Roland Garros, primo turno: Musetti, Gigante e Paolini volano al secondo turno. Fuori Nardi e Stefanini


FRANCESCO LOIACONO -
Inizia con luci e ombre il cammino degli italiani al Roland Garros 2025, con risultati incoraggianti per alcuni azzurri e amare eliminazioni per altri. Sul prestigioso rosso parigino, Lorenzo Musetti parte con il piede giusto e supera in tre set il tedesco Yannick Hanfmann con il punteggio di 7-5, 6-2, 6-0, qualificandosi al secondo turno senza particolari difficoltà.

Ottima anche la prestazione di Matteo Gigante, che domina il libanese Benjamin Hassan per 6-4, 6-2, 6-0, approdando anch’egli al turno successivo del torneo parigino. A lasciare il torneo invece è Luca Nardi, battuto in tre set dall’ungherese Fabian Marozsan con il risultato di 6-2, 6-3, 7-6, nonostante una reazione nel terzo set.

Tra gli altri incontri maschili, si segnala la vittoria dello statunitense Emilio Nava, che si impone per 6-2, 7-5, 7-5 sull’olandese Botic Van De Zandschulp. Frances Tiafoe, sempre per gli Stati Uniti, regola il russo Roman Safiullin in tre set con 6-4, 7-5, 6-4. Vittoria anche per Tommy Paul, che rimonta e batte il danese Elmer Moller con 6-7, 6-2, 6-3, 6-1.

In campo femminile, ottima partenza per Jasmine Paolini, che supera la cinese Yuan Yue per 6-1, 4-6, 6-3, conquistando il pass per il secondo turno. Niente da fare invece per Lucrezia Stefanini, sconfitta dalla svizzera Jill Teichmann con un doppio 6-4.

Negli altri match, la russa Anastasija Potapova rimonta e batte la ceca Linda Noskova con 5-7, 6-1, 7-5, mentre la serba Olga Danilovic domina la canadese Leylah Fernandez con 6-3, 6-1. Successo anche per la croata Donna Vekic, che supera in tre set la russa Anna Blinkova (7-5, 6-7, 6-1), e per la testa di serie bielorussa Aryna Sabalenka, che liquida Kamila Rakhimova con un netto 6-1, 6-0.

Il secondo turno si prospetta ricco di sfide interessanti, con diversi italiani ancora in corsa.

La Juve batte il Venezia 2-3 e stacca il pass per la Champions: lagunari retrocessi in Serie B

Juventus Fb

VENEZIA – Missione compiuta per la Juventus, che espugna il “Penzo” con il punteggio di 2-3 e conquista matematicamente la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Una vittoria preziosa e sofferta, che certifica il ritorno nell’Europa che conta per i bianconeri, mentre per il Venezia arriva la condanna definitiva: con questa sconfitta, i lagunari retrocedono in Serie B.

Il match si è acceso fin dai primi minuti con un botta e risposta continuo. È Fila ad aprire le marcature per i padroni di casa, ma la Juve reagisce prontamente con il talento di Yildiz, che ristabilisce la parità. Kolo Muani completa la rimonta con una zampata da attaccante vero, portando i bianconeri avanti nel punteggio.

Nella ripresa il Venezia tenta l’assalto e trova il pareggio con un colpo di testa di Haps, riaccendendo le speranze. Ma è un rigore di Locatelli, freddo dal dischetto, a spegnere definitivamente i sogni dei veneti e a regalare il successo alla squadra di Torino.

Con questi tre punti, la Juventus blinda la qualificazione in Champions, un obiettivo fondamentale per il rilancio del club dopo una stagione altalenante. Amarezza invece per il Venezia, che saluta la Serie A dopo un campionato difficile, segnato da troppi alti e bassi.

Per la Juve si aprono ora le porte dell’Europa che conta. Per il Venezia, invece, è tempo di pianificare il futuro e ripartire dalla Serie B.

Cobolli da sogno: trionfa ad Amburgo e conquista il suo primo ATP 500

Flavio Cobolli Ig

AMBURGO –
Giornata storica per il tennis italiano. Flavio Cobolli ha vinto il torneo ATP 500 sulla terra rossa di Amburgo, battendo in finale il russo Andrey Rublev con un netto 6-4 6-2 in un’ora e mezza di gioco. Una prestazione solida, matura, che conferma la crescita del giovane tennista romano, sempre più protagonista del circuito internazionale.

