L'abbraccio al Quirinale tra i Campioni del Mondo Buffon e Pirlo


ROMA - L'abbraccio tra i Campioni del Mondo Buffon e Pirlo al Quirinale in occasione dei 120 anni della Figc.

Nazionale, Capello: "L'Italia ha imboccato la strada giusta"

"E' stata una buona partita, si era già visto qualcosa contro l'Ucraina e la conferma della squadra ha dato fiducia a chi è entrato in campo, non si sono sentiti sotto esame e si sono espressi al meglio" ha dichiarato Fabio Capello, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno, il quale si complimenta con gli azzurri, non solo per il risultato ma anche per la prestazione.

"La forza di una squadra è a centrocampo e questo centrocampo ha dato vigore ed equilibrio a tutta le squadra. Barella è un giocatore che dà cambio di ritmo, una cosa che mi mancava prima, mi ricorda un po' Tardelli a livello dinamico. Davanti sono state create tante occasioni ma è mancato un po' un attaccante di peso, d'area di rigore che darebbe maggiore forza a questa Nazionale. Lasagna è interessante, può dare qualcosa in più alla Nazionale ma l'apparizione di pochi minuti, seppur importante, non può farti capire lo spessore di un giocatore quando indossa la maglia azzurra. Stiamo crescendo, questa vittoria fa capire che possiamo essere competitivi e farà crescere anche i giocatori che sono rimasti esclusi. Sembra che abbiamo imboccato la strada giusta. La squadra è tecnicamente valida. Ma bisogna anche dire che la Polonia mi è sembrata un po' dimessa, eppure ha avuto un paio di spunti che potevano essere fatali e non ha sfruttato. Bisogna pensare positivamente il futuro, ci deve essere la volontà di riformare, non solo chiacchiere. La Figc e le società devono dare più forza ai settori giovanili, cercare i giovani in Italia, e poi serve coraggio a metterli in campo". 

Bari-Turris, Brienza non è riuscito a fare la differenza

di NICOLA ZUCCARO. "Ha calciato da Serie A e/o da Serie B ma non da Interregionale". La rilevazione fatta da mister Giovanni Cornacchini in sala stampa sulla punizione eseguita da Ciccio Brienza allo scadere di Bari-Turris fa sottintendere che con un pizzico di cattiveria in più e con una "finezza" di meno la palla che ha scheggiato la traversa della porta difesa da Casolare avrebbe consentito ai galletti di eguagliare il record delle 5 vittorie consecutive risalente al campionato di Serie D 1953-1954. Così non è stato e se è anche vero che i primati vengono realizzati per restare imbattuti a lungo nel tempo, è altrettanto vero che un terzo successo consecutivo del Bari al San Nicola avrebbe assunto maggior valore per quanto espresso dalla Turris.

I campani, pur orfani della propria tifoseria quale dodicesimo uomo in campo - come rilevato dal presidente dei Corallini nel post-gara - hanno dimostrato di comporre una squadra di categoria, perchè capace di esprimere fisicità e concretezza. Qualità che, di contro, hanno messo in evidenza più di una mancanza nel Bari sceso in campo nel pomeriggio di domenica 14 ottobre. E, contrariamente alla solidità risaltata da Mister Cornacchini, dopo la conclamata assenza della cabina di regia a centrocampo, si rileva anche il mancato funzionamento delle corsie laterali, che per il volume di gioco sviluppato nelle precedenti gare interne, contro Sancataldese e Cittanovese, hanno penalizzato il Bari nella fase offensiva verso la metà campo della Turris. E, in attesa di opportuni interventi nei reparti menzionati, non resta che consolarsi con un pareggio, sufficiente per conservare la vetta ed il +3 in classifica sul Locri quale diretto inseguitore del Bari, sconfitto in casa della Sancataldese per 3-1.

"La Turris è una squadra attrezzata che ha fatto la partita molto bene, noi siamo stati meno incisivi ma abbiamo avuto diverse occasioni soprattutto nel secondo tempo" ha dichiarato mister Cornacchini "Con l’ingresso di Brienza e Floriano siamo praticamente rimasti nella metà campo della Turris e abbiamo avuto delle chiare occasioni da gol. Abbiamo giocato contro una squadra che aveva come obiettivo quello di vincere il campionato e lì davanti ha molta qualità. Floriano non è ancora al 100%, ma è un giocatore forte e nel momento in cui sta bene sa essere determinante; anche Ciccio non è ancora in condizione e mi ha detto che ha bisogno di lavorare ancora, molto. Detto da un calciatore della sua esperienza ha ancora più valore. Ma parliamo in ogni caso di due giocatori molto forti, che quando stanno bene possono fare la differenza e che avranno diverse occasioni per giocare. Nel primo tempo abbiamo avuto più difficoltà, mentre nella ripresa abbiamo fatto la partita ma non siamo stati fortunatissimi. Avremmo potuto essere più scaltri e cercare qualche punizione in più visto che abbiamo dei tiratori importanti. Credo però che questo sia un punto importante, che pesa quindi sono contento ugualmente anche se dobbiamo migliorare su alcune cose come diminuire i lanci lunghi e cercare di giocare di più e meglio la palla a centrocampo".

