Il Campionato Italiano staffetta-team relay e la Coppa Italia Giovanile mettono in mostra i talenti del fuoristrada nazionale


BARI - Il Campionato Italiano e la Coppa Italia Giovanile si collocano tra gli eventi di punta della mountain bike nazionale giovanile in questo finale di stagione. Grazie al lavoro organizzativo nel dietro le quinte del sodalizio Mtb Puglia, forte dell’esperienza nel 2023 a San Giovanni Rotondo, si assisterà a una due giorni per mantenere viva la passione per la mountain bike e per dare una vetrina di assoluto rilievo agli esordienti e agli allievi, tra i migliori specialisti del fuoristrada a livello nazionale, che gareggeranno con le rappresentative dei comitati regionali della Federciclismo.

Le caratteristiche del percorso all’interno del Bosco Paduli, tra sterrato puro al 100% e single track, garantiscono un confronto agonistico spettacolare, sotto l’occhio attento del direttore di organizzazione fuoristrada Francesco De Lorenzo (nonchè tecnico regionale della rappresentativa FCI Puglia), sia sabato 21 settembre con il tricolore a staffetta che domenica 22 con lo svolgimento dell’ultima prova di Coppa Italia Giovanile. Al via di queste gare anche la rappresentativa pugliese con in prima fila il campione italiano cross country, short track ed eliminator Walter Vaglio, atleta pugliese doc in forza alla Scuola di Ciclismo Tugliese Salentino.

Oltre alle due gare giovanili, spazio alla settima edizione della XC dei Monti Dauni, sempre a cura di Mtb Puglia e facente parte del circuito regionale Challenge XCO Puglia, riservata solo alle categorie juniores, under 23, élite e amatori nel pomeriggio di sabato 21.

Gli eventi hanno il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Foggia e dei Comuni di Accadia, Ascoli Satriano, Castelluccio dei Sauri, Bovino, Candela, Deliceto, Panni, Sant’Agata di Puglia, Troia e Lucera, oltre alla collaborazione con il comitato regionale pugliese della Federciclismo.

Con Accadia, la Puglia chiude ufficialmente il cerchio della Coppa Italia Giovanile 2024. Nel resto d’Italia si sono disputate le prove di Agrigento in Sicilia, Scansano in Toscana, Saint Nicolas in Valle d’Aosta e Borno in Lombardia.

Coppa Davis 2024: Italia contro Argentina nei quarti di finale a Malaga

FRANCESCO LOIACONO - Nel pomeriggio di giovedì 19 settembre si è svolto il sorteggio della fase finale della Coppa Davis 2024, che si terrà a Malaga, in Spagna, dal 19 al 24 novembre. L’Italia affronterà l’Argentina nei quarti di finale, una sfida decisiva per proseguire il cammino nel prestigioso torneo.

In caso di vittoria, gli azzurri guidati dal capitano Filippo Volandri sfideranno in semifinale la vincente tra Stati Uniti e Australia, in una partita che promette spettacolo e alta tensione.

Negli altri quarti di finale, la Germania affronterà il Canada, mentre la Spagna padrona di casa se la vedrà con l’Olanda.

L’Argentina, capitanata da Guillermo Coria, molto probabilmente schiererà per i singolari i tennisti Sebastian Baez, Francisco Cerundolo e Tomas Martin Etcheverry, con Coria che dovrà scegliere i giocatori più in forma al momento della competizione. Per il doppio, il duo argentino sarà composto da Andres Molteni e Maximo Gonzalez, una coppia affiatata e collaudata.

L’Italia, invece, punta su Jannik Sinner e Matteo Berrettini come protagonisti dei singolari, affiancati da due giovani tra Flavio Cobolli, Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi. Per il doppio, la coppia designata dovrebbe essere quella formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che ha già dimostrato grande sintonia.

La sfida tra Italia e Argentina si preannuncia equilibrata, con entrambe le squadre pronte a dare il massimo per conquistare la semifinale della Coppa Davis 2024.