Nel primo set Cobolli ha messo in mostra grande precisione al servizio, riuscendo a tenere testa a Rublev nei momenti chiave e strappando il break decisivo con freddezza. Il secondo set è stato inizialmente più equilibrato, con i due giocatori appaiati fino al 2-2. Poi l’azzurro ha cambiato marcia: rovescio potente, colpi da fondo campo rapidi e incisivi, e un Rublev in evidente difficoltà nel contenere la pressione. Da lì in poi, è stato un assolo.

Per Cobolli si tratta del primo titolo ATP 500 in carriera e del secondo successo stagionale, dopo il trionfo al torneo di Bucarest lo scorso aprile. Un risultato che lo proietta definitivamente tra i grandi e che lo vede entrare in una ristretta cerchia di italiani capaci di vincere ad Amburgo: Paolo Bertolucci, Fabio Fognini e Lorenzo Musetti.

Doppio azzurro da urlo: Bolelli e Vavassori campioni

A completare la festa italiana ci hanno pensato Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che si sono imposti nel torneo di doppio con una vittoria schiacciante per 6-4 6-0 contro la coppia sudamericana formata dall'argentino Andres Molteni e dal brasiliano Fernando Romboli. Match dominato in appena un’ora e 7 minuti, con un secondo set perfetto che ha messo in luce tutta la sincronia e l’esperienza del duo azzurro.

Per Bolelli e Vavassori si tratta del terzo titolo del 2025, dopo quelli conquistati a Adelaide e Rotterdam, a conferma di una stagione da protagonisti nel circuito del doppio.

Il tennis italiano brilla ancora

Amburgo 2025 si colora d’azzurro, con il tennis italiano che continua a raccogliere successi e conferme in ogni disciplina. Flavio Cobolli è la nuova stella che si afferma con grinta e qualità, mentre Bolelli e Vavassori consolidano la loro posizione tra le coppie più competitive del circuito. Un weekend perfetto per il movimento tricolore.

Europei di basket 2029: si giocheranno in Spagna, Grecia, Estonia e Slovenia. Inaugurazione al Bernabeu


RIGA –
Saranno Spagna, Grecia, Estonia e Slovenia a ospitare gli Europei di basket 2029, come deciso dalla FIBA (Federazione Internazionale del Basket) nel corso della riunione del consiglio direttivo che si è tenuta sabato 24 maggio a Riga, in Lettonia.

Un’edizione storica e altamente simbolica, che vedrà la partita inaugurale giocarsi eccezionalmente nello Stadio “Santiago Bernabeu” di Madrid, lo storico impianto del Real Madrid, che sarà presto ristrutturato per accogliere anche eventi extra-calcistici. Un segnale forte della centralità del basket europeo e della sua crescente visibilità.

Quattro nazioni, una sola passione

Le fasi a gironi della competizione si disputeranno in quattro città: Madrid (Spagna), Tallin (Estonia), Atene (Grecia) e Lubiana (Slovenia). La fase finale, invece, si svolgerà nella prestigiosa Movistar Arena di Madrid, che sarà il palcoscenico delle sfide decisive per il titolo continentale.

Le qualificazioni per l’Europeo inizieranno nel 2028 e l’Italia dovrà affrontarle regolarmente per conquistare un posto nella fase finale. La FIBA ufficializzerà nelle prossime settimane i gironi e le date precise dell’evento.

L’Italia guarda avanti, ma prima c'è il 2025

Gli azzurri, guidati dal CT Gian Marco Pozzecco, inizieranno a prepararsi dopo aver conosciuto i propri avversari nel girone di qualificazione. Ma prima l’attenzione è rivolta agli Europei del 2025, che si disputeranno dal 27 agosto al 14 settembre tra Lettonia, Finlandia, Polonia e Cipro.

Per l’Italbasket sarà una stagione densa di appuntamenti fondamentali: il percorso verso il 2029 passa inevitabilmente attraverso un 2025 da protagonisti, con l’obiettivo di arrivare preparati e competitivi anche alla grande rassegna continentale di quattro anni dopo.

Gli Europei del 2029 si annunciano come un evento di portata straordinaria, con sedi prestigiose, un’organizzazione diffusa e il sogno di portare il basket europeo sempre più in alto.

Il Milan chiude con una vittoria, ma a San Siro domina la protesta: ultras contro squadra e dirigenza


MILANO
– Il Milan chiude il suo campionato con una vittoria per 2-0 contro il Monza, ma a San Siro l'atmosfera è tutt’altro che festosa. Mentre i rossoneri salutano una stagione deludente con tre punti ininfluente contro una squadra già retrocessa, la Curva Sud inscena una dura protesta, mettendo in secondo piano il risultato sul campo.

