Ciclismo: partirà il 30 giugno da Vignate la prima edizione della Thorando Bicycles

MILANO. Partirà il prossimo 30 giugno da Vignate, nel milanese, la prima edizione della "Thorando", la corsa ciclistica organizzata da Thoro Bicycles – azienda vignatese fondata dal pluricampione Thomas Pezzoli – e dedicata a tutti gli amanti delle due ruote.

Il percorso si snoda in due varianti, una di 210 Km con check point nella frazione di Lizzola (al km 105), nel comune di Valbondione, in provincia di Bergamo e l’altra della lunghezza complessiva di 120 Km, con check point Selvino (al km 60), paese della bergamasca situato proprio sull’altipiano che domina la Val Seriana.

La competizione è aperta a tutti: uomini, donne e ragazzi sopra i 18 anni. Gli unici requisiti richiesti sono l’essere in possesso di un certificato medico che attesti la buona salute del partecipante (e la capacità di praticare un’attività sportiva che prevede una prova di sforzo), accompagnato da una liberatoria controfirmata da consegnare prima della partenza; l’iscrizione a una società sportiva e – solo per i minorenni – una dichiarazione scritta firmata dai genitori o da chi ne fa le veci che autorizza la partecipazione alla gara. Gli under 18, inoltre, possono iscriversi solo se accompagnati da un altro corridore.

Per dare la giusta carica ai ciclisti prima del via, gli organizzatori offriranno un caffè a tutti i partecipanti prima della partenza, mentre all’arrivo è previsto un pasta party. Alla partenza, inoltre, si potrà partecipare all’estrazione dei premi messi in palio dagli sponsor coinvolti.

L’iscrizione alla gara può essere effettuata entro il 23 giugno (in questo caso la quota da versare sarà di soli 13 euro), oltre questa data oppure il giorno stesso della manifestazione, pagando invece 18 euro. Al termine della prova, a tutti gli iscritti verrà consegnato un certificato di partecipazione.
Per maggiori informazioni consultare il sito https://eventi.thorobicycles.com/.

Tennis: Fabio Fognini trionfa a Montecarlo

di FRANCESCO LOIACONO - Fabio Fognini ha vinto il torneo di tennis maschile di Montecarlo battendo in finale in due set 6-3 6-4 il serbo Lajovic, Il trentunenne di Arma di Taggia in provincia di Savona è il primo tennista italiano a vincere un Master 1000. Per Fognini è il nono titolo in carriera. Con questo successo diventa numero 12 al mondo nella classifica ATP. Alla finale hanno assistito campioni del passato come Pietrangeli e Barazzutti. Fognini ha ricevuto la coppa che spetta al vincitore di Montecarlo dal principe Alberto di Monaco.

Calcio: la Juventus conquista l'ottavo scudetto consecutivo

(Getty)
La Juventus è Campione d'Italia 2018-2019 e conquista così l'ottavo scudetto consecutivo con ben sei giornate d'anticipo. A 4 giorni dalla tremenda delusione dell'eliminazione ai quarti di finale di Champions League contro l'Ajax la Juventus conquista il 35° scudetto della propria storia.

Per quel che riguarda la certezza del titolo, arriva al termine della vittoria all'Allianz Stadium in rimonta per 2-1 sulla Fiorentina. Al vantaggio dei viola con Milenkovic replicano Alex Sandro e l'autogol di Pezzella. I bianconeri centrano la 28esima vittoria su 33 partite salendo in classifica a quota 87 punti.

