6 aprile '20, Giornata Mondiale dello Sport


di NICOLA ZUCCARO. Rilanciare lo Sport per la promozione della pace e per lo sviluppo. Nel periodo di fermo forzato, per l'emergenza sanitaria provocata dal diffondersi del Coronavirus, il messaggio di incoraggiamento lanciato da Papa Francesco durante l'Angelus di domenica 5 aprile 2020, attribuisce un maggior significato alla Giornata Mondiale dello Sport istituita dall'ONU. 

Ragion per cui, il 6 aprile, sarà una data semplicemente commemorativa ma anche utile per ricostruire la dimensione umana e sociale dello Sport, negli ultimi tempi sin troppo bistrattato da troppi interessi e dalla necessità di dover ottenere, a ogni costo, il successo. La riprogrammazione per il ritorno alla normalità agonistica, partirà dalle indicazioni lanciate dal Papa nella domenica delle Palme appena trascorsa?

Calcio. Ranieri: "Pronti a riprendere? Calma: il coronavirus può dare complicazioni al cuore"

(Ansa)
"La mia società ha deciso di essere trasparente, chissà se siamo stati realmente i più colpiti, ma un po’ di ansia era inevitabile. Mi sono tranquillizzato sentendo la voce serena dei miei giocatori e i loro racconti. Tutti con poca febbre e nessun danno alle vie respiratorie. Pronti a riprendere? Calma. Il governo può dire ricominciamo o no, ma spetta ai medici deciderlo. Si è capito che questo virus può dare complicazioni al cuore: prima di tornare ad allenarsi, vale per la Samp e per tutte le squadre, è dovere dei medici ridare ad ogni atleta l’idoneità completa. Non solo una visita generale, ma approfonditi controlli cardiaci. Con la salute non si scherza" ha dichiarato l'allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri.

"L’Italia è sommersa come se fossimo in guerra. Gli ospedali delle grandi città in ginocchio: pensi quelli di provincia o se il dramma del Nord fosse capitato al Sud, con strutture meno idonee e ricettive. Senza contare che le trasferte sono viaggi e in Italia non ci sono più zone franche. Quando luoghi e alberghi saranno sicuri? Si parla di gare in campo neutro, escludendo qualche regione. Non sono d’accordo: o si riprende tutti o nessuno. A porte chiuse non è calcio, è la sua morte, ma se è l’unica via l’accetteremo" ha dichiarato ancora Claudio Ranieri in un'intervista a La Repubblica in merito all’emergenza Coronavirus che ha visto otto giocatori della sua squadra positivi. 

Coronavirus, Ciclismo: annullato il Giro delle Fiandre

(Getty Images)
di FRANCESCO LOIACONO -  Il Giro delle Fiandre di ciclismo maschile è stato annullato per l’emergenza Coronavirus. Lo ha deciso l’UCI, l’Unione Ciclismo Internazionale. Si doveva svolgere in Belgio ad Aprile. Cancellate anche altre corse che si dovevano disputare in questo mese. La Gand-Wevelgem in Belgio, il Giro di Catalogna in Spagna, il Tour della Bretagna in Francia. Annullata l’Amstel Gold Race in Olanda.

Non si correrà la Freccia Vallone in Belgio e la Liegi-Bastogne-Liegi in Belgio. Cancellato il Giro del Belvedere Under 23 che doveva disputarsi a Villa di Cordignano in provincia di Treviso in Veneto. Annullata la Eschborn-Francoforte in Germania che si doveva correre l’1 Maggio. Tutti questi eventi di ciclismo si svolgeranno nel 2021. L’UCI ha deciso di non farli disputare in questa stagione per tutelare la salute di ciclisti, allenatori giornalisti e spettatori.

F1. Leclerc: "Non vedo l’ora di tornare in pista con la Ferrari"

(Ansa)
"Per il momento ci stiamo adattando alla situazione che non è ottimale. È passato un anno da quando ho iniziato a guidare la Ferrari e ancora mi risulta difficile crederci. È sempre un onore quando ne indosso la divisa e non vedo l’ora di tornare in pista" ha dichiarato il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, protagonista lo scorso anno di una splendida vittoria a Monza davanti al pubblico di casa. 

"La situazione era abbastanza tesa: Lewis, anzi Valtteri, era appena dietro di me e poi è arrivato Lewis. Quindi avevo molta pressione, soprattutto essendo a Monza. L’intera settimana era stata improntata a quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il Paese con noi, quindi ho sentito molta pressione e sì, ero teso dietro la visiera del mio casco ma l’unica cosa che continuavo a dirmi era di stare calmo e rimanere concentrato su quello che dovevo fare nella monoposto e che era la cosa più importante portare a casa il risultato. E questo è quello che abbiamo fatto. L’idolo tra i piloti Ferrari per me è stato Michael Schumacher. Ero piccolo quando lui vinceva tanto. Era impressionante e tutte le volte che guardavo la Formula Uno erano ovviamente lui e la Ferrari che seguivo maggiormente. Ma mi sarebbe piaciuto anche correre con Senna e imparare da lui, aveva grande talento ma ha lavorato molto duramente. In Ferrari, più di ogni altra cosa, ho imparato ad avere pazienza, la pazienza è qualcosa di molto importante e che ho faticato molto ad avere in passato. Ma stando in Ferrari ho imparato che serve. Ovviamente non puoi avere tutto e subito e a volte devi avere un po’ di pazienza e imparare dai migliori e quindi da Sebastian e dal team. Le cose hanno bisogno di tempo per sistemarsi, quindi a volte c’è bisogno di aspettare e io ero forse un po’ troppo impaziente prima" ha dichiarato ancora Charles Leclerc dal suo profilo Instagram.