Il match: reti di Gabbia e Joao Felix

Il Milan sblocca il risultato nel primo tempo con un colpo di testa di Matteo Gabbia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa arriva il raddoppio firmato Joao Felix, che chiude definitivamente il match contro un Monza già condannato alla retrocessione.

Ma la gara ha avuto il sapore di una formalità: con il Milan fuori da ogni obiettivo stagionale, compresa la qualificazione alla Champions League, il campo è passato in secondo piano.

Protesta ultras: “Go Home”, poi l’abbandono dello stadio

Il vero spettacolo è stato sugli spalti. Per i primi 15 minuti del match, la Curva Sud ha occupato i seggiolini componendo con i propri corpi una gigantesca scritta "GO HOME", indirizzata chiaramente a squadra e dirigenza. Poi, in segno di protesta, gli ultras hanno abbandonato lo stadio lasciando un silenzio pesante e carico di significato.

Durante il resto della partita, si sono sentiti fischi continui da parte del pubblico presente. Unica eccezione: gli applausi riservati a Tijjani Reijnders e Christian Pulisic, gli unici calciatori risparmiati dalla contestazione.

Un messaggio alla dirigenza

Il dissenso non è rivolto solo alla squadra, ma colpisce direttamente la dirigenza, accusata dai tifosi di scelte poco lungimiranti e di una gestione che ha portato a una stagione senza titoli, senza ambizioni e senza identità.

Le richieste degli ultras sono chiare: dimissioni dei vertici dirigenziali, un cambio di rotta netto e la costruzione di un Milan competitivo. Il malcontento è profondo e la frattura tra tifoseria e società sembra ormai insanabile.

Una stagione da dimenticare

La stagione 2024/2025 per il Milan si chiude con tante ombre e pochissime luci. Dopo l’eliminazione precoce dalle coppe e il crollo in campionato, la vittoria contro il Monza non può cancellare una gestione tecnica e sportiva messa pesantemente in discussione.

A San Siro, i tifosi hanno parlato con chiarezza: la pazienza è finita. Ora la palla passa alla società, chiamata a rispondere sul campo – e fuori – alle contestazioni.

ATP 500 Amburgo: Cobolli in finale dopo rimonta su Etcheverry. In doppio trionfo azzurro con Bolelli-Vavassori


AMBURGO – Flavio Cobolli conquista l’accesso alla finale del torneo ATP 500 di Amburgo grazie a una grande rimonta contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry, battuto con il punteggio di 2-6, 7-5, 6-4. Una vittoria sofferta ma meritata per l’azzurro, che continua il suo straordinario 2025: per lui è la seconda finale stagionale, dopo il titolo conquistato a Bucarest, e la seconda in carriera in un ATP 500 dopo quella di Washington nel 2024.

Nella seconda semifinale del tabellone singolare, il russo Andrej Rublev ha avuto la meglio sul canadese Felix Auger-Aliassime con un netto 6-1, 6-4, conquistando la finale senza concedere alcun set.

Sorrisi italiani anche nel torneo di doppio, dove la coppia formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori ha dominato in semifinale contro i britannici Joe Salisbury e Neal Skupski, imponendosi con un secco 6-3, 6-1. Gli azzurri raggiungono così un’altra importante finale, confermando l’ottimo momento di forma.

Nell’altra semifinale di doppio, l’argentino Andres Molteni e il brasiliano Fernando Romboli si sono imposti in rimonta sul finlandese Harri Heliovaara e sul britannico Henry Patten con il punteggio di 1-6, 6-1, 12-10, al termine di un match combattutissimo.

La giornata finale del torneo vedrà quindi due italiani in corsa per il titolo in singolare e la coppia Bolelli-Vavassori in cerca di un trofeo prestigioso in doppio.

Playoff Serie A1 Basket, la Virtus Bologna cade a Mestre: Venezia vince 89-82 e riapre la serie

Virtus Segafredo Bologna Fb

MESTRE – Al “Pala Taliercio” va in scena una sfida carica di tensione e intensità tra Umana Reyer Venezia e Virtus Segafredo Bologna. Gara 3 dei quarti di finale dei playoff di Serie A1 si chiude con la vittoria dei padroni di casa per 89-82, un successo che consente ai veneti di riaprire la serie, ora sul 2-1 in favore della Virtus.