"Abbiamo preparato bene la partita, perché sapevamo che loro si sarebbero rintanati dietro. Non abbiamo mai rischiato a parte una volta in cui Marfella ha fatto benissimo. E lo abbiamo fatto con una squadra di valore che sapevamo ci avrebbe dato filo da torcere e che per altro ha giocatori di qualità, che hanno fatto quaranta gol in due anni. Loro sono partiti forte all’inizio, ma è la norma in questa categoria. Infatti negli ultimi 20 minuti i nostri cambi hanno fatto la differenza" ha dichiarato Luca Cacioli "Se noi riusciamo a fare gol nei primi trenta minuti poi è normale che i nostri avversari ci concedono qualcosa e avendo noi giocatori veloci sullo spazio ci agevola, ma non possiamo pensare che tutte le partite inizino co tre gol nei primi trenta minuti. Le partite si possono vincere anche al 90', ma a noi oggi è andata male con quella traversa di Brienza. A me dispiace non aver vinto, perché meritavamo i tre punti ma sono contento comunque. Per me la cosa più importante è non perdere e vi garantisco che partite così a me è capitato anche di perderle, quindi va bene. Non si possono vincere tutte e il campionato è lungo. Questo è un punto importante".

Nations League, Polonia-Italia 0-1: Biraghi salva Mancini

di STELLA DIBENEDETTO - L'Italia di Roberto Mancini non sbaglia e nella terza giornata di Nations League batte la Polonia per 1-0 grazie ad una rete di Biraghi nei minuti di recupero e condanna i polacchi alla Lega B. Quella degli azzurri è stata non solo una vittoria importante, ma soprattutto meritata.

Gli uomini di Mancini hanno trionfato al termine di novanta minuti in cui hanno dominata gran parte della gara colpendo, nei primi 45 minuti, due traverse con Jorginho e Insigne e impegnando altre volte il portiere polacco Szczesny con Jorginho, Chiellini e Florenzi. Nonostante il bel gioco e la determinazione, gli azzurri non sono riusciti a trovare il vantaggio. Anche la ripresa è stata ampiamente dominata dall'Italia anche se più equilibrata. La rete della vittoria, però, arriva solo al 92'. A salvare Mancini è stato Biraghi che ha trovato la zampata vincente pochi secondi prima del triplice fischio finale. Una liberazione per gli azzurri che tornano a casa con maggior convinzione in vista del prossimo impegno ufficiale ovvero quello del 17 novembre a Milano contro il Portogallo.

"Abbiamo dominato e meritavamo di segnare molto prima. Lo 0-0 sarebbe stato ingiusto" - sono state le parole di Mancini a Rai Sport - "I ragazzi stanno facendo il massimo. Ora possiamo migliorare ancora molto, ma serve tempo perché nel calcio non c'è nessun mago".

Formula 3: Mick Schumacher campione d’Europa


A 19 anni Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo Michael, vince il campionato europeo di Formula 3…

Special Bike Cross Country: preparativi per il Challenge dell’Amicizia del 28 ottobre

CERIGNOLA (FG) - All’insegna del divertimento, dell’aggregazione e della passione il tanto atteso appuntamento di fine mese a cura degli organizzatori della Special Bike Cross Country, già impegnati nel dietro le quinte della seconda prova del Challenge dell’Amicizia di short track giovanile under 13 in programma a Cerignola domenica 28 ottobre.

Da circa un anno, la pista di mountain bike Special Bike Cross Country (presso il Pala Dileo in Via dei Mandorli) risulta essere un punto di riferimento ideale per quanto sa offrire sia come spazio per la pratica della mountain bike che per l’allestimento di eventi legati alle due ruote come quello del 28 ottobre prossimo, nella stessa location che ha ospitato a dicembre 2017 il campionato regionale ciclocross FCI Puglia.

“Dopo un 2017 di lancio della nostra attività con la mountain bike giovanile e il ciclocross – spiega l’organizzatore Vito Diciolla – finalmente ripartiamo con la convinzione di fare qualcosa di molto bello per lo sport delle due ruote e per i giovani nella nostra città anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale e allo sforzo di tanti numerosi collaboratori ai quali va il mio più sentito ringraziamento.”

Una bella manifestazione alla quale non mancare perché lo spettacolo di certo sarà importante e un primo step di avvicinamento alla data del 28 ottobre è la presentazione ufficiale a Cerignola programmata per mercoledì 17 ottobre alle 20:00 presso il ristorante-pizzeria L’incontro dove si conosceranno da vicino i dettagli e il programma completo dell’evento alla presenza delle autorità cittadine e sportive federali.

Cassano appende gli scarpini al chiodo: "Comincia il secondo tempo della mia vita"

di PIERO CHIMENTI - È finita precocemente la sua avventura all'Entella così come quella da calciatore: Antonio Cassano ha deciso di dire addio alla sua carriera da calciatore all'età di 36 anni. A dare la notizia è stato lo stesso Fantantonio sul profilo twitter dell'amico e giornalista Pardo, su cui ha anche ringraziato il presidente Gozzi e tutta la squadra dell'Entella: "Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei piedi", ha scritto nel post Fantantonio.