Atalanta sprecona: Retegui fallisce il rigore, finisce 0-0 contro l'Arsenal


PIERO CHIMENTI - Finisce 0-0 la sfida di Champions tra Atalanta e Arsenal. Dopo un primo tempo intenso, ma privo di vere occasioni, la ripresa si apre con un calcio di rigore a favore della Dea per il fallo di Partey su Ederson. Dal dischetto si presenta Retegui, che si fa ipnotizzare dal portiere Raya, il quale prima respinge la conclusione dell'attaccante azzurro e poi intercetta anche la sua ribattuta. 

Gli uomini di Gasperini cercano di colpire in ripartenza con il subentrato Cuadrado, ma rischiano la beffa con Martinelli, la cui conclusione si spegne oltre la traversa. Buon pareggio per l'Atalanta nella competizione europea, che dovrà sfidare lo Shakhtar Donetsk, reduce dallo 0-0 contro il Bologna, il prossimo 2 ottobre.

Coppa Italia Eccellenza: il Bisceglie lotta, ma il Barletta vince anche al ritorno e passa il turno


BISCEGLIE – Il Bisceglie saluta, non senza lottare, la Coppa Italia Eccellenza Puglia. Al campo sportivo “Di Liddo” il Barletta, che partiva già dal 2-1 dell'andata, vince per 1-0 e avanza alla seconda fase regionale, eliminando proprio la squadra stellata di Mister Valeriano Loseto. Di Lattanzio, di testa al 42', l'unico gol della partita. I nerazzurri hanno buone occasioni con Ortiz e Carlucci nelle prime battute e con Athos Ferracci e Palazzo nella ripresa, ma la soddisfazione del gol non arriva.

La cronaca

Scese in campo con le loro terze divise (arancio fluo quella del Bisceglie, viola con bordi bianchi quella del Barletta), le due formazioni escono dai blocchi di partenza con grande piglio: Al 2’ Lavopa spaventa la squadra di con un calcio di punizione di poco alto, un minuto dopo un batti e ribatti nell’area barlettana vede andare al tiro, nel giro di pochi secondi, Ortiz e Carlucci, che però trovano l’efficace opposizione di Staropoli. L’intensità resta alta anche nei minuti successivi, sebbene l’arbitro D’Ambrosia sia costretto molto spesso a interrompere il gioco per punire azioni fallose, pur evitando l’uso del cartellino nella prima frazione di gioco (saranno invece cinque i gialli nella ripresa). Il Barletta cresce nel frattempo, e al 24’ Lobosco conclude in maniera precisa e potente dai trenta metri trovando la parata in due tempi di Tarolli. Il portiere nerazzurro non riesce però ad evitare il peggio al 42’: la punizione battuta poco oltre il cerchio di centrocampo da Strambelli trova la testa di Lattanzio, che sorprende la difesa e lo stesso portiere della squadra di casa: è il gol dello 0-1, punteggio con cui le due squadre tornano negli spogliatoi all’intervallo.

Nella ripresa Mister Loseto opera immediatamente un cambio, con Koné al posto di Beniti, per dare maggiore vivacità alla fase offensiva: lo smalto sembra esserci a livello di costruzione di azioni da gol, tanto che al 50’ Staropoli deve superarsi per due volte consecutive, per evitare che le conclusioni di Mangialardi e Colella, quest’ultimo sulla ribattuta del primo tiro, mandino il pallone in fondo al sacco. Il Bisceglie c’è, lotta e si impegna: al 53’ è Pedrini a provarci, ma il suo tiro dalla distanza non sorprende l’estremo difensore avversario. Poi, il tecnico nerazzurro, alla sua prima presenza in panchina (dopo aver saltato la gara contro il Canosa per scontare una squalifica), getta nella mischia Pulpito, Sottile e Athos Ferracci. Quest’ultimo è pericolosissimo in due occasioni: al 73’ Koné lo pesca in area, ma l’argentino non riesce a calibrare la conclusione centrando Staropoli, all’83’ il suo tiro in porta supera il portiere del Barletta, ma trova la respinta, praticamente sulla linea di porta, di Casella, che evita l’1-1. L’ultima azione pericolosa per il Bisceglie capita sulla testa di Palazzo, che però indirizza al lato da buona posizione quando il cronometro segna l’88’. I minuti di recupero sono ben otto, il Bisceglie si riversa in avanti ma rischia al 92’, quando Tarolli salva su Lopez evitando uno 0-2 che sarebbe stato davvero immeritato. Nonostante la buona prestazione finisce dunque 0-1, con il Barletta che grazie al 3-1 complessivo avanza alla seconda fase: per il Bisceglie qualche rimpianto di troppo ma la consapevolezza di aver dato tutto in campo, disputando una partita di buon livello dal fischio d’inizio a quello finale.

