Inter, Di Marco e Bastoni: 'Dobbiamo continuare così, questo gruppo è incredibile'

via Inter.it

MILANO - Un gol bellissimo e un'esultanza incredibile. Federico Dimarco ha deciso il match che vale il passaggio in finale di Coppa Italia dei nerazzurri con la sua quinta rete in questa stagione. Le sue parole al termine del match insieme a quelle di un altro protagonista nerazzurro, Alessandro Bastoni: 

“Abbiamo giocato un’ottima partita, e siamo riusciti a ottenere quello che volevamo con una bella vittoria. Il gol più importante? Speriamo che sia il prossimo che farò. La Lazio domenica? Sarà una partita difficile come tutte quelle che ci aspettano, dobbiamo pensare partita per partita per toglierci soddisfazioni. Abbiamo passato il turno in Champions, abbiamo conquistato questa finale, dobbiamo continuare così, questo gruppo è incredibile, fatto di ragazzi che tutte le partite lottano per questa maglia e dimostrano quello che valgono. ”

Federico Dimarco

«Vittoria meritata, ci giochiamo un altro trofeo»

“Non c’è un segreto per questa vittoria, c’è la voglia di lottare insieme e conquistare grandi obiettivi, giocare da squadra, così siamo difficili da battere. Abbiamo affrontato la Juventus diverse volte quest’anno e l’abbiamo analizzata bene, sapevamo quello che dovevamo fare e l’abbiamo fatto. La sofferenza alla fine? Abbiamo sofferto come contro il Benfica in Champions e come dovremmo fare da qui in avanti perché saranno tutte finali. Ora la testa è al campionato perché dobbiamo recuperare. ”

Alessandro Bastoni

Grazie a Inter.it

Coppa Italia: Inter-Juventus 1-0, i nerazzurri volano a Roma

via Inter fb

LUIGI LAGUARAGNELLA
- L'Inter si aggiudica il posto in finale di Coppa Italia in programma il prossimo 24 maggio a Roma. L'ennesima finale del torneo e proverà a mantenere la coccarda sulla maglia. A San Siro la Juve arriva dopo i bollori della gara allo "Stadium", anche se Allegri schiera Chiesa centravanti con Di Maria e Inzaghi preferisce Dzeko a Lukaku.

I bianconeri nell'arco dei novanta minuti creano davvero poco, la mancanza di un ariete come Vlahovic si sente. L'Inter entra in campo determinata e pressa sin dalle prime battute di gara gli avversari. Barella è una spina nel fianco e il Cigno di Sarajevo fa a sportellate con Bremer e Bonucci. 

Lautaro manca l'aggancio finale su cross di Barella il quale poi con l'intenzione di servire Dzeko mette davanti a Perin Dimarco che sfiora quanto basta per portare in vantaggio i nerazzurri. La rete proietta la squadra in finale che galvanizzata cerca il raddoppio soprattutto con Lautaro. Tra i bianconeri Rabiot e Miretti corrono, coprono tentano di attaccare, ma tutto resta sterile. Solo Kostic scalda i guanti di Onana.

Nella ripresa Allegri inserisce Milik e il peso in attacco almeno mette un po' in allarme Darmian, Acerbi e Bastoni che però sono sempre puntuali e rocciosi. L'Inter riparte spesso con Mkytharian e i lanci di Calhanoglu aprono spazi per Dumfries.

Dzeko realizza un gran gol dribllando Bremer ma il nerazzurro è in fuori gioco. Nella girandola dei cambi entrano Lukaku, Correa, Gosens. Nonostante gli spazi il raddoppio non arriva. La semifinale è stata vinta e dominata dall'Inter che ha l'opportunità di difendere il titolo.

Lions Bisceglie: il cuore oltre l’ostacolo. Strepitosa vittoria su Caserta


BISCEGLIE (BT) - Hanno dato davvero il massimo e meritato un successo pesantissimo. I Lions Bisceglie si sono imposti su Caserta nel posticipo del 28esimo turno del girone D di Serie B Old Wild West andato in scena sul parquet del PalaDolmen. Un’affermazione limpida, ottenuta con un’energia e una forza di volontà immense, da parte di un gruppo che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo in un contesto di oggettiva difficoltà e malgrado una direzione di gara al limite dello sconcertante, connotata dalla sgradevole differenza di metro fra un lato del campo e l’altro. Nonostante l’indisponibilità di Gabriel Dron, fermato da un infortunio come anche il giovane Provaroni, e a dispetto delle uscite per cinque falli di Vavoli e Ingrosso già nel corso del terzo quarto, i Lions l’hanno spuntata, consolidando la settima posizione in classifica.