Basket. Petrucci: "Far ripartire il campionato di serie A? Aspetto la decisione della Lega"

(Ansa)
"Chi parla di tempi certi per me sbaglia. Fare previsioni è impossibile. Un mese, due mesi o tre. Nessuno può dirlo davvero. Io mi fido e soprattutto rispetto l’autonomia della Lega Basket. Come mondo della pallacanestro abbiamo una grande fortuna: Gandini è uno dei tre più grandi dirigenti che ha frequentato o frequenta il mondo del calcio e lui adesso sta lavorando con noi" ha dichiarato Gianni Petrucci, presidente della Fip, in attesa di conoscere le decisioni della Lega sul campionato di serie A, che rischia di essere annullato come già successo per quello di B e i tornei femminili di A1 e A2.

"Ho perso il conto di quanti hanno lasciato l’Italia per fare ritorno negli Stati Uniti. E poi i palazzetti: giocare al chiuso d’estate. Come si potrebbe garantire una stagione equa con molte squadre rimaste senza i giocatori più forti. E poi: parliamo di ripartenza, di mondo che rinasce e noi lo facciamo a porte chiuse con cinque squadre di serie A in Lombardia? A parte la gente in tribuna, la pallacanestro è uno sport di contatto. Immaginate se si ripresenta un solo caso di coronavirus all’interno dello spogliatoio. Aspetto quello che mi dirà la Lega. È il passaggio fondamentale e deve ovviamente avvenire in tempi brevi: non si può tirarla troppo per le lunghe" ha dichiarato sempre Gianni Petrucci al 'Corriere dello Sport'.

Covid 19: la Premier League non riprenderà agli inizi di maggio

(Pixabay)
di FRANCESCO LOIACONO -  In Inghilterra la Premier League, il Campionato di Serie A, sospeso fino al 30 Aprile per l’emergenza Coronavirus, non riprenderà all’inizio di Maggio. Lo hanno deciso a Londra dopo una riunione i dirigenti delle squadre della Premier League. Si tornerà a giocare solo quando ci saranno le condizioni di sicurezza necessarie per tutelare e garantire la salute dei calciatori.

Il via libera per disputare le gare di calcio lo darà il governo Inglese. L’intenzione dei club è quella di giocare tutte le partite di Premier League che restano per concludere il torneo, e i match della Coppa d’Inghilterra. I calciatori si taglieranno del 30% gli stipendi di Marzo e Aprile. La Federazione Inglese di calcio spenderà più di 140 milioni di Euro per aiutare le squadre di serie B, C D e delle altre categorie inferiori.

Calcio. Rummenigge: "In Germania tutti i 36 club vogliono portare a termine la stagione"

(Ansa)
"La Uefa ha criticato la Lega belga, e secondo me in modo giustificato, per aver dichiarato già conclusa la stagione. In Germania siamo tutti d’accordo: tutti i 36 club hanno deciso di portare a termine la stagione, anche a costo di andare oltre il 30 giugno. La Uefa ha avuto la sensibilità di dare priorità ai campionati rispetto a Champions ed Europei" ha dichiarato l'amministratore delegato del Bayern Monaco, Karl-Heinze Rummenigge.

"Il Bayern è sano e in una situazione solida a livello finanziario. Ovviamente, non giocando da settimane, questo ha comunque delle conseguenze ma fortunatamente veniamo da anni positivi e in termini di liquidità non possiamo lamentarci. Merito della nostra filosofia: non ci siamo mai lasciati trascinare delle follie del mercato, siamo stati anche criticati per questo ma oggi sono ancora più felice delle scelte fatte, che ci hanno protetto da mali peggiori. I nostri giocatori guadagnano abbastanza e non dovranno chiedere l’elemosina se rinunceranno a qualcosina. La Dfl si sta comportando in modo esemplare, tutto procede in maniera armonica e solidale. Di questi tempi è importante che i più forti sostengano i più deboli, per questo cerchiamo di non lasciarli da soli. Non sono mai stato favorevole a una Superlega, i tifosi tedeschi non la vogliono, preferiscono la Bundesliga e la Champions. E dobbiamo tenere in conto il loro parere" ha dichiarato sempre Karl-Heinze Rummenigge ad ‘As’.