Testa ora al campionato, dove già domenica si torna a giocare: la compagine stellata sarà impegnata nella trasferta di Massafra, per provare a dare continuità in campionato al successo della quarta giornata contro il Canosa.

TABELLINO

BISCEGLIE-BARLETTA 0-1

BISCEGLIE (3-5-2): Tarolli; Colella, Visani, De Vivo; Cutrignelli (15’ st Pulpito), Mangialardi (29 st Sottile), Beniti (1’ st Koné), Pedrini, Carlucci; Ortiz (21’ st Ferracci), Palazzo. A disp. Della Pina, Muciaccia, Dascoli, De Marzo, Polichetti. All. Loseto. 

BARLETTA (3-5-2): Staropoli; De Gol, Bernaola, Lavopa; Mariani, Strambelli, Lattanzio (36’ st Lopez), Lobosco, Di Benedetto; Casella, Dragà (33’ st Rotondo). A disp. Massari, Ciurlo, Turitto, Bottalico, Leone, Belladonna, Montrone. All. De Candia.

ARBITRO: D’Ambrosia di Brindisi. 

ASSISTENTI: Biagi di Trieste e Spedicato di Lecce. RETE: 42’ st Lattanzio

NOTE: Angoli 4-5 – Recupero: pt 2’; st 8’ .

AMMONITI: Mariani, Visani, Bernaola, Dragà, Rotondo.

ATP Chengdu: Lorenzo Sonego eliminato al primo turno, vince Taro Daniel


FRANCESCO LOIACONO
- Nel primo turno del torneo ATP 250 di Chengdu, in Cina, Lorenzo Sonego è stato eliminato dal giapponese Taro Daniel con il punteggio di 6-4, 7-5. Nonostante una buona resistenza nel primo set, grazie a passanti incrociati efficaci, l'italiano ha dovuto cedere a un Daniel solido e preciso al servizio. Nel secondo set, l'equilibrio è stato mantenuto fino al 5-5, ma il giapponese è riuscito a prevalere con veloci colpi da fondo campo, chiudendo l'incontro in due set.

Tra gli altri match della giornata, l'australiano Adam Walton ha sconfitto lo slovacco Lukas Klein con un 7-6, 6-4, mentre il francese Giovanni Mpetshi Perricard ha superato il cinese Fajing Sun in un combattuto incontro terminato 6-7, 7-5, 6-4.

Il francese Terence Atmane ha dominato il cinese Yan Bai con un netto 6-3, 6-2, e il giapponese Shintaro Mochizuki ha avuto la meglio sull'australiano Li Tu con un intenso 7-6, 1-6, 7-6. Il russo Alibek Kachmazov ha battuto il cinese Jie Cui 6-3, 6-2, mentre l’argentino Federico Agustin Gomez ha eliminato il kazako Beibit Zhukayev con un doppio 6-4.

La sconfitta di Sonego chiude il cammino dell'italiano a Chengdu, ma il torneo prosegue con numerosi incontri interessanti che vedranno protagonisti talenti emergenti e giocatori affermati.

