Iron Kids: buona la prima a Ruvo di Puglia

Il primo insegnamento che lascia l’apertura dell’Iron Kids a Ruvo di Puglia è che i giovani ciclisti non temono né le nuvole né la pioggia. Tant’è che se per tutto il pomeriggio di sabato 13 aprile il campo gara di via Scarlatti era coperto da una minacciosa nube violacea, al termine della manifestazione non solo non era caduta una goccia d’acqua, ma per qualche istante l’entusiasmo dei piccolini è persino riuscito a far fare capolino al sole.

Immagini suggestivi a parte, la cifra della prima tappa Iron Kids 2019 per giovanissimi è la festa. Quella pre e post gara, ma anche e soprattutto quella che ha visto i piccoli atleti in azione sul percorso realizzato e gestito dall’Avis Bike Ruvo sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. La storica società rubastina, dalla tradizione ciclistica consolidata, era al debutto nel settore fuoristrada, ma anche su un terreno diverso dal consueto non ha smentito quella peculiare precisione organizzativa che l’ha resa un punto di riferimento nel settore.

Nello spazio comunale, concesso all’Avis Bike per l’attività di scuola di ciclismo, imperniato sul circuito semi-permanente di 450 metri (rimesso in piedi in poche ore dopo gli atti vandalici degli scorsi giorni), è sorto un vero e proprio piccolo villaggio ciclistico, un paddock multicolore con gli spazi per i meccanici, per il riscaldamento dei bambini, con tanto di spazio per gli sponsor e ristoro finale (nutella party e panini). In gara sono scesi i giovani ciclisti dai 7 ai 12 anni, con tanto pubblico sugli spalti in una cornice gioiosa molto diversa dagli scenari proposti da altre discipline sportive giovanili. Incitazione costante e applausi sia per il primo che per l’ultimo classificato. Lo spirito del ciclismo, in fondo, è sempre stato questo. Suggestivo il giro di apertura per i promozionali di 6 anni (fuori gara) seguiti a piedi dai genitori.

I PRIMI RISULTATI – Tra i debuttanti della G1 (7 anni) hanno tagliato per primi il traguardo Lorenzo Gonnella (Scuola di Ciclismo Ludobike) e Sofia Karol Fracchiolla (Avis Bike Ruvo), disputando la gara sulla lunghezza di un solo giro. Padroni di casa ancora in evidenza anche nella G2 (8 anni – 2 giri di gara) con il primato di Sofia Pagano (Avis Bike) tra le ragazze, mentre il migliore dei maschietti è risultato il figlio d’arte Oscar Carrer (Team Eurobike).

3 le tornate per i G3 (9 anni), con Gabriele Lanotte (Ludobike Bisceglie) che festeggia il suo compleanno a braccia al cielo dopo una gara emozionante in testa alla batteria più numerosa di giornata. Ottimo lo spunto della ruvese Noemi Fracchiolla (Avis Bike), prima delle ragazze. Sui quattro giri della categoria G4 (10 anni) vittoria per il biscegliese Francesco Dell’Olio (Ludobike) e ancora per una padrona di casa, Mariagrazia Fracchiolla (Avis Bike Ruvo).

Tra i più grandicelli della G5 (11 anni) è il verde vestito Giuseppe Bassi (Team Eurobike) a regolare il gruppo, con Mirella Piarulli (Team Eurobike) prima delle ragazze a suggellare una sprizzante doppietta per i colori coratini. Nell’ultima categoria, i G6 (12 anni), ovvero coloro che transiteranno Esordienti ad ottobre con il ciclocross, exploit di Federica Lopopolo (Ludobike Bisceglie) che giunge al traguardo prima anche dei maschietti, regolati invece da un grintoso Silvio Carrer (Team Eurobike). Per tutte le gare apripista d’eccezione i fratelli Carrer tuttofare, Ivan e Vittorio.

SFIDA TRA SCUOLE DI CICLISMO – Ben sette le società e le scuole di ciclismo che si sono presentate ai nastri di partenza della prima tappa Iron Kids a Ruvo di Puglia. Sommando i punteggi di tutte le sei gare guida il gruppo la scuola di ciclismo Ludobike Bisceglie, con 72 punti. Piazza d’onore per l’Avis Bike Ruvo (64 punti) e terzo gradino del podio virtuale per la Spes Alberobello (40 punti). Seguono il Team Bike Revolution Palo del Colle (36 punti), il team Eurobike Corato (28 punti), la scuola di ciclismo Franco Ballerini – Bari (13 punti) e la Velosprint Barletta (7 punti). La premiazione finale avverrà solo al termine della quarta e ultima tappa (30 giugno).

