie di rinunciare ancora una volta a Yildiz, confermando invece Vlahovic al centro dell’attacco. In difesa, la coppia Gatti-Danilo e, a centrocampo, la regia di Locatelli affiancato da Thuram. Dietro le punte, Conceicao, McKennie e Weah formano la linea di trequartisti, con Koopmeiners di nuovo a disposizione in panchina dopo un lungo stop. Pecchia, allenatore del Parma, sorprende con un 4-2-3-1 che diventa un 4-5-1 in fase difensiva, schierando Bonny come riferimento offensivo.
È proprio Bonny a dare la scossa iniziale, impegnando Di Gregorio al secondo minuto e creando l’occasione per il vantaggio ospite: dal successivo calcio d’angolo, Balogh anticipa Weah e serve Delprato, che di testa batte il portiere bianconero. La Juve reagisce faticosamente, con Vlahovic che manca una ghiotta occasione davanti a Suzuki. Solo alla mezz’ora i bianconeri trovano il pareggio grazie a McKennie, bravo a sfruttare un cross di Weah.
Ma il Parma non si lascia intimorire e torna subito in vantaggio con Sohm, servito in contropiede da Man. Gli ospiti chiudono la prima frazione avanti per 2-1, tra i fischi dei 40mila tifosi allo Stadium.
Nella ripresa, dopo pochi minuti, la Juve risponde con un’altra fiammata: Thuram parte in progressione e serve Conceicao, che trova Weah per il gol del 2-2. Motta tenta il tutto per tutto con Yildiz e Savona per Weah e Cabal, mentre il Parma risponde inserendo Almqvist e Charpentier per rinnovare l’attacco. Nel finale la Juve si getta in avanti, ma senza successo. Un’occasione clamorosa capita a Charpentier all’82’, che però non riesce a superare Di Gregorio.
Gli ultimi minuti sono una battaglia: Delprato respinge un tiro pericoloso di Yildiz, Almqvist viene fermato in corner da Gatti, e Locatelli vede il suo tiro bloccato da Hainaut. All’ultimo minuto, Suzuki sbaglia un’uscita ma il Parma riesce comunque a respingere l’assalto finale.
Un altro pareggio frena la Juventus, che ora si trova in quarta posizione, distanziata dalle dirette concorrenti. Per il Parma, invece, si tratta di un punto d’oro, frutto di una gara coraggiosa e ben giocata, con un’organizzazione difensiva che ha resistito fino alla fine.
FRANCESCO LOIACONO - Il primo turno del torneo di Parigi Bercy si conclude amaramente per il tennis italiano, con l’eliminazione di tutti i partecipanti. Lorenzo Musetti è stato sconfitto dal tedesco Jan Lennard Struff con un punteggio di 6-4, 6-2. Il primo set è stato equilibrato fino al 4-4, ma Struff ha trovato il modo di superare Musetti con una serie di pallonetti decisivi. Nel secondo set, Musetti si era portato inizialmente in vantaggio sul 2-0 con efficaci top spin, ma Struff ha recuperato, dominando con passanti incrociati fino a chiudere il match.
Anche Matteo Arnaldi ha trovato difficoltà contro il danese Holger Rune, perdendo 6-4, 6-4. Matteo Berrettini, invece, è uscito sconfitto dall’australiano Alexei Popyrin per 7-5, 7-6, mentre Lorenzo Sonego ha ceduto 7-6, 6-3 al cileno Nicolas Jarry. Fabio Fognini, in un incontro serrato contro il kazako Alexander Bublik, ha perso 7-5, 7-5. Luciano Darderi ha visto sfumare le sue speranze con un 6-3, 6-4 contro l’olandese Tallon Griekspoor.
Infine, Flavio Cobolli non ha potuto competere a causa di un problema alla spalla, ritirandosi dal torneo prima di sfidare il francese Richard Gasquet. Con queste eliminazioni, l’Italia chiude senza rappresentanza già al primo turno di Parigi Bercy, rimandando le aspettative di riscatto ai prossimi tornei.
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MILANO – Il Napoli di Antonio Conte dimostra ancora una volta di fare sul serio in questa stagione e, con un'ottima prestazione, supera il Milan a San Siro per 2-0, consolidando così il suo primato in classifica. Partenopei in gran forma, mentre il Milan, guidato da Paulo Fonseca, paga l’assenza iniziale di Rafael Leao, tenuto in panchina per buona parte della gara.
La partita si sblocca presto: al 5' Romelu Lukaku si fa largo con uno dei suoi classici gol di potenza, portando subito in vantaggio il Napoli e indirizzando la gara. I rossoneri tentano una reazione, ma sono i partenopei a continuare a creare pericoli, raddoppiando al 43' con una conclusione da fuori di Kvaratskhelia che sorprende Maignan e consolida il vantaggio prima dell’intervallo.
Nella ripresa, un gol di Morata viene annullato dal VAR, episodio che comunque dà una scossa ai rossoneri. Fonseca decide di giocarsi la carta Leao, inserendolo per aumentare il potenziale offensivo. Con l’ingresso del portoghese, il Milan guadagna più convinzione e pressione offensiva, riuscendo a mettere sotto assedio l’area napoletana senza però riuscire a ribaltare il risultato.
Il Napoli torna a casa con tre punti preziosi, confermandosi leader e squadra da battere in questa stagione. I partenopei di Conte, con una difesa solida e un attacco letale, si dimostrano sempre più i favoriti per il titolo, mentre il Milan dovrà riflettere sulla sua tenuta nelle sfide cruciali.