GP Bari 1950-52, tra Farina e Landi, nel 1951 vinse Fangio

di NICOLA ZUCCARO. Archiviata la terza edizione, l'avv. Chieco ed i suoi collaboratori profusero ulteriormente i loro sforzi affinché il Gran Premio di Bari potesse ospitare, per la sua quarta kermesse, gli assi del momento in un anno importante per la storia dell'automobilismo, segnato dal debutto del Mondiale di Formula 1. 
Prima del 1950, furono avviate le trattative con l'Alfa Romeo per ottenere la presenza del primo campione del mondo della specialità: l'italiano Giuseppe Farina detto anche Nino. Partecipò anche la Ferrari con la sua squadra ufficiale. Il cavallino rampante fu surclassato dalla superiorità delle Alfa 159, con Farina che salì sul gradino più alto del podio, seguito dal compagno di squadra Manuel Fangio e da un giovanissimo Stirling Moss si H.W.M. 2000. 
Maggiore successo riscosse anche la quinta edizione. Nella gara disputatasi il 2 settembre 1951, riservata sempre alle F1 ed inserita per la vicinanza del circuito alla Fiera del Levante, nel calendario delle collaterali manifestazioni fieristiche, l'argentino Juan Manuel Fangio riscattò il secondo posto ottenuto nella precedente edizione, precedendo su Alfa 1500 il connazionale Josè Froilan Gonzales, conduttore della Ferrari 4500. Il sesto Gran Premio coincise con l'anno della crisi. Appartatesi dalle competizioni, l'Alfa Romeo e la Maserati, a dominare la scena restò solo la Ferrari. Motivo per cui la F1 fu sostituita da un Gran Criterium per le vetture Sport. La Ferrari che prevaleva anche in questa specialità schierò la 2.340 "privata" condotta vittoriosamente al traguardo il 28 settembre 1952 da Chico Landi. Il pilota brasiliano bissò cosi il successo ottenuto nel 1948.  

La Scuderia Porto Cervo Racing tra bilanci e progetti: intervista al presidente Mauro Atzei

Nella stagione dedicata ai festeggiamenti per i vent'anni di attività, la Scuderia Porto Cervo Racing continua nella promozione del motorsport a 360° con l'organizzazione di eventi, campagne di educazione stradale, corsi e, non ultimo, supporto ai suoi equipaggi, piloti, udg e soci.
Il 2019 sarà un anno ricco di impegni su più fronti, nell'Isola e non solo. Forti dell'esperienza acquisita dal 1999, la Porto Cervo Racing organizzerà una serie di eventi che interesseranno tutte le figure che sono parte attiva della Scuderia.
Con Mauro Atzei, confermato per il quarto mandato presidente della Porto Cervo Racing, tracciamo un bilancio e anticipiamo qualche novità di una stagione iniziata sotto i migliori auspici.
Il presidente co-pilota tiene ben strette le redini della Scuderia che festeggia i vent'anni di attività tra eventi sportivi, campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, settimana dello sport, giornata del Pilota e Co-pilota e l’attesa 8ª edizione del Rally Terra Sarda in programma in Gallura il 5 e 6 ottobre.

D. Possiamo tracciare un bilancio della stagione appena trascorsa?

R. E' stato un anno molto importante, interessante, sia a livello sportivo con i grandissimi risultati dei nostri ragazzi, che dal punto di vista organizzativo con il 7° Rally Terra Sarda-Rally d'Ogliastra nel quale abbiamo avuto una conferma da parte della Federazione, con una valutazione molto alta della manifestazione. Questo significa che tutto ha funzionato alla perfezione, la gara era al massimo sia per quanto riguarda la sicurezza, che dal punto di vista logistico-organizzativo.

D. Quest’anno organizzerete l’ottava edizione.

R. Il Terra Sarda è un brand importante che porteremo avanti. E' una gara che manterrà la sua grande rilevanza. L'ottava edizione è prevista per il 5 e 6 ottobre 2019, sarà un rally, come abbiamo deciso, itinerante, e tornerà nella Gallura. Dal nostro punto di vista non ci sono le condizioni per organizzare tanti rally. Negli ultimi dieci anni siamo stati impegnati nell’organizzazione e co-organizzazione di ben diciotto rally, nei quali abbiamo vissuto bellissime esperienze, ma nella situazione attuale, di crisi generale dove i piloti trovano difficoltà a raggiungere i budget per gareggiare, è preferibile organizzare un rally all'anno, 'ben fatto possibilmente con tanti iscritti', anziché farne tanti.

D. Può anticiparci qualcosa sulla gara?

R. Il polo 2019 sarà Arzachena, Tempio, Calangianus, Aglientu, quindi la Gallura, in particolare quella centrale. Le idee ci sono, i percorsi non mancano, quindi faremo un bel rally concentrato, in uno-due giorni, senza lunghi trasferimenti e, soprattutto, con delle belle prove speciali. La gara rimane all'interno di un circuito molto importante, infatti sarà valida sempre come prova di Coppa Italia che ha cambiato nome in Coppa Rally ACI Sport 2019, per il Sardegna Rally Cup, per il Trofeo Italia Clio R3 e per il Trofeo Corri con Clio, sono confermati il Trofeo Marcello Orecchioni e il Trofeo Costa Smeralda. Gara in cui potranno correre anche le WRC.