FESTA DELLA LIBERAZIONE IN BICI - Il prossimo appuntamento con l’Iron Kids è fissato per il pomeriggio del 25 aprile. Si correrà sul circuito di Corato, tra il Nicotel e la chiesa del Sacro Cuore, già alla ribalta per le gare invernali del ciclocross. Organizzazione affidata al team Eurobike.

Gp Bari 1947, vince Varzi tra un pubblico numeroso

di NICOLA ZUCCARO - Da venerdì 26 a domenica 28 aprile 2019, con la sesta edizione della rievocazione storica, Bari rivivrà l'atmosfera del Gran Premio che la rese nota nel panorama dell'automobismo nazionale ed internazionali, attraverso le 9 edizioni che si svolsero dal 1947 al 1956. In vista di questo appuntamento il Giornale di Puglia riproporrà la storia per puntate, a partire dal primo Gran Premio, e la cui cronaca si riporta qui di seguito: 

"Alle ore 10 di domenica 13 luglio 1947, con la bandiera scacchi mossa da Donna Mario Chieco Bianchi (moglie di Francesco Chieco, Presidente dell'Automobil Club di Bari, e poi divenuto sindaco del capoluogo pugliese), si realizzò il sogno di un gruppo di appassionati, ovvero quello di portare a Bari l'automobilismo internazionale con una gara che funse da prova generale per il Gran Premio d'Italia che si sarebbe corso di lì a qualche in quel di Monza. 

Su un anello stradale lungo 5.540 Km si sfidarono i piloti più noti del momento. Al termine di un duello serrato e durato 2h 37' 27", a tagliare per primo il traguardo fu Achille Varzi che, dopo 257 Km/h, precedette Sanesi, anch'egli a bordo di un'Alfetta ufficiale. Terza sempre un'Alfa Romeo - modello 8c privata - pilotata da Ballestrero". 

La numerosa presenza di spettatori in una Bari che cercava di voltar definitivamente pagina, dopo il periodo buio della seconda guerra mondiale, convinse gli organizzatori e l'Amministrazione Comunale a ripetere l'evento.

Golf: svolta all'Acaya Golf Club la XX edizione del Trofeo di Golf Aiop

LECCE - È il monzese Renato Cerioli il vincitore della XX Edizione del Trofeo di Golf dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata. La manifestazione, ideata dal lombardo dottor Antonio Frova e dal laziale dottor Arrigo Raponi e sostenuta dall’Aiop nazionale, si è svolta nel corso degli anni nei principali e più prestigiosi golf club d’Italia.

Per l’edizione di quest’anno è stato scelto come teatro della gara l’Acaya Golf Club, a Vernole, in provincia di Lecce.

Malgrado gli inconvenienti causati dalla pioggia, l’impegnativo e magnifico green salentino, al pari del comfort della location e della bellezza paesaggistica, è stato molto apprezzato dagli organizzatori e dai concorrenti, confermando le finalità ad un tempo sportive e ricreative che sono alla base della manifestazione.

L’iniziativa ha anche un risvolto sociale, con una raccolta fondi che finanzia ogni anno un diverso progetto dell’associazione "Samudra Insieme", che si occupa del sostegno e della tutela di pazienti post-comatosi, Questa edizione sosterrà un progetto rivolto ai giovani per la conoscenza degli stati vegetativi (condizione frequente per i pazienti post-comatosi); un tema che spesso è scarsamente conosciuto, quando non addirittura rimosso.

Alla raccolta fondi ha partecipato, per espressa volontà del suo presidente, dottor Potito Salatto, l’Aiop della Regione Puglia, con un contributo che è stato pubblicamente elogiato dal dottor Frova. 
Atmosfera festosa, quindi, per la cerimonia di premiazione, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Vernole, dottor Francesco Leo.

Calcio. Marotta: "Icardi è una risorsa importante, e Spalletti il nostro allenatore"

MILANO - "I miei primi mesi nerazzurri? Un po' di difficoltà di inserimento c'è stato nel passaggio dalla Juventus all'Inter, ma è un fatto abbastanza normale" ha dichiarato l'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, ai microfoni di Radio anch'io Sport su Rai Radio 1.

"Quello che posso garantire all'Inter - prosegue Marotta - è soprattutto l'esperienza in questo mondo pieno di insidie. La Juventus sarà protagonista in Italia per altri anni, il gap con le altre soprattutto economico, per fatturato e possibilità di ingaggiare giocatori, è elevato. Icardi è una risorsa importante, anche patrimoniale, ha un contratto di altri due anni ed è uno tra i migliori attaccanti in circolazione. Tutte le valutazioni verranno fatte al momento giusto, oltre alla volontà della società c'è anche quella del calciatore. L'abbraccio con Perisic? Abbiamo gestito una situazione straordinaria che capita nel calcio, i giocatori non devono essere tutti amici ma dei professionisti. Il gesto di ieri è stato molto bello e dimostra che il gruppo è compatto nel raggiungere uno stesso obiettivo. Conte? Le voci sono la conseguenza che Antonio è sul mercato e rappresenta il profilo di un allenatore vincente. E' normale che venga accostato a uno o a un'altra società a secondo di come queste vadano, ma Spalletti è a pieno merito il nostro allenatore ed è giusto lodarlo per quanto sta facendo". 