Partenza brillante per Venezia che, con Ennis, si porta subito sul 6-2. La formazione lagunare impone il proprio ritmo e chiude il primo quarto avanti 22-15, anche grazie a un efficace McGruder. Nel secondo periodo, una tripla di Moretti vale il 25-15, e con il canestro di Wiltjer, Venezia mantiene il vantaggio all’intervallo lungo sul 47-37.

Nel terzo quarto la Virtus prova a reagire, ma Venezia resta salda: Ennis firma il 53-47 e Wiltjer chiude la frazione con il punteggio di 65-59 per i padroni di casa. Nell’ultimo quarto, i liberi di Kabengele consolidano l’allungo sul 80-76, prima che Munford metta il sigillo definitivo sull’89-82.

Top scorer del match: per Venezia spiccano Kyle Wiltjer con 21 punti e Kabengele con 13, mentre nella Virtus Bologna i migliori sono stati Morgan con 20 punti e Shengelia con 18.

Ora l’attenzione si sposta su gara 4, che si giocherà nuovamente al PalaTaliercio di Mestre domenica 25 maggio alle ore 18. La Virtus Bologna cercherà il colpo esterno per chiudere la serie, mentre Venezia tenterà l’aggancio e di portare le sorti del quarto di finale a gara 5.

Napoli è Campione d’Italia: una notte folle, una città in estasi

Ssc Napoli Fb

NAPOLI - Napoli festeggia. Lo fa con l’anima, con il cuore, con la voce spezzata dalla gioia. Gli azzurri sono campioni d’Italia, di nuovo. È successo tutto al minuto 42, in un’altra notte da tramandare, di quelle che si scolpiscono nella memoria collettiva.

Un pallone apparentemente indecifrabile, sospeso tra l’ansia di un intero stadio e la tensione di una città che tratteneva il respiro. Poi, come una folgorazione, Scott McTominay ha deciso che era il momento di riscrivere la storia: si è avvitato su se stesso sul traversone di Politano, dimenticando la logica, ignorando la gravità, e con una sforbiciata degna delle antologie del calcio, ha spezzato la notte. Ha spezzato il silenzio. Ha dato il via alla festa.

Il Napoli non ha mollato nemmeno per un istante. Il Cagliari ha provato a reagire, con orgoglio e dignità, ma è stato travolto da una squadra che ha ballato sul filo del sogno. Occasioni in serie: Raspadori, Politano, Spinazzola… ma il gol non arrivava. Poi, come un brivido lungo la schiena, la notizia del vantaggio dell’Inter a Como ha attraversato il Maradona come un’ombra. Ma nulla ha scalfito il Napoli. Nessuna paura, nessuna distrazione: solo gioco, consapevolezza, fiducia. Perché a volte, basta un gol. Uno solo.

E quel sigillo finale è arrivato alle 22:02. Romelu Lukaku ha deciso che era tempo di chiudere i conti: ha spazzato via gli avversari con la sua potenza, come solo lui sa fare. 2-0. Game over. Lo scudetto tornava ufficialmente a Napoli. Da quel momento, la festa è potuta esplodere.

Antonio Conte, l’architetto silenzioso di questo capolavoro, ha osservato tutto dall’alto, impassibile, nella sua postazione che sovrasta la tribuna stampa. Ma dentro, era un vulcano. Lo sapevano tutti, lo sentivano tutti. Quelle mani tese verso di lui, a ringraziarlo, a celebrarlo, erano il tributo di un popolo intero.

Ci sono voluti due anni. Settantacinque settimane. 750 giorni. In mezzo, l’euforia di Spalletti, la delusione di una stagione da dimenticare, e infine il ritorno trionfale. Napoli conquista il suo quarto scudetto e lo fa come meglio non si poteva: da protagonista, da regina, da leggenda.

ATP 250 Ginevra: Arnaldi si arrende a Djokovic nei quarti. Avanzano anche Hurkacz, Norrie e Ofner


Ginevra, 23 maggio 2025
– Finisce ai quarti di finale l’avventura di Matteo Arnaldi nel torneo ATP 250 di Ginevra. L’azzurro è stato battuto con un doppio 6-4 dal numero uno del mondo Novak Djokovic, che conquista così l’accesso alla semifinale.

Nel primo set, Djokovic ha sfruttato un servizio incisivo per mantenere il controllo degli scambi e ottenere il break decisivo. Nel secondo parziale, equilibrio fino al 4-4, poi il serbo ha accelerato grazie alla precisione del suo rovescio e alla solidità da fondo campo, chiudendo il match in due set.