Avvio bruciante dei nerazzurri, trascinati da un Bini molto preciso (4/4 al tiro) e da Chiti, al quale sono stati fischiati subito due falli molto dubbi. Una tripla di Ingrosso è valsa il massimo vantaggio (18-2) mentre Caserta ha trovato le forze per reagire con Cioppa e l’ex di turno Drigo (21-14). Seconda frazione contrassegnata dalle tre triple consecutive di Chiti (32-22) che però ha commesso la sua terza penalità personale. Gli ospiti si sono riavvicinati fino al -1 grazie a Lucas (34-33) ma Ingrosso e Del Sole li hanno ricacciati indietro. Tre falli anche per Pieri e Vavoli che poco prima aveva firmato il +3 con una poderosa schiacciata (44-41). L’aggancio lo ha firmato Sperduto a quota 45, il sorpasso casertano Lucas sul 48-49. Impietosi i dati a metà partita: 17 falli contro Bisceglie, 21 tiri liberi per Caserta contro gli appena 10 dei padroni di casa.

Marcelo Dip e compagni hanno mantenuto i nervi saldi anche al rientro dagli spogliatoi. Diverse le chiamate arbitrali prive di qualsiasi senso logico, quasi tutte a danno del collettivo pugliese. I Lions, benché ad un certo punto fosse divenuto difficilissimo giocare, hanno sopperito con un assetto d’emergenza e uno straordinario spirito di appartenenza, rimettendo la testa avanti sul 64-62 (canestro di Chiti). Caserta ha chiuso in fiducia il terzo quarto ma sul 74-78 a 9 minuti dal termine sui bianconeri si è abbattuta la stratosferica voglia di vincere della squadra di coach Luciano Nunzi, trascinata dalla classe di Filiberto Dri (16 punti nel quarto periodo) fino sul +8 per l’88-80. Lucas, dal perimetro, ha accorciato sul -4 ma Dip, Bini e un implacabile capitan Dri hanno chiuso i conti, coronando nel modo più opportuno una prestazione di altissima caratura. Bisceglie ha catturato 15 rimbalzi in più, si è passata la palla talmente bene da confezionare ben 25 assist e ha segnato 103 punti pur tirando 14 liberi in meno degli avversari con ben 31 falli fischiati contro. Una vittoria che vale tantissimo per la classifica e il morale dei nerazzurri.

Lions Bisceglie-Caserta 103-96

Lions Bisceglie: Ingrosso 12, Dri 21, Chiti 22, Bini 23, Dip 13, Del Sole 8, Vavoli 2, Pieri 2,

Mastrodonato. N.e.: Dron, Santoro. All.: Nunzi.

Caserta: Lucas 17, Sperduto 18, Ndoja 12, Romano 11, Sergio 2, Mei 16, Cioppa 10, Drigo 10, Cortese. N.e.: Miraglia. All.: Luise.

Arbitri: Secchieri di Venezia e Rodi di Vicenza.

Parziali: 23-17; 50-53; 71-73.

Note: usciti per cinque falli Vavoli e Ingrosso. Tiri da due: Bisceglie 26/41, Caserta 16/38.

Tiri da tre: Bisceglie 12/27, Caserta 11/28. Tiri liberi: Bisceglie 15/23, Caserta 31/37. Rimbalzi: Bisceglie 46, Caserta 31. Assist: Bisceglie 25, Caserta 6.

Serie B: l'allenatore della Ternana Lucarelli a rischio esonero


FRANCESCO LOIACONO -
In Serie B il tecnico della Ternana Cristiano Lucarelli potrebbe rischiare l’esonero dopo la sconfitta 1-4 con il Venezia al “Liberati” nella trentaquattresima giornata. Per Lucarelli potrebbero essere decisive le prossime due partite. 

La gara che gli umbri giocheranno Domenica 30 Aprile alle 16,15 col Cagliari alla “Domus Unipol Arena” nella trentacinquesima giornata e la partita che la Ternana disputerà Sabato 7 Maggio alle 14 col Sud Tirol al “Liberati” nella trentaseiesima giornata. 

Per il momento non si fanno nomi per l’eventuale sostituto nel caso in cui il presidente Stefano Bandecchi decidesse di esonerare Lucarelli. La Ternana è undicesima con 43 punti insieme all’ Ascoli.