Ssc Bari, Cornacchini: "Il primato logora chi ce l'ha"

di NICOLA ZUCCARO - Il primato logora chi ce l'ha. Parafrasando e volgendo al positivo la celebre massima di Giulio Andreotti, essa fa al caso del Bari perchè esternata da Giovanni Cornacchini. Il tecnico biancorosso, nel dopogara di Bari-Portici, con l'umiltà ed il realismo che lo contraddistingue sin da quando siede sulla panchina del galletto, ha ammesso che essere primi in classifica e lavorare ogni giorno per raggiungere l'obiettivo della promozione provoca stanchezza, più di chi è costretto a rincorrere la prima posizione e, nella fattispecie del Girone I, il Bari. Di quest'ultimo Cornacchini ha ugualmente ammesso che quello visto contro il Portici è stato poco brillante nell'organizzazione del gioco. 

Un lato oscuro che inquieta Cornacchini il quale si è dichiarato sereno ma non tranquillo. Perchè non dargli torto, considerata la prossima trasferta in quel di Troina, dove il Bari alle ore 15 del 18 aprile 2019 affronterà una compagine rilanciatasi nella corsa verso i playoff e reduce dall'1-0 casalingo al Messina e dal prezioso pareggio sul campo della della Sancataldese? Se è vero come è vero che l'aritmetica richiede al Bari 2 soli punti per il raggiungimento della promozione, è altrettanto vero che la serenità dovrà essere l'elemento di fondamentale importanza per poter possibilmente trovare la Serie C nell'uovo di Pasqua, con una vittoria, già nel corso di quello che si prospetta dover essere per la fede calcistica biancorossa un giovedì di passione.

Serie A, Chievo-Napoli 1-3: gli azzurri condannano i veneti alla serie B

(credits: Ssc Napoli)
di STELLA DIBENEDETTO - Il Napoli, reduce dalla sconfitta in Europa League contro l'Arsenal, vince 3-1 contro il Chievo grazie alla doppietta di Koulibaly e al gol di Milik e rimanda la festa scudetto della Juventus condannando i veneti alla serie B.

Carlo Ancelotti manda in campo il Napoli migliore per ritrovare subito la forma e prepararsi al meglio in vista della sfida di ritorno dei quarti di Europa League contro l'Arsena, in programma giovedì allo stadio San Paolo. Contro il Chievo Verona, i partenopei si divertono, giocano e mettono in mostra le qualità dei propri uomini trovando la rete del vantaggio al 15' con Koulibaly che non aveva ancora segnato in questa stagione. Il rappoddio, invece, porta la firma di Milik mentre a chiudere i conti è ancora Koulibaly che segna il suo secondo gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Una partita senza storia che vede il Chievo trovare il gol della bandiera al 90' con Cesar. Per i veneti non c'è stato nulla da fare contro un Napoli superiore per esperienza e qualità dei propri uomini e sono condannati in anticipo alla serie B.

"Una vittoria che ci toglie un po' di peso addosso, c'è stata molta attenzione e applicazione ma anche timore e tensione. Poi il gol di Milik ci ha sbloccato, siamo stati più sciolti nel gioco", ha dichiarato nel post partita Carlo Ancelotti ai microfoni di Sky. 

Simeri si regala il goal n.11 con la maglia del Bari


di NICOLA ZUCCARO - Non poteva farsi miglior regalo che siglare l'undicesima rete con la maglia biancorossa a 2 giorni di distanza dal suo 26mo compleanno. Sono gli elementi che conducono a Simone Simeri. E' il 35' della ripresa di Bari-Portici quando, su colpo di testa propiziato da un cross di Roberto Floriano, l'ex attaccante della Juve Stabia rispondendo a suo cognato Michele Di Prisco, autore del momentaneo pareggio al 30' del primo tempo, realizza la rete del definitivo 2-1.

Per Simeri non è stata una segnatura come le altre perchè rappresenta - come egli stesso ha affermato nella sala stampa del San Nicola - un suo risarcimento alla tifoseria e alla dirigenza biancorossa per i 2 turni di squalifica che il giudice sportivo gli aveva sanzionato a seguito delle intemperanze espresse in occasione di Palmese-Bari. Ma dalla serie è bene tutto ciò che finisce bene, la rete di Simeri, siglata nel pomeriggio di domenica 14 aprile, è servita, sia pure parzialmente, a ridare smalto ad un Bari nuovamente apparso poco brillante nell'impostazione del gioco e poco lucido sulla via del goal.