D. Come diceva inizialmente, a livello agonistico, è stato un anno ricco di successi per la vostra Scuderia, ad iniziare dal pilota Maurizio Diomedi.

R. Il 2018 è stato ottimo perché i nostri piloti hanno ottenuto due grandi vittorie a livello nazionale quelle di Maurizio Diomedi che con Mauro Turati si sono aggiudicati la Coppa Italia terza zona, e quella di un grande amico Ennio Donato vincitore del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud Gruppo E1 Italia. Ennio è una persona veramente speciale.
Maurizio Diomedi, vincitore della Coppa Italia anche nel 2017, è un grande campione in tutto e per tutto, sia all'interno della macchina che all'esterno. E' vent'anni, ossia da subito, con il Team, è cresciuto come pilota insieme a noi, a parte l’esordio nel lontano 1996 ha fatto tutte le altre gare con la Porto Cervo Racing. E’ un onore per noi avere Maurizio al nostro fianco, persona leale e corretta, nessuno in Sardegna ha vinto quanto lui nel mondo del Rally.
Non sono mancati poi altri grandissimi risultati, come quello di Francesco Tali, la new entry della Porto Cervo Racing, che ha vinto il Trofeo Yokohama. Per essere stato l’anno del debutto come rallista, per lui è un grande riconoscimento a livello nazionale. Sempre nel rally, ci sono state le grandi prove di Michele Liceri navigato da Tore Mendola che hanno affrontato un campionato impegnativo come il Campionato Italiano Rally Terra ben comportandosi tra gli Under 25. Non dimentichiamo Ronnie Caragliu, che ha fatto poche gare, ma nel rally di Frosinone ha confermato il suo valore vincendo la classe, il terzo posto mio e del mio amico Dino Caragliu al Rally Costa Smeralda Storico.
Purtroppo non è stato un anno particolarmente fortunato per Vittorio Musselli, ma saprà sicuramente rifarsi nel 2019. Vorrei citare e meritano tanto spazio che vorremo dedicare nel 2019 per il grande lustro che hanno dato nel 2018 al team Vanni Pileri, Sandro Locci, Alessandro Murgia, Gian Battista Conti, Marco Canu con Carlotta Piras, Gianni Coda, Roberto Cocco con Sergio Deiana, Gianni Deriu con Simona Pileri, Santino Ruzittu con Tomaso Degosciu, Giovanni Ferreri con Paolo Bacciu, Gianluca Leoni, Marco Murranca, Antonio Pirina con Fabio Atzeni, Fabrizio Pittorru, Fabio Salis, Salvatore Musselli, Tonino Mulas con Piergiorgio Ladu, Giuliano Tilocca, Nicola e Giovanni Sanna, i fratelli Frau, Paolo Manconi con Danilo Mereu che, alcuni hanno fatto delle belle gare vincendo la classe, altri non proprio fortunati sono sicuro che si rifaranno nel 2019. Un plauso nella velocità in salita oltre a Ennio Donato va a Mario Murgia che ha disputato sola una gara nel 2018, ma in questa stagione riprenderà a correre con una certa frequenza. Negli auto slalom Gianfranco Ladu portacolori del Team ha conquistato grandi risultati, importante presenza anche quella di Andrea Sedda. Infine, e non da meno è stato il grande supporto di chi non ha corso ma ha dato una grande mano al team nell’organizzazione degli eventi come Gabriele Angius, Fernando Buscarino, Giuseppe Casu, Giorgio Cellino, Gerolamo Deiana, Antonio Digosciu, Walter Ferrero, Francesco Frau, Marco Pirredda, Roberto Pisano, Aline Primiterra, Alessandro Spezzigu, Sebastiano Sotgiu, Francesco Tessuti e Tonino Uscidda.