Serie B: Pisa-Bari non omologata


FRANCESCO LOIACONO -
In Serie B il giudice sportivo nel pomeriggio di Martedì 25 Aprile non ha omologato la vittoria del Bari 2-1 a Pisa della trentaquattresima giornata, dopo il preannuncio di reclamo presentato dalla società toscana. Il risultato è sub iudice perché riguarda una questione controversa sulla quale il giudice sportivo si riserva più tempo per prendere una decisione. 

Per regolamento l’arbitro avrebbe commesso un errore tecnico perché dopo aver toccato il pallone avrebbe dovuto interrompere il gioco nell’azione che ha portato al rigore decisivo per la vittoria del Bari a Pisa. I toscani per regolamento devono presentare il ricorso entro la mezzanotte di Mercoledì 26 Aprile. 

Secondo la fonte Sky l’eventuale ricorso non sarà accolto e la partita non sarà ripetuta perché l’arbitro Andrea Colombo della sezione di Como non ammetterà mai l’errore tecnico commesso. Il giudice sportivo dovrebbe decidere nei prossimi giorni o Martedì 2 Maggio.

Tennis, classifica ATP: Sinner ottavo, Musetti diciottesimo


FRANCESCO LOIACONO
- Nella Classifica ATP per quanto riguarda i tennisti Italiani Jannik Sinner è il numero 8 al mondo con 3615 punti. Lorenzo Musetti è diciottesimo a 2067 punti. Matteo Berrettini è numero 21 al mondo con 1833 punti. Lorenzo Sonego è quarantasettesimo a 892 punti. Marco Cecchinato è numero 85 al mondo con 688 punti. 

Matteo Arbaldi è centocinquesimo a 556 punti. Francesco Passaro è numero 120 al mondo con 514 punti. Giulio Zeppieri è centoventicinquesimo a 488 punti. Fabio Fognini è numero 127 al mondo a 454 punti. Raul Brancaccio è centoquarantesimo con 423 punti. Franco Agamenone è numero 148 al mondo a 404 punti.

Serie A: la Roma scende al quarto posto

via Atalanta Bergamasca Calcio fb

NICOLA ZUCCARO
- Battuta d'arresto per la Roma che, per il 3-1 subìto dall'Atalanta nel posticipo della 31ma giornata disputato al Gewis Stadium di Bergamo nella serata di lunedì 24 aprile 2023, scende al quarto posto con 56 punti e cede la terza posizione alla Juventus, reduce dalla sconfitta interna per 0-1 con il Napoli nella gara giocata 24 ore prima all'Allianz Stadium di Torino. 

A seguito di questo passo falso, che ha reso amara la centesima partita di Mourinho alla guida della Roma, i giallorossi condividono la quarta posizione con il Milan. Quest'ultimo sarà il prossimo avversario della squadra capitolina nel confronto valido per il 32mo turno in programma all'Olimpico a partite dalle ore 18 di sabato 29 aprile 2023.

Basket: la Webbin Manfredonia vola in finale


MANFREDONIA (FG) - Che non doveva essere una gara semplice per i ragazzi sipontini lo si sapeva già. L’averla condotta saldamente per 39’ invece non l’aveva pensata nessuno. Proprio nell' ultimo minuto di gara la Webbin stava per combinare la frittata. Partiamo proprio da li; Webbin a + 10 (60-70) a 120” dal termine.

Foggia si avvicina grazie ad una prima tripla dall’angolo di Lobasso (63-70). Sull’azione successiva la Webbin butta letteralmente alle ortiche il possesso, palla recuperata che fa partire in attacco la Libertas, ancora Lobasso per la tripla del -4(66-70). Webbin di nuovo in attacco e ancora sanguinosa palla persa seguita da un fallo di Manfredi. Lioce dalla lunetta fa 1/2 (67-70).

Dopo il time out a 1’ 10” dal termini, Manfredonia organizza un ottimo attacco che permette a Grasso di tirare un piazzato sotto le plance.

Il risultato è: palla che gira sul cerchio ed esce. In compenso il fallo subito in atto di tiro gli permette di mettere a referto 1/2 che fissa il risultato sul 67-71. L’ultimo attacco del Foggia non porta gli effetti sperati e tutti i sipontini presenti possono finalmente esultare per la vittoria meritata.

La gara parte bene per i bianco celesti, il risultato del primo quarto è eloquente, 14-30 che non ammette discussione. La palla circola in attacco e difensivamente si tiene sotto controllo le bocche di fuoco foggiane. Secondo periodo che permette ai locali di prendere le misure sugli avversari. L’Angel perde Grasso per più di 10 minuti per un colpo alla spalla e Vuovolo per una situazione falli problematica.