Addio a Totò Schillaci, simbolo delle 'Notti magiche' di Italia '90: l'ex campione si spegne a 59 anni

PALERMO - Totò Schillaci, indimenticabile simbolo delle "Notti magiche" di Italia 90, è morto a 59 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al colon. L’ex attaccante della Nazionale italiana, Juventus e Inter, si è spento alle 9:55 all’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverato. Le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni, nonostante i due interventi subiti in passato. La sua salma è stata trasportata allo stadio Renzo Barbera di Palermo, dove è stata allestita la camera ardente, aperta oggi dalle 16 alle 22 e domani dalle 7 alle 22.

La direzione sanitaria ha espresso il proprio cordoglio, così come il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha ricordato Schillaci come il calciatore palermitano più rappresentativo a livello mondiale. "Per Palermo, Schillaci ha significato il riscatto di un figlio della città in un periodo difficile", ha dichiarato il sindaco.

Totò Schillaci sarà per sempre ricordato per le sue imprese ai Mondiali di Italia 90, dove con i suoi gol e la sua energia ha regalato emozioni indimenticabili agli italiani. Cresciuto calcisticamente nel Messina, Schillaci ha vestito in carriera le maglie di Juventus, Inter e infine del Jubilo Iwata in Giappone, pioniere tra i calciatori italiani a trasferirsi all'estero. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca per il calcio italiano, ma il suo sguardo e le sue imprese resteranno nella memoria di chi ha vissuto quelle magiche notti.

AS Roma, Juric subentra a De Rossi


NICOLA ZUCCARO.
ROMA - Cambio immediato alla guida tecnica della Roma. Dopo l'esonero di Daniele De Rossi, annunciato nella prima mattinata di mercoledì 18 settembre 2024, la dirigenza giallorossa ha individuato in Ivan Juric il suo sostituto. Il croato è stato ingaggiato con un contratto che prevede un'opzione fino al 2025 in caso di qualificazione alla Champions League. 

Juric ha già iniziato a lavorare nel pomeriggio a Trigoria, dirigendo il suo primo allenamento da tecnico giallorosso e preparando il delicato confronto con l'Udinese, attuale capolista del campionato, in programma domenica 22 settembre alle ore 18 allo Stadio Olimpico di Roma. L'ex allenatore del Torino ha superato la concorrenza di Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Stefano Pioli per poter sedere sulla panchina del club giallorosso.

L'AS Roma esonera Daniele De Rossi: la panchina della Prima Squadra cambia guida

ROMA - L'AS Roma ha annunciato di aver sollevato Daniele De Rossi dall'incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra. La decisione è stata ufficializzata con un comunicato sul sito del club giallorosso, in cui si sottolinea che la scelta è stata presa "nell'interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio".

Nel comunicato, la società ha voluto ringraziare De Rossi per il lavoro svolto e per "la passione e la dedizione dimostrata in questi mesi", senza tuttavia nascondere la necessità di una svolta per invertire la rotta in questo difficile avvio di stagione.

L’avventura di De Rossi alla guida della Roma

Daniele De Rossi, ex capitano e bandiera del club, era stato nominato allenatore della Roma il 16 gennaio scorso, dopo l'esonero di José Mourinho. Inizialmente, il suo contratto prevedeva una durata di sei mesi, fino a giugno 2024, ma a seguito di buoni risultati iniziali, il club dei Friedkin decise di confermarlo già il 18 aprile, alla vigilia dei quarti di finale di Europa League contro il Milan. La società presentò allora il progetto come "a lungo termine", sperando di costruire una squadra solida e competitiva sotto la guida dell’ex centrocampista.

Tuttavia, l’avvio incerto della stagione 2024/25 ha portato la Roma a riflettere sulla necessità di un cambiamento immediato. Dopo quattro giornate, la squadra ha totalizzato solo tre punti, frutto di una sconfitta e tre pareggi, un risultato al di sotto delle aspettative per un club con ambizioni di alta classifica.