D. Fra i vostri portacolori ci sono dei giovani che meritano grande attenzione.

R. Sicuramente Michele Liceri navigato da Tore Mendola, ha dimostrato di essere tra i migliori giovani in Italia nel campionato italiano rally terra. Non era facile affrontare un campionato così importante come quello su terra, Michele ha dimostrato di avere le basi per fare qualcosa di veramente importante. Abbiamo puntato tantissimo sui giovani, anche Gianni Deriu ha partecipato a diverse gare con non molta fortuna, potrà comunque dimostrare nel 2019 il suo talento. Poi ci sono gli altri giovani che, seppur non facendo parte direttamente della Porto Cervo Racing, sono stati ‘adottati’ dal Team come Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella. Secondo il mio punto di vista, saranno dei futuri campioni a livello nazionale.
Tra i nostri portacolori, non possiamo non parlare di Fabio Salis che ha fatto un anno al top. E' un navigatore con un'esperienza notevole, ha letto le note in diverse gare nel campionato del mondo rally, e anche lui ha dimostrato di essere un giovane con delle capacità proiettate al futuro molto importanti. Nonostante la sua giovane età, ha un'esperienza importante e lo considero tra i migliori navigatori in Sardegna, molto promettente a livello nazionale.
Tra i giovani vorrei citare anche Tonino Mulas, sempre presente in tutti gli eventi motoristici, si è dimostrata una persona veramente speciale.

D. In tema di premi e riconoscimenti, sono stati diversi i vostri portacolori che hanno ricevuto i benemeriti da parte del CONI.

R. Abbiamo ricevuto dei riconoscimenti in tutta la Sardegna: Maurizio Diomedi per quanto riguarda la provincia di Sassari, Gianluigi Coda e Sergio Deiana in Ogliastra per il grande lavoro svolto all'interno della Scuderia, il comune di Porto Torres ci ha consegnato una targa per il grande lavoro svolto dal Team e devo ringraziare Gianluca Leoni che ha fatto bene in una gara molto importante come il Rally Italia Sardegna valido per il Campionato Mondiale, Gianluca è una persona con dei valori molto importanti, non solo sportivi.

D. Fra i soci della vostra scuderia ci sono numerosi UDG, sia in Gallura che in Ogliastra.

R. Tra i tanti portacolori della Scuderia, volevo fare un plauso ad Alessandro Murgia, pilota di Urzulei. Alessandro rappresenta un'ala importante della Porto Cervo Racing che sono gli ufficiali di gara, un bel gruppo, perché nella Porto Cervo Racing non ci sono solo piloti e navigatori, ma c'è anche il gruppo degli ufficiali di gara della Gallura e dell'Ogliastra nel quale Alessandro Murgia è uno dei leader insieme a Giuseppe Albai, da evidenziare che fra gli udg si è formato il gruppo dei verificatori (tecnici e sportivi), tra questi Elena Demartis, Ivan Lupo, Gian Pietro Piredda, Fabiola Floris e Roberta Pitturru. Poi c'è anche il gruppo degli allestitori da Luca Aisoni, Antonio Cossu, Fabio Gentile a Marcello Coda e Alessandro Pompei che ci consente di organizzare delle belle gare, la segreteria da Sandra Medda, Paolo Fiori, Federica Marras, Silvia Matzedda a Anna Rita Deiana e Daniela Usai che oltre ad aver curato in modo molto professionale in questi anni l’ufficio stampa rappresenta una persona importante per il team, così come Marzia Tornatore, persona veramente speciale, attenta e precisa esperta del mondo dei motori, rappresenterà il punto di riferimento nel 2019 dei piloti e co-piloti, spetterà a lei curare l’ufficio stampa. Ringrazio tutti gli associati e i ragazzi che fanno grande il Team, con lo spirito giusto di chi vuole partecipare e divertirsi.

D. A proposito di divertimento e soddisfazioni, in veste di navigatore ha condiviso il terzo gradino del podio del Rally Internazionale storico Costa Smeralda con il vicepresidente Dino Caragliu.

R. Sì, ricordo con piacere il podio conquistato con Dino. Siamo stati i primi piloti sardi all'arrivo. Non era facile, sono contento per me, ma soprattutto per Dino che dopo nove anni ha ripreso a correre e ha dimostrato di avere un grande piede sull’asfalto, mentre sappiamo che la terra è il fondo a lui più congeniale.

D. Dall’agonismo parliamo di sociale. L’attività occupa sempre un ruolo molto importante nella Porto Cervo Racing.

R. E’ stata una stagione importantissima anche per l'attività sociale, per la campagna sulla sicurezza stradale curata da Sandra Medda. Abbiamo lavorato tantissimo con i giovani, nelle varie scuole, cercando di trasmettere quei valori importanti di crescita per i nostri ragazzi. Tutti questi elementi verranno ripresentati nel 2019.