Negli altri quarti di finale del tabellone singolare:

  • L’austriaco Sebastian Ofner ha compiuto l’impresa battendo in rimonta il russo Karen Khachanov con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4.

  • Il polacco Hubert Hurkacz ha avuto la meglio sull’americano Taylor Fritz in due set: 6-3, 7-6.

  • Il britannico Cameron Norrie ha eliminato l’australiano Alexei Popyrin con un solido 7-6, 6-4.

Nel doppio maschile, i tedeschi Jakob Schnaitter e Mark Wallner hanno travolto i francesi Quentin Halys e Albano Olivetti con un netto 6-0, 7-6, guadagnandosi l’accesso alle semifinali. Vittoria anche per il portoghese Francisco Cabral e l’austriaco Lucas Miedler, che hanno superato al match tie-break la coppia australiana Matthew Ebden / John Peers con il punteggio di 6-1, 3-6, 10-7.

Le semifinali promettono spettacolo con Djokovic, Hurkacz, Norrie e Ofner ancora in corsa per il titolo svizzero.

Playoff Serie A1 Basket: Armani Milano travolge Trento 107-79 e si porta sul 2-1 nella serie

Olimpia Milano fb

Assago (MI), 23 maggio 2025
– L’Armani Exchange Milano domina la terza gara dei quarti di finale dei Playoff di Serie A1 battendo la Dolomiti Energia Trento con un netto 107-79 all’“Unipol Forum” di Assago. Una prestazione convincente per la squadra di coach Ettore Messina, che ora conduce 2-1 nella serie.

Il match si apre con un primo quarto equilibrato, in cui Shields sigla il primo vantaggio milanese sul 4-3. Poi è Ricci a contribuire con canestri decisivi che portano Milano avanti 24-18 dopo i primi 10 minuti.

Nel secondo quarto è una tripla di Brooks a fissare il punteggio sul 37-32, prima che Mirotic chiuda la frazione sul 56-47, dando un primo segnale della superiorità milanese.

Nel terzo quarto, i meneghini allungano con un ispirato Mannion (65-51), e poi dilagano con Diop per l’83-59 a fine frazione. Trento fatica a contenere la fisicità e la precisione offensiva dei padroni di casa.

Nell’ultima frazione Leday firma il +23 (92-69), mentre Brooks e ancora Mirotic suggellano il successo con i canestri finali che chiudono il match sul 107-79.

I migliori marcatori della partita per Milano sono stati Shavon Shields con 22 punti e Brooks con 20, mentre per Trento si sono distinti Lamb con 24 punti e Ellis con 13.

L’Armani Milano tornerà in campo sabato 24 maggio alle ore 18, sempre all’“Unipol Forum”, per gara 4 della serie contro Trento, con la possibilità di chiudere i conti e accedere alle semifinali.

Tennis, ATP 500 Amburgo: Flavio Cobolli trionfa e vola ai quarti di finale


AMBURGO - Negli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Amburgo, l’italiano Flavio Cobolli si impone con un netto 6-4 7-5 sullo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, conquistando così l’accesso ai quarti di finale. Nel primo set, Cobolli si è distinto per un servizio molto preciso, che gli ha permesso di avere la meglio sull’avversario. Il secondo parziale è stato più combattuto, con grande equilibrio fino al 5-5; a quel punto, grazie a un rovescio efficace e a colpi rapidi da fondo campo, l’azzurro ha chiuso la partita a suo favore.

Passando ad altri incontri degli ottavi, lo spagnolo Roberto Bautista Agut ha battuto con facilità l’americano Frances Tiafoe per 6-2 6-3, mentre il russo Andrey Rublev ha superato il tedesco Justin Engel con il punteggio di 6-3 7-5. Infine, il ceco Jiri Lehecka ha avuto la meglio sull’argentino Francisco Cerundolo per 7-5 6-2.

Anche nel torneo di doppio si sono disputati gli ottavi: il duo formato dal finlandese Harri Hellovaara e dal britannico Henry Patten ha superato al termine di un match tiratissimo per 7-6 5-7 10-8 la coppia composta dal belga Sander Gille e dal polacco Jan Zielinski, conquistando l’accesso ai quarti. I britannici Jamie Murray e Rajeev Ram hanno invece prevalso 4-6 6-3 10-7 sui tedeschi Andreas Mies e Patrick Zahraj.

Con questa vittoria, Flavio Cobolli si conferma tra i protagonisti del torneo di Amburgo, puntando a fare strada anche nella fase successiva.