De Rossi, il primo esonerato della Serie A 2024/25

Con l'esonero di De Rossi, l'ex capitano giallorosso diventa il primo allenatore della Serie A a perdere il posto nella stagione 2024/25. Una situazione simile si era verificata esattamente un anno fa, il 19 settembre 2023, quando Paolo Zanetti fu il primo tecnico a essere sollevato dall'incarico, dopo una pesante sconfitta per 7-0 subita dall'Empoli all'Olimpico contro la Roma. Zanetti, allora, guidava una squadra che dopo cinque giornate non aveva ancora raccolto alcun punto.

Anche per De Rossi, il percorso in panchina si conclude in modo amaro, dopo soli otto mesi al timone della sua squadra del cuore. Ora, la Roma si trova a dover cercare un nuovo allenatore capace di risollevare le sorti della stagione e di riportare fiducia a una piazza esigente e passionale.

Restano ancora da vedere le mosse della dirigenza giallorossa, che dovrà decidere a breve il nuovo tecnico su cui puntare per il prosieguo della stagione.

Milan-Liverpool 1-3: debutto amaro per i rossoneri in Champions League

MILANO - Il Milan inizia il suo cammino nella nuova edizione della Champions League con una sconfitta casalinga per 1-3 contro il Liverpool. Nonostante un avvio promettente, con la rete di Christian Pulisic al 3', i rossoneri non sono riusciti a mantenere il vantaggio contro i Reds, che hanno risposto con forza.

Il Liverpool ha trovato il pareggio al 23' grazie a Ibrahima Konaté, e ha poi ribaltato il risultato con un colpo di testa di Virgil van Dijk al 41'. Nella ripresa, i Reds hanno messo il sigillo definitivo al match con il gol di Dominik Szoboszlai al 67', chiudendo la partita e assicurandosi i tre punti.

Un esordio complicato per il Milan, che dovrà rialzarsi e trovare continuità nelle prossime giornate della competizione.

Juventus-PSV 3-1: ritorno vincente dei bianconeri in Champions League

Dopo 685 giorni di assenza dalla massima competizione europea, la Juventus torna in Champions League con una vittoria netta per 3-1 contro il PSV Eindhoven. I bianconeri hanno dominato la partita, segnando tre reti e concedendo solo un gol nel finale.

La Juventus ha aperto le marcature al 21' con il giovane Kenan Yildiz, che ha sbloccato il risultato con una bella azione. Dopo soli sei minuti, al 27', è stato il turno di Weston McKennie, che ha raddoppiato per i bianconeri. La Juve ha mantenuto il controllo del match e, al 52', ha siglato il terzo gol grazie a Nico Gonzalez, chiudendo virtualmente la partita.

Il PSV, nonostante le difficoltà, ha trovato la rete della bandiera con Ismael Saibari, segnando all'ultimo minuto di recupero. Tuttavia, il gol non ha cambiato le sorti dell'incontro, che ha visto la Juventus imporsi con autorità nel suo ritorno in Champions League.

Con questa vittoria, i bianconeri iniziano nel migliore dei modi il loro percorso europeo, mostrando solidità e ambizioni nella competizione.

Un punto e tanta paura: l’Inter pareggia 1-1 a Monza e perde la vetta della Serie A

Inter fb

MONZA - L’Inter esce con un solo punto e parecchie preoccupazioni dal match contro il Monza, pareggiando 1-1 e perdendo il primo posto in classifica. La squadra di Simone Inzaghi ha faticato a costruire occasioni significative e si è scoperta vulnerabile contro un Monza ben organizzato.

Nel finale, i nerazzurri sono andati sotto a causa della rete di Mota, che ha portato i padroni di casa in vantaggio, gettando l’Inter a un passo dalla sconfitta. Solo grazie a Denzel Dumfries, entrato da poco in campo, i milanesi sono riusciti a trovare il pareggio e salvare il risultato.

Nonostante il pari, la squadra di Inzaghi ha dimostrato fragilità in vista dell’importante debutto in Champions League contro il Manchester City, previsto tra tre giorni. Il tecnico dovrà ora lavorare per ritrovare la solidità necessaria e prepararsi al meglio per la sfida europea.