I ragazzi dell’under 17 (Totaro N, Cavicchia e Ciociola F. ) non fanno mancare il proprio apporto e all’intervallo si va sul 29-48.

La seconda metà di gara vede la Libertas entrare con un piglio diverso. L’attacco degli ospiti inizialmente pecca di una superficialità che consente a Lioce e compagni di realizzare facili contropiedi. La Webbin Angel rimane in controllo della gara senza però avere la forza di chiuderla, tant’è che i ragazzi di coach Caracozzi chiudono la frazione sul -9 (51-60).

Nella prima parte del quarto periodo la Webbin ristabilisce un distacco di 15 punti e controlla la gara fino all’epilogo già raccontato.

È stata una serie bella ed appassionante, la Texa Foggia ha avuto la bravura di non mollare mai, la Webbin di costruire importanti vantaggi e di mantenere la calma nei momenti finali delle due gare.

La Webbin ANGEL Manfredonia chiude la serie in due gare e attende la vincitrice dell’altra semifinale, Avis Trani e la Virtus Foggia che uscirà da gara 3 in programma sabato prossimo 29 aprile alle ore 19:00 al Palarusso di Foggia.

I TABELLINI

TEXA SRL BIOMEDICALI NUOVA LIBERTAS BASKET FOGGIA: Carchia, Campaniello, Palmieri, Lioce 14, Battiante, Di Franco 5, Virgilio 21, Caracozzi L. 1, Ferramosca 2, Lobasso 24. ANGEL WEBBIN MANFREDONIA: Vaira 2, Manfredi 10, Vuovolo 3, Ciociola A. 7, Cavicchia, Carmone 5, Grasso 16, Totaro N. 5, Totaro A. 21, Ciociola F. 2. 

ARBITRI: Caposiena e Colio di San Severo. 

PARZIALI: 14-30, 15-18, 22-12, 16-11.

Tennis, Barcellona: trionfa Alcaraz

(Barcelona Open BancSabadell)

FRANCESCO LOIACONO -
Lo spagnolo Carlos Alcaraz vince il torneo ATP 500 di Barcellona sulla terra rossa di tennis. Supera in finale in due set 6-3 6-4 in un’ora e 19 minuti il greco Stefanos Tsitsipas. Per lo spagnolo terzo titolo del 2023 dopo i successi nei tornei di Buenos Aires e Indian Wells. Nono titolo per Alcaraz nella sua carriera di tennista. 

In questo nuovo anno per Alcaraz finora 23 vittorie e solo due sconfitte. Per Tsitsipas terza sconfitta su tre finali giocate a Barcellona. Lo spagnolo vinse il torneo di Barcellona anche nel 2022. Il diciannovenne Alcaraz è il numero 2 al mondo nella Classifica ATP con 500 punti. Il greco è quinto.

Serie A: Juventus-Napoli 0-1, decide Raspadori


TORINO - Il Napoli mette pressione ma la prima occasione è per la Juventus con Cuadrado che impegna Meret. Buona occasione anche per Milik che di testa non colpisce molto bene. Fabbri ammonisce Locatelli tra le proteste. Al ventiseiesimo Rabiot fa bene ma non trova la deviazione in area. 

Primo tempo con più Napoli in gioco ma anche occasioni Juve. Seconda frazione che inizia con una mazza occasione per Kostic ma poi è il Napoli a fare paura con Kvara.

A mezz'ora dalla fine dentro Di Maria e Chiesa e fuori Miretti e Kostic. Poco dopo dentro Fagioli per Soulé.

Doppia chance per il Napoli con Osimhen. Nel finale il Napoli accelera e la Juve soffre. Occasione per la Juve a dieci minuti dalla fine con Milik che calcia a lato. La Juventus passa con Di Maria ma Fabbri annulla il Var per fallo dubbio di Milik.

Nel finale la Juventus attacca ma il Napoli segna con Raspadori in contropiede, dopo che i bianconeri protestavano per un intervento su Cuadrado.

Serie A: Milan-Lecce 2-0, Leao fa volare i rossoneri

via Ac Milan fb
PIERO CHIMENTI - Con la doppietta di Leao, il Milan vince contro il Lecce per 2-0. Il primo gol del portoghese arriva al 40' con un preciso colpo di testa, su cross di Tonali, che batte Falcone sul secondo palo. Il raddoppio arriva al 74' con Leao che, prima scappa dalla marcatura di Hjulmand, salta Baschirotto e fa partire col sinistro ad incrociare un tiro preciso che beffa Falcone. Il Milan con questo successo aggancia momentaneamente al quarto posto la Roma, che dovrà sfidare l'Atalanta.