D. Qualche anticipazione sugli eventi che organizzerete per il ventennale?

R. Per festeggiare il ventennio sono previsti diversi eventi ad iniziare dal 4 al 5 maggio con la manifestazione “Centro Sardegna Minikart” da svolgersi a Bono, in provincia di Sassari, rivolta ai giovanissimi che potranno approcciarsi a questa specialità. A fine settembre è prevista, da parte del Comune di Arzachena, la realizzazione della Settimana dello Sport rivolta a tutte le Associazioni nella quale la Porto Cervo Racing proporrà la 5ª Campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. Sono previste altre due iniziative importanti, la Giornata del Pilota e Co-pilota, un incontro per migliorare la stesura note e guida sportiva, e un evento dedicato alle associazioni di diversamente abili che da anni collaborano con il Team. Non mancherà l’attesissima 8ª edizione del Rally Terra Sarda in programma il 5 e 6 ottobre dove sono previsti tutta una serie di eventi collaterali.

D. Ripercorrendo la storia del vostro Team, cosa vede?

R. Nella nostra scuderia, sono transitati quasi tutti i piloti e i navigatori che orbitano nel settore automobilistico della Sardegna. Dalla Porto Cervo Racing sono nate tantissime altre realtà, molto belle, importanti, e la festa che organizzeremo quest'anno vuole essere la ‘festa di tutti’, perché i vent'anni vanno festeggiati con chi ha fatto un percorso importante con noi in tutti questi anni. Tutte le persone che hanno contribuito a far crescere la Porto Cervo Racing saranno invitate alla festa per onorare questo grande Team.

Calcio. Allegri: "Abbiamo la possibilità di chiudere il campionato: l'ottavo scudetto è motivo di orgoglio"

"Abbiamo la possibilità di chiudere il campionato e bisogna chiuderlo. Bisogna aver smaltito l'eliminazione dalla Champions, va accettato il verdetto, bisogna andare avanti. Trovare giustificazioni e alibi credo sia un modo che usano quelli che non vincono. Bisogna accettare il verdetto del campo, analizzare quando avremo vinto lo scudetto e da quel momento lì in poi verrà programmata l'annata futura. Non bisogna farsi prendere dal troppo entusiasmo quando le cose vanno bene né dalla depressione quando si è eliminati da un quarto di finale" ha dichiarato l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, in vista di Juventus-Fiorentina "Portiamo a casa lo scudetto e una volta fatto questo ci rimangono cinque partite importanti dove la Juve deve giocare per fare belle prestazioni e risultato, perché non possiamo andare a fare in giro figuracce. Da qui alla fine abbiamo molti infortunati: Perin, Khedira, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Chiellini, Caceres e Barzagli che sta meglio. Si rimane in 14-15 e bisogna finire la stagione nel migliore dei modi. L'ottavo scudetto è motivo di orgoglio. Dovrebbe essere una festa, la Champions non può più essere cambiata, godiamoci quello che va goduto. Venire allo stadio a trasmettere negatività sarebbe da folli. Martedì abbiamo fatto una partita migliore di Amsterdam, però le quattro palle perse da polli hanno fatto sì che l'Ajax abbia fatto una partita straordinaria. Invece l'Ajax aveva fatto una partita migliore ad Amsterdam. Il calcio è fatto di episodi. In Champions devi avere la bravura e la fortuna che in quei momenti lì tutto vada liscio. Chiacchierare ora della Champions non serve più, la Champions è finita. Il risultato qual è? Che siamo andati a casa".

1-0 al Troina e per il Bari è Serie C

di NICOLA ZUCCARO. E' il 34' di Troina-Bari quando Simone Simeri dal dischetto, per un fallo subito dall'estremo difensore dei siciliani, realizza la rete che consente al Bari di tagliare il traguardo della promozione in Serie C in un 18 aprile 2019 che passerà alla storia del club biancorosso come un autentico giovedì di passione. 
A consentire questo felice epilogo per il matematico ritorno nel calcio professionistico, anche la concomitante sconfitta per 1-0 subìta dalla Turris quale diretta inseguitrice del Bari, sul campo della Palmese. 
A seguito di questa combinazione positiva per gli uomini di un emozionato Giovanni Cornacchini, i galletti torneranno a disputare il torneo di Serie C a 36 anni di distanza dall'ultima partecipazione risalente alla stagione sportiva 1983-1984.